Borgo Stretto (o semplicemente Borgo come lo chiamano i Pisani), è una delle più frequentate vie della città. Stretta e arricchita da portici ed edifici del XIV e XV secolo straripa di negozi e conduce da Piazza Garibaldi verso Nord-Ovest per poi “trasformarsi” in via Oberdan (o Borgo Largo) quando terminano i portici.
In prossimità di Piazza del Pozzetto c’è un tabernacolo in legno con all’interno una copia (l’originale è conservato nel museo san Matteo) della Madonna dei vetturini di Nino Pisano.
Il prolungamento di Borgo stretto, l’elegante e più ampio Borgo Largo, sulla strada si affacciano edifici di origine medioevali. Al numero 41 il Palazzo Scorzi Tober del XIV secolo conserva un pregevole portico con quadrifore gotiche.
I due “Borghi” costituiscono la principale arteria commerciale della città: su entrambi i corsi si affacciano negozi, bar e locali vari.
Foto di Veronica Lorenzetti
Lo sapevate che:
Nel palazzo Scorzi Tobler gli inviati di Papa Alessandro VII e di Luigi XIV siglarono nel 1664 l’intesa nota come il Trattato di Pisa. In base a questo il Re concedeva al pontefice Avignone e la Vaucluse (che per questo furono annessi alla Francia solo nel 1791), mentre il papa scioglieva la guardia corsa e cedeva i feudi di Castro e Ronciglione a Renuccio II Farnese in cambio di un corposa quantità di denaro. I feudi rimasero però di proprietà del pontefice: Renuccio non riuscì mai a versare l’importo richiesto (circa 650.000 scudi).