Dopo Chagall e Mirò, un altro grande pittore è protagonista di una mostra a Palazzo Blu: Pablo Picasso. Prima di lasciarsi prendere dall’entusiasmo è il caso di ricordare che l’esposizione inizierà il 14 ottobre e durerà fino al 12 febbraio 2012.
La citazione “Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso”, riportata da Françoise Gilot (compagna dell’artista) è stata la fonte di ispirazione per realizzare una mostra che vuole rappresenta un itinerario per scoprire l’evoluzione di Picasso non soltanto attraverso le sue fasi artistiche, dal “periodo blu” a quello cubista fino alle immagini mitiche e erotiche dell’ultimo periodo, ma anche tramite il percorso che il pittore spagnolo ha compiuto nel realizzare le sue opere partendo da un soggetto ritratto in forme realistiche per poi “trasformarlo” in un “Picasso”.
La mostra assume ancora più importanza per la scarsa disponibilità di quadri di Picasso esposti in mostre permanenti italiane. Nonostante la grande prolificità dell’artista spagnolo sono infatti poche le opere di Picasso presenti nelle pinacoteche e nelle gallerie d’arte moderna del nostro Paese: tra queste si ricordano i due dipinti conservati nella Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, la Testa di Toro alla pinacoteca di Brera a Milano e “Sulla spiaggia” conservato al Museo Peggy Guggenheim di Venezia