Il calendario Teatro ON della Città del Teatro di Cascina parte il 6 Dicembre con Dolce Vita archeologia della passione con le coreografie di Virgilio Sieni per poi proseguire nel 2016 con un serie di spettacoli che vedranno la partecipazione di Marco Travaglio, Alessandro Benvenuti, Nino Formicola, Isabella Ragonese, Emma Dante, Katia Beni, Anna Meacci, Lunetta Savino e Marco Paolini (il calendario completo è scaricabile a questo indirizzo).
Marco Travaglio inaugurerà il 2016 con il nuovo recital (22 gennaio) Slurp, per la regia di Valerio Binasco, ispirato all’ultimo libro che racconta di come certa stampa italiana si sia venduta alla politica. Lunetta Savino è tra le protagoniste di “Tante facce nella memoria” (20 febbraio 2016), diretto da Francesca Comencini, che ricorda i fatti di via Rasella e la strage delle Fosse Ardeatine. Alessandro Benvenuti e Nino Formicola (il celebre “Gaspare”) e Francesco Gabrielli sono protagonisti “Tutto Shakespeare in 90‘” del formidabile adattamento di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield che ha condensato la produzione del Bardo Inglese in uno spettacolo di 90 minuti (27 febbraio 2016) !
Isabella Ragonese e Cristina Donà (19 marzo 2016) saranno le protagoniste di “Italia Numbers” di Stefano Massini, vibrante piéce che unisce le parole alla musica per raccontare la violenza sulle donne. Da non perdere è anche l’evento pisano di Emma Dante “Le Sorelle Macaluso” (13 aprile 2016) , una storia matriarcale di sette sorelle riunitesi per il funerale di una di loro e che si rinfacciano sogni e disperazioni. Marco Paolini sarà invece il 2 maggio 2016 alla Città del Teatro con “Amleto a Gerusalemme” scritto a quattro mani con Gabriele Vacis e che parla della vita soprattutto di quella vissuta nei territori palestinesi occupati.
I tagliandi degli spettacoli sono acquistabili presso il circuito www.boxofficetoscana.it. Il prezzo dei tagliandi è di 35 euro (20 euro ridotto), l’unica eccezione è “Dolce Vita” di Virgilio Sieni per il quale lo spettacolo è 20 euro e (15 euro) e “Scoop” con Anna Meacci & Katia Beni “Scoop” per l’ultimo dell’anno (35 euro).
Teatro ON – 6 dicembre 2015/ 2 maggio 2016 la Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina (Pisa)
Per informazioni
La Città del Teatro
web www.lacittadelteatro.it
Il Complesso della Rocca del Brunelleschi a Vicopisano è visitabile da dicembre a marzo ogni seconda domenica del mese (in occasione del Mercatino del Collezionismo) con il seguente orario: sabato dalle 15.30 alle 19.00 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Gruppi e comitive possono prenotare, in qualsiasi periodo dell’anno, visite guidate al complesso monumentale e al borgo di Vicopisano telefonando all’Ufficio Turistico al numero 050 796581. Per visitare la Rocca, (senza accedere a Palazzo Pretorio, all’Archivio Storico, alle Carceri Vicariali e all’esposizione con i reperti di san Michele della Verruca) occorre pagare un biglietto di 5 euro (3 euro per gruppi superiori alle 10 persone).
In Estate La Rocca è aperta ogni domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Per informazioni sulle visite guidate alla Rocca del Brunelleschi negli altri mesi occorre telefonare all’ufficio turistico: 050/796581 e scrivere a [email protected].).
Dopo l’assedio del 1406 durante il quale i Fiorentini conquistarono Vicopisano, la cui caduta anticipò quella della Repubblica Pisana, Filippo Brunelleschi fu incaricato di riprogettare le fortificazioni del borgo. I lavori durarono da 1435 al 1440. La rocca è composta da un mastio (con i lati lunghi circa 15 metri) e una torre angolare alta 31 metro posizionata nel punto più alto di Vicopisano. Una muraglia collega il mastio con una delle torri delle mura, la Torre dei Selvatici e un muraglione di settanta metri effettuava il collegamento con la Torre del Soccorso che era in comunicazione con l’Arno in modo da poter ricevere aiuti durante gli assedi. Della cerchia originaria rimane soltanto il tratto settentrionale. Il monumento “pisano” che sfrutta la conformazione del terreno, realizzando un compatto sistema difensivo rimasto funzionante fino al XVI secolo per poi passare in mano “privata” (alla famiglia Fehr Walser) ed entrando nel complesso di Villa Fehr.
Per informazioni
Rocca del Brunelleschi
Comune di Vicopisano
web www.viconet.it
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Ritorna dal 29 giugno al 28 luglio il Certosa Festival, manifestazione di musica organizzata alla Certosa di Calci da Associazione Multimedia Produzioni in collaborazione con Fondazione Teatro di Pisa, la Fondazione Dramma Popolare di San Miniato, la Provincia di Pisa, il Comune di Calci e l’Unità Pastorale Valgraziosa. La Certosa è infatti la location privilegiata della kermesse che ospita però eventi anche alla Pieve di Calci (lo spettacolo “Guai a voi ricchi” di Giovanni Scifoni) e al Teatro Valgraziosa ( la serata di flamenco che come da tradizione conclude il festival).
Il programma dell’evento pisano. la cui direzione artistica è affidata a Salvatore Ciulla, mette insieme propose del comprensiorio della Val Graziosa e di Pisa a ospiti di levatura nazionale ed internazionale.
Lo spettacolo di inaugurazione del 29 giugno (Cortile d’Onore della Certosa di Calci) è la “Serata in onore del Maestro Varo Consani” con il concerto della
con la Corale “S. Cecilia”, la Scuola di fiati e percussioni della Filarmonica “G. Verdi”, i Piccoli Cantori e il Quintetto “Gigi’s Pirates” della Scuola di Musica Stefano Messerini di Calci.
Il 4 luglio, come accennatto presso la Pieve dei Santi Giovanni Evangelista e Ermolao, si terrà lo spettacolo “Guai a voi ricchi” di e con Giovanni Scifoni, regista teatrale e attore noto per aver partecipato alle fiction “Un medico in famiglia”, “La Meglio gioventù”, “Io e mio figlio – Nuove storie per il commissario Vivaldi”: la pièce è il monologo vincitore dell’edizione 2011 del Teatro del Sacro e rappresenta un’escursione nella storia d’Italia degli anni ’60 e ’70 condotta a Scifoni che interpreta vari personaggi narranti.
Sempre a luglio, il 12 luglio alla Certosa di Calci viene rappresentata “La Vedova Allegra” operetta con le musiche di Franz Lehar e libretto di Victor Léon e Leo Stein. Il cast è formato da Silvia Felisetti (Hanna Glavari), Fulvio Massa (Danilo Danilowitsch), Alessandro Brachetti (Njegus), Elena Rapita (Valencienne), Claudio Corradi (Camille de Rossillon), Giuliano Scaranello (Barone Zeta), Francesco Mei (Capitano Kromow) e Graziella Barbacini (Olga): tutti artisti della compagnia di operette “Teatro Musica Novecento”. “La Vedova Allegra” racconta la doppia storia sentimentale della “potenziale” coppia costituita dalla ricca vedova Hanna Glavari e dal conte Danilo, incitati da Danilowitsch, e del “triangolo” tra il Barone Mirko, la moglie Valencienne e Camille de Rossillon.
Sempre presso la Certosa di Calci il 17 luglio vanno in scena due “operine”: “Il segreto di Susanna“, intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari con libretto di Enrico Golisciani e “Il telefono” (“The Telephone or l’amour à trois”) opera buffa in un atto con parole e musica di Gian Carlo Menotti: soprano Alessandra Meozzi, baritono Carlo Morini, pianoforte Laura Pasqualetti diretti da Salvatore Ciulla. rmanno Wolf-Ferrari è un compositore noto per la sua produzione operistica capace di coniugare influenze pucciniane e quelle di Schoenberg e per la trasposizione in musica di alcune commedie di Carlo Goldoni. Gian Carlo Menotti è invece un compositore italiano naturalizzato statuitense che ha ideato il Festival dei Due Mondi e composto “Il Console, “Amelia al ballo”, l’opera lirica natalizia ”
Amahl and the Night Visitors” e i libretti di alcune opere di Samuel Barber, uno dei principali compositori statunitensi del XX secolo.
Il grande chitarrista Flavio Cucchi si esibisce, sempre alla Certosa il 21 luglio in un concerto di chitarra classica. Cucchi proporrà un reporterio basato su composizioni di Goffredo Petrassi, Chick Corea, Leo Brouwer privilegiando la musica “tradizionale” sudamericana.
L’ultimo appuntamento alla Certosa è per il 24 luglio con “L’ombra del mio passato… rosso scarlatto” della Compagnia Gruppo Icaro che si avvale delle coreografie di Massimiliano Terranova. Si tratta di una serie di quadri di danzi dalle atmosfere surreali e dai movimenti poetici che esprimono una forte carica di energia, entusiasmo e volontà. sfere surreali, in grado di trasmettere energia e volontà, grazie alla professionalità che contraddistingue i danzatori della compagnia Icaro, che con la poesia del movimento, coinvolgeranno gli spettatori in un crescendo di alchimie.
Come anticipato, la conclusio del Certosa Festival 2012 è la Festa Flamenca in programma il 28 luglio al Teatro Valgraziosa: si esibirà la Compagnia di flamenco di Mario El Rubio composta da Mario El Rubio (danza, chitarra voce, castanuelas, cajon), Maria Odete Rocha (canto e palmas) e dalle danzatrici La Ceci e Barbara.
Tutti gli spettacoli del Certosa Festival 2012 hanno inizio alle 21:30 e prevedono un biglietto di ingresso di 10 euro (8 euro ridotto minori fino a 12 anni e over 65). Sono a ingresso gratuito gli appuntamenti del 29 giugno (la serata in onore del Maestro Varo Consani alla Certosa) e del 4 luglio (“Guai a voi ricchi” di e con Giovanni Scifoni alle Pieve dei Santi Giovanni Battista e Ermolao), mentre quello finale è a offerta libera: l’incasso sarà devoluto per finanziare i lavori in atto nelle zone dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto.
In caso di condizioni del tempo avverse gli spettacoli del 29 giugno e del 12 e 24 luglio si svolgeranno presso il Teatro Valgraziosa invece che nel cortile della Certosa, mentre quelli del 17 e 21 luglio saranno “spostati” nel Refettorio della Certosa.
Certosa Festival 2012 – 29 giugno / 28 luglio Cortile d’Onore della Certosa, Pieve dei Santi Giovanni Battista e Ermolao (piazza della Propositura) e Teatro Valgraziosa (piazza della Propositura) Calci
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La semplice struttura quadrangolare in laterizio ha un interno a navata unica, suddivisa in due campate di uguale misura e coperte con volte a crociera. L’interno di questo monumento pisano è interamente decorato dal sorprendente ciclo di affreschi dipinti nel 1398 dal pittore senese Martino di Bartolomeo (autore di affreschi presenti nel Duomo di Siena), raffiguranti storie dell’Antico Testamento, scandite da raffigurazioni di Santi, Profeti, Evangelisti, Allegorie religiose e figure dello Zodiaco. Il ciclo figurativo aveva la funzione di “libro” religioso per i fedeli poveri e analfabeti. L’ottimo stato di conservazione degli affreschi è dovuto a un primo restauro negli anni Venti per mano del pittore fiorentino Tommaso Baldini e al più recente restauro a cura delle amministrazioni locali e della Sovrintendenza.
L’Oratorio di San Giovanni Battista è visitabile i venerdì mattina dalle 8:00 alle 12:00
Oratorio di San Giovanni Battista – Corso Matteotti Cascina
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Parrocchia di Cascina
Tel. 050701535
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La facciata della pieve, a capanna, rispetta gli stilemi del romanico pisano: è suddivisa in arcate cieche con sobrie decorazioni a losanga e intarsi marmorei: la fascia inferiore presenta cinque arcate, di cui tre incorniciano i portali e due sono decorate con rombi gradonati. La fascia superiore della facciata presenta tre arcate cieche di minore dimensione, quella centrale con bifora e le due laterali con rombi gradonati. Il timpano triangolare presenta due oculi e una croce centrale, in intarsio marmoreo. Sulla fiancata esterna meridionale è visibile un’iscrizione latina: “Federico II Re di Sicilia”, dovuta al riuso della pietra, proveniente dal meridione.
L’interno di questo monumento pisano conserva la semplicità della struttura romanica, a pianta basilicale con abside centrale e tre navate, suddivise da due pilastri centrali e da colonne monolitiche in granito rosa e marmo, decorate da capitelli corinzi e compositi. Tra le opere più pregiate della parte medievale, ci sono un’acquasantiera del XII secolo con sculture romaniche, un frammento di affresco trecentesco raffigurante la Madonna con Bambino e una terracotta con Madonna e Bambino dello scultore quattrocentesco Benedetto da Maiano, . Dalla navata sinistra si accede alla Cappella tardo barocca del SS. Sacramento. Tra le opere della Cappella spicca una pregevole tela di Scuola Lucchese della fine del Seicento, raffigurante S. Caterina da Siena in atto di assistere gli ammalati.
Il campanile, separato dal corpo della pieve, fu edificato nel XII secolo con conci di calcare di Uliveto e ricostruito nella parte superiore in laterizio, alla fine del Duecento. A pianta quadrata, ha una struttura semplice e massiccia, priva di decorazioni, con apice a struttura piramidale. L’adiacente Oratorio di Santa Croce è il secondo Oratorio di Cascina, dopo il trecentesco Oratorio di San Giovanni Battista. In stile barocco, presenta una ricca decorazione in stucchi. Fu sede della Confraternita di S. Croce e nel 1785 fu adibito a Battistero della Pieve, in seguito alla chiusura dell’Oratorio di S. Giovanni.
La pieve romanica di Santa Maria Assunta tutte le mattine dalle 8:00 alle 12:00,
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La Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano si trova in località San Casciano (a Settimo), nel comune di Cascina. Fu edificata nel XII secolo, sulle fondamenta di un edificio precedente ricordato in un documento del 970. Alla costruzione della pieve collaborò anche il celebre scultore Biduino, autore dell’architrave del portale centrale, raffigurante la Resurrezione di Lazzaro e l’Ingresso a Gerusalemme e corredato da due iscrizioni che riportano la firma dell’autore e la data 1180. Tra le altre opere del Biduino si ricordano alcune sculture della facciata del Duomo di Pisa, il portale della Chiesa di San Leonardo al Frigido a Massa, gli architravi della facciata della chiesa di San Salvatore a Lucca e le decorazioni della facciata della Pieve di San Paolo a Capannori.
Dalla pieve dei SS. Ippolito e Cassiano dipendevano nel XIV secolo ben 23 chiese minori. A San Casciano era presente anche un castello oggi scomparso (il castello di San Casciano del Val d’Arno pisano) e nelle proprietà della pieve risiedevano per lunghi periodi alcune famiglie della nobiltà pisana )in una villa del pievato si rifugiò nel XIII secolo il Conte Ugolino).
Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano è un armonico esempio di chiesa in stile romanico, costruita con pietre verrucane lavorate a scalpello e decorata all’esterno da importanti sculture architettoniche: i leoni con preda umana agli spigoli della facciata, la testa gentilesca che campeggia nell’arcata cieca centrale, le mensole, le cornici e i capitelli nella parte inferiore della facciata e i tre mirabili architravi che sovrastano i rispettivi ingressi, quello centrale opera del Biduino, quello sinistro con animali e scene di caccia e quello destro con due ippogrifi che circondano un montone. La facciata, parzialmente incompiuta, è suddivisa in cinque arcate cieche con tre portali e presenta tarsie di varie grandezze e forme geometriche.
Particolarmente complessa è la storia del campanile della pieve: quello originario, a forma di torre, sorgeva sul sagrato antistante la pieve ma dopo essersi rovinato ne venne costruito uno nuovo sull’angolo destro della facciata, crollato a sua volta a metà dell’Ottocento. Un terzo campanile, alto 29 metri, venne ultimato a fianco dell’abside nel 1897 ma ebbe vita breve: nel luglio del 1944 crollò dopo essere stato colpito dall’esercito tedesci Un piccolo campanile venne successivamente edificato su iniziativa del pievano e con l’aiuto dei paesani ma venne a sua volta abbattuto nel 1979 e fu sostituito dall’attuale campanile in forma moderna (e assai stridente con il corpo antico della chiesa).
L’interno del monumento pisano è a schema basilicale a tre navate divise da 12 colonne e 2 pilastri, con abside semicircolare e soffitto ligneo a capriate. I capitelli sono prevalentemente in stile corinzio con motivi vegetali, animali e antropomorfi e provengono da chiese e templi precedenti.
All’interno si conservano un antico fonte battesimale monolitico a immersione, in semplice forma ottagonale, risalente probabilmente all’XI secolo e una terracotta della bottega di Andrea della Robbia raffigurante il Battesimo di Gesù, dai colori vivaci e brillanti (sulla parete destra dell’ingresso). Oltre all’imponente crocifisso dell’altare maggiore, la chiesa conserva due grandi crocifissi lignei del XVI secolo di autore ignoto (a destra dell’altare maggior e all’inizio della navata sinistra).
Ai vari altari si trovano delle grandi tavole dipinte tra il XVI e XVIII secolo e recentemente restaurate: nella navata destra “S.Biagio e S. Antonio da Padova” (attributo a Domenico Salvi e “S.Anna con la Vergine e i Santi Giovanni Battista e Bartolomeo” (di autore ignoto del XVII-XVIII sec.) mentre nella navata sinistra si ammirano “S.Francesco e Frate Leone a La Verna “(di Francesco Gaddi) e “L’Annunciazione” (attribuita a Jacopo Benedettini detto il Sordo). Sopra la porta d’ingresso si trova un grande organo a canne donato nella prima metà dell’Ottocento alla chiesa dal popolo di S. Casciano, al quale si è aggiunto un secondo organo di recente fattura, posto dietro l’altare maggiore: la combinazione del suono dei due organi è particolarmente suggestiva. Sulla destra dell’altare maggiore è conservata la reliquia di S. Vitale Martire.
Visite (gratuite): la domenica prima delle funzioni della messa che si tiene alle ore 8:30 e alle ore 11:30.
Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano (piazza San Casciano 1, San Casciano di Cascina, Cascina)
Per informazioni: tel. 050 740703
La Chiesa è dedicata a San Giorgio, santo e martire vissuto in Israele nel III secolo e venerato fin dal IV secolo. Il suo culto è avvolto da più leggende legate in particolare alle Crociate e al mondo medievale cavalleresco. Fu nel Medioevo che la lotta di San Giorgio (combattente e martire) contro il drago divenne il simbolo della lotta del bene contro il male, secondo gli ideali cavallereschi.
La struttura dell’edificio è quella tipica del Romanico pisano: la forma è semplice e spoglia di decorazioni e il materiale utilizzato nella costruzione è il calcare cavernoso e verrucano, in grandi blocchi regolari sovrapposti in forma alterna. La facciata è curiosamente rivolta a mezzogiorno e presenta su un unico asse verticale centrale il portone d’ingresso sovrastato da tettoia, una bifora cieca e una bifora a vela che chiude in forma tronca il vertice della stessa facciata. La bifora a vela venne aggiunta nel 1603 e sulle colonne che la sostengono si trovano dei bassorilievi che rievocano la lotta di San Giorgio con il drago. Il Santo è raffigurato anche nella lunetta in terracotta che si trova sopra il portone d’ingresso. Sul lato destro inferiore della facciata è visibile una lapide che ricorda l’altezza alla quale arrivarono le acque dell’Arno durante l’alluvione del 1855. L’interno è a navata unica, di ampie dimensioni, con abside centrale. Lungo le pareti si trovano alcuni tabernacoli tardi con figure lignee di Santi, tra i quali San Giorgio.
La Chiesa si può visitare prima dell’inizio delle funzioni della Messa che si tengono i martedì e giovedì alle ore 8.30 e le domeniche alle ore 9.30.
Per informazioni: tel. 050 741435
Indirizzo: Via Santa Maria 25, Località San Giorgio a Bibbiano, Comune di Cascina (PI)
Nel centro storico di Fauglia e precisamente all’interno di quelle che erano le antiche carceri giudiziarie (e occupate oggi dagli uffici del Municipio) si trova il Museo Giorgio Kienerk dedicato al noto pittore di origine fiorentina.
Il museo è stato realizzato grazie alla figlia Vittoria (celebre insegnante di storia dell’arte al Liceo Classico Galileo Galilei di Pisa) che ha donato a Fauglia le opere d’arte presenti nella villa di famiglia di via Poggio alla Farnia. Giorgio Kienerk infatti era solito trascorrere ogni estate con la famiglia presso la casa posta nella campagna di Fauglia. La raccolta copre tutto il percorso dell’artista ed è una testimonianza a tutto tondo dell’opera di Giorgio Kienerk considerando che molte dei suoi dipinti, disegni e scuture sono andati distrutti quando la casa fiorentina della famiglia è stata rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Giorgio Kienerk (allievo di Signorini) è considerato uno dei maggiori esponenti del movimento dei così detti Post-Macchiaioli, artisti che pur accogliendo i dettami stilistici dei Macchiaoli furono influenzati dalle “avanguardie” artistiche di fine XIX secolo. Nel caso di Kienerk divisionismo (i cui maggiori esponenti furono Segantini, Pellizza da Volpedo e Nomellini) e simbolismo (testimoniato da De Chavannes e Moreau e perlopiù confluito nel neoimpressionismo) contribuirono a plasmare lo stile del pittore e scultore fiorentino.
L’esposizione al museo di Fauglia, copre, come accennato, tutto il percorso artistico e i molteplici interessi (pittura, scultura, grafica) di Kienerk. Sono così presenti le prime opere (“La Veduta di Fiesole e “La Nonna”) caratterizzate da un approccio naturalistico e le testimonianze dell’influenza divisionista e impressionista (“Alberi sul mare” e “La lettrice”), mentre le sculture “La Panchina” “Ritratto di modella” e lo splendido quadro “Il fauno nel bosco” rivelano i punti di contatto con il simbolismo.
Di notevole interesse per mostrare l’originale inventiva dell’autore sono le opere grafiche (“Italia ride” e “Sorriso”) che Kienerk ha realizzato nella sua attività di illustratore per riviste italiane e francesi. Nel museo sono inoltre presenti numerosi paesaggi eseguiti in varie epoche (1887-1942) e ritratti di parenti, amici e familiari tra i quali si distinguono per la radiosa freschezza quelli della figlia Vittoria. Aperto dal 2008, il Museo Giorgio Kienerk è immeritatamente poco conosciuto, nonostante si tratti della più importante pinacoteca dedicata a un singolo artista presente della Provincia di Pisa. A chi è alla ricerca di monumenti pisani insoliti e di attrazioni artistiche lontane dagli usuali percorsi di visita il Museo Giorgio Kienerk riserverà una “inattesa” sorpresa.
Museo Giorgio Kienerk
Palazzo Comunale (Via Chiostra I, numero 13 Fauglia)
tel. 050 657311 (centralino del Comune 9.00 – 13.00)
Accesso disabili
Ingresso: Dalla seconda metà di settembre a maggio il Museo Kienerk è aperto il venerdi 10.00-12.00 sabato e domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30 . Durante il periodo estivo (da Giugno a metà Settembre) l’orario è il seguente: martedì e giovedì dalle 10:00 alle 12:30 e sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00.
Chiusura: 1 e 6 gennaio, Pasqua, 1 maggio, 15 agosto, 1 novembre, 25 e 26 dicembre.
Biglietto: 4 euro; ridotto 2 euro per bambini sotto i 12 anni, visitatori con età superiore ai 65 anni, gruppi di almeno 15 persone e scolaresche.
Visite guidate: solo tramite prenotazione obbligatoria e per gruppi non superiori alle 15 persone (Tel. 050 657328)
La chiesa di S. Miniato a Marcianella (località del comune di Cascina, prossima alla via Toscoromagnola) è un autentico gioiello dell’arte Romanica del X secolo e uno dei monumenti pisani meno noti.
Adagiata su un manto di prato verde e incorniciata da due filari di alti cipressi, la piccola chiesa di forma rettangolare riserva al visitatore un primo impatto di grande suggestione e insieme di raccolta intimità.
L’edificio è costruito in bozze regolari di verrucano: sulla stretta facciata si erge un agile campanile a vela con campana e l’unico ingresso centrale è incorniciato da una lunetta cieca priva di decorazioni e, più in alto, da una feritoia a forma di croce. Lungo i fianchi altrettanto austeri si aprono cinque semplici monofore, anch’esse a feritoia.
La piccola chiesa dedicata a San Miniato è documentata per la prima volta in una pergamena del 1011 ma fu probabilmente intorno al 970 sulle fondamenta di una chiesa o tempio pagano preesistente, o forse sopra una casa romana. Si narra che San Miniato venne edificata nella stessa località dove già si trovava la chiesa di San Michele, a causa delle frequenti alluvioni dell’Arno. In seguito a una grave esondazione del fiume il paese di Marciana venne diviso in due dalla nuova ansa del corso d’acqua e alcuni abitanti non poteremo più assistere alle celebrazioni religiose. Nacque così San Miniato a Marcianella. Nel giugno 2011 sono stati celebrati i mille anni dalla nascita della chiesa.
L’interno, ad aula unica con zona presbiteriale rialzata e soffitto a capriate, è semplice e spoglio ma custodisce alcuni elementi d’interesse, come la caratteristica acquasantiera ricavata da una colonna di granito reimpiegata e il maestoso dipinto cinquecentesco sull’altare, raffigurante la Madonna tra san Miniato e san Giovanni (o santa Maddalena), eseguito tra il 1565 e il 1580 dal pittore fiammingo Giulio di Giovan Pietro Molinginato, artista documentato a Pisa e nel territorio circostante.
La Chiesa di San Miniato è aperta in linea generale la domenica mattina.
Indirizzo: Via Macchierella 11, località Marciana, Cascina (PI)
L’aspetto attuale dell’esterno e di buona parte degli interni è dovuto alle ristrutturazioni ottocentesche mentre della struttura cinquecentesca si conservano le pareti interne e gli stipiti della porta laterale. La Chiesa ha una navata unica con soffitto ligneo a capriate ed è decorata da numerosi affreschi del 1500 e da pitture settecentesche e ottocentesche che sono riemerse, durante i restauri del soffitto, sull’arco dell’altare, nella parte interna della facciata e lungo la balconata che sostiene l’organo.
Oltre all’icona della Madonna del Piano San Benedetto a Settimo conserva alcune pregiate opere medievali: la tavola trecentesca su fondo oro con la Madonna delle ciliegie, attribuita a Francesco Neri da Volterra e il raro Paliotto in alabastro di fattura inglese del Trecento, policromato e dorato, con formelle che raffigurano i Santi, l’Assunzione e Scene cristologiche, di cui esistono in Italia solo altre tre opere analoghe, custodite a Napoli, a Venezia e a Ferrara. Il paliotto è posto alla base dell’altare maggiore e alcune figure appartenente allo stesso sono state collocate nel vano che accoglie un antico fonte battesimale in marmo, posto sul lato sinistro dell’ingresso. Si trovano nella Chiesa anche una tavola cinquecentesca raffigurante i Santi Pietro e Filippo Benizzi del pittore manierista Pier Francesco Foschi, allievo di Andrea del Sarto e di Pontormo e affreschi di Giuliano Castellani detto il Sollazzino, attivo nel XVI secolo tra Firenze, Pistoia e Pisa.
Tutte le opere sono ottimamente conservate e la Chiesa, un monumento pisano immeritatamente poco noto, merita una invece una visita approfondita.
La Chiesa è aperta tutte le domeniche per la funzione della messa alle ore 11.00.
Per informazioni: Tel. 050 740711 (Don Cardilli)
Indirizzo: Via Tosco-Romagnola n. 800, Cascina (PI)
All’interno della Villa si trova la cappella gentilizia La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (originariamente consacrata a Santo Stefano).
La Chiesa sembra essere stata edificata sopra un antico tempio romano, che gli etruschi dedicarono alla Bona Dea o Grande Madre, divinità delle acque. All’interno del parco di Corliano si trova infatti la fonte “del fico grosso”, detta anche “del latte”, alle cui acque era attribuita la proprietà di far tornare il latte alle puerpere che lo hanno perduto. Le fondamenta e alcune caratteristiche protoromaniche (come le 4 monofore sui lati) farebbero risalire l’origine dell’edificio come cappella della vicina Pieve di San Marco a Rigoli, attestata già nel 922. Durante il Quattrocento la cappella diventò oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento e nel 1596 venne acquistata da Pietro di Niccolao della Seta, che la consacrò a San Pietro (la consacrazione ai Santi Pietro e Paolo avvenne nel 1859). Alla fine del Settecento furono eseguiti restauri e modifiche alla chiesa: la parte sotto il livello del terreno fu adibita a sepolcreto di famiglia, fu acquistato l’altare dalla Chiesa di San Torpè a Pisa e venne fatta affrescare la volta al pittore pisano Nicola Matraini (autore anche degli affreschi della Farmacia nella Certosa di Calci).
L’ingresso principale si affaccia sulla strada statale e un accesso privato dal parco conduce nel vestibolo, adiacente all’abside. La facciata a capanna presenta un corpo centrale delimitato da semipilastri e due ali laterali sovrastate da volute, sulle quali sono posti due coppi in terracotta. Sopra il semplice portale si trova lo stemma affrescato della famiglia Venerosi Della Seta. La chiesa ha un’unica navata con abside e un campanile a vela posto sul tetto a capanna. L’interno è impreziosito da motivi decorativi e affreschi raffiguranti figure allegoriche della storia sacra. Nella chiesa erano conservati un’antica reliquia di Santo Stefano e una grande pala di Domenico Cresti (detto il Passignano), raffigurante una Madonna col Bambino e i Santi Pietro, Jacopo, Anna e Caterina.
La chiesa è ancora oggi consacrata per cerimonie religiose di rito sia cristiano sia ortodosso. La Villa offre servizi per matrimoni e ricevimenti e organizza visite guidate su appuntamento (gruppi a partire da 5 persone, chiusura nel mese di Novembre).
La Villa di Corliano merita anche una visita per lo splendido parco ricco di monumentali piante secolari. Il Parco e la Villa di Corliano fanno parte del percorso regionale “Dimore e giardini storici privati visitabili in Toscana” sviluppato in collaborazione tra l’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) e la Regione Toscana. Il Parco è visitabile tutti i giorni, previo appuntamento con il custode, dalle ore 15:00 alle 19:00. Prezzo della visita guidata è 5 euro (gratuito per bambini fino a 6 anni). Da questo link è scaricabile la mappa degli alberi “monumentali”.
Informazioni
Villa di Corliano
Statale Abetone 50 Rigoli, San Giuliano Terme (Pisa)
Tel. 050 818193 Cell. 347 9067286
e-mail [email protected]
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Santa Maria in Castello è un complesso originariamente fortificato che si erge su uno sperone di roccia sopra il paese di Vecchiano, dominando la Valle del Serchio e la piana di Filettole.
La prima fortificazione fu edificata alla fine dell’XI secolo, quando Lucca iniziò a invadere la bassa Val di Serchio e i punti nevralgici di confine tra Pisa e Lucca furono dotati di castelli e torri difensive. La più antica testimonianza del Castello di Vecchiano è un documento del 1092 nel quale il vescovo di Pisa Daiberto chiede ad alcune famiglie dei Longobardi pisani di difendere il territorio dalle mire espansionistiche e dai soprusi di alcune casate locali.
Grazie alla sua posizione strategica, il castello divenne a partire dal XIII secolo un importante baluardo difensivo durante le guerre tra Pisa e le città guelfe e venne più volte conteso tra Repubblica Pisana, Lucchesi, Fiorentini e persino dai Milanesi, subendo danni e parziali restauri. Con l’avvento del Granducato di Toscana, la rocca perse la sua importanza militare e il patronato del castello venne concesso per via ereditaria ai patrizi pisani Bocca Gaetani, ai quali subentrarono gli Agostini Della Seta ancora oggi proprietari del castello.
Dell’intero complesso restano oggi la piccola Chiesa di Santa Maria e dei resti della fortificazione: la metà inferiore della torre, il lato nord del recinto esterno con due basi di bastioni agli angoli est ed ovest, tratti del recinto esterno sud-ovest, l’impianto delle cisterne.
La Chiesa fu realizzata nel 1120 dall’unione tra una precedente piccola cappella e la torre del castello, poi abbattuta nel Seicento: sulla parete esterna è ancora ben visibile l’unione tra le diverse mura della cappella e della torre. L’attuale struttura del santuario risale ad un ampliamento databile tra il XVI e il XVII secolo, secondo quanto documentato dai ritrovamenti di mura cinquecentesche nel loggiato e di frammenti di intonaco e pitture all’interno della chiesa. La chiesa ha subito gravi danni durante il secondo conflitto mondiale (vi passava la linea Gotica) ed è stata restaurata grazie all’iniziativa del pievano Don Gino Barzacchini e di un comitato cittadino e, successivamente, del Gruppo Archeologico Vecchianese, che dal 1991 si prende attivamente cura del sito. L’ultimo rettore che visse nell’eremo fu Cesare Del Chiocca di Rigoli, nel 1858. S. Maria è diventata Santuario durante il Giubileo del 2000.
Purtroppo questo monumento pisano è stato facile preda di saccheggi e atti vandalici. L’altare maggiore è stato distrutto (quello attuale è molto recente), molte lapidi di sepolture di notabili della zona sono state danneggiate e in parte disperse. Alcune, ritrovate nella zona, sono state recuperate e sono oggi custodite all’interno della Chiesa. Tra i reperti ritrovati c’è una lapide in pietra con epigrafe seicentesca, che ricorda il patrono e rettore della chiesa di Santa Maria in Castello, Giuseppe Bocca, che ne fu alla guida dal 1569 al 1618.
All’interno della chiesa, sulla parete sinistra, sono visibili i resti di affreschi risalenti rispettivamente al Seicento, Settecento e Ottocento. La Chiesa custodiva un’immagine votiva di Maria Vergine ritenuta miracolosa (una lapide all’esterno della chiesa ricorda la liberazione dalla febbre gialla durante l’epidemia del 1804) trafugata durante la Seconda Guerra Mondiale. Alle pareti sinistra e destra si trovano due recenti dipinti raffiguranti Sant’Alessandro e Sant’Antano.
Visite
Il Gruppo Archeologico Vecchianese e l’Associazione Studi e Ricerche Storico Archeologiche tengono aperto l’eremo tutti i sabati pomeriggio, a partire dalle ore 15.30 e spesso anche le domeniche pomeriggio. Per visite in orari diversi occorre contattare il Gruppo.
Per Informazioni
Gruppo Archeologico Vecchianese
Cell. 347 5252087/ 333 6454255/ 347 5390614 / 340 2692545
E-mail: [email protected]
Per informazioni sulle funzioni liturgiche: Don Renato Melani Tel. 050 868308.
Santa Maria in Castello
Via del Santuario n. 19, Vecchiano (PI)
Il monastero di San Savino fu fondato nel 780 in un luogo diverso da quello odierno (sulla riva opposta dell’Arno e più a nord, tra Calci e Caprona), dove fu distrutto da un’inondazione nel 1122. La sua ricostruzione avvenne in due fasi successive nel corso del XII secolo, scegliendo la posizione attuale. Il monastero originario era stato costruito grazie alla donazione di tre fratelli di origine longobarda, Gumberto, Ildiberto e Gumbardo, che lasciarono al Monastero le loro terre e beni immobili, dislocati nelle diocesi di Pisa, Firenze e Lucca. Gumberto fu il primo abate e la regola adottata fu inizialmente quella benedettina, poi quella camaldolese. Nel corso dei secoli il nuovo monastero diventò ricco : il suo vasto patrimonio fondiario,e l’opulenza, insieme alla posizione strategica (sulla strada che collegava Firenze e Pisa), rese però l’insediamento facile preda di saccheggi e razzie (e per questo motivo fu fortificato). Proprio nel territorio di San Savino fu combattuta la famosa battaglia di Cascina, nella quale nel 1364 i pisani furono duramente sconfitti dai fiorentini. Ormai decaduta, durante il dominio dei Medici l’abbazia fu assegnata all’Ordine di Santo Stefano e alla fine del 1700 tutto il complesso fu acquistato da una ricca famiglia della zona.
L’ampio complesso fortificato, uno dei monumenti di Pisa e località limitrofe più suggestivi e allo stesso tempo più ignorati, si articola su due piani: un piano terra che ospitava i locali di servizio (magazzini, cantine e stalle) e un piano superiore dove vivevano i monaci. L’intero borgo è adibito ancora oggi a fattoria e abitazioni. Molto suggestivo è l’ingresso al monastero: un ampio arco a tutto sesto introduce alla ripida scalinata con volta a botte e a crociera, che conduce all’intimo sagrato, davanti alla chiesa.
La chiesa, in esemplare stile romanico, è costruita con blocchi di calcare del Monte Pisano e presenta la tipica struttura monastica a croce latina con navata unica, volte a crociera (del secolo XII), abside semicircolare e soffitto a capanna. L’edificio ha un forte slancio verticale, accentuato dalla decorazione ad archetti e lesene della facciata e della parte absidale.
Tra le testimonianze più interessanti si trovano l’acquasantiera in marmo e alabastro ricavata da un cippo funerario etrusco, decorata con fregio nella parte superiore, e alcune antiche iscrizioni sui muri esterni. Sulla parete destra del sagrato è posta l’iscrizione relativa alla fondazione del chiostro (XIII° secolo) e su alcuni conci del muro esterno si trovano un’iscrizione funeraria dell’Abate Guido (XII° secolo) e una lapide funeraria in marmo bianco dell’Abate Martino e del Conte Tancredi, quest’ultimo forse identificabile con un Gherardesca morto prima del 1170.
Addossato al braccio nord del transetto sorge un massiccio campanile rettangolare, la cui sommità venne distrutta nel 1944 dall’esercito tedesco in ritirata, per non lasciare punti di avvistamento. Il campanile è stato ricostruito in tempi recenti. Tra la chiesa e le abitazioni si trova ancora la cisterna del 1280, intorno alla quale si svolgeva la vita monastica. La cisterna era circondata dall’antico chiostro o “hortus conclusus”, sul quale si affacciavano tutti gli ambienti della vita monastica (celle, dormitori, cucina, refettorio, biblioteca, foresteria). Durante i secoli XVIII e XIX l’antico hortus fu in gran parte modificato per ricavarne un piazzale in selciato e nuove abitazioni.
Dopo un periodo di degrado e parziali cedimenti strutturali, è iniziato un graduale recupero dell’affascinate complesso, su iniziativa di privati, seppure con qualche difficoltà (come la recente controversia con il Comune di Cascina, per la discussa ristrutturazione e destinazione abitativa di un corpo adiacente alla Chiesa).
Il complesso della Badia San Savino è di proprietà privata ad eccezione della chiesa, di proprietà demaniale. L’accesso è libero e la chiesa rimane di solito aperta tutti i giorni, dal mattino a fine pomeriggio. La messa viene celebrata le domeniche alle ore 8:00 e alle ore 11:00, nei giorni feriali alle ore 17 (con l’ora solare) o alle ore 18:00 (con l’ora legale).
Per Informazioni
Don Alberto Armellin (tel. 050 772645)
All’interno della chiesa sono presenti pannelli e documenti illustrativi sulla storia del complesso.
Badia di San Savino
Via Vecchia Fiorentina 256, Cascina (PI)
La Pieve di San Marco (originariamente intitolata a San Pietro e San Giovanni Battista) è l’unica della zona ad avere una pianta a tre navate, scandite all’interno da pilastri e ciascuna con abside semicircolare: l’abside centrale ha dimensioni più ampie rispetto a quelle laterali e presenta tre monofore dalle quali filtra la luce all’interno. Sull’esterno dell’abside centrale, lungo le mensole degli archetti ciechi, si trovano decorazioni scultoree medievali con motivi vegetali e antropomorfi. La facciata è priva di decorazione e presenta tre portali. Il campanile in laterizio, che si erge sulla facciata, è stato ricostruito nel Settecento: quello originale fu distrutto nel XV secolo quando le truppe fiorentine conquistarono Rigoli. All’epoca della dominazione fiorentina, il piviere di San Marco mantenne sotto il suo controllo i due plebati più recenti di Fiettole e Vecchiano, per un totale di sedici parrocchie.
L’interno è austero e semplice. Un’importante testimonianza della sua origine come chiesa battesimale già in epoca altomedievale è la vasca battesimale di epoca longobarda (secoli VIII-IX): di forma rettangolare, è ricavata da un unico blocco di marmo e decorata con motivi simbolici a bassorilievo. All’interno si conserva copia di un dipinto ligneo trecentesco raffigurante la Madonna in trono e angeli, firmata dal pittore pisano Turino Vanni (XIV secolo). Il dipinto, che costituiva la parte centrale di un polittico destinato all’altare della famiglia Alliata, è oggi conservato presso il Museo Nazionale di San Matteo a Pisa.
La Pieve è aperta la domenica mattina per la funzione della messa alle ore 10.00.
Pieve di San Marco
Via Statale dell’Abetone 80, Rigoli (San Giuliano Terme, Pisa)
L’edificio è stato realizzato in pietre squadrate, sovrapposte quasi senza utilizzare la malta, secondo le tecniche murarie “da scalpellino” diffuse anche nel territorio intorno a Pisa. La chiesa ha una pianta a croce latina, con un’unica navata con abside semicircolare e copertura a capriate. Il campanile, la cui parte inferiore risale al XII secolo, si appoggia sul braccio destro del transetto.
La facciata della Pieve di Santa Giulia è delimitata lateralmente da semipilastri e presenta un timpano con oculo cieco. Il portale centrale con architrave è sovrastato da due oculi e un arco cieco. La facciata orientale con abside e la fiancata meridionale sono percorse dallo stesso cornicione impreziosito da archetti e mensole che presentano motivi animali, vegetali e antropomorfi. Secondo alcune interpretazioni, i suggestivi volti maschili e femminili visibili sui capitelli delle colonne murate nel fianco meridionale raffigurerebbero i volti dei committenti che finanziarono la ricostruzione dell’edificio nel XII secolo.
L’interno è spoglio e semplice. Sul lato sinistro dell’unica navata si trovano gli archi che la separavano dall’antica piccola navata laterale e lungo le pareti rimangono tracce di affreschi e decorazioni ormai illeggibili. All’ingresso, sul lato sinistro, si erge il grande fonte battesimale ottagonale, in pietra monolitica, del XII secolo. Un’iscrizione medievale è leggibile lungo il bordo dell’austero altare maggiore con mensa datata 1152, proveniente dalla chiesa di San Michele alla Verruca chiesa e complesso monastico che versa in stato di colpevole abbandono nel monte della Verruca dei monti Pisani. Nel lato sinistro del transetto si trova un elegante organo realizzato nel 1738 dal lucchese Domenico Cacioli.
La Pieve è aperta la domenica mattina e in occasione di specifiche funzioni.
Pieve di Santa Giulia
Via S. Giulia, 5 (Via Argine dell’Arno), Caprona, Vicopisano, Pisa
Contatti Unità Parrocchiale di Caprona-Uliveto-Zambra Tel. 050/760804.
La chiesa dei Santi Simone e Giuda si trova a Nodica, località del comune di Vecchiano, nella piana pisana.
L’attuale edificio fu costruito nei primi decenni dell’Ottocento sopra una preesistente chiesa medievale, della quale non restano oggi tracce se non il poderoso campanile trecentesco sul lato destro della facciata, in tipico laterizio rosso. Un’epigrafe data il campanile al 1319. La chiesa è una delle poche (sono una quindicina) dedicata in Italia a Giuda Taddeo (o Giuda di Giacomo).
La sobria facciata presenta un unico portale affiancato da due sottili finestre incavate e sormontato da una lunetta. L’interno della chiesa è ad aula unica, interamente decorata secondo il gusto neoclassico, con raffigurazioni della storia sacra e figure di santi. Il soffitto è a semplici capriate lignee.
Per informazioni: tel. 050/826025
Accesso gratuito
Chiesa dei Santi Simone e Giuda
Via Amedeo, 106, Località Nodica, Vecchiano (Pisa)
La seconda navata venne aggiunta infatti “soltanto” nel XIII secolo: secondo gli storici l’aggiunta potrebbe essere dovuta all’intitolazione della chiesa a un secondo santo oppure alla necessità di ricavare uno spazio da adibire al rito battesimale. L’interno a due navate si trova anche in altre pievi del territorio pisano: la chiesa di Sant’Alessandro a Vecchiano e la pieve di Santa Giulia a Caprona.
Sulla facciata si aprono due portali sormontati da semplici archi a sesto rialzato. L’esterno è sobrio e privo di decorazioni scultoree. La stessa semplicità caratterizza anche l’interno, dove le due navate sono separate da robusti pilastri e archi a tutto sesto. Il campanile originario, che sorgeva sul lato occidentale della chiesa, è stato abbattuto dalle truppe tedesche in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale.
All’interno si conservano un “Crocifisso ligneo” di scuola pisana del XIV Secolo e un antico fonte battesimale in pietra. La tavola medievale con “Madonna e bambino” del maestro pisano Neruccio di Federigo, risalente alla metà del XIV secolo, è stata trasferita all’Archivio Arcivescovile e se ne conserva oggi nella pieve una copia. L’immagine è nota come “Madonna scapigliata” per un’antica leggenda che narra un intervento provvidenziale della Madonna presso la Famiglia locale dei Casciani, durante una grave pestilenza. All’immagine votiva è legata anche la tradizione delle giovani bambine chierichetto (dalla lunga chioma): si tramanda infatti che in questa pieve per la prima volta in Italia furono scelti i chierichetti femmine. Il 5 Maggio di ogni anno si celebra infatti la festa dei chierichetti e dei bambini, legata alla tradizione della Pieve.
Visite: la Pieve è aperta tutte le domeniche per la funzione della messa alle ore 10.00.
Per visite in giorni diversi è possibile contattare Padre Joy, cell. 392 9087400.
Pieve di Santa Maria e San Giovanni Battista
Indirizzo: Via Statale dell’Abetone 80, Rigoli (San Giuliano Terme, Pisa)
Con la bella stagione il mare è sempre di moda. Non bisogna però dimenticare che soprattutto nelle ore serali anche le “vecchie” terme possono rivelarsi divertenti e rilassanti anche in questa stagione. Con l’oramai prossimo arrivo dell’Estate i principali stabilimenti termali della provincia di Pisa lanciano infatti una serie di iniziative promozionali per favorire l’immergersi nella placida e calda acqua delle terme anche durate le serate arricchite da un bel cielo trapuntato di stelle.
L’iniziativa dei Bagni di Pisa di san Giuliano Terme pensata per l’ingresso serale si chiama Notte alle Terme: consente di entrare, dalle 20:00 a mezzanotte, allo stabilimento nei giorni 17, 23 e 30 giugno, 4, 11, 18 e 25 agosto e i giovedì 1, 8, 15, 22 e 29 settembre con accesso alle piscine, alla sauna, al bagno turco, disponibilità di aree relax e offerta di aperitivi e snack. Prezzo 35 euro e prenotazione obbligatoria telefonando al numero di telefono 050/88501.
Per informazioni [email protected] o [email protected].
La promozione “notturna” delle Terme di Casciana Terme si chiama Il “Bagno sotto le stelle” ed è attivata nei seguenti giorni: tutti i venerdì del mese di giugno, tutti i mercoledì e i venerdì di luglio e agosto e il venerdì 2 e il mercoledì 7 del mese di settembre. In caso di maltempo la piscina sarà chiusa. Il prezzo del biglietto di ingresso è 10 euro.
Per informazioni tel. 0587/644608, e-mail [email protected].
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Le quattro camere a disposizione (una doppia, due triple e la Family Suite) e il bilocale offerti da Live09 hanno letti sommier, dispongono di televisori LCD, aria condizionata e riscaldamento indipendenti, sono tutte dotate di bagno autonomo e offrono la connessione al Web (via cavo o in modalità wireless tramite la tecnologia Wi-Fi).
Le stanze illuminate da ampie vetrate si affacciano sul giardino e sono dotate di una serie di servizi supplementari per gli ospiti: frigobar, bollitore per the e tisane, macchina automatica per il caffè espresso
Il bilocale ha l’ingresso in comune con la struttura ma per il resto è completamente indipendente e dispone di una cucina attrezzate che garantisce un soggiorno confortevole anche per periodi di permanenza più lunghi.
La Family Suite è una grande camera dove l’ospite può godere del calore di un ambiente privato, senza rinunciare ai servizi del b&b.
L’abbondante colazione è basata su prodotti “stagionali” e del territorio ed è servita in tre diverse modalità: per coloro che iniziano preso la giornata la “Earlybird” prevede bevande calde, succhi di frutta e cereali; il Morning Buffet è la colazione classica: una ricca proposta che annovera torte fatte in case, bevande calde, biscotti, succhi di frutta, yogurt, cerali, marmellate, frutta e altre prelibatezze; la Baby Breakfast è infine dedicata ai bambini ai quali viene riservato un tavolo allestito con posate di plastica, stoviglie infrangibili e prodotti a misura di bambino.
Camere 4 (tutte con bagno autonomo) e un miniappartamento
Prezzi [Bassa stagione va circa da novembre a marzo (vacanze di natale escluse)]
Una doppia (in bassa stagione 78 euro / in alta stagione 96 euro)
Due triple (in bassa stagione 96 euro / in alta stagione 118 euro)
Una suite matrimoniale (in bassa stagione 96 euro / in alta stagione 118 euro)
Miniappartamento (bilocale) (in bassa stagione 112 euro / in alta stagione 140 euro)
Acconto: 50 euro per il pernottamento di una sola notte o 50% del totale per soggiorni superiori a due notti da pagare tramite Paypal Bonifico o Carta di Credito
Modalità di pagamento
Contanti
Carta di Credito (Visa e Mastercard)
Bancomat
Servizi aggiuntivi
Culla e letto da campeggio forniti gratuitamente
Letto supplementare per minori inferiori ai 12 anni 10 euro al giorno
Wi-Fi e accesso Internet via cavo in ogni camera gratuito
Parcheggio auto interno privato (6 euro al giorno)
Live 09
Via fiorentina 568/F, 56121 Riglione Pisa
Telefono 050/980327
Cellulare 3285711338
e-mail [email protected]
Web www.live09.it
Lo stile dell’arredamento è rustico e insieme elegante, la cura dei dettagli nei mobili, tendaggi e accessori di qualità rende l’ambiente accogliente. L’ospitalità è familiare e molto amichevole.
Il B&B ha un appartamento e 4 camere di cui una suite che si affacciano su suggestivi scorci del giardino, tutte dotate di riscaldamento con termostato, aria condizionata autonoma e connessione Wi-Fi. L’appartamento indipendente è al piano terra con veranda sul giardino ed è composto da camera da letto, ampio soppalco con letti singoli e soggiorno con cucina. Dotato di termo autonomo, lavastoviglie, lavatrice, forno e forno microonde, televisione con DVD è ideale per 4 persone ed ospita fino a 6 posti letto.
L’ampia e luminosa suite è un’accogliente camera con pietre a vista, pavimento originale in cotto e soffitto a mezzane e travi, arredata in stile toscano con mobili d’epoca, articolata in zona notte, zona soggiorno e bagno privato. Dotata di televisione, vecchia stufa a legna funzionante e aria condizionata, ospita da 2 a 4 persone. Le 3 camere matrimoniali del Molendino sono arredate con eleganza e stile, la tripla ha il bagno privato, le altre due camere hanno il bagno in comune.
È a disposizione degli ospiti l’uso della cucina comune attrezzata dove viene servita la prima colazione. Nella bella stagione la colazione è servita nella veranda in giardino e si può godere la quiete dell’ombroso parco in comode amache e angoli relax.
La colazione per le camere è a buffet con ricco assortimento di torte e marmellate fatte in casa, olio biologico di propria produzione, pane e pomodoro, affettati e caffè, tè, latte, bibite.
Per l’appartamento attrezzato di cucina la colazione è ovviamente “fai da te”.
Camere 4 (delle quali 2 con bagno in comune) e 1 appartamento
B&B con ospitalità e camere in casa propria.
I prezzi dipendono dal tipo di stanza e di alloggio.
Appartamento La Zambra
A notte: per 2 persone 90 euro, 3 persone 100 euro, 4 persone 115 euro, 5 persone 120 euro, 6 persone 130 euro.
A settimana: 2 persone 600 euro, 3 persone 680 euro, 4 persone 700 euro, 5 persone 730 euro, 6 persone 770 euro.
Suite Pietraia (con bagno privato e uso gratuito della cucina)
A notte: doppia 90 euro, tripla 110 euro, quadrupla 125 euro
A settimana: doppia 575 euro, tripla 680 euro, quadrupla 740 euro
Camera Nicosia (con bagno privato)
A notte: doppia 75 euro, tripla 95 euro
A settimana: doppia 490 euro, tripla 590 euro
Camera Con Vista (con bagno condiviso)
A notte : doppia 70 euro, tripla 85 euro.
A settimana: doppia 450 euro, tripla 560 euro
Camera Olmo (con bagno condiviso)
A notte: singola 45 euro, doppia 65 euro
A settimana: singola 315 euro, doppia 420 euro
Colazione servita (ma non prevista per l’appartamento)
Anticipo 30% dell’importo da pagare tramite bonifico o carta di credito
Modalità di pagamento
Contanti
Carta di credito (Visa e Mastercard)
Bancomat
Servizi aggiuntivi
Letto (aggiuntivo o meno) gratuito per minori fino a 5 anni. i bambini da 6 a 12 anni pagano il 50% della tariffa giornaliera (in caso di due o più bambini gli sconti non sono cumulabili).
Ampia cucina a disposizione (a pagamento) per pranzo e cena
Ingresso animali di piccole taglie da concordare
Wi-Fi gratuito
Parcheggio gratuito non custodito all’interno della proprietà
Uso gratuito delle biciclette (due)
Vendita Olio Biologico di propria produzione
Servizio Taxi su richiesta a tariffa agevolata da/per Aeroporto Galilei, Stazione Ferroviaria di Pisa o Pontedera
Lingue straniere: Inglese, Francese, Spagnolo
Il Molendino Bed & Breakfast
Via Nicosia, 1 – 56011 Calci – Pisa
Tel. +050/934259
Cellulare: +393355854401 (English) +393477845959 (French e Spanish)
e-mail: [email protected]
Web www.ilmolendino.com
Gli appartamenti a disposizione sono tre, suddivisi su due piani e con spazio esterno privato.
Ciascuno dispone di sala cucina/pranzo (con piano cottura, lavatrice, lavastoviglie), camino e riscaldamento centralizzato.
Gli appartamenti sono arredati con stile, sfoggiano tende damascate (come quelle splendide che adornano alcune stanze), mobili di antiquariato, letti in ferro battuto e soffitta con travi a vista.
La struttura è circondata dal verde: un ettaro di giardino dove si trova la piscina con vasca Jacuzzi ed è situato il campo da tennis (in erba). Oltre il giardino si estendono altri 12 ettari di bosco da esplorare tramite passeggiate a piedi o sentieri da percorrere in bicicletta.
Il personale della struttura è disponibile a effettuare prenotazioni per visitare mostre e musei o per “fissare” tavolo ai ristoranti di Pisa e Lucca e a suggerire itinerari di visita tradizionali o inconsueti.
Si ricorda che in bassa stagione il periodo minimo di permanenza è tre notti, mentre nell’alta stagione è una settimana.
Riguardo ai prezzi occorre far notare che questi non comprendono i consumi (gas e acqua calda) e che agli importi elencati occorre aggiungere 15 euro a persona per le spese di pulizia.
3 appartamenti (due possono ospitare fino a 6 persone, il terzo fino a 10)
Trattamento: pernottamento
Prezzi per settimana (ai quali occorre aggiungere 30 euro da pagare come diritti per prenotazione)
Corte Medicino 1
Dal | Al | Euro* |
---|---|---|
8/gen/2011 | 01/apr/2011 | 1169 |
02/apr/2011 | 20/mag/2011 | 1309 |
21/mag/2011 | 17/giu/2011 | 1587 |
18/giu/2011 | 08/lug/2011 | 1948 |
09/lug/2011 | 26/ago/2011 | 2482 |
27/ago/2011 | 09/set/2011 | 1587 |
10/set/2011 | 30/set/2011 | 1309 |
01/ott/2011 | 06/gen/2012 | 1169 |
Corte Medicino 2
Dal | Al | Euro* |
---|---|---|
08/gen/2011 | 01/apr/2011 | 789 |
02/apr/2011 | 20/mag/2011 | 885 |
21/mag/2011 | 17/giu/2011 | 1073 |
18/giu/2011 | 08/lug/2011 | 1316 |
09/lug/2011 | 26/ago/2011 | 1678 |
27/ago/2011 | 09/set/2011 | 1073 |
10/set/2011 | 30/set/2011 | 885 |
01/ott/2011 | 06/gen/2012 | 789 |
Corte Medicino 3
Dal | Al | Euro* |
---|---|---|
08/gen/2011 | 01/apr/2011 | 805 |
02/apr/2011 | 20/mag/2011 | 902 |
21/mag/2011 | 17/giu/2011 | 1096 |
18/giu/2011 | 08/lug/2011 | 1344 |
09/lug/2011 | 26/ago/2011 | 1713 |
27/ago/2011 | 09/set/2011 | 1096 |
10/set/2011 | 30/set/2011 | 902 |
01/ott/2011 | 06/gen/2012 | 805 |
Modalità di pagamento
Contanti
Carta di credito (Visa e Mastercard)
Bancomat
Servizi
Letto aggiuntivo 75/77 euro a settimana a seconda dell’appartamento
Accesso disabili parziale (solo per 2 appartamenti)
Piscina
Campo da Tennis (in erba)
Wi-Fi gratuito
Uso gratuito delle biciclette per il parco
Tenuta di Corte Medicino
via Tullio Cristiani 154, Orentano, Castelfranco di Sotto (Pisa)
Cellulare: 39333677874
e-mail: [email protected]
Web: www.cortemedicino.com
La struttura mette a disposizione degli ospiti due stanze: una doppia con bagno privato, e possibilità di utilizzo del soggiorno nel quale spicca un bel camino e un’altra inserita all’interno di un mini-appartamento composto oltre che dalla camera da bagno privato, e da cucina-soggiorno attrezzata per poter ospitare due ulteriori posti letto.
La camera indipendente e quella inserita nell’appartamento dispongono di condizionatore, televisore.
La colazione, abbondante, è servita dal gestore e nel periodo estivo è possibile consumarla anche in un angolo del giardino.
Zia ha sede in una casa singola con ampio giardino, solarium, angolo esterno per la colazione, parcheggio. All’interno TV, bagno privato, uso cucina.
La colazione continentale è preparata e servita dal gestore.
Il b&b Zia si trova a circa 7 chilometri dal centro storico di Pisa.
Camere 2 (una inserita in un mini-appartamento)
Prezzo 60/70 euro a seconda del periodo
Acconto (solo per permanenze di durata superiore alla settimana) pari al prezzo di due notti da pagare tramite bonifico bancario.
Modalità di pagamento (da effettuare al check-in) contanti
Colazione servita
Servizi aggiuntivi
Letto aggiuntivo per minori fino a 3 anni gratuito (per bambini di età superiore il letto in più ha un prezzo di 10 euro)
Wi-Fi gratuito
Posto auto gratuito riservato in strada privata
Zia
Via provinciale lungomonte pisano n. 41/b, La Gabella, Calci (Pisa).
Cellulare: 3357173110
e-mail:[email protected]
web: www.bedandbreakfastzia.com
La struttura ricettiva è costituita da quattro camere offerte come doppie o triple e da tre appartamenti modulabili: possono cioè essere utilizzati come residenze indipendenti le une dall’altre o, integrandoli, come soluzioni per ospitare nuclei familiari piuttosto numerosi.
Nel caso poi che le camere “normali” siano già state riservate, ogni appartamento del Podere san Paolo è comunque adattabile a camera.
Le stanze sono tutte piuttosto ampie: hanno muri con pietra a vista, sono arredate in un verace stile rustico e dispongono tutte, oltre che di bagno riservato, di un proprio condizionatore.
La colazione viene servita in un bel salone e comprende yoghurt, latte, caffè, frutta, the, schiacce, paste e biscotti.
Il Podere san Paolo è inoltre dotato di un’ampia piscina nella quale tuffarsi per passare qualche momento di svago o per trovare sollievo dal calore estivo e tardo primaverile. Si tratta di un una struttura che gode di una posizione invidiabile e che offre una permanenza immersa nella natura e resa ancora più gradevole dal gentilezza del proprietario. Il Podere San Paolo è una delle migliori strutture ricettive di Pisa e delle zone limitrofe.
Camere 4 (disponibili come doppie o triple)
Appartamenti 3 (utilizzabili anche come “camere”)
Prezzo
Doppie 60 euro
Triple 70 euro
Appartamenti (per due persone) 80 euro
Anticipo (solo per prenotazioni riguardanti soggiorni pari o superiori a una settimana): pagamento di una notte tramite bonifico bancario.
Modalità di pagamento
Contanti
Colazione servita
Servizi aggiuntivi
Letto aggiuntivo per bambino inferiore ai 10 anni gratuito (per i minori di età superiore è previsto un sovrapprezzo di 10 euro)
Wi-Fi gratuito
Noleggio biciclette: 10 euro al giorno
Piscina
Posto auto riservato gratuito
Servizio navetta gratuito da e per aeroporto e stazione ferroviaria
Lingue straniere parlate: inglese
Podere San Paolo
via S.Elena 13 San Giuliano Terme, Pisa (Italia), C.A.P.56010
Telefono 050/820002
cell.: +393381160242
e-mail [email protected]
web www.podere-sanpaolo.com
La struttura dispone di tre camere: due hanno il bagno interno riservato, la terza ha i servizi indipendenti a uso esclusivo. Una (la Camera Arancio) è disponibile anche come tripla.
Le camere sono confortevoli, sono dotate di condizionatori indipendenti, presentano letti in ferro battuto e pareti dipinte con colori caldi e arredate semplicemente ma con gusto.
Al piano terra un’area dell’ampia sala è riservata ai giochi per bambini mentre la vicina cucina è attrezzata con forno a microonde, bollitori e macchine del caffè per la colazione “fai da te”.
Il b&b è gestito dalla sorridente signora Arianna che consiglia itinerari a Pisa (e Lucca) ed escursioni nelle vicinanze da effettuare anche in bicicletta (le bici sono disponibili gratuitamente in loco) seguendo le piste che corrono lungo la golena del Serchio.
La pace e la tranquillità che regnano nel b&b e nel paesino di Pugnano fanno dimenticare che le città sono relativamente vicine: Pisa e Lucca distano infatti circa 12 chilometri.
Camere 3 a uso singola/doppia (una disponibile anche come tripla), tutte con bagno dedicato
Prezzi variano a seconda della stagione e della durata della permanenza
Doppia 60/90 euro (50/70 euro per quella con bagno esterno a uso esclusivo)
Tripla 80/110 euro
Acconto (solo per permanenze superiori a una settimana) pagamento della prima notte tramite
Paypal
Carta di credito (Visa e Mastercard)
Bonifico
Modalità di Pagamento
Contanti
Carta di credito (Visa e Mastercard)
Bancomat
Colazione fai da te
Servizi aggiuntivi
Letto aggiuntivo per bambini entro i tre anni offerto gratuitamente; per minori di età maggiore il letto è offerto a pagamento (10 euro)
Wi-Fi gratuito (segnale disponibile in veranda e in cucina)
Noleggio biciclette gratuito
Parcheggio riservato a pagamento (7 euro al giorno)
Convenzione con Ristorante Le Arcate di Villa Poschi – Pugnano (San Giuliano) e 10% di sconto con il centro termale Bagni di Pisa a San Giuliano.
Lingue parlate inglese
B&B La Rondine
via Statale Abetone 246/B Pugnano – San Giuliano Terme 56017 (Pisa)
Tel.: 050/850101
Cellulare: 339/8585561
e-mail: [email protected]
web: www.larondinepisa.it
Immerso nella pace della campagna cascinese, “La Convenienza” mette a disposizione quattro grandi camere “sobrie”, che sfoggiano pareti arricchite da disegni ornamentali ottocenteschi.
Le stanze hanno letti in ferro battuto, televisione, climatizzatore e bagno ad uso esclusivo.
La colazione “fai da te” è offerta in un’ampia sala. La struttura dispone anche di giardino che gli ospiti possono utilizzare per passare qualche momento di relax.
Inoltre presso il b&b è possibile noleggiare gratuitamente delle biciclette e avventurarsi nelle piste ciclabili che corrono lungo l’Arno.
Il centro storico di Pisa dista circa 15 chilometri dal bed & breakfast: per raggiungerlo occorrono circa 15/20 minuti in auto percorrendo la strada statale Tosco-romagnola o la superstrada S.G.C. raggiungibile dallo svincolo di Navacchio/Visignano.
La Convenienza è l’ideale per chi apprezza il silenzio e la campagna…non troppo distante dalla città.
Camere 4 (due delle quali disponibili anche come tripla)
Prezzi
30 euro singola
60 euro doppia
75 euro singola
Colazione fai da te
Modalità di pagamento
Contanti
Servizi aggiuntivi
Letto aggiuntivo gratuito per minori di età inferiore ai 6 anni
Wi-Fi gratuito
Noleggio biciclette gratuito
Posto auto riservato gratuito
Servizio navetta da e per aeroporto e stazione
B&B La Convenienza
Via Palazzi Nord, 130 San Casciano di Cascina (Pisa)
Tel.: 050/743169
Cell.: +393496183837
e-mail: [email protected]
Web: www.laconvenienza.it
Le due camere a disposizione degli ospiti all’interno di una villetta, sono arredate con gusto e semplicità dai padroni di casa.
La prima stanza è posizionata in una mansarda, ha un bagno privato e una cucina dove viene servita la prima colazione. La seconda ha anche essa un bagno privato dedicato e una gradevole veranda dove fare colazione o mangiare cibo da asporto.
La colazione, servita, è piuttosto abbondante: prevede infatti latte, caffè, biscotti, paste, brioche e le torte cucinate dalla signora Fiorella.
Per chi predilige b&b che hanno nelll’atmosfera familiare il loro punto di forza e che sono posizionati nelle vicinanza della città di Pisa, I Girasoli sono senz’altro un bed & breakfast da prendere seriamente in considerazione.
Camere 2 doppie
Prezzo 60 euro (70 euro in luglio e agosto)
Anticipo generalmente non previsto
Modalità di pagamento
Contanti
Colazione servita
Servizi aggiuntivi
Wi-Fi gratuito
Parcheggio auto riservato gratuito
B&B I Girasoli
Indirizzo via Poggio Nuovo 2 Arena Metato 56010, San Giuliano (Pisa)
Tel.: 050810578
Cellulare: 3471489979
e-mail : [email protected]
Web: www.bbgirasoli.it
Una volta lasciata l’auto nel parcheggio gratuito (a Montemagno l’accesso alle vetture è interdetto) basta fare una cinquantina di metri a piedi per raggiungere la villa del b&b posta proprio di fronte all’ingresso del paese.
Le tre camere matrimoniali (due al seconda piano e una al primo piano) sono ampie e affrescate, luminose e accoglienti. Tutte hanno un comodo bagno privato e sono arredate con cura: hanno mobili dalla tradizione toscana, letti in ferro battuto, tavoli e sedie in stile e tv e presentano parquet, travi a vista, mezzane e pitture decorative alle pareti. Tutte sono fruibili come appartamenti con cucina attrezzata capaci di ospitare da un minimo di 3 a un massimo di 5 persone.
Semplicemente spettacolare per l’abbondanza è la colazione che comprende ogni giorno portate diverse: oltre a latte yoghurt, cereali e a un numero corposo di bevande (caffè, the, cioccolata, cappuccino e vari succhi di frutta) si alternano torte fatte in casa, brioche, paste appena sfornate e budini.
A seconda delle esigenze la colazione può essere servita anche nella propria camera.
All’Antica Toscana è uno dei pochi bed & breakfast nei quali gli animali domestici sono non solo accettati ma sono benvenuti.
Data la posizione di questo b&b familiare se ne consiglia l’uso ai viaggiatori dotati di auto o che sono disponibili a spostarsi tramite i mezzi pubblici.
Per la gentilezza dei padroni di casa, la bellezza della struttura e l’abbondanza della colazione, All’Antica Toscana è da annoverare tra i migliori b&b a gestione familiare di Pisa e delle zone limitrofe.
Camere 3 (matrimoniali con bagno privato, tutte fruibili anche come appartamenti con cucina e zona soggiorno, esclusi i consumi che sono al massimo 50 euro a settimana)
Prezzo da 45 a 60 euro a seconda della stagione (da 60 a 120 euro in modalità appartamento)
Anticipo solo per lunghi periodi di permanenza e per prenotazioni effettuate con largo anticipo
10/15 % del totale (massimo 150 euro) tramite bonifico bancario
Modalità di pagamento
Contanti
Colazione servita (in camera)
Servizi aggiuntivi
Letto aggiuntivo gratuito per minori tra 0 e 3 anni: 10 euro
Wi-Fi gratuito
Ingresso animali domestici
Lingue straniere parlate inglese
Convenzioni con la Trattoria di Montemagno, il Ristorante-Agriturismo Il Colibrì e le Terme di San Giuliano.
B&B All’Antica Toscana
Via Eugenio III 5 Montemagno, Calci(Pisa)
Tel.: 050/939150
Cellulare: +393485654054
e-mail: [email protected]
web: www.antica-toscana.it
Grazie alla passione e all’impegno dei suoi proprietari (la padrona ha ricevuto nel 2005 il premio della Coldiretti ‘Mamma in verde’), sono stati recuperati gli antichi ambienti e attrezzature come la vecchia cucina con il grande camino e la rarissima ‘lavatrice’ del Cinquecento, gli attrezzi agricoli e artigianali e la cantina che nasconde una sorgente di acqua cristallina e parte di un passaggio segreto che conduceva alla Certosa.
Gli ospiti di Villa Buieri vengono accolti in un clima familiare e autentico dalla famiglia dedita alla cura dell’azienda agricola, di cui possono assaporare i prodotti freschissimi come gli ortaggi e le uova di gallina raccolte manualmente il vino e l’olio extra-vergine che possono essere anche acquistati. L’Azienda Agricola a conduzione familiare (14 ettari fra bosco, vigna, orto, campi di foraggio e olivi) appartiene alla Strada dell’Olio dei Monti Pisani e possiede inoltre pecore e animali da cortile.
Le 5 camere (2 matrimoniali, 1 doppia, 1 tripla, 1 quadrupla) sono complete di antibagno, bagno, biancheria, TV, ventilatori al soffitto, zanzariere e riscaldamento, sono silenziosissime e si affacciano sul giardino, sul piccolo borgo di Montemagno, sulla Certosa di Calci e la Val Graziosa.
Sono a disposizione degli ospiti la sala di lettura, la cucina comune, il giardino con tavoli e barbecue e la piscina.
Camere 5
Trattamento pernottamento, con cucina comune a disposizione degli ospiti per organizzarsi autonomamente prima colazione e pasti.
Prezzi variano a seconda della stagione
Alta Stagione (1° Giugno-30 Settembre)
Doppia : una notte 70 euro, due o più notti 65 euro a notte, 1 settimana 420 euro
Tripla: una notte 75 euro / due o più notti 90 euro a notte
Camera quadrupla: una notte 90 euro / due o più notti 100 euro
Bassa Stagione (1° Ottobre-31 Maggio)
Doppia: una notte 65 euro, due o più notti 60 euro a notte, una settimana 410 euro
Tripla: una notte 75 euro / due o più notti 90 euro a notte
Camera uso singolo: 45 euro a notte sempre
Pulizia della camera e cambi biancheria su richiesta degli ospiti.
Modalità di pagamento: acconto facoltativo tramite bonifico bancario o contanti, saldo alla partenza in contanti. Non sono accettate carte di credito.
Servizi
Lettino aggiunto (5 euro per neonati, 10 euro per bambini da 2 a 5 anni, 15 euro per bambini tra 6 e 12 anni.
Parcheggio riservato interno alla proprietà.
Piscina
Vendita di ortaggi olio e vino di propria produzione
Possibilità di noleggio biciclette e scooter con consegna a domicilio, su richiesta.
Cucina comune a disposizione degli ospiti per preparare colazione e pasti.
Lingue straniere parlate: Francese, Inglese
Agriturismo Villa Buieri
Via della Certosa, 2 – Località Rezzano 56011 calci – Pisa
Telefono (+39) 050937492
Cellulare (+39) 3204262069
E-mail: [email protected]
Web: www.agriturismovillabuieri.com
Circondato dai campi coltivati, l’agriturismo mette a disposizione degli ospiti 10 camere con bagno privato o in comune.
Le camere de La Pisana sono “calde” con addobbi e arredi semplici ma scelti con gusto e criterio e la colazione viene servita in un’ampia sala.
Nel giardino sono stati collocati scivoli e altalene per i bambini e nel Periodo estivo viene messa a disposizione degli ospiti una veranda con piano cottura e barbecue così da prepararsi da mangiare in autonomia e degustare i prodotti comprati a Pisa e nelle vicinanze.
Alcuni di questi prodotti sono tra l’altro acquistabili anche all’interno dell’agriturismo.
La Pisana è convenzionata con il centro termale Bagni di Pisa: gli ospiti dell’agriturismo possono così godere dei servizi del centro con uno sconto del 10% di sconto su ogni trattamento.
L’agriturismo non ha barriere architettoniche e consente l’accesso agli animali domestici di piccola taglia.
10 camere tutte con bagno autonome ad eccezione di quelle situate nell’appartamento che hanno i servizi in comune
Trattamento: pernottamento e colazione
Prezzi in bassa/alta stagione
Singola 50 euro
Doppia: 55/60 euro
Tripla 75/80 euro
Sui pernottamenti che superano le due notti viene applicato uno sconto di 10 euro
Acconto solo nel caso di pernottamenti la cui durata superi i 4 giorni con importo pari alla prima notte.
Modalità di pagamento
Contanti
Colazione fai da te
Servizi aggiuntivi
Lettino aggiuntivo per bambini fornito gratuitamente
Accesso ai disabili
Ingresso animali domestici di piccola taglia
Uso biciclette gratuito
La Pisana
Via Paganini 6, Colignola, San giuliano Terme, Pisa
Tel. 050/870442
Cellulare 338 64 15 219.
e-mail [email protected]
Web www.lapisana.it
La Grotta è raggiungibile dopo aver percorso una bella stradina panoramica che si arrampica lungo le pendici del Monte Pisano.
Nel casale le strutture riservate all’accoglienza sono costituite da un appartamento capace di ospitare fino a 6 persone e da due accoglienti camere.
Gli arredi sono di tipo rustico ma scelti con gusto e competenza.
L’azienda produce olio, vino (il rosso IGT “La Grotta”) e coltiva alberi da frutta utilizzata per realizzare gustose conserve.
Il binomio energia rinnovabile-tecnologia trova i suoi massimi esempi nel sistema per la raccolta d’acqua piovana impiegato per l’irrigazione dei campi, dall’impianto fotovoltaico da 6 kilowatt e dalla caldaia a biomassa che forniscono energia.
In un’ampia sala è prevista l’offerta, su prenotazione, di un servizio di ristorazione grazie al quale i gestori propongono agli ospiti piatti tradizionali preparati con ingredienti selezionati da produttori ed esercenti locali specializzati nel “biologico”.
Le camere dispongono anche di frigobar, ventilatore e asciugacapelli (il riscaldamento è centralizzato).
Pisa dista circa 10 chilometri dall’agriturismo e la città è raggiungibile in 20/30 minuti.
2 camere
1 appartamento in grado di ospitare fino a 6 persone
Trattamento camere: pernottamento e colazione
Trattamento appartamenti: pernottamento con uso cucina
Prezzi
Camere da 75 a 85 euro a seconda della stagione
Appartamento da 150 a 170 euro al giorno a seconda della stagione o da 800 a 1.100 euro a settimana a seconda della stagione
Anticipo metà del prezzo previsto per il soggiorno da pagare tramite bonifico
Modalità di pagamento
Contanti
Colazione servita
Servizi
Letto aggiuntivo per la camera 20 euro (anche per minori con almeno 12 anni, altrimenti è gratuito)
Wi-Fi e connessione via cavo gratuita
Ingresso animali
Vendita olio e vino di propria produzione
Accesso disabili parziale (solo per appartamento)
Piscina
Servizio di ristorazione per un massimo di 12 persone
Agriturismo La Grotta
Loc. Monticello S.Giuliano Terme Pisa
Telefono: 050/818622
Cellulare: 3295437834
e-mail: [email protected]
web: www.agriturismo-lagrotta.com
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