Nel 1977 infatti Guido e Paolo Ghironi, costruirono dei modelli in scala naturale di cinque dinosauri nella collina acquista dal padre, ex artista del circo una volta ritiratosi a vita privata si trasferì a Peccioli acquistando due ettari di terra dove costruiì la casa per sé e i suoi figli. Tale collina era ricca di conchiglie, di strane impronte, di resti fossili: i segni dell’evoluzione della natura.
Da quei primi ritrovamenti venne l’intuizione di mostrare quei tesori del passato arricchendoli con un itinerario di ricostruzioni al tempo stesso didattico e spettacolare secondo la tradizione circense. Era appunto il 1977 e con i primi cinque “modelli” nasceva il Parco Preistorico di Peccioli. Nel corso degli anni i fratelli Ghironi hanno perfezionato la loro tecnica e realizzato altri dinosauri: oggi sono venti i giganti che popolano il parco che comprende anche un vulcano che erutta palline colorate e una caverna che riproduce uno scorcio di vita al tempo dell’Homo Erectus vissuto un milione e mezzo di anni fa.
Tra i Dinosauri c’è il vorace Tirannosauro Rex, il placido ma mastodontico Brontosauro (Apatosauro), il curioso Triceratopo, lo Stegasauro con le sue placche a forma di freccia, il dimetrodonte con la sua gigantesca pinna, il Ranforinco il dinosauro volante dalle ali sottili e dalla mascella lunga piena di denti accuminati. C’è poi il brachiosauro del giurassico superiore, che per le sue enormi dimensioni risulta essere il modello di dinosauro più grande attualmente ricostruito in Europa.
L’interno del Parco Preistorico dispone di un’area picnic, mentre all’esterno è presente un’ampia zona parcheggio e uno spazio giochi con giostre per bambini.
L’ingresso al Parco Preistorico prevede un biglietto di accesso di 4 euro a persona in alta stagione (1° Aprile – 31 Agosto). L’orario di apertura è dalle 9:00 alle 19:00 per ogni giorno dell’anno. In bassa stagione (1° Settembre – 31 Marzo con orario, ogni giorno, dalle 9:00 alle 18:00) gli adulti pagano 4 euro e i bambini 3 euro. Sono previsti sconti del 25% sul prezzo del biglietto per i titolari di carte Amicotreno, Touring Club Italiano, Unicredit Banca Genius Clienti +1, Enel Club e di altre tessere di enti, aziende e associazioni.
Parco Preistorico – via dei Cappuccini Peccioli
Per informazioni
Parco Preistorico
tel. 0587.636030
e-mail [email protected]
web www.parcopreistorico.it
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Una passeggiata in uno scenario surreale. Un’escursione tra piccoli geyser. Un itinerario nella terra del fuoco. È questo quello che attende coloro che visitano il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano (in località Lagoni del Sasso).
Si tratta di una zona interessata da innumerevoli fenomeni geotermici che presenta un paesaggio brullo, panorami selvaggi e suggestivi e dove la vegetazione ha ceduto il passo a getti di vapore, pozze gorgoglianti, sorgenti d’acqua caldissima e rocce dai colori inusuali.
I percorsi di visita del Parco delle Fumarole sono due e sono entrambi gratuiti. Il primo è un percorso di trekking ad accesso libero: corre lungo il sentiero che unisce il borgo di Sasso Pisano a quello di Monterotondo Marittimo. Non presenta nessuna difficoltà, ha una struttura ad anello e prevede un dislivello di 155 metri. Lungo il tragitto sono posizionati i cartelli esplicativi che illustrano le caratteristiche dei vari fenomeni geotermici visibili e l’itinerario è percorribile in circa due ore. Il secondo percorso è di tipo didattico, permette di ammirare le manifestazioni geotermiche allo stato naturale e per questo necessita di un accompagnatore. Per la visita del percorso didattico occorre contattare l’ufficio turistico di Castelnuovo Val di Cecina (0588/20775) o quello di Sasso Pisano (328/3210055).
Il Parco dà la possibilità di compiere incredibili passeggiate tra piccoli geyser, odore di zolfo, vapore, scenari “irreali” creati dai molteplici fenomeni geotermici come le Fumarole, che danno il nome al parco stesso: sono emissioni gassose costituite da vapor acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato che fuoriuscendo dal terreno si raffreddano a contatto con l’atmosfera condensando sottoforma di fumi. Durante la visita al parco si noteranno anche i lagoni, pozze di acqua calda alimentate alla base da un soffione naturale, e le solfatare: emissioni di vapor acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato dalla cui ossidazione si formano cristalli di zolfo che si depositano intorno al loro sbocco in superficie. Per effetto di tutti questi fenomeni il terreno ha colorazioni atipiche, e molto scenografiche, dovute alla presenza massiccia di concentrazioni di boro, zolfo e allume (solfato di potassio).
Per informazioni
Ufficio Turistico Comunale
via della Repubblica 22 – Castelnuovo val di Cecina
Tel 0588/20775 – 3296503747
email: [email protected]
L’impianto cinquecentesco dell’Orto Botanico prevedeva una struttura imperniata su grandi aiuole. Nel XIX secolo sono state introdotte sostanziali modifiche che hanno portato all’aspetto attuale: il giardino è strutturato in aiuole, che sono molto più piccole di quelle originarie, suddivise da vialetti e muri.
I tre ettari ospitano nove collezioni di piante e alberi e l’Orto è un’oasi di pace posta nel bel mezzo del centro storico, l’ideale per passare qualche minuto nel bel mezzo di una natura verde e rigogliosa.
Nell’area battezzata “Orto del mirto” sono invece coltivate circa 140 specie di piante medicinali, mentre la Serra della Succulente è riservata alle “piante grasse”.
Le piante ad alto fusto sono nella parte settentrionale del giardino. Fanno eccezione due alberi pluricentenari (piantati nel 1787), una Magnolia Grandiflora e un Ginkgo Biloba visibili nel lato meridionale.
Al centro dell’Orto Botanico si trova un edificio settecentesco adibito a uso universitario.
A sud c’è il Museo di Botanica, visitabile solo su prenotazione e caratterizzato da una curiosa facciata ornata di conchiglie.
Orto botanico
via Luca Ghini 5
Tel. 050/2211316
e-mail [email protected]
Web www.biologia.unipi.it/ortobotanico
Accesso disabili: parziale
Ingresso: da lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:00; sabato dalle 8:30 alle 13:00
Chiusura la domenica (e tutti i giorni festivi, la settimana di Ferragosto e festività natalizie).
Accesso disabili parziale
Biglietti (solo per l’Orto) 2,5 euro, ridotto 1,5 euro per bambini da 6 a 12 anni e adulti oltre i 65 anni. Biglietto cumulativo famiglia 6 euro.
Tra la strada (in parte chiusa al traffico) è il dorso dei fiume si è sviluppato un “boschetto” di pini, pioppi, platani, canne e arbusti varie che dà rifugio a uccelli quali cardellino, capinera, merlo, pendolino, civetta, gallinella, martin pescatore e usignoli. L’area è così diventata un sentiero naturale per avvistare una sessantina di specie di uccelli che nidificano in questa che è l’area più ricca di avifauna della città.
Oltre al sentiero naturale realizzato dalla Lipu per osservare gli uccelli, il viale dispone di panchine, offre parchi gioco, piste ciclabili ed è una delle aree preferite dagli appassionati di footing.
Al civico numero 2 del Viale delle Piagge, si trova il Museo Anatomico Veterinario nel quale sono in mostra organi, arti, ossa, scheletri e reperti osteologici vari di mammiferi.
In prossimità della chiesa di san Michele degli Scalzi si trova invece il centro SMS che ospita mostre e rassegne.
]]>Questa area naturalistica si estende per 445 ettari intorno all’omonima frazione del comune di Pisa, un minuscolo borgo molto importante per la storia del nostro Paese.
La tenuta di Coltano è solcata da numerosi canali e bacini artificiali (che hanno reso possibile la bonifica dell’area che era in precedenza paludosa) ed è rifugio di piante rare (per esempio la ninfea) e zona di nidificazioni per uccelli. La pineta, che si trova a sud, è però in gran parte rovinata dalla massiccia presenza di residui edili.
Presso il piccolo borgo si trova la Villa Medicea (1587) progettata da Buontalenti che oggi ospita il centro visite del parco che organizza escursioni all’interno della tenuta.
L’importanza storica della tenuta e del piccolo borgo di Coltano deriva in primis la palazzina, in completo stato di abbandono, dove Guglielmo Marconi (premio Nobel per la fisica nel 1909) sperimentò da 1903 al 1911 le prime trasmissioni radio.
Lo stesso Guglielmo Marconi eresse la stessa palazzina a Centro Radio (fu inaugurato nel 1911 da Vittorio Emanuele III) che divenne il più importante centro “radiografico” italiano e uno dei più rilevanti al mondo per lo snodo delle trasmissioni telegrafiche: era dotato di 16 antenne che si innalzavano fino a 25 metri e di una a tenda sorretta da quattro piloni di 250 metri di altezza e che copriva un’area di circa 500 metri quadrati.
L’impianto fu distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale ma la Palazzina Marconi si salvò.
A Coltano le Forze Alleate istituirono nel maggio 1945 il campo di prigionia, dove furono incarcerati soldati e collaborazionisti nazisti e circa 35.000 soldati della Repubblica Sociale di Salò.
Alcuni degli internati nel campo di prigionia di Coltano divennero personalità molto note del mondo della cultura e dello spettacolo: Dario Fo (Premio Nobel per la Letteratura), gli attori Walter Chiari, Raimondo Vianello e Carlo Maria Salerno, il marciatore Giuseppe Dordoni (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki del 1950) e il giornalista sportivo Enrico Ameri. In un altro campo di prigionia pisano (creato dalle parti di Metato), fu invece incarcerato il poeta statunitense Ezra Pound.
Foto pubblicate per gentile concessione dell’Ente Parco san Rossore.
Tenuta di Coltano
Centro visite Via Palazzi, 21 c/o 56010 Coltano Pisa
Visite Sospese fino al completamento dei lavori di ristrutturazione della Villa Medicea sede del Centro Visite
Istituito nel 1979 il parco è oggi costituito da quattro aree: la pineta di San Rossore (circa 3.000 ettari), che occupa il territorio bonificato dai Medici, e oggi ricoperto da pini, pioppi e ontani e utilizzato come riserva di caccia, passato poi ai Lorena, ai Savoia, poi alla Presidenza della Repubblica; la Macchia di Migliarino (2.400 ettari), una pineta che si estende oltre il Serchio e che un tempo costituiva la principale zona riservata alla produzione di pinoli; il Lago di Massaciuccoli che con un perimetro superiore a 10 chilometri è quello che rimane di una vasta area paludosa dopo i lavori di bonifica effettuati tra il XIIX e il XX secolo; la tenuta di Tombolo (più di 5.000 ettari) che occupa la fascia costiera e la zona meridionale del parco.
Il Parco di san Rossore conserva uno dei pochi esempi rimasti di selva costiera mediterranea pressoché cancellata dai lavori di urbanistica effettuati nel XX secolo. Presenta diversi tipi di ambienti naturali: dune, pinete, lame (depressioni paludose) boschi di ontani e frassini.
All’interno di quest’area protetta vivono cinghiali, daini, volpi, conigli selvatici, ghiri, scoiattoli e numerose specie di uccelli e di altri animali che non è difficile avvistare anche durante i giorni (come la domenica) nei quali il parco è frequentato da pisani e turisti.
Superato l’ingresso, una rotonda da percorrere in senso anti-orario conduce al Centro Visite (Le cascine vecchie) dal quale partono le escursioni organizzate.
All’interno del Parco si trova l’Ippodromo San Rossore di Pisa, nel quale si disputano gare di galoppo (in piano e a ostacoli) da novembre a dicembre e da gennaio a maggio. Durante la stagione delle gare le corse si disputano da novembre a marzo la domenica e un giorno infrasettimanale e solo il venerdì da aprile a maggio.
È possibile visitare gratuitamente una vasta area del parco, il sabato la domenica, i giorni festivi e i giorni feriali a condizione che siano previste delle corse all’ippodromo.
Negli altri giorni è possibile accedere al parco solo tramite prenotazione.
Presso il centro visite è disponibile un servizio per il noleggio di biciclette e ciclo-carrozzelle e all’interno del Parco si possono effettuare gite a cavallo.
Lo sapevate che:
…Come San Rossore i pisani chiamano San Lussorio, un ufficiale romano (Guardia del Preside), vissuto nel III secolo ai tempi dell’Imperatore Diocleziano, che folgorato dalla lettura dei Salmi si convertì al Cristianesimo. Fu per questo arrestato. Durante il processo davanti all’alternativa tra la morte e compiere sacrifici agli dei si rifiutò di celebrare le vecchie divinità e fu così incatenato e condannato a morte per decapitazione. Rossore deriva dalla “storpiatura” del nome latino Luxorious in Ruxorious presente in alcuni manoscritti.
Foto pubblicate per gentile concessione dell’Ente Parco san Rossore.
Parco di san Rossore
Centro Visite Loc. Cascine Vecchie, Tenuta di San Rossore, 56122 Pisa
Tel. 050/539111 (parco); 050/533755 (centro visite)
Web www.parcosanrossore.it (Ente Parco) http://centrovisitesanrossore.it (Centro Visite)
Accesso disabili: Sì
Ingresso gratuito
Orario: sabato, domenica e festivi dalle 8:00 alle 17:30 (da novembre a marzo) e dalle 8:00 alle 19:30 (da aprile a ottobre).
Visite ed escursioni organizzate (a piedi, a cavallo, in bicicletta e in carrozza): per i nove itinerari proposti le visite si effettuano il sabato, la domenica e i giorni festivi per gruppi costituiti di almeno 20 persone. Solo da ottobre a marzo e a marzo per quanto riguarda l’area delle Lame (10,5 euro) per gruppi di almeno 15 persone.
Si consiglia caldamente di contattare il centro visite con un certo preavviso per organizzare l’escursione nella data desiderata o in quella nella quale sono già state calendarizzate delle gite.
Visita guidata in bicicletta
Durata: 2 ore e 30 minuti .
Prezzi (con bicicletta noleggiata 13 euro, 10,50 euro bambini sotto i 12 anni; (con bicicletta propria) 11 euro, 8,50 euro per bambini sotto i 12 anni.
Visita guidata con trenino ecologico
Durata 2 ore circa
Prezzo 13,00 euro (8 euro per bambini dai tre ai dodici anni)
Visita guidata a piedi
Durata 2 ore e 30 minuti.
Prezzo 10 euro ( 8 euro per bambini da sei a dodici anni)
Percorso guidato di trekking
Lunghezza circa 15 chilometri
Durata: dalle 4 alle 5 ore (inclusa la pausa per pranzo al sacco di 1 ora)
Prezzo: 14 euro per gruppi costituiti da almeno 20 persone
(11 euro a persona per gruppi composti da oltre 20 escursionisti)
Per escursioni a cavallo
Equitiamo
Tenuta Di San Rossore, 56122 Pisa (Casale la Sterpaia)
Telefono 338 3662431
e-mail [email protected]
Pagina Web www.equitiamo.it
Passeggiata nel bosco (tutti i giorni)
Durata 1 ora e mezzo
Prezzo 19,50 euro
Occorre prenotare la passeggiata che è pomeridiana e riservata ai maggiori di 14 anni
Passeggiata al mare (tutti i giorni)
Durata 2 ore e mezzo
Prezzo 39,50 euro
Occorre prenotare la passeggiata che è mattutina e riservata ai maggiori di 14 anni
Passeggiata tutto il giorno (solo nei giorni feriali)
Durata 6 ore circa,
Prezzo 57 euro (Pranzo escluso)
Occorre prenotare la passeggiata che è riservata ai maggiori di 14 anni e per gruppi di almeno 6 persone.