Il Ristorante Da Bruno è storia, tradizione e qualità. Il locale è un dedalo ordinato di stanze e stanzine le cui pareti sono tappezzate di quadri, oggetti, cimeli e fotografie di personaggi dello sport e dello spettacolo, di oggi e del passato, che si sono fermati da gino: Pippo Baudo, Gina Lollobrigida, Eva Mendes, Dacia Maraini, Paolo Bonolis, Indro Montanelli, Mina, Roberto Benigni, Andrea Bocelli, Milly Carlucci e molti altri. Tra una portata e l’altra, capita di trovarsi a osservare le pareti della sala per scoprire se quell’attore o quel personaggio si siamo mai seduti a uno dei tavoli del ristorante. Tra una portata e l’altra però: da Bruno la Cucina è quella con la C maiuscola.
Il menù è diviso in due parti: la parte dedicata alla cucina, vera, pisana e la seconda riservata a quella tradizionale toscana. Senza voler togliere alcunché alla seconda, non è azzardato affermare che il punto di forza del locale è la prima parte del menù. La gioia che un pisano può avere dall’ordinare un piatto pisano è pari alla soddisfazione che un qualsiasi commensale prova dopo aver mangiato uno dei “nostri” piatti storici. La terrina di pasta e ceci, gli spaghetti all’anguilla, lo stoccafisso alla pisana con patate, l’eccellente polpa di baccalà con i porri sono un tuffo nel passato e una delizia per il palato e soprattutto per chi apprezza portate abbondanti e “ben corpose”.
Il menù di cucina tradizionale toscana prevede portate di pesce e soprattutto di carne: spiccano tra i primi i paccherti al ragù d’anatra e tra i secondi il filetto di manzo in crosta di lardo, l’ossobuco con fagioli all’uccelletta e l’agnello al forno con patate e rosmarino. La carta dei vini del ristorante pisano è ampia quanto basta per regalare soddisfazioni, mentre riguardo al personale che ha quel misto tra atteggiamento familiare e quello ossequioso, non si possono che spendere giudizi favorevoli.
Prezzo medio (2 portate): 40 euro vino escluso
Specialità carne (e pesce, baccalà e stoccafisso soprattutto)
Ristorante Da Bruno (Via Curzolari 2 località Marina di Pisa – Pisa)
Tel. 050 560818
web http://ristorante.dabruno.it
Solo ai “fondisti” si consigliano le tre portate. Per i degustatori normali, l’antipasto della casa e un primo e un secondo (magari una spigola o un’orata al vapore) sono più che sufficienti per alzarsi dal tavolo molto soddisfatti. Pollice su anche per i dessert (flan al cioccolato e semifreddo al croccantino su tutti). Abbondante ma non abbondantissima è la Carta dei Vini che non privilegia troppo le bottiglie di provenienza toscana. Le modalità di pagamento di questo ristorante pisano includono anche le carte di credito.
Prezzo medio (2 portate): 40 euro vino escluso
Specialità pesce
Ristorante Da Gino (Via Curzolari 2 località Marina di Pisa – Pisa)
Tel. 050/35 408
web www.daginoamarina.it
Non lasciatevi ingannare dall’arredamento retrò in stile anni ’70: il piatto forte della Pasticceria Principe si trova posizionato sui piani della vetrina. Sono le paste o meglio le preparazioni dolciarie, come si dice a Pisa i “pezzi dolci”, tra le quali svettano le sfoglie. Disponibili in un buon numero di varianti (con ripieno di riso, crema, ananas, mela, cioccolato, o ricotta) o ancora vuota, le sfoglie di Principe sono tra le migliori sfornate a Pisa. Il momento migliore per gustarle è durante la mattinata, magari a colazione, quando sono appena tolte dal forno (anche se ovviamente la Pasticceria provvede a produrre nuove infornate di paste fino al primo pomeriggio) e hanno quella gustosa fragranza e quello tocco un po’ morbido e un po’ croccante che le rende il nemico numero uno della linea e della dieta. Folgoranti sono anche i budini al riso e gli occhi di bue, oltre alle bigné in formato tradizionale e mignon, alle brioche e ai croissant (o meglio i “Cornetti” come sono chiamati a Pisa).
Non mancano anche pezzi salati come brioche imbottite di formaggio e affattati, panini, gustosi sandwich alla crema di tonno o voulevant al formaggio e prosciutto o al wurstel. Il locale permette ovviamente di acquistare anche vassoi di paste da asporto.
Pasticceria da Principe
Via Gian Battista Queirolo, 1 Pisa
Tel. 050 25312
Il locale si trova nella centrale via San Martino e rappresenta uno dei più importanti riferimenti culinari in città.
L’ambiente è accogliente e familiare grazie al susseguirsi di piccole stanze, diverse fra di loro e arredate con oggetti stravaganti, che creano un’atmosfera intima e piacevole. Molto curato e ricco di piante è il piccolo giardino, aperto solo in Estate.
Non esiste un vero e proprio piatto di punta per questo ristorante pisano, la piacevole particolarità dell’Artilafo è infatti la grande variabilità del menù, che si adatta ai prodotti di stagione grazie all’estro e alla bravura della cuoca Antonella. Dalla scrupolosa attenzione nella selezione delle materie prime, tese a valorizzare le prelibatezze locali, nascono delle gustose rivisitazioni dei piatti della tradizione toscana. l’Artilafo propone sempre un menù di terra e un altro di pesce, in cui si può scegliere tra flan e terrine, pappardelle e spaghetti alla chitarra rigorosamente fatti in casa, risotti e zuppette, bocconcini di pesce e selvaggina, dolci deliziosi.
Manca la carta dei vini ma si può fare affidamento su Bruno, che riesce a ben consigliare i clienti con abbinamenti azzeccati che si adattano a tutte le tasche. Buona e curata la cantina, ricca di etichette soprattutto italiane selezionate dal padrone di casa, sempre attento alle novità e ai piccoli produttori di qualità.
Negli ultimi anni Bruno e Antonella hanno deciso di trasformare in Osteria la prima sala a cui si accede al ristorante. I menù sono separati e i piatti proposti (come polenta, zuppa, stoccafisso, coniglio, trippa) sono più semplici, nella fattura e nella presentazione, rispetto a quelli del ristorante, ma ugualmente molto gustosi.
Si consiglia di prenotare soprattutto nel fine settimana. Il ristorante è aperto tradizionalmente quasi sempre solo per l’ora di cena.
Prezzo medio menù completo Osteria bevande escluse: 20 euro (per l’Osteria non si accettano carte di credito)
Prezzo medio menù completo Ristorante bevande escluse: 40 euro
Specialità: carne e pesce (con una leggere preferenza per la prima)
Artilafo
Via San Martino 33 Pisa
Tel. 050 27010
Giorno di chiusura Domenica
Da pochi anni il locale è stato rilevato da Daniele, figlio dei fondatori, che ha impresso una svolta significativa al ristorante: il menù fisso, che ha permesso a Dante e Ivana di proporre la sua cucina, ricca di sperimentazioni e rielaborazioni di piatti della tradizione, a prezzi molto più bassi e competitivi. Il menu, a base di pesce, è articolato su tre antipasti, due primi, un secondo e due dessert e varia periodicamente. Una volta accolti nel locale, sobrio, raccolto ed elegante, con la cucina a vista, vi verrà chiesto se avete delle intolleranze o avversioni per alcuni cibi in modo da personalizzare le portate.
Gli ingredienti sono di prim’ordine e le porzioni minimali, ricchissima la carta dei vini e gustosa la scelta tra piatti atipici come la pappa al pomodoro con la bottarga, i ravioli di pesce con salsa di crostacei o i bocconcini di ricciola con porcini trifolati.
Se cercate un ristorante per andare a fare “la mangiata” avete sbagliato tutto. Da Dante e Ivana si va per fare un vero proprio viaggio culinario affidandosi alle buone mani dello chef che vi proporrà una gran varietà di piccoli assaggi raffinati arricchiti dalla massima cura e attenzione nel servizio e nella presentazione delle portate.
In sintesi il livello della cucina e del servizio è da un ristorante da 80€ a persona ma si spende la metà. Un must tra i ristoranti di Pisa.
Prezzo medio: 35/40 € vino escluso
Specialità pesce
Dante e Ivana (Viale del Tirreno, 207/C – Tirrenia (Pisa)
Tel.050-32549
web www.danteeivana.com
Orario autunnale: da lunedì a giovedì e domenica dalle 12:00 alle 23:00; venerdì e sabato dalle 12:00 alle 24:00. La gelateria resta chiusa da novembre a febbraio per poi riaprire con orari più mattinieri consoni alla stagione.
Gelateria De’ Coltelli
Lungarno Pacinotti, 23 Pisa
Tel. 345 4811903
web www.decoltelli.it
Sono i piatti di pesce (spigole, dentici per lo più al vapore o al cartoccio) cucinato in modo “semplice” e con pochi ingredienti, in modo da preservarne il sapore originario, a costituire il marchio di fabbrica del locale. A questo si accompagnano altre prelibatezze come i filetti di mormora, ravioli alle verdure o a pesce, spaghetti agli scampi. Petto d’anatra, filetto, gustosi antipasti (sformatini, timballi, verdure ripiene,) e dessert (tra i quali la spettacolare crema calda con frutta e cioccolato) e altri piatti stagionali completano il menù.
Ricca è la carta dei vini, raccontata anche questa dal maitre del ristorante, che elenca numerose bottiglie “locali” pisane (anche di cantine immeritatamente poco note) e toscane.
Date le dimensioni e, l’affluenza, del locale la prenotazione è d’obbligo.
Prezzo 2 portate bevande escluse 30/35 euro
Specialità Pesce (soprattutto) e carne
Ristorante Da V. Beni
Piazza Chiara Gambacorti (o della Pera) 22
Tel. 050/25067
I pasti sono serviti in una sala, dotata di un’illuminazione un po’ freddina. Il menù comprende i piatti del giorno (una decina tra primi e secondi) e i “classici” della casa e, da poco, anche un menù degustazione. Le specialità sono tanto i piatti di mare quanto quelli di carne con una leggera prevalenza dei primi: tra le portate “marittime” sono spettacolari le linguine ai calamaretti e le lasagnette di mare mentre tra i secondi la fa padrona la qualità del pesce (servito in crosta o al forno) e del baccalà.
Riguardo ai piatti di carne, la scelta, ben condivisibile, del ristorante è qualle di puntare su bistecche, lombate e tagliate di chianina e nell’offrire primi tradizionali (pappardelle ai porcini, ravioli di ricotta e spinaci, tortelli di “mucco pisano”) preparati con competenza.
Quando la stagione lo consente, la Buca propone anche varie portate a base di tartufo, servito sull’uovo al tegamino, insieme ai tagliolini o con la carne. Buona è la carta dei vini mentre è limitata la scelta dei vini a bicchiere. Sorbetti, crema catalana, torta di crema pasticcera completano la non abbondantissima scelta tra i dessert
Prezzo medio: due portate bevande escluse 25/30 euro
Specialità Carne e pesce
La Buca
via d’Azeglio 6
Tel. 050/24130
e-mail [email protected]
web www.labucapisa.it
La denominazione francese testimonia il tipo di cucina offerta che punta su prodotti locali e toscani e piatti italiani rivitalizzati al gusto e al “sapore” francese.
Le portate sono elencate in una lavagna: immancabili sono l’urlo di Braque (crostino con velo di lardo di colonnata, stracciatella, acciuga e olio), gli assaggi di pesce azzurro, le terrine di oca o salmone affumicato, l’ottima bottarga (di muggine) con ceci e pomodori, la tagliata (“roastfish”) di tonno al vapore arricchita dalla tartarre di cipolle di Tropea.
Molto gradevoli risultano anche il piatto di formaggi con composte, quello con paté di fois gras e il Bracque Gourmand (formaggi, salumi, acciughe e crostini).
Notevoli sono anche i dolci (budini al cioccolato, crema con le fragole,
Il locale non prevede il pagamento tramite bancomat o carte di credito né la prenotazione: la fila per un posto disponibile merita l’attesa.
Prezzo medio due portate bevande escluse: 25 euro.
Specialità pesce
Braque Bistrò
via Mercanti 15
Pisa
Per primo viene proposto un tris che comprende in genere il risotto alba marina (portata semplicemente straordinaria preparata secondo la ricetta, ideata dalla mamma di Giovanni, custodita ancora oggi nel più assoluto riserbo), …i tortelli o meglio le noci del capitano al raggio di luna (ravioli ripieni di branzino al sugo di astice). Il terzo piatto varia: può essere lo spaghetto al nero di seppia, gli spaghettini sulle arselle o un’altra pietanza preparata con prodotti stagionali.
I secondi invece sono basati sugli assaggi della coppia composta da patate ripiene con scorfano e dai gamberoni “incamiciati” con il lardo di Colonnata.
A seconda della disponibilità le sorprese sono rappresentate dal bordatino (ottimo) e dal baccalà.
Primo e secondo sono accompagnati da vini bianchi toscani (in prevalenza Vernaccia di san Gimignano e Vermentino).
Dopo il tris di dolci, la degna conclusione della cena è un bicchiere di Brodo di Giuggiole, che è più di una variante “aromatica” del ponce alla livornese, e la cui ricetta è gelosamente custodita da Giovanni.
Date le dimensioni del locale, piccolo e accogliente, e il fatto che le portate del menu tradizionale sono preparate intorno alle 20:00 si consiglia di prenotare per le 20 e trenta. Per gustare al meglio e in abbondanza le portate, si consiglia altresì di prenotare al vecchio teatro per una compagnia di al massimo sei persone.
Prezzo medio (menu del vecchio teatro) bevande escluse 35 euro
Specialità pesce
Ristoro Al Vecchio Teatro
Via Collegio Ricci, 2 Pisa
Tel. 050 20210
I primi prevedono piatti di pesce (i classici spaghetti allo scoglio o gli inconsueti taglioni neri ai cannolicchi) e di carne (i “validi” tacconi allo stracotto d’anatra o il pregevole timballetto sfogliato al ragù bianco di coniglio) oltre alla classica zuppa del giorno.
Tra i secondi si annoverano portate per tutte le stagioni ma cucinati con perizia come per esempio la tagliata, il pesce del giorno, cosciotto di maialino arrosto e il piatto forte: Scrigno di suove taurilla: un sorprendente panino imbottito di verdure e di un mix di carni (agnello, manzo e maiale).
Non fornitissima è la carta dei vini che invita comunque alla scoperta per la presenza di curiose e valide “bottiglie” atipiche.
Flan al cioccolato, tarte tatin e castagnaccio sono alcuni dei gustosi dolci con i quali terminare la cena o il pranzo.
Date le dimensioni del locale, che non è grandissimo, è caldamente consigliata la prenotazione.
Prezzo medio due portate bevande escluse 20-30 euro.
Specialità di terra e di mare.
Osteria San Bernardo
Piazza San Paolo all’Orto, 1 – 56127 Pisa (PI)
Tel. 050575216 – Fax: 050575216
E-mail [email protected]
Web www.osteriabernardo.it
Zuppa, minestrone di riso, trippa, baccalà fritto, stoccafisso in umido, “polpetti” in guazzetto sono un tuffo nel passato della cucina semplice e verace di una volta e fatta di pietanze cucinate con i prodotti del territorio.
Consigliatissimi sono i tagliolini al sugo di carne del mucco pisano tra i primi e il baccalà coi porri tra i secondi.
Il locale non è grandissimo, la sala è semplice ma accogliente e ospita una trentina di coperti. La prenotazione perciò è caldamente consigliata.
Riguardo al servizio occorre avere un po’ di pazienza perché tutte le portate sono espresse e “l’ambiente” è “familiare”.
La carta dei vini è piuttosto limitata e comprende una selezione di rossi e bianchi in prevalenza toscani.
Se volete mangiare degli onesti piatti pisani a prezzi modici, in un ristorante vero che non sbandiera l’inflazionata scritta “cucina tipica” all’ingresso, questo è il posto dove andare. Se siete alla ricerca di portate più sofisticate, piatti di “novelle cousine” e di un servizio impeccabile rivolgetevi altrove.
Prezzo medio due portate bevande escluse 15-20 euro
Specialità carne e pesce
Da Cucciolo
Vicolo Rosselmini 9, Pisa
Telefono: 050-26086