Parte l’11 Aprile la XIV Edizione di “Ludoteca Scientifica: Dialogar di Scienza sperimentando sotto la Torre”, la mostra formativa e interattiva visitabile fino al 21 maggio presso gli spazi della Cittadella Galileiana, area completamente rinnovata dal Comune di Pisa e dall’Università di Pisa grazie ai finanziamenti PIUSS e destinata ad hub scientifico e tecnologico.
L’edizione 2016 della rassegna ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla scienza, invitando ragazzi e adulti a giocare con le installazioni esposte e a cimentarsi direttamente con la sperimentazione scientifica. I visitatori saranno divisi in piccoli gruppi, ciascuno affidato a una guida scientifica incaricata di animare la visita istruita e addestrata dal personale docente coinvolto nella mostra.
Le guide sono studenti dell’Università di Pisa, e in parte sono operatori dell’Associazione Culturale Correlamente. I percorsi e gli strumenti in esposizione sono stati concepiti e realizzati da docenti e ricercatori del dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR con il contributo anche della sezione di Pisa dell’INFN e dei dipartimenti di Chimica e Chimica Industriale.
Una prima parte del percorso espositivo tratta dei classici temi galileiani (come la caduta nei gravi nel vuoto, il moto parabolico dei proiettili e il moto pendolare). Poi giochi in forma di altalene e dispositivi rotanti illustrano alcuni aspetti della meccanica, mentre alcune installazioni, dedicate all’ottica e all’elettro-magnetismo, conducono il visitatore verso le questioni legate alle energie rinnovabili. Una sezione ad hoc introduce i principi fisici che intervengono nella produzione di energia foto-voltaica mentre una installazione illustra la filiera dell’idrogeno mostrando la dissociazione elettrolitica dell’acqua.
Alla “Ludoteca Scientifica: Dialogar di Scienza sperimentando sotto la Torre”, i visitatori sono invitati a manipolare le installazioni esposte, provando di persona il “gesto” scientifico, aspetto della mostra apprezzato dalle Scuole e dagli insegnanti durante le visite scolastiche.
Giunta alla sua XIV edizione, la Ludoteca è riuscita nel tempo a consolidare il proprio modello di comunicazione come confermano le circa 5000 visite già prenotate. Considerato il successo registrato già fin d’ora e la disponibilità degli spazi, il comitato organizzatore ha deciso di tenere aperta la mostra anche nei mesi di ottobre e novembre 2016. Per prenotare occorre contattare l’Associazione Culturale La Nuova Limonaia tramite i numeri. 050 2214861 (da lunedì a venerdì ore 9.30 – 12.30; martedì e giovedì ore 14.30 – 16.00), Cell. 320 040 3946
Il vernissage della mostra pisana è per il 9 aprile, alle ore 16 alla presenza del sindaco Marco Filippeschi, del direttore del dipartimento di Fisica Francesco Fidecaro, dell’assessore alle Politiche educative del Comune di Pisa Marilù Chiofalo e dei coordinatori della Ludoteca scientifica Nadia Ioli Pierazzini, Sergio Giudici, Marco Maria Massai.
Ludoteca Scientifica: Dialogar di Scienza sperimentando sotto la Torre – 11 Aprile / 21 Maggio Cittadella Galileiana Area Vecchi Macelli via Nicola Pisano 25 Pisa
Per informazioni
Ludoteca Scientifica
web www.ludotecascientifica.it
“Cosmovisione Shuar” è la mostra fotografica che il Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi propone dal 19 marzo al 17 aprile. Si tratta dell’esposizione personale di Gianluca Balocco ed è dedicata agli Shuar, tribù indigena del sud ovest della foresta Amazzonica tra Ecuador e una parte del Perù, popolo noto per il legame con la natura, la religione animista e le notevoli abilità combattive che hanno permesso alla tribu di resistere agli Inca e alla “Conquista” spagnola.
Artista e scrittore che da molti anni realizza la propria ricerca attraverso la fotografia, Gianluca Balocco presenta al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa “Cosmovisione Shuar”, anteprima di un lungo lavoro realizzato in Amazzonia col popolo Shuar (Ecuador).
Il percorso espositivo di “Cosmovisione Shuar” unisce oltre 45 opere fotografiche ad alcune sculture e installazioni, e affronta il tema della relazione cosmogonica tra l’origine degli Shuar e e “l’intelligenza” delle piante della foresta amazzonica. Lo sguardo dell’artista invitalo spettatore a riflettere sul legame ancestrale tra il senso della vita dell’uomo e le origini del mondo nato da semi e radici, in una dimensione nella quale le piante sono allo stesso tempo alimento, cura ed entità sacra. Il lavoro di Gianluca Balocco è stato realizzato in collaborazione con i clan e le famiglie Shuar in un contesto “vero”, nel quale la vita degli Shuar è connessa alle piante che per questo popolo cambiano di significato, nome e finalità a seconda dell’uso che ne viene fatto.
Gli scatti della mostra pisana diventano dunque un ritratto collettivo, tanto artistico quanto socio-antropologica, del legame che unisce l’uomo e le piane che non sopravvivono al di fuori del sistema di connessioni che ne garantisce la sopravvivenza. In mostra saranno anche proiettati, in prima assoluta, due video sulla Dichiarazione dei Diritti del popolo Shuar, enunciata dal capo della comunità di Sapap Naint in Amazzonia, e sulla preghiera ad Arutam, la divinità immanente della mitologia animistica Shuar.
La mostra pisana prevede un biglietto di ingresso di 3 euro (ridotto 2 euro). L’esposizione “Cosmovisione Shuar” è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00.
“Cosmovisione Shuar” – 19 marzo / 17 aprile Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi Lungarno Galilei 9 Pisa
Per informazioni
Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi
Tel. 050/2216 060
web www.museodellagrafica.unipi.it
Il progetto propone di mettere in relazione la produzione di pensiero e cultura del presente con le realtà produttive dei territori coinvolti attraverso la costruzione di una rete tra Enti, territorio, specificità industriali. Loris Cecchini interviene a Santa Croce sull’Arno, “capoluogo” del Distretto conciario, e Giovanni Ozzola Pisa, città ricca di risorse culturali e intellettuali incentrate sulla storica presenza di Università e Istituti di ricerca e aziende. Gli incontri tra gli artisti, la comunità e le eccellenze locali hanno portato Cecchini e Ozzola a intraprendere un percorso con due aziende del territorio: la conceria Superior S.p.A di Santa Croce sull’Arno che si occupa di lavorazione di pellami e la IDS Ingegneria dei Sistemi di Pisa che si occupa di tecnologie di rilevamento.
Nel lavoro di Loris Cecchini i materiali più vari si intrecciano in una ricerca che si muove seguendo le caratteristiche fisiche dei materiali che sono trasfigurati nel rapporto tra arte e scienza. Cecchini recepisce la pelle come materiale identitario della zona individuata come “Distretto conciario” e realizza una serie di tavoli che, insieme, costituiscono il rilievo di questo territorio: a un piano di lavoro l’artista realizza una scultura che è una grande mappa, la cui superficie è mossa, i rilievi e i piani ricoperti da quello che è il materiale di identità nazionale e globale di un pezzo di Toscana. Né tavolo, né mappa geografica, l’oggetto, conserva la natura del materiale masi trasfigura. Il percorso espositivo costruito su Loris Cecchini presso il Centro Espositivo di Villa Pacchiani si muove sulla disfunzionalità dell’oggetto che, libero dalla necessità di assolvere a funzioni, si apre a molteplici significati. Loris Cecchini vive e lavora a Berlino. Ha esposto in prestigiosi musei (Palais de Tokio, Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne, il MoMA PS1 a New York, il Duolun MoMA di Shanghai eil Casal Solleric Museum di Palma di Maiorca). Ha partecipato alla 56° alla 51° e alla 49° Biennale di Venezia, la sesta e la nona Biennale di Shanghai, la 15° e la 13° Quadriennale di Roma e molte altre collettive. Il vernissage della mostra di Loris Cecchini a Villa Pacchiani è in programma il 2 aprile ore 16.30.
Dall’incontro tra Giovanni Ozzola e IDS Ingegneria dei Sistemi è subito risaltato il concetto dell’invisibilità: la dimensione poetica, che è quella dell’artista e la dimensione di ricerca scientifica, e la costruzione di sistemi certi e funzionali alle attività dell’uomo come le tecnologie di rilevamento. Dallo studio delle articolazioni delle superfici, sono nate una serie di sculture dove materiali e dimensioni partono dall’oggetto originale per proiettare forme pensate per “l’invisibilità” in una tradizione storico artistica che affonda le sue radici nel modernismo. In mostra al Centro SMS anche una mappa dove Ozzola riporta il traffico aereo registrato da un’antenna radar posizionata a Pisa e che visualizza, in un arco temporale, i cieli in un raggio di circa 200 km. La mostra pisana di Giovanni Ozzola allestita presso SMS Centro Espositivo include anche le produzioni più recenti, creando un percorso che racconta la scoperta, il viaggio, il desiderio di mappare e rendere accessibili fatti, eventi che mantengono saldo il loro nucleo di stupore e di scoperta.Giovanni Ozzola vive e lavora a Tenerife, e ha esposto presso numerose istituzioni pubbliche e private (per esempio Chelsea Art Museum a New York , Mori Museum a Tokyo, Palazzo delle Papesse a Siena, Centre d’Art Bastille a Grenoble e OVCAT – Contemporary Art Terminal, a Shangai. L’inaugurazione della mostra di Giovanni Ozzola al Centro SMS è previsto per il 2 Aprile alle ore 19:00.
La mostra pisana a Villa Pacchiani è visitabile gratuitamente da giovedì a domenica dalle 16 alle 20, mentre quella al Centro SMS dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 e sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00.
Sistemi di visione / Sistemi di realtà – 2 Aprile / 8 Maggio Villa Pacchiani P.zza Pier Paolo Pasolini, Santa Croce sull’Arno e Centro SMS viale Delle Piagge Pisa
Per informazioni
Centro SMS
Tel. 0509919845
Villa Pacchiani
Tel. 0571 30642
La mostra “Tirrenia, città del cinema: Pisorno/Cosmopolitan 1934-1969” che si terrà a Palazzo Blu di Pisa dal 23 marzo al 3 luglio 2016 è dedicata agli studi cinematografici di Tirrenia.
Correva il 1934, quando il drammaturgo Gioacchino Forzano creò a Tirrenia gli Studi Cinematografici Pisorno (nome derivato dalla contrazione di Pisa e Livorno, visto che erano situati a metà strada tra le due città). Era la “città del cinema” nata per rilanciare il cinema italiano, posizionata in una cittadina creata in epoca fascista dal regime. Gli studi, progettati dall’architetto Antonio Valente, erano attrezzati per il sonoro, la grande novità del cinema in quel periodo.
L’esposizione racconta la storia degli studi, dalla costruzione fino alla loro chiusura, anche attraverso il passaggio di grandi attori, produttori e registi del tempo come Alida Valli, Doris Duranti, Luisa Ferida, Vittorio De Sica, Claudio Villa, Carlo Ponti, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, e persino Fred Astaire. Nel 1987, molti anni dopo la decadenza delle strutture, i fratelli Taviani vi girarono “Good Morning Babilonia” .
Materiali originali, fotografie, filmati d’epoca provenienti da collezioni pubbliche e dagli archivi del Museo Nazionale del Cinema di Torino aiutano a ripercorrere il dietro le quinte di quel mondo del cinema esistito per 35 anni.
INFORMAZIONI
Palazzo Blu – Lungarno Gambacorti 9 – Pisa
Tel. 050/2204650
L’ingresso è gratuito.
]]>
Tra gli spettacoli in programma si segnala Tosca X (con la regia e la coreografia di Monica Casadei) della compagnia Artemis Danza che interpreta un Puccini inusuale, e oscuro. Si tratta infatti di una rivisitazione che esalta l’ossessione che unisce e lega Tosca a Scarpia.
Interessantissimi per il pubblico della danza moderna sono il trittico dell’11 febbraio (“Lego”, “Antitesi” e “14’20’” di Aterballetto) che esalta le dinamiche tempo/uomo/scenario con le coreografie di Giuseppe Spota, Andonis Foniadakis e Jiřί Kylián e “The Man – The Passion of the Christ” di Cristina Ledri, Cristiano Fagioli e con la collaborazione della stessa Compagnia (RBR Dance Company) che trasferisce sul palco il dramma e lo slancio mistico della pellicola di Mel Gibson.
Altre evento pisano è Bolero e Carmen Sweet del coreografo Michele Merola nel quale si rivisitano le opere di Ravel e Bizet giocando su temi provocatori e sulla contrapposizione maschio-femmina attraverso un turbine di figure e quadri mirabolanti. Infine si ricorda che il 29 Aprile per la Giornata Mondiale della danza, GDO – E.sperimenti Dance Company porterà sul palco il dittico “Convergenze e Per…Inciso” nel quale nove danzatori giocano con i ritmi della musica cantautorale (Da De Andrè a Guccini da Gaber a Fossati). I biglietti per la stagione di danza del teatro di Pisa hanno i seguenti prezzi: per “LEGO / 14’20’’ / Antitesi”, “Anna Karenina” 26 euro (ridotto 23 euro), per gli altri spettacolo al teatro Verdi 20 euro, per gli spettacoli al Teatro Sant’Andrea, 12 euro.
Cartellone di Danza – 14 gennaio / 5 Giugno Teatro Verdi Via Palestro 40
Per informazioni
Teatro Verdi di Pisa
tel 050/941111
Fino al 31 Agosto 2016 il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa ospita la mostra La Terra dei giganti organizzata da Naturaliter che ha già allestito presso il complesso della Certosa “Abissi, terra aliena” e “Squali, predatori perfetti”. L’esposizione è dedicata ai dinosauri, le creature colossali che abitavano la Terra milioni di anni fa, riprodotti a grandezza naturale: tra questi ci sarà il Carnotaurus, temibile predatore sudamericano “cugino” del T-Rex, il colossale cocodrillo Deinosuchus e il cranio dell’incredibile Quetzalcoatlus, che malgrado l’enorme mole riusciva a librarsi nell’aria, tanto da meritare il nome di un dio azteco.
Non mancheranno ricostruzioni di fossili, scheletri interi, di minuscoli frammenti, mentre pannelli e simulazioni illustreranno il processo di come impronte di animali vissuti milioni di anni fa sono “sopravvissute” fino ai giorni nostri e il lavoro del paleontologo che “ridà vita” a questi reperti. Oltre a modelli plastici di fossili il percorso espositivo presenta anche calchi.
La mostra pisana è suddivisa in varie sezioni, ciascuna corrispondente ai diversi momenti evolutivi da “mari e oceani” con ittiosauri, simili a delfini e altri animali, alla terra ferma fino all’aria.
La Terra dei giganti è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 (chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio).
La Terra dei giganti – 11 novembre 2015 / 31 agosto 2016 Museo di Storia Naturale
]]>
Il calendario Teatro ON della Città del Teatro di Cascina parte il 6 Dicembre con Dolce Vita archeologia della passione con le coreografie di Virgilio Sieni per poi proseguire nel 2016 con un serie di spettacoli che vedranno la partecipazione di Marco Travaglio, Alessandro Benvenuti, Nino Formicola, Isabella Ragonese, Emma Dante, Katia Beni, Anna Meacci, Lunetta Savino e Marco Paolini (il calendario completo è scaricabile a questo indirizzo).
Marco Travaglio inaugurerà il 2016 con il nuovo recital (22 gennaio) Slurp, per la regia di Valerio Binasco, ispirato all’ultimo libro che racconta di come certa stampa italiana si sia venduta alla politica. Lunetta Savino è tra le protagoniste di “Tante facce nella memoria” (20 febbraio 2016), diretto da Francesca Comencini, che ricorda i fatti di via Rasella e la strage delle Fosse Ardeatine. Alessandro Benvenuti e Nino Formicola (il celebre “Gaspare”) e Francesco Gabrielli sono protagonisti “Tutto Shakespeare in 90‘” del formidabile adattamento di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield che ha condensato la produzione del Bardo Inglese in uno spettacolo di 90 minuti (27 febbraio 2016) !
Isabella Ragonese e Cristina Donà (19 marzo 2016) saranno le protagoniste di “Italia Numbers” di Stefano Massini, vibrante piéce che unisce le parole alla musica per raccontare la violenza sulle donne. Da non perdere è anche l’evento pisano di Emma Dante “Le Sorelle Macaluso” (13 aprile 2016) , una storia matriarcale di sette sorelle riunitesi per il funerale di una di loro e che si rinfacciano sogni e disperazioni. Marco Paolini sarà invece il 2 maggio 2016 alla Città del Teatro con “Amleto a Gerusalemme” scritto a quattro mani con Gabriele Vacis e che parla della vita soprattutto di quella vissuta nei territori palestinesi occupati.
I tagliandi degli spettacoli sono acquistabili presso il circuito www.boxofficetoscana.it. Il prezzo dei tagliandi è di 35 euro (20 euro ridotto), l’unica eccezione è “Dolce Vita” di Virgilio Sieni per il quale lo spettacolo è 20 euro e (15 euro) e “Scoop” con Anna Meacci & Katia Beni “Scoop” per l’ultimo dell’anno (35 euro).
Teatro ON – 6 dicembre 2015/ 2 maggio 2016 la Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina (Pisa)
Per informazioni
La Città del Teatro
web www.lacittadelteatro.it
]]>
]]>
La mostra Emozione di Marmo sarà ospitata fino al 31 maggio 2016 presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa. La rassegna intende presentare una serie di esempi emblematici e suggestivi dei monumenti ai caduti della Grande Guerra a Pisa e provincia.
Sebbene il territorio non fosse teatro diretto di combattimenti, non pochi giovani pisani, tra i quali numerosi studenti universitari, andarono al fronte, coscritti o volontari. Memorabile il treno “dei feriti” che portava direttamente nell’area dell’ospedale Santa Chiara i soldati bisognosi di interventi e cure. Fra i ricordi storici visibili in città vi è la pietra in Piazza Vittorio Emanuele – Una masso del Monte Grappa, luogo simbolo della prima guerra e del sacrificio di molti giovani italiani.
Il suggestivo percorso si articola tra opere grafiche (disegni e incisioni di alcuni tra i protagonisti dell’arte del ‘900 – quali ad esempio Luigi Bartolini, Mario Chiattone, Lorenzo Viani, Umberto Vittorini, Giuseppe Viviani), riproduzioni fotografiche, modelli e ricostruzioni virtuali, documenti e testimonianze, che invitano il visitatore a riflettere sulle tante storie delle più variegate tipologie, committenze, artisti, istituzioni, raccontate dai monumenti, facendo riaffiorare quel valore emozionale su cui la contemporaneità deve tornare a misurarsi. La mostra è curata da Alberto Mario Banti, Stefano Renzoni ed Alessandro Tosi.
L’evento è stato inserito nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale. La mostra si inserisce anche nel progetto Piccoli Grandi Musei, nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio e dedicato quest’anno alla Toscana del ‘900. È disponibile anche un catalogo della mostra, con scritti di Alberto Mario Banti, Stefano Renzoni, Alessandro Tosi, Roberto P. Ciardi, Maria Antonella Galanti, Fabio Dei, Antonella Capitanio, Aurelio Pellegrini, Enrico Sartoni e Lorenzo Gremigni.
La mostra è ad ingresso gratuito, secondo il seguente oragio di apertura:
Orario estivo (dal 1 giugno al 15 settembre): dal martedì alla domenica, ore 10,00 – 20,00 (lunedì chiuso);
Orario invernale (dal 16 settembre al 31 maggio): dal martedì alla domenica, ore 9,00 – 18,00 (lunedì: chiuso).
“Emozione di Marmo”, la mostra – aperta fino al 31 maggio 2016 – Museo della Grafica/Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei 9, Pisa (Pi).
Per informazioni:
050 22 16 060
[email protected]
]]>
]]>