di Elena Di Stefano
Comincia domenica 29 Maggio e si potrà visitare fino al 30 agosto la nuova mostra al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi intitolata “C’era una volta… un pezzo di legno” e basata sulle opere dell’artista toscano Antonio Bobò: pittore e incisore dall’inesauribile fantasia creativa.
Nato a Livorno nel 1948, Bobò vive e lavora a Pontedera. Il suo percorso artistico è legato al gruppo del Pestival e del Grandevetro a S.Croce sull’Arno e le sue opere sono state esposte in importanti musei (Pecci di Prato, MOMA di New York, Museo della Permanente di Milano…). Negli anni Novanta Antonio Bobò decide di tradurre in immagini le avventure di Pinocchio: è l’inizio di una ricchissima produzione su cui l’artista riversa la sua fervida immaginazione e l’uso sperimentale di tecniche e materiali molto vari, dall’incisione alla scultura, dal collage a veri e propri progetti editoriali.
Nella mostra sono esposte circa cinquanta opere accomunate dal curioso contrasto tra l’utilizzo di materiali poveri e “caldi” (legno, carta, cellulosa, corda, tela) e la grande raffinatezza del segno artistico.
Nella prima sala si viene accolti da un disarticolato Pinocchio in legno che fa capolino da una cornice-tabernacolo-teatrino, mentre non lontano si scorge un giocoso ex-voto pieno di colorati nasi del burattino, e un altro piccolo Pinocchio che pende appeso a un vero e proprio grande frammento di quercia.
Insieme ai lavori più plastici e fantasiosi, si possono ammirare le molte opere editoriali curate dall’artista intorno a Pinocchio.
Molto curiose sono allora le grandi pagine in cui sono trascritti frammenti del romanzo di Collodi realizzati sovrapponendo all’elegante grafia che richiama i manoscritti medievali le illustrazioni stilizzate con linee nette a inchiostro o con tratti sfumati a carboncino.
Nella seconda sala sono esposte le venti tavole originali dell’edizione delle Avventure di Pinocchio pubblicata dalla casa editrice Bandecchi e Vivaldi nel 1996: sono rappresentazioni dall’atmosfera più cupa, dal tratto onirico e che ricordano molto quelle dei cartoni animati. Completa la mostra la serie dei 22 Pinocchiatori, un divertissement in cui Bobò ha coinvolto artisti, critici e letterati a comunicarci con sorriso sornione che c’è un Pinocchio in ognuno di noi…
La mostra prosegue il ciclo di esposizioni ed eventi “Un anno con Pinocchio” che il Museo della Grafica sta dedicando al capolavoro di Collodi: dopo le esposizioni di Guido Scarabattolo, Roberto Innocenti, Lorenzo Mattotti, Andrea Rauch e Antonio Bobò, seguirà poi quella di Paolo Tesi.
Museo della Grafica, Palazzo Lanfranchi
Lungarno Galilei 9
tel.: 050/2216060 – 050/2216066
e-mail: [email protected]
Web: www.museodellagrafica.unipi.it
Ingresso: da martedì a venerdì ore 17:00-21:00, sabato e domenica ore 10:00-12:00 e 17:00-22:00
Biglietto di ingresso: 3 euro. 2 euro per Soci Coop, possessori biglietto ferroviario, membri Filarmonica, abbonati Rete Toscana Classica.
Gratuito per Studenti, Under 14, Over 65, Insegnanti, Accompagnatori, Guide turistiche).