Edizione di lusso per la sessantacinquesima Festa del Teatro, il festival organizzato dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato.
Nel cartellone del festival figurano infatti rappresentazioni di spicco quali “Le jongleur de Notre Dame” e il Re David della compagnia israeliana diretta da Gili Shanit (entrambe realizzate grazie alla collaborazione con la rassegna di musica sacra Anima Mundi), e l’adattamento con sceneggiatura originale di Sarabanda di Ingmar Bergman (messa in scena in virtù dell’accordo stipulato dalla Fondazione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana la Fondazione ha coprodotto).
Le jongleur de Notre Dame di Anatole France è la storia del giullare Marc che sbarca il lunario esibendo davanti a un’abbazia il suo repertorio di danze e canzoni. Con l’arrivo dell’inverno, vinto dal freddo e dai morsi della fame, Marc chiede ospitalità ai frati dell’abbazia. L’ospitalità gli viene concessa ma il priore invita il giullare ad abbracciare la tonaca per avere una vita migliore. Marc accetta ma finisce subito col sentirsi umiliato sprovvisto com’è di arti intellettuali con le quali rendere omaggio alla Vergine. Un giorno si rimette il costume da giullare e danza e balla al ritmo di vecchie canzoni popolari davanti all’altare. Sorpreso dagli altri frati viene sgridato, ma mentre sta per essere bloccato la statua della Madonna si anima e ammonisce i frati dicendo loro che tutti i doni fatti con il cuore le sono graditi e invitando Marc a riprendere il suo cammino nel mondo. L’accompagnamento musicale di Maxwell Davies è curato dall’ensemble di Anima Mundi.
La Prima nazionale del Re David allestito dalla regista Gili Shanit è un adattamento multimediale del testo originale (God knows) di Joseph Heller, ed ha come protagonista il grande Avinoam Mor Haim, il migliore attore drammatico israeliano . La caratteristica multimediale è dovuta al doppio “registro” utilizzato nello spettacolo: sullo sfondo viene proiettato il film, girato nella Cittadella di David a Gerusalemme, con i labirinti e gli scenari della Città Vecchia che fanno da contrasto alla rappresentazione contemporanea basata sulla presenza di Mor Haim sul palco.
Sarabanda (altra “prima” nazionale presente alla Festa) è la riduzione teatrale (con sceneggiatura originale) della fiction del 2003 la cui produzione è stata autorizzata da Joseph Weinberger Limited, per conto della Ingmar Bergman Foundation. Sarabanda è stata l’ultima opera del maestro svedese: un dramma familiare dove il crudele incontro dopo 30 anni dei protagonisti di “Scene da un matrimonio” è l’occasione per riflettere sulla vacuità delle relazioni umane, sulla solitudine nella società moderna e per “cantare” il desiderio/mancanza di amore e la ricerca di effetti.
In scena con la regia di Massimo Luconi ci saranno grandi attori teatrali come Giuliana Lojodice (nota al grande pubblico per la partecipazione alle fiction “il Conte di Montecristo” e “Perlasca”), Massimo De Francovich (anche egli celebre per le apparizioni nei serial “Romanzo Criminale” e “Boris”), Luca Lazzareschi e Clio Cipolletta.
Gli altri spettacoli in programma sono Chàris, Qohélet, Sacrum Facere (Rendere Sacro) e Le ultime sette parole di Cristo (presente anche nel cartellone del Certosa Festival 2011)
6 luglio Le jongleur de Notre Dame di Anatole France (ore 21:30 Piazza Duomo)
Presentato da Fondazione Istituto Dramma popolare e Anima Mundi
Direzione e concertazione Guido Corti
8 luglio Chàris (ore 21:30 Auditorium San Martino)
Presentato da Teatrino dei Fondi
Liberamente tratto da Rimbaud, Shakespeare e Testori
con Enrico Falaschi
contrabbasso Cristiano Minelli
scene Cristina Conticelli
regia Anna Dimaggio
11 luglio Qohélet (ore 21:30 Auditorium San Martino)
presentato da Teatro Pandemonium Stabile di innovazione
con Antonio Zanoletti
13 luglio Il re David (ore 21:30 Auditorium di San Martino)
presentato da Compagnia Gili Shanit (Israele)
Adattamento e regia: Gili Shanit
Attore :Avinoam Mor Haim
Regista del Film: Nimrod Shanit
Musica Originale: Arye Sonschein
Prodotta da: Zed Films
15 luglio Sacrum Facere (Rendere Sacro) (ore 21:30 Auditorium di san Martino)
presentato da Fondazione Istituto Dramma Popolare e Associazione Leele
Regia Katia Frese
Drammaturgia Massimiliano Bardotti, Katia Frese
con Katia Frese, Andrea Giuntini
musiche Coro Mons. Cosimo Balducci
direttore Simone Faraoni
luci Luca Telleschi
18 luglio Le ultime sette parole di Cristo – minestra di fede per cialtrone e strumenti antichi (ore 21,30 Auditorium di san Martino)
presentato da Sicilia Teatro
di e con Giovanni Scifoni
con Giovanni Scifoni,
santur, liuto, chitarra, percussioni: Maurizio Picchiò
nichelarpa, viella, ribeca: Stefano Carloncelli
dal 22 al 27 luglio Sarabanda di Ingmar Bergman (ore 21:30 Piazza Duomo)
presentato da Fondazione Istituto Dramma popolare e da Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Regia di Massimo Luconi
con Giuliana Lojodice, Massimo De Francovich, Luca Lazzareschi e Clio Cipolletta
scene Daniele Spisa, Massimo Luconi
costumi Sabrina Chiocchio
traduzione Renato Zatti
Biglietti
Per lo spettacolo “Sarabanda” : 20 euro (ridotto 10 euro)
Per lo spettacolo “Le Jongleur de notre dame”. 10 euro (ridotto 7 euro)
Per gli spettacoli Chàris, Qohélet, Il re David, Sacrum Facere , Le ultime sette parole di Cristo: 7 euro
Biglietteria (presso la sede della Fondazione IDP, Piazza della Repubblica, 7 56028 San Miniato PI))
Dal lunedì al sabato: 10:00 – 12:30 e 15:30 – 19:00; domenica 10:30 – 13:00
Tel. 0571/400955
email: [email protected]
Per informazioni
Fondazione Istituto Dramma Popolare
Tel. Tel. 0571400955-418289
e-mail [email protected]
web www.drammapopolare.it