Dedicata alla patrona della musica e dei musicisti, la Chiesa romanica di Santa Cecilia fu fondata attorno al 1103 dai monaci camaldolesi della vicina Chiesa di San Michele in Borgo, fu consacrata nel 1107 e completata nel corso del XIII secolo. L’esterno è in laterizio rosso su base di pietra marmorea, la facciata è a capanna ed è decorata da cornicione ad archetti e bacini ceramici di produzione islamica e pisana, i cui originali sono conservati al Museo Nazionale di San Matteo. Il portale è sormontato da una bifora, decorata con gli stemmi della famiglia Agostini della Seta, patrona della chiesa. L’interno, ad aula unica con copertura a capanna, è stata rimaneggiata nel Seicento: sulla destra si può vedere la robusta colonna romanica sulla quale poggia il campanile e sull’altare maggiore si trova il quadro Martirio di Santa Cecilia del senese Ventura Salimbeni (1607). Il campanile, nell’esterno a base quadrata, è rivestito di laterizio rosso (1236), ha due ordini di bifore e culmina a cuspide piramidale. La chiesa di Santa Cecilia è stata ampiamente ricostruita dopo i danni subiti nella seconda guerra mondiale.
Santa Cecilia
Angolo tra Via Santa Cecilia, 2 e Via San Francesco, 70
Accesso gratuito: i venerdì sera dalle 21.15 alle 23.00 (incontri del gruppo Rinnovamento nello Spirito)