Tra i modi migliori per scardinare i pregiudizi sul jazz come musica noiosa o elitaria, c’è certamente quello di assistere a un concerto del Dinamitri Jazz Folklore.
La band è composta da sette elementi (Dimitri Grechi Espinoza alto sax, Emanuele Parrini violino, Beppe Scardino sax baritono, Gabrio Baldacci chitarra, Peewee Durante Hammond e tastiere, Andrea Melani batteria e Simone Padovani percussioni) e la sua esibisione è un viaggio alla scoperta dell’universo spirituale del jazz attraverso le connessioni tra i vari sottogeneri: dalle improvvisazioni di Ornette Coleman alle complessità armoniche del be-bop, dai suoni polifonici del jazz di New Orleans fino al retaggio del blues.
I Dinamitri Jazz Folklore si sono esibiti nei principali festival jazz italiani (Barga Jazz, Jazz Firenze, Premio Ciampi, Jazzando, Crossroads, Terni in jazz), vantano collaborazioni prestigiose ( Bobo Rondelli, Tony Scott, William Parker, Radio Rai) e hanno pubblicato tre album: “Folklore in Black” (con il clarinettista Tony Scott), “Congo Evidence” con Sadiq Bey e “Akendengue Suite” che si avvale della collaborazione del poeta Amiri Baraka: un’efficace combinazione tra liriche poetiche e intrecci musicali che omaggiano le radici africane del jazz.
Il leader del complesso è il sassofonista russo Dimitri Grechi Espinoza, membro del quartetto di Paolo Botti e fondatore dell’Associazione Culturale Axe.
Il biglietto per il concerto livornese del Dinamitri Jazz Folklore è di 5 euro. Al termine dello spettacolo c’è il dj-set, a ingresso libero, di La Svolta Sound (rock).
Dinamitri Jazz Folklore – 14 gennaio (ore 21:30) Cage Theatre (via del Vecchio Lazzeretto 20 Livorno)
Per informazioni
The Cage Theatre
e-mail [email protected]
web www.thecagetheatre.it