Saranno i mitici Exodus a chiudere la “carovana” della Metal Jungle Fest, la rassegna metallica in programma il 5 agosto al the Jungle di Cascina.
Ben cinque sono le band che figurano nel “cartellone”. Dopo l’apertura degli Head Shot, suonano i Motus Tenebrae, gothic-metal band che con l’ultimo album Double Black, ha segnato un grande colpo (per potenza, melodia, “groove” e livello delle composizioni) grazie all’inserimento in formazione del cantante Valerio Voliani (voce anche degli Absolute Priority con cui ha pubblicato l’album Hunter, ed ex Icycore) che accompagna Andreas Das Cox (basso), Daniel Cyranna (chitarra) e Antonio Inserillo (ex Tossic e Rhumonero alla batteria).
Suonano poi i Sofisticator, quintetto di thrash della vecchia scuola che ha pubblicato il potente “Camping the vein” che sconfina spesso nel death-metal per il cantato “lugubre” del cantante (Disossator) e i ritmi forsennati delle tracce scanditi da una sezione ritmica che non perde un colpo. Venom, ma anche Possessed, Exodus e Obituary sembrano i riferimenti musicali al quale puntano micidiali Sofisticator.
Salgono poi sul palco i mitici Etherna, il gruppo dei fratelli Lucatti: power-metal band l’ottimo omonino album del 2007. Dopo numerosi cambi di formazione, la band ha ultimato le registrazioni del secondo album. Il gruppo è composto da Alessio Lucatti (tastiera), Alessandro Lucatti (chitarra), Andrea Racco (voce), Marco Serani (basso) e Matteo Amoroso (batteria).
In chiusura suonano gli Exodus, la mitica band che insieme a Metallica, Death Angel, Slayer, Testament e Megadeth ha creato il sound e lo stile del thrash della bay area”: genere musicale nato nell’area di San Francisco e caratterizzato dall’interimento nell’intelaiatura dell’heavy-metal classico di elementi punk, ritmi serrati, voce graffiante e cadenzata. Gli Exodus sono entrati nella storia del metal nel 1985 con il devastante “Bonded by Blood” caratterizzati dai duelli chitarristici tra i funambolici Rick Hunolt e Gary Holt, la possente sezione ritmica con la batteria di Tom Hunting e il basso di Rob McKillop e le urla agghiaccianti di Paul Baloff. La band ha diluito il suo stile, rimanendo sempre in ambito rigorosamente thrash sostituendo Baloff con Steve “Zetro” Sousa e realizzando “Pleasures of the Flesh”, “Fabulous Disaster”, “Impact Is Imminent” e “Force of Habit”. Dopo lo scioglimento del 1992, la band si è ricostituita con la formazione originale (con Zetro alla voce) nel 2004 realizzando il buon “Tempo of the Damned”. Da allora gli Exodus hanno pubblicato “Shovel Headed Kill Machine” (2005), “The Atrocity Exhibition… Exhibit A” (2007), “Let There be Blood” (2008) ed “Exhibit B: The Human Condition” (2010). Dopo l’abbandono di Hunolt, Sousa e McKillop, la formazione attuale vede dal 2006 Rob Dukes alla voce, lo “storico” Tom Hunting alla batteria, Jack Gibson al basso, Lee Altus (ex-Heathen) alla chitarra e il lead Gary Holt (entrato anche negli Slayer al posto di Jeff Hanneman, prima come session-man e poi in pianta stabile a seguito della morte di quest’ultimo) all’altra chitarra.
Il prezzo del biglietto per il concerto pisano degli Exodus per la Metal Jungle Fest è di 15 euro ed è acquistabile presso il circuito www.boxol.it.
Metal Jungle Fest (Head Shot + Motus Tenebrae + Sofisticator + Etherna + Exodus) – 5 agosto The Jungle via del Porto Santa Lucia Est, presso il Teatro Politeama in via Tosco Romagnola n.656 Cascina
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The Jungle
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