I Vision Of Johanna suonano il 5 dicembre al Leningrad Cafè. La band labronica (se il nome vi suona familiare, è un effetto voluto: il moniker della band è pressoché uguale anche un classico di Bob Dylan, Visions of Johanna) è costituita da Cristiano Sbolci (voce/chitarra/piano), Francesco Spera (basso), Leonardo “Snodo” Nesi (batteria/synth/cori) e Filippo Infante (dei Lip Colour Revolution alle tastiere). Hanno fatto il loro esordio con l’Ep “Cefalume e Dibabbidi”, nome curioso che rispecchia una musica curiosa, un indie rock nel quale trovavano spazio influenze tanto degli Helmet quanto nei Nirvana. Rimarchevole è il singolo “Fermi, c’è William!” che fa parte della scaletta live del gruppo e per il quale è stata girata una clip.
Il primo full-lenght dei Vision Of Johanna è “Lococulisti o Maglione” registrato al White Rabbit Hole Studio (Volterra) di Nicola Baronti, e Antonio Castiello ne ha curato missaggio e mastering. I Vision of Johanna confermano l’alternative rock dell’esordio ma lo mescolano con la psicadelia, richiami al pop-rock “acido” di Verdena e ai Marlene Kuntz ed elementi cantautorali avendo sempre come riferimento i Nirvana e al Seattle sound.
Il concerto pisano dei Vision Of Johanna è a offerta libera e riservato ai soci Arci.
Vision Of Johanna – 5 dicembre (ore 22:00) Leningrad Cafè in Via Silvestri 5 Pisa