Dal 26 agosto al 4 settembre 2011, prende il via la nona edizione della Sagra dei Sapori Pisani organizzata dalla Pubblica Assistenza di Pisa. «La cucina tradizionale pisana e i prodotti del territorio costituiscono il piatto forte del menù – commenta Franco Biasci responsabile dell’allestimento della sagra – Anche quest’anno saranno proposti trippa, spezzatino di mucco pisano, baccalà e stoccafisso, tutti piatti molto apprezzati dai commensali durante la fiera svoltasi l’anno passato, che potranno essere degustati cenando in loco, ovvero presso gli stand gastronomici, o a casa propria grazie alla disponibilità del servizio di asporto».
Ogni sera, per tutta la durata della manifestazione sono in calendario concerti e spettacoli musicali.
La novità della manifestazione di quest’anno è l‘ECOsagra, ovvero l’unione dei principi della tradizionale sagra gastronomica con quelli del riciclaggio tramite l’utilizzo di materiali che azzerano l’impatto ambientale e riducono notevolmente i costi di riciclaggio.
Nel 2010 l’ANPAS ha ingatti aderito al sistema Rifiuti Zero, creato da Paul Connett, per tutte le iniziative e manifestazioni organizzate sul territorio in modo da ridurne l’impatto ambientale abbinando così la promozione del volontariato a pratiche ecologiche.
La sagra dei sapori pisani diventa così l’ECOsagra una manifestazione organizzata con criteri ecologici che vuole fungere da stimolo per i cittadini dando l’esempio di come il proprio comportamento possa avere concrete implicazioni ambientali e sociali.
Nel dettaglio l’organizzazione ecologica della sagra dei sapori pisani parte dall’incremento della raccolta differenziata che diminuisce la quota di rifiuti secchi dedicata al trattamento presso i termovalorizzatori e aumenta quella riservata al compostaggio (attraverso la promozione dell’utilizzo delle bioplastiche). Prosegue poi attraverso la somministrazione del cibo che prevede la drastica riduzione dei prodotti derivanti dal petrolio e l’impiego di stoviglie e posate, in metallo, riutilizzabili. Piatti, bicchieri, vaschette, coppette e cucchiaini utilizzati sono in materiali termoplastici e biodegradabili da smaltire convogliandoli nel ciclo di raccolta dell’umido.
I detersivi e i detergenti per il lavaggio delle stoviglie dell’ECOsagra saranno acquistati con il metodo “alla spina” riducendo l’impiego dei flaconi. Per abbattere drasticamente l’impiego della plastica l’acqua viene fornita da un distributore alla spina con depuratore certificato collegato direttamente alla rete municipale, mentre le bottigliette da 0,5 litri distribuite al bar sono realizzate in plastica vegetale Ingeo, compostabile e biodegradabile al 100% in 80 giorni.
I bicchierini da caffè classici sono realizzati in cartoncino laminato e Mater-Bi, mentre per ridurre l’impiego di vetro verrà impiegato un distributore alla spina di vino, birra e bevande analcoliche. Tutti i prodotti disponibili nell’ambito della ECOsagra saranno forniti con il minor utilizzo possibile di imballi, e l’olio alimentare esausto sarà raccolto da aziende autorizzate iscritte al CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale Oli Esausti) ai fini del riciclaggio dello stesso come materia prima alla base di molteplici prodotti tra i quali il Biodiesel. Tutto il materiale divulgativo e promozionale comprese tovagliette, ricevute e menù sarà realizzato in carta ecologica.
ECOSagra Sagra dei sapori pisani (Nona festa del volontariato) – Presso il piazzale della Pubblica Assistenza di Pisa in Via Italo Bargagna 3 dal 26 agosto al 4 settembre.
Per informazioni
Pubblica Assistenza di Pisa
Tel.050/941511
www.ecosagra.it