La mostra “Pisaworkinprogress“, in programma dal 28 novembre è l’occasione per visitare la porzione dell’Albergo Diurno Cobianchi recentemente restaturata. Gli alberghi diurni erano strutture pubbliche o private che, nelle ore non notturne offrivano ai viaggiatori l’opportunità di riposo e ristoro e la possibilità di utilizzo dei servizi . Ebbero una grande diffusione negli anni ’20 e negli anni ’30. L’imprenditore Cleopatro Cobianchi realizzò proprio nei primi decenni del ‘900 una serie di alberghi diurni noti per le rifiniture, il design, la bellezza degli arredi e lo stile liberty ed art decò. Il primo albergo diurno fu realizzato a Bologna (sotto i Portici di Palazzo Re Enzo) e a questo ne fecero seguito altri come quelli a Milano, Padova, Ancona, Roma, Napoli e Pisa.
Gli alberghi diurni Cobianchi sono stati poi in gran parte distrutti alcuni, pochi, si sono conservati. Tra questi c’è l’albergo di Pisa che ha versato per anni in stato di abbandono. Presso l’Albergo Diurno Cobianchi di Pisa sono stati poi avviati dei lavori di recupero che hanno permesso di recuperare sei ambienti: l’area è stata inaugurata con la mostra dedicata ai lavori pubblici attualmente in corso nella città della Torre.
Il 28 novembre inoltre presso la Sala Regia di Palazzo Gambacorti è in programma un evento pisano dedicato alle opere di Cleopatro Cobianchi: verrà illustrato il progetto di rifunzionalizzazione dell’ex Albergo Diurno e dopo la presentazione del volume “Le città sotterranee di Cleopatro Cobianchi” realizzato da Chiara Prosperini per ETS, alle ore 17:30 si procederà alla visita guidata degli spazi del monumento pisano e della mostra “Pisaworkinprogress”.