Al Paolo Ferragina ordinario di Algoritmi presso il dipartimento di Informatica e prorettore per la Ricerca applicata e l’innovazione dell’Università di Pisa, è stato assegnato il Google Research Award 2013 l’onorificienza che motore di Mountain View assegna ogni anno ai progetti di ricerca per le nuove tecnologie e il Web attivati in tutte le università del mondo.
Il progetto di Ferragina, battezzato “A novel graph for social-network analysis and search built by entity-annotators, and its applications“, è la naturale continuazione di un altro studio presentato nel dicembre del 2010 (e che aveva ricevuto anche allora un Google Award) riguardante l’analisi di collezioni “ricche” di testi brevi ma disomogenei, quali quelli presenti nei social network e nelle piattoforme on-line il cui contenuto è generato dagli utenti. Lo studio aveva condotto all’elaborazione di nuovo algoritmo, denominato TAGME (oggi l’annotatore semantico più efficiente ed efficace noto in letteratura), capace di identificare sequenze significative di termini (“menzioni”) nella ricerca in quei testi e di collegarle ad altre “variabili” (ispirate alle pagine di Wikipedia, l’enciclopedia gratuita on-line) che ne descrivono il significato.
La nuova ricerca punta a sviluppare l’uso degli annotatori semantici come TAGME per estrarre informazioni dalle reti sociali (principalmente Twitter e Google+), come “hashtag”, “retweet”, “geolocalizzazione” e metterle in collegamento tra loro per individuare contenuti correlati