Il 4 febbraio alla Città del Teatro di Cascina, Luca Zingaretti dirige e interpreta “la Torre d’Avorio“, (titolo originale “Taking Sides”) piéce di Ronald Harwood (Premio Oscar per la sceneggiatura de “Il pianista” di Roman Polansky). L’opera racconta la storia vera del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwängler (interpretato da Massimo De Francovich) e dell’indagine condotta dagli alleati (Luca Zingaretti interpreta il maggiore Arnold) nella Berlino del 1946 per dimostrare la complicità dell’artista con il regime nazista. Si tratta di una commedia “seria” messa in scena per la prima volta a Londra nel 1995 (con la regia di Harold Pinter Premio Nobel per la letteratura nel 2005). La piéce ha avuto anche una trasposizione cinematografica: “A torto o a ragione” con la regia di Istvan Szabò e Stellan Skarsgard ed Harvey Keitel che interpretavano i due protagonisti (Furtwängler e Arnold).
Il nuovo titolo italiano, deciso da Masolino d’Amico che ha curato la traduzione del testo, allude alla condisione di “orgoglioso isolamento” che Furtwängler crede di potersi sempre permettere. Il direttore non era filonazista: non aveva mai preso la tessera del partito e si era sempre tenuto distante dal Nazismo. Come recita l’accusa, aveva però diretto la Filarmonica di Berlino ricevendo gli applausi di Hitler.
Ronald Harwood gioca allora con l’interrogativo “svolgere un’attività artistica significa collaborare con il regime?” stimolando il pubblico a dare una risposta che può essere positiva, nel caso si ritenga che l’attività artistica contribuisca a dare un’immagine “positiva” alla Germania nazista, o negativa qualora si consideri che l’arte può essere d’aiuto per sopportare una realtà opprimente.
Furtwängler è chiamato a dare una risposta in prima persona, che sia soddisfacente anche per le vittime del Nazismo, mentre il Maggior Arnold indaga con l’arroganza del vincitore e con la convinzione più o meno forte che l’arte sia un bene irrinunciabile.
Il cast de “La Torre d’Avorio” oltre a comprendere Luca Zingaretti, che cura anche la regia, e Massimo De Francovich include Peppino Mazzotta, Gianluigi Fogacci,Elena Arvigo,Caterina Gramaglia. I biglietti per l’evento pisano sono in vendita a un prezzo compreso tra 10 e 20 euro presso la biglietteria della Città del Teatro (dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle alle 13), presso quella del Teatro Rossini di Pontasserchio (2 febbraio 10-13 e 3 febbraio 16.00-17.30), quella del Teatro di Pisa e presso il circui www.boxol.it.
la Torre d’Avorio – 4 febbraio (ore 21:00) La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina
Per informazioni
La Città del Teatro
Tel. 050.744400
web www.lacittadelteatro.it