Il 30 maggio è il giorno scelto per inaugurare il restaurato “Tuttomondo“, il murale di Keith Haring, e la piazzetta prospiciente come luogo d’arte e di visita. La piazza ora battezzata piazzetta Haring (prima era Largo Zandonai) è infatti diventata il luogo per ammirare il capolavoro della pop-art realizzato dall’artista statunitense nel 1989: unica opera di Haring visibile in Italia e unica, in quanto concepita come permanente, ad avere un nome, “Tuttomondo”, scelto dall’artista (che solitamente realizzava opere di durata non permanente e pertanto senza nome) . L’opera è infatti l’unico intervento che Haring concepì come duraturo, e per questo scelse tempere acriliche che conservassero la qualità dei colori nel tempo e fossero facilmente recuperabili un domani.
“Tuttomondo” è stato restaurato recentemente (nel 2011) grazie alla collaborazione tra Comune, Regione, Università e al team guidato dai due esperti internazionali Will Shank e Antonio Rava. La piazzetta è stata riqualificata con una nuova pavimentazione in calcestruzzo, nuove panchine ad onda, cinque alberi appena piantati e la prossima installazione di tre lampioni per l’illuminazione. Piazzetta Haring è ora un’area pedonale (fino a qualche anno fa l’aerea era dedicata alla sosta e fermata di autobus…) e successivamente, nell’area della piazzetta che confina con via Mazzini, sarà installata un’area per i bambini decorata con alcuni dei pannelli esposti durante la recente mostra sull’artista che si è tenuta a Palazzo Blu.
Il 30 maggio per l’evento pisano dell’inagurazione di Piazzetta Haring arriverà a Pisa Julia Gruen, presidentessa della Haring Foundation che promuove e sostiente il ricordo e la testimonianza dell’arte di Keith Haring (1958-1990).
Inaugurazione di Piazzetta Haring – 30 maggio piazzetta Haring Pisa