Sono terminati i lavori di restauro ai sotterranei e alle parti restanti del Bastione Sangallo, lo storico fortalizio fiorentino posizionato in quella che è oggi l’area del Giardino Scotto, il polmone verde della città. Si tratta di ben 700 mentri quadrati di spazio che comprendono una grande sala, altre sei stanze di dimensioni inferiori, bagni, magazzini e locali tecnici.
Il bastione originario (nota anche come Cittadella Nuova) fu edificato nel 1440 durante la dominazione fiorentina per essere poi modificato e restaturato dall’architetto Giuliano da Sangallo (al quale si devono il Forte di Colle Val d’Elsa, il Palazzo della Gherardesca a Firenze e la Basilica di Loreto) per essere adattato all’impiego di armi da fuoco (da notare che le bocche dei cannoni “danno” verso la città).
L’intervento, iniziato nel novembre del 2011 comprende anche la realizzazione di un gazebo in ghisa in stile “fin siecle” con funzioni di chiosco bar aperto tutto l’anno. L’obiettivo è adesso quello di rendere il Bastione Sangallo non solo fruibile al pubblico (è visitabile nei giorni feriali dalle 10:00 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00) ma alla valorizzazione dei locali stessi che saranno destinati al turismo congressuale e culturale ospitando eventi, congressi e mostre. Solo una volta affidata la gestione dei locali a sociretà terze potranno essere completati gli ultimi lavori del monumento pisano riguardanti il giardino pensile inferiore, la risistemazione dell’area grande e, soprattutto, la riqualificazione del vallo, attualmente occupato dall’ex parcheggio, dove, nelle intenzioni, dovrà essere realizzato un ampio giardino.