Il Festival Internazionale di Volterra si riaprirà ufficialmente il 28 luglio presso il Teatro Romano alle ore 21:45 con un’esclusiva per la Toscana, “Romeo e Giulietta. La verità che Willy non vi ha detto”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giorgio Rossi, rivisitazione della tragedia shakespeariana in chiave comica, ma nel rispetto del testo originale.
Il Festival Internazionale di Volterra, giunto alla XII edizione, propone un programma intenso e di rara valenza artistica e interpretativa, in linea con le aspirazioni del fondatore e direttore artistico, Simone Domenico Migliorini. Diviso, come ogni anno, in due parti distinte, il programma del Festival riprenderà dal 28 luglio fino al 4 agosto, dopo che la sua prima parte ha avuto luogo dal 4 al 13 luglio.
Il 28 luglio è di scena Giorgio Rossi con “Romeo e Giulietta. La verità che Willy non vi ha detto”. L’artista marchigiano ha affrontato il teatro fin da piccolo, formandosi, poi, in qualità di mimo, regista, nei teatri della Cracovia del 2000. Alla sola età di diciassette anni, il giovane Giorgio e William Shakespeare s’incontrano, e tra i banchi del liceo, nasce l’idea dello spettacolo, che vede la sua “prima” il 12 Agosto del 1997 nello chalet del lungomare di Civitanove Marche: senza microfono e con un unico faretto. Nel corso del tempo la storia si evolve ed arrivati ad oggi, lo spettacolo si svolge in 14/15 miniscene.
Nel corso dello spettacolo teatrale dedicato a Romeo e Giulietta l’attore, in principio, è tra la folla, poi si alza e si dirige verso il palco, spiegando come sia possibile fare una tragedia da solo. Il tutto avviene come per gioco, in modo che sia la platea ad interpretare, a modo proprio, i vari Romeo, Giulietta e gli altri personaggi. Infatti di seguito l’attore/regista sceglierà alcuni personaggi direttamente dal pubblico, cui assegnerà un cartello con scritto il nome del personaggio che dovranno interpretare tra Paride, Romeo, Giulietta, un servo Montecchi, un servo Capuleti, Tebaldo, la moglie del principe di Verona. Quindi verrà dato l’ordine cronologico dei fatti, delle scene e degli atti dell’opera madre shakespeariana: dalla lite dei due servi, alla morte dei protagonisti. La modalità è quella di un vero e proprio happening teatrale, fuori dagli schemi e totalmente disinvolto.
L’evento si svolgerà nella superba cornice del Teatro Romano di Volterra, subito fuori l’attuale porta Fiorentina, in un edificio di età imperiale fra i più belli e meglio conservati d’Italia. Il Teatro fu costruito per volontà di due personaggi della famiglia dei Caecinae, Aulo Caecina Severo e Gaio Caecina Largo, consoli il primo nell’1 a.C. e l’altro nel 42 d.C., ai tempi di Augusto e Tiberio. Lo spazio destinato agli spettatori (detto cavea), sfrutta, come nei teatri greci, il pendio naturale della collina ed è costituita da un doppio ordine di gradinate. Sarà in questo scenario che il Festival Internazionale di Volterra ambienterà le vicende shakespeariane di Romeo e Giulietta.
Negli ultimi giorni decine di artisti, amici del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, si sono autoripresi in un video per appellarsi a far fronte alle emergenze archeologiche della città etrusca. Da Andrea Bocelli a Ubaldo Pantani , da Simone Cristicchi alla Bandabardò, fino al Premio Nobel Dario Fo: un coro che si alza per salvare il patrimonio storico-artistico italiano.
Romeo e Giulietta. La verità che Willy non vi ha detto – lunedì 28 luglio ore 21.45 – Teatro Romano di Volterra, Volterra (Pi)
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