Ritorna a splendere l’interno della chiesa di San Frediano: dopo un lungo restauro finanziato dalla Fondazione Pisa sono stati infatti ricollocati nella chiesa 17 dipinti e una scultura lignea.
Nella navata sinistra, nella prima cappella dedicata alla Santa Croce, sono collocati due tele, “l’Invenzione della Croce” e “L’imperatore Eraclio porta la croce“, di Ventura Salimbeni (1568-1613), autore anche degli affreschi della volta. Il pittore senese Salimbeni è autore anche di due tele poste nella terza cappella della navata sinistra, “l’Annunciazione” e “l’Adorazione dei pastori” mentre sulla parete sinistra sono collocate due opere di Ranieri Borghetti (attivo dal 1609 al 1642), raffiguranti “i Santi Paolo e Bartolomeo” e “San Paolo in gloria”.
Nella cappella di Santa Brigida, a destra del presbiterio, sono state posizionate le tele realizzate di Alessandro Tiarini (allievo di Carracci e del Passignano), “Santa Brigida in preghiera tentata dal demonio“, sopra l’altare, e “Santa Brigida accoglie una novizia” e “Miracolo alla tomba di Santa Brigida“. Sul lato destro è collocata la “notevole” tela “San Carlo Borromeo in adorazione della Vergine” del pittore genovese Clemente Bocciardo, detto il Clementone, attivo a Pisa con una fiorente bottega dal 1639 al 1658. Nella seconda cappella del lato destro, c’è ora la scultura lignea raffigurante la Madonna e risalente al XVIII. Infine sul lato destro è posizionato il grandioso dipinto “l’Adorazione dei Magi” di Aurelio Lomi. Dopo l‘evento pisano dell’inaugurazione le opere sono visibili al pubblico,