Sembra essere una cripta il misterioso ambiente scoperto durante i lavori di ristrutturazione del complesso ex Salesiani e della chiesa di Santa Eufrasia. Dal sopralluogo effettuato dal pool di esperti ((le dottoresse Ducci e Paribeni della Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana, l’architetto Ciafaloni della Soprintendenza per i Beni ambientali architettonici artistici e storici di Pisa, Sandro Paci prorettore all’Edilizia e la professoressa Marisa Bonamici direttrice del dipartimento di Scienze archeologiche) risulta che si tratta di una camera mortuaria alla quale si accedeva attraverso un lungo corridoio (attualmente completamente ostruito) dalla parte opposta alla chiesa. La struttura è composta da una stanza a ferro di cavallo, con un pozzo centrale e un bancone continuo lungo le pareti recante sull’intonaco l’indicazione dei nomi e della data di morte dei defunti (tutti del XVIII secolo) deposti un tempo al suo interno. La rottura di una parte del bancone, avvenuta in epoca remota durante dei lavori di restauro dell’immobile, ha infatti causato la dispersione nella stanza di parte del materiale scheletrico che vi era contenuto. In accordo con le Soprintendenze sono state attivate le indagini archeologiche e antropologiche, che riguarderanno anche le aree limitrofe, necessarie al fine di comprendere la caratteristiche e l’importanza di questo ritrovamento.