La comunità ebraica pisana è, dopo quella romana, la più antica d’Italia: si ritiene infatti che il primo insediamento risalga a prima dell’anno Mille.
La comunità pisana acquistò quest’edificio nel 1647 per adibirlo a Sinagoga in seguito alla “Costituzione livornina” (1593) emanata dal Graduca di Toscana Ferdinando I dei Medici: l’atto assegnava liberà di culto, professione e annullava i debiti per i commercianti ebraici (prima) e a tutti i mercanti stranieri (arabi, persiani, turchi, tedeschi, inglesi portoghesi) al fine di favorire la crescita demografica di Livorno e Pisa.
Dopo un primo rifacimento nel 1785 il “palazzo” è stato totalmente ristrutturato nel XIX secolo su progetto dell’architetto Marco Treves (che ha realizzato la Sinagoga di Firenze e Vercelli e I giardini delle Tuileries a Parigi).
Anche quella pisana mantiene le tradizionali caratteristiche di modestia e sobrietà che contraddistinguono le sinagoghe: all’interno una grande ed elegante scala da accesso alla sala del culto (originariamente di rito sefardita e poi “italiano”) ubicata secondo tradizione al piano superiore. L’unica eccezione alla sobrietà è rappresentata dalla volta a padiglione decorata da richiami geometri e naturalistici (ma non da rappresentazioni figurative vietate dalla legge ebraica).
Nella Sinagoga è stato recentemente riorganizzato l’archivio consultabile che fornisce informazioni sulla vita della comunità dal XVII secolo a oggi. La comunità pisana include anche le sezioni di Lucca e Viareggio.
Foto pubblicate per gentile concessione della Comunità Ebraica di Pisa.
La Sinagoga
via Palestro 24
Tel. 050/542580
e-mail [email protected]
Web www.pisaebraica.it
Accesso disabili: no
Ingresso: Le visite sono sospese per lavori di ristrutturazione