In via San Martino, all’altezza del civico 21 presso Casa Tizzoni è collocata una statua romana dedicata a Kinzica de Sismondi. Si tratta di un bassorilievo proveniente da un sarcofago del III secolo d.c. e raffigurante una musa (o una matrona).
Il volto è stato in parte rielaborato nel XII secolo quando la cittadinanza e le maestranze pisane decisero di dedicare la statua alla giovane Kinzica De’ Sismondi per aver salvato Pisa (nei primi decenni del XI secolo).
Una notte infatti la ragazza si accorse che i saraceni erano entrati in città: prima che i pirati mettessero a ferro e a fuoco la città, Kinzica riuscì a dare l’allarme avvisando i Consoli che allertarono la popolazione facendo suonare le campane della Torre del palazzo degli Anziani.
Fallito l’attacco a sorpresa i Saraceni si ritirarono.
Secondo un’altra versione della leggenda, la stessa Kinzica guidò la rivolta incitando i soldati a resistere e a sconfiggere gli invasori fino ad ottenere una netta vittoria contro i “pirati”.