Il Memoriale Mazzini, ex- Domus Mazziniana è sorto sulle macerie della Casa Rosselli Nathan, palazzo andato distrutto dal bombardamento del 31 agosto 1943 dove Giuseppe Mazzini morì il 10 Marzo 1872. Oggi è un istituto che comprende biblioteca, archivio, centro studi e un museo, che insieme a quello di Genova, è l’unico al mondo ad essere dedicato a Giuseppe Mazzini.
Il museo, che ha cambiato nome in seguito alla ristrutturazione completata nell’ambito del progetto “I Luoghi della Memoria” per i 150 anni dell’Unità d’Italia, conserva documenti di altissimo valore per il Risorgimento e la storia dell’unità d’Italia: la versione autografata da Mazzini del Giuramento della Giovine Italia, la Lettera di dimissioni di Mazzini da Triumviro presentata negli ultimi giorni della Repubblica Romana (l’episodio più alto del Risorgimento Democratico-repubblicano) per non dover sottoscrivere la resa alle truppe francesi e l’Ultimo scritto di Giuseppe Mazzini, un articolo per il giornale la “Roma del Popolo”.
In una sezione sono inoltre conservati alcuni degli oggetti personali di Mazzini: la Chitarra, che Mazzini suonava anche con una certa competenza, uno Spartito autografo (la trascrizione di un canto popolare svizzero), le foto dagli album delle famiglia dei Nathan e dei Rosselli, tra cui le primissime immagini di Mazzini stesso e il Sigillo multiplo donato da Mazzini al suo grande amore Giuditta Sidoli.
Inoltre il Fondo cartoline del Museo è grazie ai 150 esemplari esposti la più grande raccolta italiana di cartoline di argomento risorgimentale visitabile dal pubblico.
Nelle stanze della Domus sono conservate anche delle opere d’arte come il Ritratto di Mazzini realizzato a Londra nel 1865 da Serafino De Tivoli uno dei primi esponenti del movimento macchiaiolo, o il Mazzini nell’atto di scrivere il suo ultimo articolo di Carlo Ademollo e il Busto di Mazzini opera del livornese Giulio Guiggi.
Infine un’ultima sezione del museo è rappresentata dagli oggetti provenienti dall’ex-museo civico pisano, si tratta prevalentemente di cimeli garibaldini, tra i quali è il caso di ricordare la Carrozza usata da Garibaldi durante la III guerra d’indipendenza (e dalla quale sarebbe stato dettato il celebre telegramma “Obbedisco!”, l’Elenco originale dei Militi del Battaglione universitario Toscano impegnato nell’eroica battaglia di Curtatone e Montanara e due disegni di Alessandro Lanfredini, futuro pittore di una certa fama.
Il Memoriale Mazzini dopo l’inaugurazione del 20 ottobre 2011 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, doveva essere aperto al pubblico dal 10 novembre 2011. L’apertura è invece avvenuta dal marzo 2012.
In seguito alla ristrutturazione la nuova Domus è organizzata in due blocchi funzionali (museo e biblioteca) e in tre spazi: l’area museo, che occupa il piano terra e il primo piano del corpo principale con un nuovo ingresso indipendente su via Mazzini; l’area biblioteca che occupa due porzioni di edificio non contigue, e la parte su via D’ Azeglio che è la zona ingresso sul giardino.
Sopra l’ingresso (in via d’Azeglio) campeggia ora la riproduzione del giuramento Giuramento della Giovane Italia di Giuseppe Mazzini realizzata con una struttura in profilati metallici e lettere in acciaio inox di spessori variabile.
Foto pubblicate per gentile concessione del Memoriale Mazzini.
Domus Mazzinina
via Giuseppe Mazzini 71
e-mail [email protected]
Web www.domusmazziniana.it
Ingresso: dal lunedì al venerdì 09:00-13:00.