Nel centro storico di Fauglia e precisamente all’interno di quelle che erano le antiche carceri giudiziarie (e occupate oggi dagli uffici del Municipio) si trova il Museo Giorgio Kienerk dedicato al noto pittore di origine fiorentina.
Il museo è stato realizzato grazie alla figlia Vittoria (celebre insegnante di storia dell’arte al Liceo Classico Galileo Galilei di Pisa) che ha donato a Fauglia le opere d’arte presenti nella villa di famiglia di via Poggio alla Farnia. Giorgio Kienerk infatti era solito trascorrere ogni estate con la famiglia presso la casa posta nella campagna di Fauglia. La raccolta copre tutto il percorso dell’artista ed è una testimonianza a tutto tondo dell’opera di Giorgio Kienerk considerando che molte dei suoi dipinti, disegni e scuture sono andati distrutti quando la casa fiorentina della famiglia è stata rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Giorgio Kienerk (allievo di Signorini) è considerato uno dei maggiori esponenti del movimento dei così detti Post-Macchiaioli, artisti che pur accogliendo i dettami stilistici dei Macchiaoli furono influenzati dalle “avanguardie” artistiche di fine XIX secolo. Nel caso di Kienerk divisionismo (i cui maggiori esponenti furono Segantini, Pellizza da Volpedo e Nomellini) e simbolismo (testimoniato da De Chavannes e Moreau e perlopiù confluito nel neoimpressionismo) contribuirono a plasmare lo stile del pittore e scultore fiorentino.
L’esposizione al museo di Fauglia, copre, come accennato, tutto il percorso artistico e i molteplici interessi (pittura, scultura, grafica) di Kienerk. Sono così presenti le prime opere (“La Veduta di Fiesole e “La Nonna”) caratterizzate da un approccio naturalistico e le testimonianze dell’influenza divisionista e impressionista (“Alberi sul mare” e “La lettrice”), mentre le sculture “La Panchina” “Ritratto di modella” e lo splendido quadro “Il fauno nel bosco” rivelano i punti di contatto con il simbolismo.
Di notevole interesse per mostrare l’originale inventiva dell’autore sono le opere grafiche (“Italia ride” e “Sorriso”) che Kienerk ha realizzato nella sua attività di illustratore per riviste italiane e francesi. Nel museo sono inoltre presenti numerosi paesaggi eseguiti in varie epoche (1887-1942) e ritratti di parenti, amici e familiari tra i quali si distinguono per la radiosa freschezza quelli della figlia Vittoria. Aperto dal 2008, il Museo Giorgio Kienerk è immeritatamente poco conosciuto, nonostante si tratti della più importante pinacoteca dedicata a un singolo artista presente della Provincia di Pisa. A chi è alla ricerca di monumenti pisani insoliti e di attrazioni artistiche lontane dagli usuali percorsi di visita il Museo Giorgio Kienerk riserverà una “inattesa” sorpresa.
Museo Giorgio Kienerk
Palazzo Comunale (Via Chiostra I, numero 13 Fauglia)
tel. 050 657311 (centralino del Comune 9.00 – 13.00)
Accesso disabili
Ingresso: Dalla seconda metà di settembre a maggio il Museo Kienerk è aperto il venerdi 10.00-12.00 sabato e domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30 . Durante il periodo estivo (da Giugno a metà Settembre) l’orario è il seguente: martedì e giovedì dalle 10:00 alle 12:30 e sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00.
Chiusura: 1 e 6 gennaio, Pasqua, 1 maggio, 15 agosto, 1 novembre, 25 e 26 dicembre.
Biglietto: 4 euro; ridotto 2 euro per bambini sotto i 12 anni, visitatori con età superiore ai 65 anni, gruppi di almeno 15 persone e scolaresche.
Visite guidate: solo tramite prenotazione obbligatoria e per gruppi non superiori alle 15 persone (Tel. 050 657328)