Grazie all’impegno dei volontari dell’associazione Compagnia di Calci, si può di nuovo ammirare l’aspetto della Rocca della Verruca ripulita dai rovi e sterpaglie e bonificata grazie al duro lavoro del Gruppo Verruca: la sezione della Compagnia di Calci, alla quale hanno aderito 24 associazioni e i Comuni di Calci e Vicopisano.
Già nel 1991 alcune persone della Compagnia di Calci si erano interessate al recupero della Verruca, ripulendola dai rifiuti e dai rovi. Nel 2009 la svolta: la Compagnia di Calci ottiene dal proprietario del fondo Costantino Conforti il comodato d’uso gratuito della parte calcesana della Rocca.
Dal 2009 la Compagnia ha ripulito a costo zero l’interno della Rocca e oggi la Rocca è visitabile: sono visibili le mura e i cammenti e le vie di accesso sono più sicure.
La costruzione della Rocca della Verruca risale al VIII secolo quando furono edificate le prime fortificazioni. Le sue mura delle rocca rappresentano uno dei pochi esempi di bastionatura a pietrame sfuso e con un limitato uso dei mattoni in cotto e delle pietre da taglio. L’aspetto della fortificazone denota una certa “potenza” ma anche scarso rispetto delle proporzioni testimone del fatto che la fortezza fu eretta badando al sodo e in fretta e senza troppa cura per i particolari. La fortezza ha una pianta pentagonale: all’interno delle mura si conserva il vecchio mstio, la chiesa a pianta rettangolare e altri edifici secondari. Il torrione sud-est presenta bocche di fuoco mentre il torrione nord-ovest ha un ampio locale interno, dal quale, secondo la leggenda, dove aprirsi il passaggio segreto che conduceva a Pisa.
Caposaldo del sistema difensivo pisano la Rocca della Verruca è stata protagonista negli scontro tra Pisa e Lucca (1288) nell’ invasione tedesca di Ludovico di Baviera (1328) negli scontri con Firenze (1363) e nelle battaglie con le truppe di Carlo IV di Boemia (1369). Fu occupata dalle truppe fiorentine nel 1402 dopo la “vendita” di Pisa. Quando i Pisani nel 1503 si ribellarono contro Firenze grazie all’aiuto dei Borgia e il tacito appoggio di Papa Alessandro VI rioccuparono la Rocca della Verruca che fu ripresa dai Fiorentini lo stesso anno, prima che gli stessi riconquistassero (nel 1527) “per fame” la città della Torre.
La Rocca della Verruca è in cima al Monte Verruca. La si può raggiungere imboccando a Vicopisano la “strada della Verruca” che parte dal cimitero del paese: è sterrata ma percorribile in auto fino ai piedi del roccione dove sorge la Rocca raggiungibile in 20 minuti di cammino.