Dal 5 maggio al 5 novembre Pisa diventa capitale della Ceramica grazie alla più grande mostra “diffusa” riservata al celebre materiale: Pisa Città della Ceramica. Saranno oltre 500 i pezzi esposti , presso le sedi espositive (San Michele degli Scalzi, Palazzo Blu, Camera di Commercio di Pisa, Museo Nazionale di San Matteo), senza considerare poi il cartellone di eventi dedicati (percorsi guidati in città e nel territorio pisano alla scoperta di inediti palazzi, chiese decorate da bacini ceramici).
L’inaugurazione ufficiale è fissata per il 5 maggio alle ore 18 nelle sedi di San Michele degli Scalzi, Palazzo Blu e Museo Nazionale di San Matteo. L’esposizione alla Camera di Commercio aprirà al pubblico venerdì 1° giugno. Ad aprire il cartellone di eventi collaterali il 5 maggio prossimo, sarà la presentazione della nuova edizione di una delle opere letterarie più importanti del Medioevo pisano: il “Liber Maiorchinus de gestis Pisanorum illustribus” composto all’indomani dell’impresa delle Baleari (1113 – 1115), che evidenzia i i legami della produzione ceramica pisana del Duecento con gli ambienti islamici di area spagnola (Palazzo Gambacorti, Sala delle Baleari, ore 15.30).
Il cuore della mostra sarà il Centro Espositivo San Michele degli Scalzi vicino ai resti dell’ultimo baluardo della produzione in città, la fabbrica della Richard Ginori. L’allestimento si snoda nei locali disposti intorno all’antico chiostro, con vista sul campanile decorato dai bacini ceramici. Postazioni “tattili”, video e gigantografie d’impatto, approfondiscono le tecniche utilizzate prima dell’anno Mille, l’espansione del settore lungo il fiume Arno prima e sulle rotte del Mediterraneo poi, fino all’età industriale.
L’arte pisana della ceramica affonda infatti le radici del suo sviluppo nelle importazioni via mare da aree islamiche e bizantine. In principio il commercio era incentrato sulle “Maioliche”, manufatti realizzati per uso alimentare, con coperture vetrificate colorate, chiamate così per la provenienza dall’Isola di Maiorca. All’inizio del Duecento i ceramisti pisani, primi in Toscana e tra i primi in Italia, avviano un’eccellente produzione di ceramica decorata, e cominciarono a esportare in tutto il bacino del Mediterraneo. Rinnovatasi nel corso dei secoli, la produzione ceramica pisana si espande fino all’Ottocento, in Europa e nel continente americano. Di epoca più recente la nascita di piccole fabbriche, in grado di rispondere al fabbisogno locale, ma anche di proseguire nelle esportazioni di manufatti di valore artistico: un panorama in cui s’impone tra primo e secondo dopoguerra il grande sviluppo industriale della Richard-Ginori.
Il Museo Nazionale di San Matteo (piazza San Matteo in Soarta, 1) dedicherà alla mostra la sala espositiva dei “bacini ceramici” riallestita per l’occasione, mentre Palazzo Blu (lungarno Gambacorti, 9) propone un percorso dedicato alle più antiche ceramiche medievali provenienti da scavi recenti praticati in zona. Il Novecento sarà invece protagonista nella sede della Camera di Commercio di Pisa (piazza Vittorio Emanuele II, 5), con una sezione espositiva dedicata alle produzioni tardo ottocentesche e novecentesche, compresi una serie di oggetti di uso quotidiano.
Per tutta la durata della mostra pisana Pisa Città della Ceramica sarà inoltre possibile fruire di una serie di “percorsi della ceramica” in città e negli immediati dintorni, alla scoperta di chiese decorate da bacini ceramici, case-torri in cui è impiegato il cotto decorato, edifici del primo Novecento impreziositi da elementi ceramici e centri produttivi del territorio limitrofo.
Il biglietto tra le 4 sedi è unico (con tagliandi “vidimabili”): gratuito per SMS e Camera di Commercio, ridotto per San Matteo (2,50 euro) e a Palazzo Blu (2 euro).
La mostra pisana Pisa Città della Ceramica è organizzata dalla Soprintendenza ABAP di Livorno e di Pisa e il Polo Museale Fiorentino, con il sostegno della Fondazione Pisa, del Comune di Pisa e della Camera di Commercio di Pisa, la collaborazione di Acque S.p.A., di club di servizio (Rotary, Lions, Soroptimist e Innerwheel di Pisa e del territorio) e di altre associazioni culturali cittadine (Archeoclub di Pisa, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani), oltre che di alcune ditte del settore produttivo e dalle sedi locali dei soci Coop.
Pisa Città della Ceramica – 5 Maggio / 5 Novembre Pisa
[Fonte Ufficio Stampa Puliti.net]