Il 31 maggio la Chiesa della Spina ha di nuovo riaperto le suo aperte al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura forzata. L’evento segna anche il via di una nuova mostra, quella della collezione più prestigiosa al mondo di di Fili a Piombo antichi in programma dal 4 al 30 giugno. Gli esemplari in mostra (oltre duemila) fanno parte della collezione privata di Riccardo Chetoni. La mostra pisana è battezzata “Cercando la verticale: tra arte e tecnologia ed è incentrata sull’antico strumento, formato da una corda e da un peso che la tende per “materializzare” una Verticale sicura, indispensabile per costruire.
Questo strumento è stato declinato in un numero infinito di forme e di modelli. Ogni popolo ed ogni cultura ha sviluppato una propria idea di Filo a Piombo. Molti artigiani, con estro e creatività. Il percorso espositivo mette così a confronto modelli di diversa epoca e provenienza e svela la riconoscenza che la storia deve a questo antico utensile: dalle Piramidi alla Grande Muraglia, dal Colosseo alla Torre Eiffel tutti questi monumenti sono stati costruiti grazia all’aiuto del Filo a Piombo, la cui esistenza è documentata fin dalla III dinastia dell’Antico Regno d’Egitto. Alla mostra pisana sono presenti fili a piombo provenienti da lontane regioni dell’Impero Romano, esemplari della civiltà Egizia, Ming, Ottomana e Selgiuchide, piombi ottocenteschi inglesi, americani, francesi e tedeschi, antichi strumenti siciliani dalle forme arabeggianti fino a modelli brevettati perché forniti di meccanismi interni o di ingegnosi sistemi concepiti per rendere lo strumento più performante. L’esposizione “Cercando la verticale: tra arte e tecnologia” è visitabile ogni giorno dalle 17:00 alle 20:00, tranne lunedì, ed è a ingresso libero.
Cercando la verticale: tra arte e tecnologia – 4 / 30 giugno Chiesa di Santa Maria della Spina Lungarno Gambacorti Pisa
Per informazioni
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