Dal 12 aprile al 29 giugno i resti della mummia di Kenamun, fratello di latte del faraone Amenofi II saranno esposti al Museo di Storia Naturale e del territorio di Calci. Si tratta della undicesima mummia “raccolta” dalla spedizione a Tebe del 1828 finanziata dallo stato francese e dal Granducato di Toscana e che ebbe come protagonisti Ippolito Rosellini, professore di Lingue orientali all’Università di Pisa, e il decifratore dei geroglifici Jean-Francois Champollion .
I reperti della spedizioni hanno arricchito le raccolte del Louvre di Parigi e del Museo Egizio di Firenze: circa duemila oggetti e ben undici sarcofagi intatti con le loro mummie. L’undicesima mummia, quella di Kenamun, però non venne mai consegnata al Granduca Leopoldo II, perché si era danneggiata durante il trasporto per mare a bordo del mercantile Cleopatra approdato al porto di Livorno. I documenti ufficiali ne riportavano traccia ma la mummia era scomparsa nel nulla finché nel novembre 2012, uno scheletro fu ritrovato in una scatola sepolta nei magazzini del Museo di Storia Naturale di Calci. Lo scheletro era stato ripulito nell’Ottocento, le bende erano state eliminate, ma evidenti segni del processo di mummificazione e una scritta sul cranio identificano lo scheletro come uno di quelli riportati in Italia dall’Egiyyo da Ippolito Rosellini.
La mostra pisana organizzata dall’Università di Pisa è dedicata alla “undicesima mummia” ritrovata. Il percorso espositivo comprende la cassa del sarcofago (che ha contribuito a identificare il suo occupante) una selezione degli oggetti (provenienti dal Museo Egizio di Firenze e dalle Collezioni Egittologiche di Pisa) che i nobili egiziani dell’epoca facevano deporre nelle proprie tombe (dai piatti per le offerte ai sandali con cui affrontare il lungo viaggio attraverso il regno della morte fino alla rinascita) e un sarcofago appartenente alla stessa epoca, ma perfettamente conservato.
Alla rassegna Kenamun L’undicesima Mummia sarà esposto anche il modello in scala 1:1 del bellissimo cocchio da corsa con cui Kenamun correva nel deserto e andava a caccia, (l’originale, conservato a Firenze, fu rinvenuto dagli operai di Rosellini nella stessa tomba da cui provengono il sarcofago di Kenamun e il suo arco, esposti nella mostra): le pareti della tomba egiziana ricordano “il cocchio che Sua Maestà gli diede come segno del suo favore” e che egli volle con sé nella vita eterna. L’ultima parte del percorso è la “cripta” che ospita le spoglie mortali di Kenamun.
Kenamun, fratello di latte di Amenofi II, visse verso la fine XV secolo avanti Cristo ed era uno dei favoriti alla corte del faraone: Gran Maggiordomo del Re, amministratore della più importante città portuale e base navale dell’Egitto del nord, Perunefer, il porto del “Buon viaggio”. La mostra Kenamun L’undicesima Mummia è visitabili dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:45 e il sabato, la domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:45. Il biglietto di ingresso è di 7 euro.
Kenamun L’undicesima Mummia – 12 aprile al 29 giugno Museo di Storia Naturale e del territorio Via Roma 79 Calci
Per informazioni
Museo di Storia Naturale e del territorio
Tel. 050/2212990 o 050/2212970
Web www.msn.unipi.it