Dal 5 al 18 marzo l’atrio di Palazzo Gambacorti ospita la mostra “Il radar: una storia italiana”. La mostra pisana racconta la storia di “Gufo”, il primo radar italiano realizzato tra gli anni ’30 e ’40 del Novecento dall’ingegnere e ufficiale della Regia Marina Ugo Tiberio insieme a Nello Carrara, padre delle microonde.
La mostra nasce nel… 1996 a Livorno, dove Paolo e Roberto Tiberio, figli di Ugo, ritrovano un manoscritto nel vecchio baule di famiglia del 1936. Si tratta di un testo scritto dal padre nel quale vengono anticipate alcune delle basi concettuali e delle soluzioni tecniche dei futuri radar, in particolare del primo radar italiano, il “Gufo”. Il percorso espositivo della mostra è dunque incentrato sulla realizzazione del primo radar, sulle basi teoriche e sul modello di calcolo della portata e ripercorre la storia e il progresso scientifico legati a questo strumento, mostrando il grande impatto nello sviluppo industriale che le ricerche sul radar hanno avuto nel nostro Paese.
Destano notevole ammirazione i risultati scientifici e tecnologici conseguiti da Ugo Tiberio, ingegnere e ufficiale della Regia Marina, insieme a Nello Carrara, il padre delle microonde, due pionieri italiani della ricerca sul radar che all’estero era al centro di studi sostenuti da folti gruppi di scienziati aiutati da non indifferenti supporti economici. La mostra pisana Il radar: una storia italiana è a ingresso libero ed è visitabile ogni giorno dalle 9:00 alle 17:00
Il radar: una storia italiana – 5 / 18 marzo Atrio Palazzo Gambacorti piazza XX settembre Pisa