Dal 27 giugno al 4 ottobre alla Certosa di Calci è in programma la mostra “«Solitudo» violata. La Certosa di Calci nella Grande Guerra” che fa luce sul rapporto tra la Certosa e gli anni della Prima Guerra Mondiale.
Durante la Prima Guerra Mondiale il complesso monumentale certosino fu infatti impiegato come caserma, ospedale di riserva per soldati italiani, ospedale per prigionieri dell’esercito austro-ungarico. Gran parte dei suoi corridoi dipinti, delle celle decorate e degli spazi affacciati sulla Corte d’onore o immersi nel verde della Val Graziosa fu trasformato in corsie, infermerie, sale mediche e operatorie, camerate, lavanderie, cucine, posti di guardia. Certosini e curiosi lasciarono così il posto a medici e suore, soldati di sanità e scorte, prigionieri ammalati e mutilati di diverse nazionalità, lingue e religioni.
Il percorso della mostra pisana, realizzato grazie a una accurata ricerca negli archivi e nel corpo stesso della Certosa, ricostruisce le fasi, le caratteristiche e le conseguenze di questo riutilizzo della Certosa, sulla popolazione di Calci, sulle vite di migliaia di soldati. Oltre al materiale fotografico, installazioni e a documenti storici la esposizione “«Solitudo» violata. La Certosa di Calci nella Grande Guerra” permette anche la visione di un documentario realizzato con la regia di Gianluca Paoletti Barsotti.
La mostra è stata realizzata con il contributo di Fondazione Pisa, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Calci. La esposizione è visitabile durante i giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30 (lunedì chiuso) e il sabato dalla 9:30 alle 12:30. Il prezzo del biglietto di ingresso è di 5 euro (ridotto 2.5 euro).
“«Solitudo» violata. La Certosa di Calci nella Grande Guerra” – 27 giugno / 4 ottobre Via Roma 79 Calci
Per informazioni
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno
Tel. 050/938430
Web www.sbappsae-pi.beniculturali.it