Piccola e caratteristica piazza alla fine di Via Santa Marta, passa spesso inosservata all’occhio del passante Piazza delle Gondole è invece un luogo importante nella storia “fluviale” di Pisa.
La caratteristica principale della piazza è il bacino d’acqua tutt’ora visibile, chiamato Porto delle Gondole: era il capolinea della fitta rete di canali che percorreva la pianura pisana dove approdavano le barche che trasportavano merci e passeggeri fino a San Giuliano, navigando sul Canale Macinate che collegava Pisa e Ripafratta. Il canale fu fatto costruire dal Granduca Cosimo I dei Medici nel 1564-1566 ed era conosciuto anche come Fosso dei Mulini perché azionava le macine dei mulini per la lavorazione del grano e le spremitura delle olive. Illustri personaggi quali Montesquieu, Alfieri, Murat, Shelley, Bonaparte e molti reali e prelati si imbarcarono in questo punto sulle gondole, caratteristiche barche coperte che trasportavano i bagnanti fino alla stazione termale di San Giuliano.
La Piazza delle Gondole è anche il punto di arrivo dell’Acquedotto Mediceo, popolarmente detto “i Condotti”, che da Asciano portava l’acqua a Pisa e che alimentava anche la graziosa fontana incastonata nelle mura che danno sulla Piazza. L’acquedotto fu costruito dai Granduchi Ferdinando I° e Cosimo II° dei Medici tra il 1601 e il 1613 sul modello degli acquedotti romani con condotta su archi, si snodava per 6 chilometri e si mantiene tutt’oggi in buono stato di conservazione. Delimitano la piazza due antiche porte della città: il Portello e la Porta di Santa Marta, quest’ultima creata durante l’occupazione fiorentina nella metà del secolo XV per raddoppiare il passaggio dei mezzi, il cui flusso era molto aumentato.
Foto di Veronica Lorenzetti