Percorrendo l’antica strada che collega Pisa con Lucca e costeggia il Monte Pisano (l’antica Via Æmilia Scauri, oggi Strada Statale 12 dell’Abetone e del Brennero), poco dopo San Giuliano Terme si trova in località Rigoli la Pieve di San Marco, uno degli esempi più importanti del romanico pisano. La piccola ma maestosa Pieve ha lontanissime origini (VIII secolo) e presenta caratteristiche pre-romaniche e romaniche tra il IX e XII secolo, documentate dalle diverse tecniche costruttive e dai materiali utilizzati. La datazione della Pieve di San Marco è significativa perché nel’800, dopo l’incoronazione di Carlo Magno e la sua conversione al cristianesimo, vennero costruiti i primi edifici di culto cristiano nelle aree del Pisano, come quella sangiulianese, dominate dalle popolazioni barbariche fin dal crollo dell’Impero Romano.
La Pieve di San Marco (originariamente intitolata a San Pietro e San Giovanni Battista) è l’unica della zona ad avere una pianta a tre navate, scandite all’interno da pilastri e ciascuna con abside semicircolare: l’abside centrale ha dimensioni più ampie rispetto a quelle laterali e presenta tre monofore dalle quali filtra la luce all’interno. Sull’esterno dell’abside centrale, lungo le mensole degli archetti ciechi, si trovano decorazioni scultoree medievali con motivi vegetali e antropomorfi. La facciata è priva di decorazione e presenta tre portali. Il campanile in laterizio, che si erge sulla facciata, è stato ricostruito nel Settecento: quello originale fu distrutto nel XV secolo quando le truppe fiorentine conquistarono Rigoli. All’epoca della dominazione fiorentina, il piviere di San Marco mantenne sotto il suo controllo i due plebati più recenti di Fiettole e Vecchiano, per un totale di sedici parrocchie.
L’interno è austero e semplice. Un’importante testimonianza della sua origine come chiesa battesimale già in epoca altomedievale è la vasca battesimale di epoca longobarda (secoli VIII-IX): di forma rettangolare, è ricavata da un unico blocco di marmo e decorata con motivi simbolici a bassorilievo. All’interno si conserva copia di un dipinto ligneo trecentesco raffigurante la Madonna in trono e angeli, firmata dal pittore pisano Turino Vanni (XIV secolo). Il dipinto, che costituiva la parte centrale di un polittico destinato all’altare della famiglia Alliata, è oggi conservato presso il Museo Nazionale di San Matteo a Pisa.
La Pieve è aperta la domenica mattina per la funzione della messa alle ore 10.00.
Pieve di San Marco
Via Statale dell’Abetone 80, Rigoli (San Giuliano Terme, Pisa)