Dei pali storici toscani è certamente il più giovane, ma di sicuro è il più curioso.
Il Palio di Castelfranco di sotto è una gara tra barche (i barchini) che si sfidano non sull’acqua ma sull’asfalto e che spinti dalle pertiche manovrate dell’equipaggio viaggiano sulla strada grazie a quattro ruote.
Quest’anno il palio dei barchini avrà due edizioni: quella “canonica” del 28 maggio e quella straordinaria del 26 giugno per celebrare i 25 anni della manifestazione proprio in concomitanza con il Corpus Domini.
Il Palio dei barchini con le ruote è la festa dei castelfranchesi. Gli equipaggi in gara sono quelli dei quattro quartieri storici: San Bartolomeo a Paterno, San Martino in Catiana, San Michele in Caprugnana e San Pietro a Vigesimo così come descritti dal Canonico Giovanni Franceschini nelle sue cronache del 1789.
Il Palio di Castelfranco è l’unica corsa al mondo di barchini con ruote, ma la scelta di questo, quantomeno inusuale mezzo di locomozione non è una boutade ma vuole testimoniare il profondo legale che hanno i castelfranchesi con l’Arno e in particolare con il mestieri dei “renaioli”: così erano chiamati coloro che raccoglievano la rena dal fiume per utilizzare nella costruzione di abitazioni e che nel 1662 accompagnarono via fiume l´arrivo a Castelfranco di Sotto delle reliquie di San Severo Martire, patrono della cittadina.
In occasione del Palio, sono state organizzate una serie di iniziative per il giorno della gare e per le giornate antecedenti: mostre fotografiche, convegni, conferenze ed eventi dedicati ai bambini.
Il programma del 29 maggio prevede per le 17:00 la sfilata delle contrade, mentre l’inizio delle gare è fissato per le ore 19:00, quando si vedrà se San Bartolomeo e San Pietro riusciranno a insidiare San Martino (detentrice del “cencio”) e San Michele (la contrada con più pali vinti).
Per informazioni
www.paliodeibarchini.it