Edificio romanico, più volte restaurato nel corso del tempo, la Chiesa di san Sisto è costruita in pietra e ha un facciata decorata da archetti pensili e da copie di maioliche islamiche (gli originali sono esposti nel museo di San Matteo). San Sisto in Corte Vecchia è a Pisa la chiesa più antica che si è conservata nelle sue forme originarie. Fu edificata per celebrare la vittoriosa spedizione pisana contro la città tunisina di Al-Mahdija svoltasi il 6 agosto 1087 (il giorno di San Sisto).
L’appellativo “Corte Vecchia” si deve al fatto che fino al XI secolo San Sisto era la sede dove si riuniva il consiglio cittadino (i gastaldi e i conti del re longobardo), la cui autorità scemò progressivamente con l’avvento del Comune (e tale sede divenne appunto “vecchia”) pur continuando a essere utilizzata per le assemblee delle magistrature e i consigli del popolo fino alla conquista di Pisa da parte di Firenze.
L’evocativo interno, piuttosto buio per la poca luce che filtra dalle finestre, è a tre navate divise da colonne che sfoggiano capitelli romani. Pur non presentando opere d’arte di rilievo, l’interno è estremamente grazioso e ha un indiscutibile fascino malinconico.
A destra dell’entrata è stato collocato un timone di una nave pisana (del XIV-XV secolo). Sempre all’interno si trovano la lapide mortuaria dell’Emiro Al Murtada portata a Pisa dopo la conquista delle Isole Baleari (1165) e delle repliche delle bandiere storiche dei quartieri pisani.
Lo sapevate che:
…San Sisto era l’antico patrono di Pisa. Il 6 agosto i pisani riportarono infatti importanti imprese belliche: vittoria contro i Saraceni (1003), sacco di Palermo (1064), vittoria contro i Genovesi a Portovenere (1119), conquista di Amalfi (1135). Il 6 agosto 1284 Pisa fu sconfitta da Genova nella battaglia navale della Meloria. Da allora il patrono è diventato San Ranieri.
San Sisto
Piazza dei Cavalieri (gli ingressi sono in via Corsica e in via Pasquale Paoli)
Ingresso 9:00-12:30, pomeriggio orario variabile
Chiusura mai