Il 12 febbraio al Cage Theatre arrivano gli O.R.K. quartetto di prog-rock, nel senso ampio del termine. La band è costituita dal bassista Colin Edwin (Porcupine Tree), dal batterista Pat Mastelotto (King Crimson), dal chitarrista Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi) e dal cantante Lef, Lorenzo Esposito Fornasari (Obake). Gli O.R.K. sono in tour per promuovere “Inflamed Rides”, album di esordio capace di racchiude le influenze di quattro musicisti sopraffini per tecnica ed esperienza, capaci di regalare pezzi che esplorano il subconscio attraverso storie oscure e fantastiche.
La connotazione prog dell’album non sta tanto nella perizia tecnica, quanto nella capacità di destreggiarsi in una pluralità di generi, senza dare l’impressione di una “esplorazione” musicale senza meta, avendo fatto proprie una molteplicità di influenze. Le coordinate stilistiche richiamano grunge (Alice in Chains) e post-rock (Tool ma anche Faith no More e Mr. Bungle) con atmosfere che richiamano le soluzioni elettroniche di Tortoise e atmosfere gotiche alla Rob Zombie palesando talvolta le influenze delle band di origine (Porcupine Tree soprattutto).
Il biglietto per il concerto livornese degli O.R.K. ha un prezzo di 12 euro. I tagliandi sono acquistabili presso il circuito www.bookingshow.it
O.R.K. – 12 Febbraio Cage Theatre Via del Vecchio Lazzeretto 20, Livorno
Per informazioni
Cage Theatre
Tel. +393928857139
web www.thecagetheatre.it
Ritorna a Livorno il Surfer Joe Summer Festival in programma dal 18 al 21 giugno alla Terrazza Mascagni. La principale rassegna italiana di surf-music, giunta alla decima edizione, prevede un cartellone di oltre venti band da tutto il mondo tra le quali “pezzi grossi” come Satan’s Pilgrims, Boss Martians, Bambi Molesters… Con il termine di surf-music viene descritta una variante del rock n’ roll dei tardi anni ’60 per descrivere il sound (e i testi) dei Beach Boys e dei Ronny & the Daytonas e di quell’area musicale che poi va a toccare il garage rock. Man or Astro-man? Laika & The Cosmonauts, e The Mermen sono le ultime surf band nate alla fine degli anni ’80.
Le sonorità delle chitarre Fender presenti nelle “soundtrack” dei film di Tarantino danno una buona idea di che cosa sia il surf rock. Tra i gruppi presenti si segnala la partecipazione dei Los Coronas, quintetto spagnolo tra i pionieri del genere in terra iberica con alle spalle sette album, dei Satan’s Pilgrims quintetto americano attivo dal 1992 autore di una mezza dozzina di trascinanti album strumentali e dei Lost Acapulco seminale band messicana composta da musicisti mascherati.
Il Surfer Joe Summer Festival non prevede solo concerti ma anche dj-set, clinic, lezioni di cocktail e l’immancabile mercatino surf.
I concerti livornesi della rassegna e gli altri eventi sono a a ingresso libero. Ecco il programma del Surfer Joe Summer Festival.
18 giugno
20.00 – 22.00 Tiki Cocktail Tasting
Live bands
22.30 – Dead Rocks (Brasile)
23.20 – Surfer Joe (Italia)
Deejay
Jeff Hanson “Big tiki Dude” (USA)
19 giugno
Live band
20.15 – Five Fingers with Parasol (Spagna)
21.30 – Surflamingo (Spagna)
22.15 – Daikaiju (USA)
23.00 – Los Coronas (Spagna)
Deejay
Beatgirl Alexandra (Belgio)
D. Bardeure (Belgio)
20 giugno
12.00 – 14.00 SurfGuitar101 Meet & Greet
14.30 – 15.30 It’s only REVERB!
Live band
7.00 – Terrorist Bengale Party (Italia)
17.50 – The sine Waves (Regno Unito)
18.40 – Pirato Ketchup (Belgio)
19.30 – A-Phonics (Spagna)
20.15 – Urban Surf Kings (Canada)
21.00 – The Kilaueas (Germania)
21.45 – The Bambi Molesters (Croazia)
22.35 – Boss Martians (USA)
23.20 – Satan’s Pilgrims (USA)
Deejays
Lukino Ungawa (Italia)
Buddy Morrow (Italia)
21 giugno
12.00 – 15.00 Sunday Lazy Brunch
14.00 – Rev Hank Trio live at SJ Tiki Room
15.30 – 17.00 Surf Music in Modern Times
Live band
17.45 – Aqua Barons (Grecia)
18.35 – West Samoa Surdere League (Germania)
19.25 – The Biarritz Boys (Olanda)
20.15 – The Taikonauts (Francia)
21.05 – John blair & Ivan Pongracic Band (USA)
21.50 – Messer Chuos (Russia)
22.35 – The Tremolo Beer Gut (Danimarca)
23.20 – Lost Acapulco (Messico)
Deejay
Gabbo (Italy)
Zombierella (Russia)
Hosts of the show
Lorenzo Zurfer Joe (Italia)
Unsteady Freddie (USA)
Jeff the “Big Tiki Dude” (USA)
Ralf Kilauea (Germania)
Surfer Joe Summer Festival – 18 giugno / 21 giugno Terrazza Mascagni Livorno
Per informazioni
Surfer Joe Summer Festival
web www.surferjoe.it
Il 28 febbraio al The Cage Theatre c’è il concerto di Colapesce che presenta il suo nuovo album “Egomostro“. Colapesce è il moniker scelto da Lorenzo Urciullo (leader degli Albanopower) che ha pubblicato nel 2012 “Un Meraviglioso Declino”, esordio osannato dalla critica per la rivisitazione degli stilemi musicali del cantaurato italiano (Fossati, Battisti, Battiato) condita da suoni “moderni”, ritmiche dinamiche e liriche che raccontano in modo schietto esperienze condivisibili da tutti.
Nel nuovo lavoro Colapesce conferma la collaborazione con Giuseppe Sindona (basso) e aggiunge quella con il batterista Fabio Rondanini (Calibro 35,Niccolò Fabi, Afterhours), Vincenzo Vasi (il theremin di Vinicio Capossela) e tanti altri.
“Egomostro” (prodotto dallo stesso Lorenzo Urciullo con Mario Conte, apprezzato per i suoi lavori con Meg e nel campo dell’elettronica sperimentale) parte dalle medesime coordinate musicali per poi evolversi in nuovi orizzonti: “Brezsny” è “Una giornata uggiosa” hanno una sapore alternative in stile Phoenix, mentre “Mai vista” è una via di mezzo riuscita tra Air e Mattia Bazar mentre la stessa traccia “Egomostro” sa di Talkin Heads. Certe sonorità ricordano alcuni lavori del leader dei Blur Damon Albarn. Dal punto di vista lirico, rimane presente la matrice personale, e in particolare la relazione tra il ruolo della pubblico dell’artista e la sua sfera privata, dell’ego e del vedere e vivere la propria realtà attraverso lo specchio deformato e deformante della ricerca della propria fama.
Il concerto livornese di Colapesce è organizzato nell’ambito della rassegna Giovani Live / Network Sonoro e prevede un biglietto di ingresso di 12 euro acquistabile alla biglietteria o tramite il circuito www.bookingshow.it
Colapesce – 28 febbraio ore 22:00 The Cage Theatre via del Vecchio Lazzeretto 20 Livorno
Per informazioni
The Cage Theatre
tel. 055/287347
web www.musicusconcentus.com
Dopo tre anni e mezzo dall’ultimo lavoro gli A Toys Orchestra hanno pubblicato il loro nuovo lavoro “Butterfly Effect” il cui tour promozionale tocca il Cage Theatre di Livorno l’8 Novembre. La formazione della band (Enzo Moretto voce e chitarra, Ilaria D’Angelis tastiera, Raffaele Benevento (basso e chitarra Andrea Perillo batteria) si arricchisce del polistrumentista Julian Barrett (tastiere synth, chitarra e basso) che accompagnerà la band anche dal vivo.
Sarà per la produzione di Jeremy Glover (Liars, Crystal Castle), per il clima berlinese o per l’indole cosmopolita della band, ma “Butterfly Effect” è il lavoro più europeo della band. Il pop alternativo arricchito da melodie synth e arragiamenti “puliti”, marchio di fabbrica del sound del gruppo da “Technicolor Dreams” si impreziosisce di ulteriore immediatezza ed epicità. I punti di riferimento della band (Arcade Fire e Franz Ferdinand) si stagliano sempre all’orizzonte, ma sono forti le influenze di Black Keys e di quella melodica-epicità di Snow Patrol e del wave-pop evoluto degli anni ’80. La quadrata “Quiver”, la ballata in crescendo “My heroes are all dead” e la diretta “Fall to restart” sono i pezzi migliori di un lavoro ricco di potenziali hit-single e che è tra le migliori uscite italiane dell’anno.
Gli A Toys Orchestra hanno esordito nel 2001 con “Job”, un disco di power pop-punk melodico seguito da “Cuckoo Boohoo” nel 2004 e da “Technicolor Dreams” nel quale il punk-rock si fonde con melodie synth. Poi sono arrivati “Midnight Talks” con riferimenti alla psicadelia, e l’ottimo “Midnight (R)Evolution”. Il biglietto per il concerto livornese ha un prezzo di 10 euro ed è acquistabile in prevendita presso il circuito www.bookingshow.it/s
A Toys Orchestra – 9 Novembre (ore 21:30) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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Il 18 ottobre l’alternative-rock band Appaloosa suona al Cage Theatre per promuovere l’ultimo album “Trance 44”, seguito del già valido “The worst of saturday night – Musica per energumeni del sabato sera”. Il disco “sa” di psichedelia, sfoggia ritmiche rocciose e ossessive, rivela passaggi onirici e orientaleggianti, si avvale di campionamenti e del lavoro dei sintetizzatori, e offre un sound compatto difficilmente definibile se non come post-stoner-noise-industrial-rock. La formazione degli Appaloosa oggi include Niccolò Mazzantini, Marco Zaninello, Dyami Young e Diego Ponte. “Trance44″ è stato però registrato solo da Mazzantini e Zaninello e all’album hanno collaborato Simone Di Maggio, Rico (Uochi Tochi) e Marina Mulopulos.
Il concerto livornse degli Appaloosa è aperto dagli Apes on Tapes, trio italiano (Joe Antani, Shapka e Dyami Young) di musica elettronica con alle spalle gli album “You Open”, “Foreplays”. l’ultima produzione del terzetto è il mini “Pitagora’s Bitch” e il loro sound è il risultato di glitch hop, bass music e downtempo, hip-hop “frullati” insieme.
Il biglietto per il live di Appaloosa e Apes On Tapes ha un prezzo di 7 euro. Al termine della doppia esibizione torna l’appuntamento a ingresso gratuito con “La Svolta Sound” e Dome La Muerte.
Appaloosa e Apes On Tapes – 18 ottobre (ore 22:00) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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Serata dedicata al metal-rock l’11 ottobre al Cage Theatre. Si esibiscono infatti Pino Scotto e gli Eldtritch.
Pino Scotto è il vate dell’hard rock in Italia. Prima grazie ai pionieri Vanadium che con il loro sound Rainbow/Deep Purple/ Black Sabbath sono state tra le prime band a forgiare il “metal” made in Italu grazie a capolavori come “A Street of Danger” “Game Over” e “Born to Fight”. §Dopo i Vanadium Pino Scotto ha proseguito la sua carriera dedicandosi alla carriera solista nelle quale ha abbracciato le liriche in italiano e ha “sposato” un sound più rock e blues. Tra i suoi progetti si ricordano anche i Fire Trails autori di un buon album nel 2005 e di un disco di cover dei Vanadium. L’ultimo lavoro di Pino Scotto è “Codici Kappaò”, disco doppio contenente registrazioni live e brani inediti ai quali hanno collaborato Edoardo Bennato, Club Dogo, Modena City Ramblers, The Fire, Kee Marcello e Mike Terrana.
Accanto alla carriera musicale, Pino Scotto per la trasmissione Database nella quale commenta con un linguaggio esplicito la società, la politica, il mondo dello spettacolo e l’industria musicale italiana senza far sconti a nessuno!
Prima di Pino Scotto si esibiscono gli Eldtritch, band labronica che è oggi la più nota, e aggiungiamo la migliore, band italiana di prog-metal. Il sestetto guidato dal funambolico chitarrista Eugene Simone e da Terence Holler annovera John Crystal al basso, Rudj Ginanneschi all’altra chitarra, Raffahell Dridge al batteria e Gabriele Caselli alle tastiere. Dopo gli inizi power-thrash “Seeds of Rage” (1995) Headquake (1997) ed El Niño (1998), da “Portrait of the Abyss Within” e “Neighbourhell” iniziano a inserire parti melodiche e soluzioni e arrangiamenti eterogenei che si concretizzano in brani potenti, ricchi di melodie e dalle originali sonorità. “Blackenday” e “Gaia’s Legacy” confermano questo stile aggiungendo aperture armoniose, ritmiche sempre compatte e un’abilità tecnica decisamente sopra la media ma sempre al servizio della canzone. L’ultima produzione degli Eldtritch è “Tasting the Tears” che vede la band declinare il suo sound in una direzione diversa soprattutto nell’impiego delle tastiere, che suonano prog per come sono arrangiate, e nelle melodie vocali sempre più riuscite.
Il concerto livornese di Eldtritch e Pino Scotto è aperto dai Death Race, groove-metal band di Livorno capeggiati dalla cantante Chiara De Lia.
Il live prevede un biglietto di 10 euro. Dopo il concerto torna l’appuntamento con La Svolta Sound e Dome La Muerte (ingresso gratuito).
Eldtritch e Pino Scotto (+ Death Race) – 11 Ottobre (ore 22:00) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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Il Cage Theatre riapre con il botto proponendo per il 4 ottobre il live dei Marlene Kuntz. Dal locale labronico la band fa partire il tour che promuove i 20 anni dall’uscita di “Catartica”: album di esordio del gruppo piemontese e pietra miliare del rock alternativo italiano.
Pubblicato nel 1994 dal neonato Consorzio Produttori Indipendenti, disco contiene già molti di quelli che diventeranno i “classici” della band (“Lieve”, “Festa mesta” e “MK”) e presenta influenze che vanno dai Sonic Youth, Birthday Party, dei classici del noise-rock ed eco dei primissimi The Cure. Cristiano Godano (voce e chitarra), Riccardo Tesio (chitarra) e Luca Bergia (batteria) , accompagnati da Luca Saporiti (al basso) di eseguiranno un tour proponendo in ogni data tutti i brani del loro primo disco.
I Marlene Kuntz si sono poi confermati con “Il vile” (1996), “Ho ucciso Paranoia” (1999) e con gli album realizzati con Gianni Maraccolo (Litfiba, CSI) )nelle vesti di produttore e bassista per ”Bianco sporco” (2005) e “Uno” (2007). L’ultimo lavoro della band è “Nella tua luce” del 2013: lavoro più riflessivo caratterizza da mid-tempo e arrangiamenti raffinati. Il concerto livornese dei Marlene Kuntz prevede un biglietto di ingresso di 15 euro. I tagliandi sono acquistabili presso il circuito www.bookingshow.it. Dopo il live è previsto l’appuntamento a ingresso libero “La Svolta Sound” che vedrà alla console di Dome La Muerte.
Marlene Kuntz – 4 ottobre (ore 22:00) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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]]>Il 29 settembre all‘Ex Cinema Aurora di Livorno, suona Mick Harvey, grandissimo polistrumentista australiano con alle spalle una significativa carriera solista e la partecipazione a Band quali Bad Seeds (quelli di Nick Cave), Birthday Party e gli indimenticati Crime & the City Solution.
Dal 1984 fino a Dig Lazarus Dig del 2008, Harvey è stato uno dei musicisti più importanti che abbiano affiancato l’inquieto Nick Cave e a lui si deve la scrittura dei classici dei Bad Seeds quali “From Her To Eternity”, “Tupelo”, “Do You Love Me?” solo per citarne alcuni. Prima Mick Harvey si era fatto le ossa nei Birthday Party punk band creata insieme a Cave e poi aveva militato nei Crime & City Solution di Simmon Bonney in contemporanea (1985-1991) alla sua partecipazione. I brani più noti dei Crime & the City Solution e del loro rock-gotico è senza dubbio “Six Bells Chime” inserito nella colonna del film “Il Cielo sopra Berlino” di Wim Wenders,
Chitarrista, bassista, pianista, oltre che produttore e arrangiatore, Mick Harvey ha collaborato con PJ Harvey, Lydia Lunch, Scott Walker attraversando indette trent’anni di musica senza preclusioni di sorta passando dal rock cacofonico degli esordi alle ballate elettroacustiche al country al folk e al blues fino alle atmosfere vellutate del presente.
Il concerto livornese di Mick Harvey (unica data italiana del tour 2014) inaugura la nuova stagione Aurora e si inserisce nell’ambito della promozione dell’ultimo album “Four (acts of love)”, disco meditativo sull’amore romantico “sulla sua perdita e la sua lotta tumultuosa” e della ristampa dei lavoro “Intoxicated Man” (1995) e “Pink Elephants” (1997) nel quale interpreta le canzoni del poeta e cantautore francese Serge Gainsbourg. L’ingresso è riservato ai soci
Mick Harvey 29 settembre – ore 21 Ex Cinema Aurora viale Ippolito Nievo 28 Livorno
Per informazioni
Ex-Cinema Aurora
tel. +393383764627
web http://ex-cinemaaurora.blogspot.it
Giorgia torna al Palazzetto dello Sport di Livorno il 1° maggio per la “data zero” del tour di supporto all’ultimo album “Senza Paura” pubblicato nel 2013. L’album conferma le doti interpretative della cantante romana ma lascia un po’ di rammarico, per un livello qualitativo delle composizioni che forse anche per la durata (15 canzoni), è un po’ altalenante. Per gran parte dell’album Giorgia è spalleggiata da autori (Fossati che firma “Io vendo tutto”, Natasha Anne Bedingfield co-autrice di “Non mi ami”, Patrizio Moi e Norma Jean Martine che musicano “Quando una stella muore” ) e da altri interpreti (Alicia Keys in “I Will Pray” e Olly Murs in “Did I Lose You”) che stimolano la cantante romana a performance “sopra le righe”. La stessa Giorgia si rivela compositrice di razza e attenta alla melodia in “L’amore si impara” e “La mia stanza” (scritta a quattro mani col produttore Michele Canova) sfoggia una grande voce in “Vedrai”. Il resto dell’album sembra però “tirato via” e non è sullo stesso livello delle ottime tracce citate.
La splendida voce di Giorgia potrebbe prestarsi benissimo al jazz ma fino a oggi ha esaltato una carriera orientata al pop mainstream ben eseguito e ottimamente accolto dal pubblico: “Mangio troppa cioccolata” “Ladra di vento” “Dietro le apparenze” e lo stesso “Senza Paura” si sono assestati al primo posto della classifica italiani degli album senza contate i tanti singoli di successo (da “Come saprei” a ”Gocce di memoria” passando per “Girasole” “Di Sole e d’Azzurro” e “Salvami” con Sandra Nannini).
I tagliandi per il concerto livornese di Giorgia sono in vendita presso le rivendite Ticketone ai seguenti prezzi che vanno da 36,80 euro a 57,50 euro.
Giorgia – 1° Maggio (ore 21:00) Palivorno via Veterani dello Sport 8, Livorno
Per informazioni
Giorgia
Web www.giorgia.net
Il 28 Marzo N_Sambo (monicker del progetto musicale di Nicola Sambo) debutta al Cage Theatre con il suo spettacolo incentratato sull’album “Argonauta“.Il “disco” nato dalla collaborazione con lo scrittore Lucio Tirinnanzi è un “concept” diviso in tredici tracce che racconta un viaggio attraverso mondi “fantastici” e l’incontro con personaggi immaginari. Liriche ermetiche e visionarie si uniscono a una miscela sonora che include cavalcate di sintetizzatori, trame di chitarra, sezioni ritmiche “brillanti” e arie di sax unite all’elettronica: un mix che dà all’album un sapore vintate alla Greatull Dead- Hawkind e alla Henry Cow. “Argonauta” raccota come il mito greco dal quale prende il nome, l’estraniazione e la solitudine del viaggiatore.
Ad “Argonauta” hanno collaborato Simone Lenzi (scrittore e cantante dei Virginiana Miller), che interpreta un personaggio incontrato durante il viaggio ne “L’incontro”, la sezione ritmica degli Appaloosa (Niccolò Mazzantini, Marco Zaninello, rispettivamente basso e batteria in “Tutto può cambiare”).
“Argonauta” è il terzo album di N_Sambo: il primo è “Sofa Elettrico” e il secondo è “Suspended” .
Il concerto livornese di N_Sambo prevede un biglietto di 5 euro.
N_Sambo – 28 Marzo (ore 22:00) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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Il 21 Marzo al Cage Theatre suonano i Soulfly. La metal-band formata da Max Cavalera (voce e chitarra ritmica) da quando abbandonò i Sepultura nel 1996 e oggi completata dal “fido” Marc Rizzo (chitarra solista), da Tony Campos (basso, ex-Possessed e Static-X) e dal promettente Zyon Cavalera figlio dello stesso Max (alla batteria).
Il percorso artistico del gruppo, o meglio di Max Cavalera, vero padre-padreone dell’ensemble, si è indirizzato agli inizi (“Soulfly”, “Primitive”, “3”) verso un nu-metal arricchito da cospicui riferimenti alla musica tribalità e a ritmiche sud-americane e “carioca”. A metà anni ’90 i Soufly hanno tolto dal loro sound le influenze “brasilere”, vero loro marchio di riconoscimento, per svoltare verso un più potente, ma meno originale, groove metal in stile Pantera che tanto andava di moda (“Conquer” è probabilmente il miglior esempio dei Soulfly di tale periodo).
Con “Omen” i Soulfly hanno iniziato a privilegiare nel loro sound declinazioni death-metal e punk. Savages è l’ultimo album della band. Al disco hanno collaborato Neil Fallon, cantante dei rocker Clutch e Mitch Harris, chitarrista dei Napalm Death. “Sages” conferma il potentissimo groove -death metal-punk dei prolifici Soulfly.
Il biglietto per il concerto livornese dei Soulfly ha un prezzo di 20 euro e i tagliandi sono acquistabili dal circuito www.bookingshow.it e presso la biglietteria del Cage Theatr. Il live è aperto dagli Unredeemed
Soulfly – 21 Marzo (ore 22) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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Il 14 marzo al Cage Theatre si apre il tour de Le Luci della Centrale Elettrica di supporto all’ultimo album “Costellazioni” schizzata al secondo posto della classifica italiana. Le Luci della Costellazione Elettrica è il progetto del cantautore romagnolo Vasco Brondi. Il disco prodotto dallo stesso Brondi con Federico Dragogna (Ministri) rivela una serie di novità stilistiche.
Il sound tipico dei precendeti album (il primo omonimo “Canzoni da spiaggia deturpata” “Per ora noi la chiameremo felicità”) si rifaceva a un punk-rock-folk acustico con arrangiamenti minimali (in qualche caso arricchiti da orchestrazioni) nei quali si stegliava la voce, una via di mezzo tra De Gregori e Rino Gaetano, di Vasco Brondi. In Costellazioni la “tavolozza musicale” si fa molto più varie grazie all’inserimento dell’elettronica che arricchisce senza banalizzare il sound e all’importanza delle ritmiche autentica forza trainante delle canzoni: beat elettronici, sferzate di chitarra, inserimenti di piano e moog e tocchi di violoncello arricchiscono così la proposta musicale rendendo i quindici brani di “Costellazioni” un nuovo punto di partenza per Le Luci della Centrale Elettrica.
Sul palco Vasco Brondi sarà accompagnato da Ettore Bianconi (elettronica e moog), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Andrea Faccioli (chitarre elettriche e chitarre acustiche) e Daniela Savoldi (violoncello).
Il concerto livornese de Le Luci della Centrale Elettrica prevede un biglietto di 15 euro. I tagliandi sono acquistabili presso il circuito www.bookingshow.it.
Le Luci della Centrale Elettrica – 14 Marzo (ore 22:00) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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Fine settimana di musica rock e reggae al The Cage di Livorno. Il 21 febbraio arriva Fabrizio Moro, cantautore romano salito alla ribalta con la vittoria a San Remo Giovani nel 2007 con “Pensa” e la terza posizione alla rassegna principale del Festival con ” Eppure mi hai cambiato la vita” nel 2008. Consacrato poi dal successo degli album “Pensa” e “Domani” Fabrizio Moro ha intrapreso un percorso artistico a metà tra rock e cantaurato che lo ha condotto a realizzare altri tre album. L’ultimo è “L’Inizio”. Il titolo del “disco” è una dichiarazioni di intenti: Fabrizio Moro sposa infatti un indie-rock originale, sincero lontano dalle ovattate logiche mainstream e con ricche contaminazioni con l’elettronica (in alcuni frangenti ricorda i Kasabian). La data al The Cage fa parte del “L’inizio tour”, che vede Fabrizio Moro portare nei club i suoi successi e quelli dell’ultimo album. L’artista sarà accompagnato da Marco Marini e Danilo Molinari alle chitarre, Alessio Renzopaoli alla batteria, Claudio Junior Bielli alle tastiere e Fabrizio Termignone al basso. Il concerto livornese di Fabrizio Moro prevede un biglietto di ingresso di 15 euro (più diritti di prevendita).
Il 22 febbraio reduci da quattro concerti a Berlino arrivano I Matti delle Giuncaie. Il quartetto di hard-folk patchanka porterà sul palco la sua musica mozzafiato e presenterà i brani del nuovo album “Cignal Patchanka” in arrivo a marzo e anticipato dal nuovissimo singolo “Pizza Taxi”. I Matti delle Giuncaie (Francesco Ceri al mandolino, Lapo Marliani alla chitarra classica, Andrea Gozzi alla chitarra acustica e Mirko Rosi alla batteria) sono noti per le incandescenti esibizioni live contraddistinte da ritmi scatenati e da un cocktail musicale fatto di rock, ritmi gitani, folk e patchanka. Il biglietto del concerto livornese de i Matti delle Giuncaie prevede un biglietto di 10 euro. Al termine dell’esibizione dj-set La Svolta Sound.
Fabrizio Moro e I Matti delle Giuncaie – 21 e 22 febbraio (ore 21:00) The Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
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I Gatti Mezzi sono in trasferta in terra labronica il 18 gennaio quando sono attesi al Cage Theatre (Teatro Mascagni).
I finalisti del Premio Tenco 2013 sono infatti in tour per l’Italia per promuovere l’ultimo album “Vestiti Leggeri” .
Testi poetici, irriverenti, polemici, toccanti in salsa jazz, swing e folk. “Vestiti leggeri”, prodotto da Brunori SAS, è l’album della svolta della band: un grandissimo lavoro nel quale la musica della band, (uno swing-jazz sempre più aperto) si arricchisce di testi nel quale l’uso del vernacolo è meno presente e quando lo è incide nel “vocabolario” lirico. I riferimenti sono De André, Conte, Buscaglione, Gaber ma ai Gatti Mezzi non mancano dosi massicce di “personalità” grazie al tono malinconico, alla maestria nella rilettura e a tracce veramente azzeccate. Dalla pungente “Piscio ar muro” alla romantica “Marina”, dall’immensa “Soltanto i tuoi baffi” alla paterna “Furio su ‘na rota”.
I Gatti Mezzi (Francesco Bottai, chitarra e voce e Tommaso Novi pianoforte e voce), proporranno i brani di “Vestiti Leggeri” e estratti dal resto della loro discografia.
Il concerto livornese dei Gatti Mezzi prevede un biglietto di 10 euro. Dopo il live è previsto il dj-set la Svolta Sound
Gatti Mezzi – 18 gennaio (ore 22:00) Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Dopo le date in Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, i labronici Appaloosa tornano il 21 dicembre nella loro città con un concerto al Cage Theatre. Il live è l’occasione giusta per presentare “Trance44” , quinto album di studio del quartetto (la formazione include Niccolò Mazzantini, Marco Zaninello, Dyami Young e Diego Ponte).
Il titolo del lavoro (strumentale) richiama l’approccio e lo stile adottato dal gruppo (anche se il disco è stato registrato dai soli Mazzantini e Zaninello): dosi massicce di psichedelia, rocciose e ossessive parti di basso e batteria sulle quali si stagliano sessioni più serrate, momenti più riflessivi e passaggi onirici e orientaleggianti ottenuti da campionamenti e dal lavoro dei sintetizzatori. Il disco è un lavoro massiccio, compatto non solo per le sonorità ma anche concettualmente dando l’idea di proporre più una singola canzone, ricca di sfaccettature, che tracce diverse. A “Trance44” hanno collaborato Simone Di Maggio, Rico (Uochi Tochi) e Marina Mulopulos.
Il concerto livornese degli Appaloosa prevede un biglietto di 7 euro.
Il 20 dicembre al locale di via del Vecchio Lazzaretto è in programma la serata Red Theatre Live, evento dedicato alla musica emergente organizzato con l’associazione La Rossa, Festa Rossa Lari. Sul palco si alterneranno i vincitori del Premio RED Contest di Lari: Notnou (alternative rock con testi in italiano), Aereoflot feat. Collettivo Radio Mosca (folk-rock) e Black Lemmings (pop elettronico). Il biglietto per questa concerta ha un prezzo di 5 euro (prima consumazione inclusa).
]]>I Selton suonano al Cage Theatre il 14 dicembre. La band di Porto Alegre (Daniel Plentz percussioni e voce, Eduardo Stein Dechtiar, basso e voce, Ramiro Levy chitarra voce e ukulele e Ricardo Fischmann voce e chitarra) è cresciuta però nel Vecchio Continente, prima a Barcellona dove sono stati ospiti di “Italo-spagnolo” (trasmissione condatto da Fabio Volo su MTV) e poi trasferirsi a Milano e realizzare l’esordio discografico: “Banana à Milanesa” (2008), una raccolta di versioni italo-brasiliane di canzoni di Cochi & Renato e Enzo Jannacci. Due anni dopo arriva il secondo lavoro, “Selton”, collaborano con Daniele Silvestri, partecipano a un album di cover di Max Pezzali e finiscono per unire alle influenze brasiliane e al folk-popolare italiano, il rock, il pop “autorale”, elementi degli ‘anni 70.
Il risultato di questo crogiolo di influenze è l’ultimo album “Saudade” realizzato dai Selton grazie a un progetto di Crowdfunding. Il disco è prodotto da Tommaso Colliva, che aveva lavorato con loro già nell’album precedente, e propone un alternarsi di testi in italiano, portoghese e inglese. Spicca la collaborazione di Dente (che firma il singolo “Piccola Sbronza”) e del mitico chitarrista Arto Lindsay (ex-Lounge Lizards). Sfaccettata, “composta” e sofistica la musica dei Selton è allo stesso tempo leggera, immediate e scatenante.
Il concerto livornese dei Selton è aperto da My First Trip. Al termine del live del gruppo brasiliano dj-set La Svolta Sound. Il biglietto per il concerto ha un prezzo di 7 euro.
Selton – 14 dicembre (ore 22:00) Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Max Pezzali arriva al palasport (Modigliani Forum) di Livorno il 12 dicembre. Dopo aver abbondonato la band-moniker 883, messa insieme con l’amico Mauro Repetto e con la quale hanno rivitalizzato il pop italiano, Max Pezzali dal 2004 ha abbracciato la carriera solista. Il suo ultimo lavoro è Max 20: contiene 5 brani inediti e 15 classici di Max e degli 883 interpretati con vari artisti della scena musicale italiana: Jovanotti rifà “Tieni il tempo”, Eros Ramazzotti canta in “Lo Strano Percorso”, Fiorello interpreta “Sei un mito”, Edoardo Bennato compare ne “La dura legge del gol” e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro in “Ti Sento vivere”. Questa parata di star è poi completata da Elisa,Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Nek, Elio, Gianluca Grignani, Francesco Renga, Davide van der Sfroos, Raf Cesare Cremonini.
L’album ha raggiunto la prima posizione in classifica e il tour di supporto (Max Live 20 Live Tour), partito a Novembre da Mantova, si è guadagnato una serie di tutto-esaurito. La scaletta del concerto sarà un viaggio a ritroso nel tempo: da “Hanno ucciso l’uomo ragno” alla nuova “Ragazzo inadeguato”,da “L’universo tranne noi” a “Rotta per casa di Dio” a “Sei un mito” fino a “Sei fantastica”. Si tratta di classici di una band bistrattata dalla critica negli anni ’90 ma che ha saputo tradurre nel contesto italiano, il pop elettronico/dance di Pet Shop Boys e il rap di inizio anni ’90 arrichendola con testi che pur pescando dal linguaggio giovanile si rivelano diretti ed efficaci per raccontare storie e le tematiche più care alla band (l’amicizia, il tempo che passa, le storie con le ragazze, l’amore).
I biglietti per il concerto livornese di Max Pezzali sono in vendita a 38 euro (1° settore – Primo anello), 32 euro (2° settore – Secondo e Terzo Anello), posti in piedi (32 euro).
Max Pezzali – 12 dicembre (ore 21:00) Modigliani Forum via Veterani dello Sport 8 Livorno
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Max Pezzali
web http://maxpezzali.it
Fast Animals and Slow Kids sono sono al Cage Theatre il 7 dicembre. Il quartetto umbro (Aimone Romizi chitarra e voce, Alessandro Guercini chitarra, Jacopo Gigliotti basso e Alessio Mingoli batteria) sta completando il tour “autunno-inverno” di “Hybris”, secondo album che fa seguito a “Cavalli” prodotto da Andrea Appino (Zen Circus e Appino). Punk-rock spigoloso e magnetico arricchito da una bella dose di ironia, chitarre “serie” e ritmiche sempre all’altezza, riassume lo stile della band.
Con “Hybris” realizzato in collaborazione con Woodworm, Toloselatrack e Audioglobe e disponibile in free download sul sito dell’etichetta, i Fast Animals and Slow Kids fanno un bel salto in avanti. La furia dell’esordio è più organizzata, acquista spessore e i testi sono sempre diretti e più vari: ironia sì ma si parla anche di morte, solitudine, ricordi e sogni incompiuti. Non mancono poi nuove “aperture” stilistiche che lasciano intravedere un ulteriore percorso di sviluppo per la band: compaiono arrangiamenti di archi ed elementi psichedelici ripresi dalla vecchia scuola dello space-rock fuorieri di nuove frontiere musicali.
Un misto di Violent Femmes, Ministri, Verdena e the Strokes dà l’idea della musica generata dai Fast Animals and Slow Kids. Il concerto livornese della band prevede un biglietto di 7 euro. Aprono gli Electric Superfuzz.
Animals and Slow Kids – 7 dicembre (ore 22:00) Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Animals and Slow Kids
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Con Calibro 35 e Linea 77 il prossimo sarà un weekend di grandi “numeri” al The Cage Theatre di Livorno. I Calibro 35 suonano il 15 novembre in una data del tour di “Traditori di tutti”: album che ospita dodici tracce originali ispirate al giallo di Giorgio Scerbanenco. L’indie-rock psichedelico del gruppo formato da Massimo Martellotta (chitarra) Enrico Gabrielli (tastiere, flauto, sassofono, xilofono), Fabio Rondanini (batteria) e Luca Cavina (basso) e con Tommaso Colliva in cabina di regia si arricchisce di nuove sonorità grazie all’inserimento dell’organo Philicorda, del dulcitone del mellotron, riproponendo una musica immaginifica, dalle molteplici tonalità. In apertura suona Francesco Forni e dopo il concerto livornese dei Calibro 35 arriva il dj-set “l tempo delle mele”. Il biglietto di ingresso è di 10 euro.
Il giorno dopo, il 16 novembre, arrivano i grintosi Linea 77, che propongono le tracce del prossimo EP “C’eravamo tanto armati”, in uscita a gennaio e di cui il video del primo singolo estratto, uscito in questi giorni, costituisce un gustoso antipasto. Il mini fa seguito al singolo “Il Veleno” e all’altro Ep “La speranza è una trappola”. Il sestetto guidato da Paolo “Chinaski” Pavanello, Davide Pavanello (voce) Christian “Tozzo” Montanarella e completato da Fabio Zompa al basso, da Paolo Pavanello alla chitarra e “dall’ultimo arrivato”, Nitto (voce) che nel 2012 in sostituzione di Emiliano Audisio. I Linea 77 continuano a tenere alta la bandiera del nu- metal con fortissime tendenze crossover: elettronica, alternative, rap-hip hop. “La speranza è una trappola” ci ha lasciato un gruppo in forma: musica aggressiva, testi ispirati e arrabbiati, sezione ritmica che non perde un colpo, intrecci di chitarre serrate. Il gruppo di apertura è Frank Disaster e dopo il concerto c’è il dj-set La Svolta Sound. Biglietto di ingresso 10 euro.
Calibro 35 (+ Francesco Forni) e Linea 77 (+ Frank Disaster) – rispettivamente 15 e 16 novembre (ore 22:00) Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Cage Theatre
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Calibro 35
web www.calibro35.net
Linea 77
web linea77.overblog.com
L’attrazione del Cage Theatre per il 26 ottobre è DePedro, nome d’arte del progetto solista del chitarrista spagnolo Jairo Zavala. Dopo la sua militanza in validi gruppi dell’underground rock spagnolo (Vacazul, 3000 Hombre e i più noti Los Coronas) il musicista spagnolo raggiunge la notorietà e ottiene un bel riconoscimento personale quando nel 2004 è chiamato prima ad aprire il tour europeo dei Calexico e poi a diventare il chitarrista live della band di Joey Burns con il quale avvierà una proficua collaborazione.
Contribuisce alla composizione di “Carried to Dust” (ha scritto con Burns “Víctor Jara’s Hands”) ed è presente in tre brani di “Algiers” , gli ultimi due album dei Calexico, collabora con Andrew Bird e nel 2009 esordisce come solista con “DePedro” (2009) album e moniker che lascia intuire la sua cifra stilistica. L’album è un crogiolo si sonorità folk – mediterranee contaminate da jazz, world music latina, tradizione spagnola e indie-rock. A distanza di un anno arriva il secondo disco del prolifico cantautore madrileno: “Nubes de Papel” (2010) scritto con Joey Burns e registrato in compagnia dei Calexico. Jairo Zavala conferma il suo stile portandolo a livelli superiori: la “pachanka” di autore (jazz, folk e cantautorato spagnolo) rimane ma è ulteriormente impreziosita dalle curatissime liriche, da arrangiamenti impeccabili e da un invidiabile gusto compositivo (Joey Burns “docet”).
Il concerto livornese di DePedro sarà introdotto dal live dei Filarmonica Municipale La Crisi. Il live prevede un biglietto di ingresso di 5 euro.
Depedro (+Filarmonica Municipale la Crisi) – 26 ottobre Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Depedro
www.depedro.net
Fine settimana di punk e folk-gitano caratterizzano il fine settimana concertistico del Cage Theatre.
Il 18 ottobre suonano infatti i Punkreas, storico gruppo punk italiano solido come una raccia e con all’attivo 8 album. L’ultimo è “Noblesse Oblige” solidissimo disco punk caratterizzato da una produzione eccellente, tracce dirette e qualche contaminazione con altri generi (ska in “Astronauta”, gli inserti folk meridionali ne “Il segreto di Pulcinella”, il rap di Zulù dei 99 Posse di “Polenta e Kebab” e il rocksteady de “La Fine del Mondo”) che impreziosisce la valida track-list. Le liriche sono una via di mezzo tra il “lazzo” ironico e la critica feroce, ma sono meno arrabbiate rispetto al passato. Cippa (voce), Flaco e Noyse (chitarra), Paletta (basso) e Gagno (batteria) sono sempre una garanzia dal vivo e al concerto livornese del Cage proporranno estratti dall’ultimo album e i loro pezzi più noti (“Canapa”, “Voglio Armarmi”. “Dividi e comanda”). Prima dei Punkreas suoneranno Bom Prò.
Il 19 ottobre ritorna al Cage Tonino Carotone (nome de plume dell’cantante castigliano Antonio de la Cuesta e omaggio a Renato Carasone). Noto per il successo dell’album “Mondo Difficile” (1999) caratterizzato da melodie gitane, folk e cantatutorato all’italiana, il musicista ha poi confermato lo stesso stile in “Senza Ritorno” per poi arricchirlo ulteriormente con folk, canzoni ricche di contaminazione e patchanka nell’ultimo album Ciao Mortali”. Durante il concerto livornese Tonino Carotone propone un mix di sonorità latine e italiane e rivisita il suo repertorio in una sorta di rumba-flamenca che riprende il sound caraibico e sudamericano. Aprono La Maison Orchestra e Missteryke.
Per ciascuno dei concerti il biglietto di ingresso ha un prezzo di 10 euro e i tagliandi sono acquistabili dalla biglietteria del Cage Theatre o dal circuito www.bookingshow.it.
Punkreas (+Bom Prò) e Tonino Carotone (+La Maison Orchestra e Missteryke) – rispettivamente 18 e 19 ottobre Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Punkreas
www.punkreas.net
Tonino Carotone
www.toninocarotone.eu
Il Cage Theatre dedica la serata del 12 ottobre alla musica più dura: è infatti in programma la “Cage Metal Fest” che vede alternarsi sul palco Runover Tossic e gli Extrema.
Gli Extrema grazie ai 6 album (più due mini) alle spalle e a più di 25 anni di attività live sono un pilastro della scena metal italica. La band (GL Perotti al microfono, Tommy Massara alla chitarra, Gabri Giovanna al basso e Paolo Crimi alla batteria) ha recentemente pubblicato il lavoro “The seed of foolishness”, un concentrato di metal nel quale spiccano l’eccellente lavoro “spara-riff” (tra cambi di tempo e “stop & go”) di Massara, il cantato convinto e arrabbiato di Perotti e la pirotecnica batteria di Crimi sempre assistito in fase ritmica da un validissimo e puntuale Giovanna.
Il “disco” propone dieci “pezzi carichi, dritti in faccia di ottimo thrash. “The seed of foolishness” non suona nostalgico, anzi. Le sonorità mutuate da Pantera (gli Extrema sono nati e cresciuti proprio negli anni nei quali sono cresciuti i coetanei Pantera) e dai primi Metallica e da certi Overkill sono infatti miscelate con soluzioni intrigrate alla Meshuggah, da riferimenti “melodici” assimilabili alle sonorità degli Alice in Chains che danno al disco un suono e una produzione “moderna” senza inficiarne la potenza e suonando sempre Extrema.
I Tossic sono in tour per promuovere l’album “Mi stuprasti? Eh? Puppa!” nel quale le liriche ironiche e divertenti sono accompagnate da un thrash senza fronzoli che è la miglior dimostrazione che quando si parla di metal Mazza (voce), Asmagheddon (chitarra), il Canna (basso) e Mitch (batteria) ci danno sempre dentro come “pazzi” cimentandosi anche in “escursioni” sorprendenti. Il concerto livornese è aperto dai Runover altro quartetto thrash e prevede un biglietto di ingresso di 10 euro.
“Cage Metal Fest” (Extrema + Tossic e Runover) – 12 ottobre Cage theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Cage Theatre
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I Modà la pop-rock band italiana per antonomasia degli anni “zero” sarà in concerto al Palazzetto dello sport di Livorno il 12 ottobre. Il quintetto è in tour per promuovere l’album “Gioia” schizzato alla prima posizione degli album più venduti in Italia e che contiene un “disco” di inediti e uno bonus contenente la registrazione live di un concerto tenuto all’Arena di Verona.
Trainato dai singoli “Se si potesse non morire” (presentato all’ultimo festival di Sanremo), “Dimmelo” e “Gioia” e dall’ultimo “Non è mai abbastanza”, l’album dei Modà propone una sano pop-rock che piace tanto al pubblico ma poco alla “critica”. La formula musicale del gruppo guidato dal cantante (anche alle tastiere) Francesco Silvestre (e completato da Diego Arrigoni ed Enrico Zapparoli alle chitarre, da Stefano Forcella al basso e da Claudio Dirani alla batteria) è un pop diretto, facile immediatamente fruibile, ricco di melodie, standardizzato (Negramaro, Cesare Cremonini, o andando più indietro Nek, Eros Ramazzotti) ma che che può contare su un tris d’assi: l’interpretazione vocale sempre convinta di Silvestre, una composizione delle tracce esemplare (merito ancora del team Silvestre, il produttore Enrico Palmosi e il chitarrista Zapperoli) e liriche che fanno centro al primo colpo.
I Modà dopo aver pubblicato due album (“Ti amo veramente”, “Quello che non ti ho detto”), la partecipazione a Sanremo giovani del 2005, il successo del singolo “Quello che non ti ho detto” (entrato nella Top 5 italiana), rivoluzionano la formazione nel terzo “Sala d’attesa” (escono il batterista Signoretto, il chitarrista “Tino” Alberti ed entrano Dirani e Zapparoli) e poi cambiano etichetta raggiungendo il successo con l’album “Viva i Romantici” e i singoli “Sono già solo”, “La notte”, “Arriverà” (con Emma) e “Come un pittore” (con Harrabe de Palo).
I biglietti per il concerto livornese dei Modà hanno i seguenti prezzi (diritti di prevendita inclusi): parterre 31,05 euro, terzo anello non numerato 40,25 euro, secondo anello non numerato 51,75 euro, primo anello numerato 57,50 euro.
Modà – 12 ottobre Modigliani Forum (Palasport) via veterani dello Sport 8 Livorno
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Modà
web www.rockmoda.com
La stagione musicale del Cage Theatre riprende il 5 ottobre con il live dei Virginiana Miller, band autrice di un pop-rock di qualità distillato con attenzione (6 album in sedici anni circa) e condito da testi in italiano mai banali lontani anni luce dalle insulsaggini che si sentono passare per radio. Ben noto è il primo album “Gelaterie sconsacrate” (1997) raro esempio di fusione riuscitissima tra cantaurato italiano e pop-rock anni ’80. Nel 2013 il gruppo è salito alla ribalta aggiudicandosi con “Tutti i santi giorni” il David di Donatello per la miglior canzone originale. La traccia fa parte della colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Virzì, a sua volta ispirato al libro “La Generazione” (Dalai) di Simone Lenzi, frontman della band
Dopo l’uscita de “L’ultimo lunedì del mondo”, previsto inizialmente nel 2009 ma posticipato al 2010 per la chiusura dell’etichetta del gruppo Fandango, il sestetto (Simone Lenzi voce e chitarra acustica, Antonio Bardi e Matteo Pastorelli chitarra Daniele Catalucci al basso, Valerio Griselli alla batteria e Giulio Pomponi alle tastiere) ha dato alle stampe il nuovo album “Venga il regno”. I Virginiana Miller ancora una volta (sorpresa?) centrano il bersaglio con un lavoro nel quale la band propone una variazione più liquida, aperta del suo pop-rock d’autore sempre più “morrisseiano” nel quale gli azzeccatissimi testi di Lenzi cesellano quadri di vita reali o visioni oniriche. L’album contiene “Tutti i santi giorni”, il nuovo (fantastico) singolo “Una bella Giornata” e tracce convincenti come l’elettronica “Chic” la cadenzata ma graffianti “Il recinto dei cani” e la geniale “Lettera di San Paolo agli operai”. Il concerto livornese dei Virginana Miller al Cage Theatre prevede un biglietto di intresso di 10 euro.
Virginiana Miller – 5 ottobre Cage Theatre Via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Nell’ambito delle due serate di Resistenza Punk organizzate al Cage Theatre di Livorno dopo i Queers il 10 maggio, , arrivano a Livorno i the Ataris! Il quartetto capeggiato dal cantante e chitarrista Kris Roe arriva in Italia nell’ambito dell’ultimo tour europeo nel quale propone i classici della band. i the Ataris hanno all’attivo cinque album realizzati con formazioni differenti. La band è capitanata da Roe e la formazione attuale prevede Bryan Nelson al basso, Rob Felicietti alla batteria e Thomas Holst alla chitarra ritmica e solista.
Dopo Anywhere but Here (1997) e “Blue Skies, Broken Hearts” (1999), begli esempi di power pop/punk, e il più poppeggiante “End is forever” che fecero conoscere la band, i The Ataris fecero il botto con “So long Astoria” (2003): i singoli “in This Radio” e The Boys of Summer” furono gettonatissimi dalle Radio e innalzarano l’album, che ad oggi ha venduto più di 650.000 copie, a raggiungere la ventiquattresima posizione nella classifica a stelle e strisce e a ottenere il disco d’oro.
Nel 2005 i The Ataris pubblicarono il pur valido “Welcome the Night” che però ottenne meno successo del precedente. Fin dal 2009 il quartetto è al lavoro sul sesto album, che dovrebbe essere chiamato “The Graveyard of the Atlantic”, ma lo stato di “avanzamento” dell’album è ancora sconosciuto e la sua pubblicazione è stata sempre rimandata e posticipata.
I biglietti per il concerto livornese dei The Ataris sono in vendita a 15 euro. Aprono la punk band labronica One Night Stand, i Cancer, trio elvetico di alternative rock punk, con alle spalle il “mini” The weight of the world” e l’album “Family Music Me”.
The Atari (+ One Night Stand e Cancer) – 10 maggio (ore 22:00) Cage Theatre Via del Vecchio Lazzeretto 20 Livorno
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tel. 055 287347
web www.thecagetheatre.com
Come data finale del Fosfeni Festival, rassegna dedicata alla musica elettronica evoluta organizzata da Musicus Concentus, Associazione Culturale The Cage e Extravaganza, il 3 maggio al Cage Theatre si esibisce Vladislav Delay. Vladislav Delay è uno dei numerosi moniker dietro i quali si cela Sasu Ripatti performer e compositore finlandese ed esponente di spicco della scena elettronica scandinava fin dagli anni ’90.
Oltre a Vladislav Delay Sasu Ripatti ha utilizzato varie sigle come Uusitalo, Luomo, Conoco, Sistol. Oltre alla produzione discografica “personale” il musicista finlandese ha collaborato e collabora con musicisti anche estranei alla scena elettronica come, solo per citare i più noti, da Scissor Sisters a Black Dice, dai Massive Attack a Ryuichi Sakamoto e col pianista jazz italiano Giovanni Guidi. Sperimentazione, manipolazioni elettroniche, tessitura di vari piani armonici sovrapposti e un’attenzione particolare alle ritmiche connota la cifra stilistica di Sasu-Vladislav Delay.
I suoi progetti spaziano dalla elettronica sperimentale fino a quella mainstream (techno e house). Il dj-set proposta al Cage Theatre è incentrato sulla scaletta di “Kuopio”, l’ultimo album targato Vladislav Delay: un lavoro permeato da ambient, progressive e suggestioni melodiche e che propone un immaginifico viaggio dello scenario finlandese tra deserti di ghiaccio, paesaggi innevati e aurore boreali. Con il moniker di Vladislav Delay Ripatti ha pubblicato 11 album ai quali spesso ha collaborato la moglie la cantante e musicista Antye Greie.
Dopo il concerto livornese di Vladislav Delay è previsto il dj set a cura di Extravaganza. Il prezzo del biglietto per il live è di 15 euro e i tagliandi sono acquistabili da circuiti www.musicusconcentus.com (per le riduzioni) e www.boxol.it
Vladislav Delay – 3 maggio (ore 22:00) The Cage Theatre Via del Vecchio Lazzeretto 20 Livorno
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Fosfeni Festival
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Il 30 aprile al The Cage suonano i Melvins, terzetto considerato tra i “padrini” dell’alternative rock e del grunge. Originari di Aberdeen (dalle parti di Seattle e luogo di nascita di Kurt Kobain) i Melvins nascono (con Buzz Osborne alla chitarra e voce, Mike Dillard alla batteria, sostituito poi da Dale Crover e Matt Lukin al basso) come gruppo punk eterodosso nel quale la musica ritmica dei Black Flag si sposa con quella cadenzata dei Black Sabbath e il noise dei Sonic Youth.
Tra innumerevoli cambi di bassista (dopo Lukin, che abbandonò per formare i Mudhoney, è stata la volta di Lori Black e poi di Joe Preston, Mark Deutrom e Kevin Rutmanis fino all’ultimo Trevor Dunn), alla fine degli anni ’80 la loro musica è ben conosciuta a livello underground grazie alle velocizzazioni punk e alle ritmiche sabbathiane arricchite da riferimenti a Kiss e Motorhead. L’esordio “Gluey Porch Treatments”, l’acido “Ozma”, il lento “Bullhead” costituiscono l’apice artistico della loro carriera, anche se “Houdini”, “Stoner Witch” e “Stag” (pubblicati negli anni ’90) sono quelli che hanno venduto di più grazie al contratto con l’Atlantic e al boom del grunge.
I Melvins hanno continuato a pubblicare dischi fedeli al loro stile e alle loro liriche ironiche e dissacranti vero e proprio marchio di fabbrica del terzetto. Citati come influenze da Nirvana, Soundgarden e Alice in Chains, dagli “alternativi” Tool e pure dagli alferi dello sludge Mastodon, Neurosis e Isis, i Melvins sono in tour per supportare l’uscita di “Everybody Loves Sausages”, ma durante il live proporranno anche i loro classici da “Boris”, “A History Of Bad Men” fino a “‘The Kicking Machine”. La band si esibirà in versione “lite”, cioè in trio, Buzz Osborne alla chitarra e voce Dale Crover alla batteria e Trevor Dunn al basso, senza l’altro batterista Coady Willis.
Il biglietto per il concerto livornese dei Melvins è in vendita a 18 euro (più diritti di prevendita) nel circuito www.bookingshow.it.
Melvins – 30 aprile (ore 21:30) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Cage Theatre
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Motel Connection e Appino sono le proposte del Cage Theatre per le serate del 19 e 20 aprile.
Venerdì 19 Aprile saliranno sul palco i Motel Connection, terzetto capitananto da Samuel, la voce dei Subsonica, il dj e produttore Pisti e Pierfunk, primo bassista dei Subsonica. La band è sulla scena dal 2001, anno in cui firmà il primo lavoro: la colonna sonora di “Santa Maradona” mentre l’esordio vero e proprio è nel 2002 con “Give me a good reason to wake up”. Il mix tra dance ed elettronica evoluta dal sound ricercato offerto dal trio prosegue poi con il “Do I Have a Life?” (con la colonna sonoroa di “A/R Andata e Ritorno” sempre di Ponti) e con l’ultimo “H.E.R.O.I.N.” (Human Environmental Return Output Input Network), grazie al quale i Motel Connection estendono la loro proposta artistica al fumetto, a collaborazioni con le web-radio universitarie, e a 127 date a ridotto impatto ambientale. Il biglietto per il concerto livornese dei Motel Connection ha un prezzo di 13 euro.
Il 20 aprile il live è degli Appino, il progetto di Andrea Appino cantante e chitarrista degli Zen Circus che ha esordito da solista con l’album “Il Testamento” prodotto con Giulio Ragno Favero bassista del Teatro degli Orrori. Biografico, viscerale e catartico il disco presenta un rock arricchito dalle influenze dei cantautori italici, da una furia indie-rock e impreziosito dalla qualità degli interpreti: oltre ad Andrea Appino (voce e chitarra) la line-up include Giulio Ragno Favero al basso, Franz Valente (altro membro del Teatro degli Orrori) alla batteria ed Enzo Moretto (degli A Toys Orchestra) alla chitarra. Al disco hanno poi collaborato Rodrigo d’Erasmo (Afterhours), Marina Rei e Tommaso Novi (I Gatti Mézzi) . Il concerto pisano degli Appino prevede un biglietto di ingresso di 10 euro.
Motel Connection e Appino – rispettivamente 19 e 20 aprile (ore 22:00) Cage Theatre via del Vecchio Lazzaretto 20, Livorno
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Zucchero aprirà il tour 2013 il 28 Aprile al palasport di Livorno. Il live sarà la tappa zero del giro di date previsto per supportare l’uscita del nuovo album “La sesión cubana“: tappe del tour sono all’Arena di Verona, in Svizzera (Zurigo e Ginevra), in Austria (Insbruck e Vienna), in Germania (Monaco, Stoccarda e altre cinque località) nel resto d’Europa Parigi, Amsterdam, Dublino e Londra.
Dopo le tappe in Polinesia e Australia le sonorità caraibiche dell’album “La Sesión Cubana” arrivano nel nostro Paese. Anticipato dal singolo “Guantanamera” il “disco” è stato registrato a L’Avana (Cuba) e presenta nuove versioni riarrangiate di sette brani e sei tracce tra cover e brani inediti. Al disco hanno collaborato la cantautrice spagnola Bebe (nota per la super-hit “Malo”) e il chitarrista e cantante brasiliano Djavan.
Zucchero “Sugar” Fornaciari esordisce nel mercato discografico con “Un po’ di Zucchero” (1983). Nonostante la partecipazione al festival di Sanremo con “Un notte che vola via” il disco fu ignorato dal pubblico. Anche la canzone “Donne” non ebbe successo al festival sanremese, ma pubblicata poi come singolo dell’album “Zucchero & the Randy Jackson Band” fu la prima hit del cantante di di Ronconesi. “Rispetto” fu il primo album a posizionarsi nelle parti alte della classifiche ma è con “Blue’s” “Oro incenso e birra” che Zucchero raggiunge la vetta della classifica italiana e diventa uno degli artisti italiani più noti all’estero grazie a una miscela di rock fortemente contaminato da blues e soul: i due album hanno venduto complessivamente 15 milioni di copie in tutto il mondo. Il successo viene poi confermato da “Miserere”, “Spirito di vino”, “Shake” “Chocabeck” e dall’ultimo “La Sesión Cubana” .
I tagliandi per il concerto livornese di Zucchero sono in vendità a 69 euro (parterre e tribune centrali9 57,5 euro (primo anello e tribune laterali),e 46 euro (secondo anello) e 34,5 (terzo anello). I biglietti sono acquistabili dal circuito www.boxol.it.
Zucchero – 28 aprile (ore 21:00) Palazzo dello Sport via Veterani dello Sport 8 Livorno
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Zucchero
web www.zucchero.it
Il week end musicale del Cage Theatre prevede la musica elettronica di avanguardia di Stargate per il 5 aprile e il vulcanico folk de i Matti delle Giuncaie per il 6 aprile.
Il concerto di Stargate, progetto del performer e compositore Lorenzo Senni, è inserito nel programma del Fosfeni Festival kermesse dedicata alla musica elettronica “evoluta”. La proposta di Stargate, apprezzabile in “Hexplore Superfluidity”, è un acid/dance/chillout che pur esplorando nuove melodie e muovendosi ai confini della musica “computerizzata”, risulta fruibile grazie insieme stratificato di sonorità propone situazioni musicali caratterizzate da una forte drammaticità e intrise di psicadelia. Lorenzo Senni è un artista polivalente coinvolto in studi sulla Computer Music e sull’evoluzione dell’uso del laser nella performance live, collabora con le compagnie teatrali Orthographe e Pathosformel e si è esibito in Europa e Giappone condividendo il palco con Peter Rehberg & Stephen O’ Malley (KTL), John Wiese, Lasse Marhaug, EVOL, Dave Phillips e molti altri.
Dopo il live la serata prosegue con il dj-set di Extravaganza con i dj Van Bonn, Taster Peter, Mancio e Matteo Ceselli.
Il prezzo del biglietto per il concerto livornese di Stargate è di 15 euro.
Il giorno dopo, 6 aprile, tocca combat-folk de I Matti delle Giuncaie, che al Cage Theatre si esibiranno con Enrico Erriquez Greppi (leader storico della Bandabardò) e Checco Fiore bassista dei Folkabbestia.
La band maremmana (Francesco Ceri al mandolino, Lapo Marliani alla chitarra classica, Andrea Gozzi alla chitarra acustica e Mirko Rosi alla batteria) sarà protagonista di un concerto energetico nel quale proporrà le tracce del primo album Iappappà (2010), e i cinque pezzi del mini “Il bagno della canapa” (2012). Musica popolare arricchita da ritmi gitani, potenziata da inserti rock e impreziosita da una dose massiccia di patchanka è la coinvolgente miscela musicale proposta da I Matti della Giuncaie che si esibiranno con i due special-guest Enrico Erriquez Greppi (leader storico della Bandabardò) e Checco Fiore.
Il biglietto per il concerto livornese de I Matti delle Giuncaie al Cage è di 8 euro.
Stargate e I Matti delle Giuncaie (con Erriquez e Checco Fiore) – rispettivamente 5 e 6 aprile Cage Theatre via del Vecchio Lazzeretto 20 Livorno)
Per informazioni
The Cage Theatre
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web www.thecagetheatre.it