Venerdì 30 settembre alle ore 21.00, all’Auditorium del Museo Piaggio, la Fondazione Piaggio organizza la serata “Due ruote nel vento. Giorgio Bettinelli. Un racconto, un’intervista e qualche canzone” patrocinata dalla Fondazione Bettinelli.
Lo spettacolo racconta la storia del giornalista, fotografo, autore e musicista Giorgio Bettinelli, che nel luglio del 1982 è partito con la Vespa da Roma e da lì non è più sceso, facendo il giro del mondo: Europa, Medio Oriente, India, Australia, Americhe, Africa, Russia…
Il viaggio umano di Bettinelli viene ricordato e messo in scena dal giornalista Giovanni Bogani e dall’attore Nicola Pecci, anche con musica live e canzoni legate ai viaggi di Bettinelli. Accompagnati da fotografie di repertorio, i due leggeranno brani dai suoi libri e da quelli di Bogani.
PER INFORMAZIONI
Auditorium del Museo Piaggio
Viale Rinaldo Piaggio, 7 – Pontedera (PI)
La partecipazione è libera, occorre prenotare scrivendo a
[email protected]
oppure telefonando al numero 0587 271727.
La 37esima edizione del Festival della Versiliana, la rassegna di serate all’insegna della musica e dello spettacolo che si tiene a Marina di Pietrasanta al Teatro della Versiliana e al Pontile di Marina di Pietrasanta, è iniziata lo scorso 11 luglio e proseguirà fino al prossimo 24 agosto.
Ecco un riassunto dei principali spettacoli di teatro, danza e musica in cartellone da oggi 20 luglio fino al termine della manifestazione.
Teatro di prosa
“Re Lear” di Shakespeare con Giuseppe Pambieri ( 26 e 27 luglio)
“Il malato immaginario” di Moliere con Andrea Buscemi e Nathalie Caldonazzo (3 agosto)
La vedova allegra (21 agosto)
Danza
Galà “Roberto Bolle & Friends” (21 e 22 luglio)
Trittico di Ater Balletto (23 luglio)
Sheherazade con Carla Fracci (31 luglio)
Decalogus della compagnia versiliese Cristin Jazz (4 agosto)
Omaggio al coreografo Mauro Bigonzetti con “Serata Bigonzetti” ( 6 agosto)
I Carmina Burana di Fredy Franzutti e il Balletto del Sud ( 16 agosto )
Electricity dell’Evolution Dance Theatre (18 agosto)
Carmen di Bizet coreografata da Fredy Franzutti ( 24 agosto).
Musica
Cristina D’Avena (24 luglio)
“Ritratti in musica”: tributo a Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni e Loredana Bertè ( 5 agosto)
Giandomenico Anellino in omaggio a Lucio Battisti ( 13 agosto)
“Michael Jackson Tribute Show”, con Sergio Cortes – By Rock Opera (10 Agosto
“The Cinema Orchestra” con la conduzione di Paolo Ruffini e l’orchestra di Rock Opera (22 agosto).
Gran Galà dell’Operetta (1 agosto)
Giovanni Allevi (2 agosto)
Rocco Hunt (8 agosto)
Roberto Vecchioni (9 agosto)
Tiromancino (12 agosto)
L’incontro con Francesco Guccini e i musici (14 agosto)
Anna Oxa (17 agosto)
Tony Hadley (19 agosto)
Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana (20 agosto)
Per informazioni sul programma completo, sui luoghi degli eventi e sui prezzi dei biglietti il sito di riferimento è http://versilianafestival.it
]]>Venerdì 22 luglio, ore 22:00 in Piazza Cavour a Pontedera, si terrà la serata finale locale del Festival Sete Sois Sete Luas, la manifestazione dedicata all’incontro della civiltà portoghese con quella mediterranea e che coinvolge più di 30 città in Italia, Grecia, Francia, Spagna e Portogallo.
Il concerto serale della Luasiberica Orkestra ripropone proprio le atmosfere del festival unendo sul palco Juan Pinilla (voce e direzione musicale), i portoghesi Celina da Piedade (organetto diatonico) e Ricardo Silva (chitarra portoghese), i ritmi brasiliani di Gustavo Roriz (basso elettrico) e il violino dell’italianissima Elena Floris (che da molti anni lavora con l’Odin Teatrer). Musica folk e tanta energia animeranno la serata.
Il concerto è gratuito.
Per informazioni http://www.festival7sois.eu/
]]>Mercoledì 20 luglio alle ore 22:00 la Piazzetta dei Fornelli di Volterra ospita “Lunaria – Un viaggio tra la musica e la poesia”. L’evento nasce dall’incontro delle compagnie teatrali Krios e Hystrio con Trio Acustica e il Gruppo Astrofili di Volterra.
Quella del 20 luglio sarà una serata molto particolare, visto che il cielo sarà illuminato dalla Luna piena: la suggestiva terrazza naturale della Piazzetta dei Fornelli diventerà il luogo in cui Pierrot, Saffo e Cyrano si incontreranno per affasciare gli spettatori in uno spettacolo che unisce poesia e musica.
Lo spettacolo è gratuito ed è interpretato da Stefania Pugi e Fabrizio Meini (Hystrio Teatro), Marco Zazzeri e Luisiana Tognarini (Krios Teatro), Leonardo Barbafiera, Carlo Paoletti e Sara Lottini (Trio Acustica).
Sabato 9 luglio alle 21:30, Argini e Margini, il locale-spiaggetta con apertura estiva allo scalo dei Renaioli sul Lungarno Galiei, ospita il concerto di Hyper+ assieme a Amir Elsaffar. Organizzato in collaborazione con l’associazione universitaria Isola del Jazz, il concerto unisce Hyper+, un progetto dell’etichetta nusica.org che unisce suoni acustici ed elettrici al trombettista jazz newyorkese Amir Elsaffar. Sul palco con lui Nicola Fazzini (sax alto, soprano e flauto), Alessandro Fedrigo (basso ed effetti), Luca Colussi (batteria).
Elsaffar, americano di origine irachena, ha un approccio inedito al jazz e ha già collaborato con artisti del calibro di Vijay Iyer, Rudresh Mahanthappa, Don Byron, Cecil Taylor, e Marc Ribot.
L’ingresso al concerto è gratuito.
Giovedì 19 maggio il Modigliani Forum di Livorno ospita il tour live 2016 di Marco Mengoni. Con questa data l’artista italiano inaugura il tour #MengoniLive2016 che lo terrà impegnato fino a inizio dicembre e che toccherà i palazzetti dello sport di tutta Italia.
Marco Mengoni ha pubblicato a fine 2015 il suo quarto album Le cose che non ho, da cui è stato estratto il singolo Ti ho voluto bene veramente.
Il concerto di giovedì avrà inizio alle ore 21:00
I prezzi variano a seconda del settore: parterre in piedi 35 euro, terzo settore 32 euro, secondo settore 36 euro, primo settore 40 euro (esclusi i diritti di prenotazione).
Per la prevendita online consultate questa pagina.
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Il programma dei fuochi artificiali e delle attività di intrattenimento nella notte di San Silvestro a Pisa è molto fitto: musica, spettacoli per bambini e adulti e bande in parata animeranno la vita di cinque piazze della città sin dal pomeriggio del 31 dicembre.
Il grande spettacolo pirotecnico e musicale della mezzanotte sarà al Ponte di Mezzo.
A Piazza del Carmine si parte alle 16:30 con lo spettacolo per bambini Tricky Music Show con Delikatessen Duo, in replica alle ore 18:20. Come intermezzo, alle 17:15, Attenti a quei due della Compagnia la Fabiola, uno spettacolo che ha come protagoniste due marionette fatto per appassionare anche i più grandi.
In Largo Ciro Menotti alle 17:00, 17:40 e alle 19:20 Tante storie quattro in uno!, spettacolo per bambini con Alessandro Gigli. Alle 18:40 viene replicato lo spettacolo Attenti a quei due di Piazza del Carmine.
La musica balcanica sarà invece la protagonista di Piazza Garibaldi alle ore 17:30 e alle ore 22:30 con Balkan Gipsy Music di Ajde Zora. Alle 19:00 e alle 21:40 lo spettacolo di cabaret degli Appiccicaticci con Appiccicaticci Sciò, inframezzato alle 21:00 dalla performance acrobatica di Asante Kenya Show. Alle 23:10 ha invece inizio lo spettacolo con il popolare attore Dario Vergassola. Alle 00:40 la piazza si trasformerà in una discoteca con il DJset.
Il programma di Piazza dei Cavalieri è tutto musicale e ha inizio alle 21:30 con il ritmo toscano-brasileiro di Parranda Groove Factory. Dalle 00:30 suonerà il gruppo pisano jazz I Gatti Mezzi.
In Piazza XX Settembre gli spettacoli più circensi: alle 18:00 Altolivello con Pietro Rasoti sui trampoli (replica alle 21:00), e alle 18:50 le performance acrobatiche di Asante Kenya show.
Durante tutto il pomeriggio delle bande suoneranno per le vie della città con partenza dalle piazze coinvolte nella manifestazione.
Alle 17:30 partenza da Piazza del Carmine, suona la banda BadaBimBumBand.
Alle 18:25 sempre da Piazza del Carmine parte la Girlesque Street Band.
Alle 20:30 da largo Ciro Menotti parte la BadaBimBumBand.
Alle 00:30 da Piazza XX Settembre parte nuovamente la BadaBimBumBand.
Alle 00:30 da Piazza Garibaldi parte l’intrattenimento musicale di Be Diesis.
Al Teatro Verdi un unico spettacolo alle 22:15 di e con Alessandro Benvenuti, “Benvenuti in casa Gori” (Platea e palchi 1° e 2° ordine centrale: 51,50 euro-Palchi 1° e 2° ordine laterale + 3° ordine centrale: 46,00 euro-1^ Galleria + 3° ordine laterale: 40,00 euro-2^ Galleria: 34,50 euro).
]]>Venerdì 24 luglio è previsto il terzo appuntamento della rassegna River Fever, evento dedicato alla musica elettronica, giunto alla seconda edizione, con la prmozione da parte del club Ex-Wide e dallo spazio all’aperto Arnovivo, presso cui l’evento si svolgerà. Arnovivo ospiterà tutte e cinque le serate della rassegna durante l’arco dell’estate. Alle ore 20:30 è previsto il warm up e live da parte del producer SpinOff, mentre alle ore 22:00 andrà in scena Memory 9.
L’artista Memory 9, conosciuto anche come Gadi Sassoon, è il producer italiano più acclamato all’estero. Definito un prodigio dell’underground italiano da parte della rivista inglese Clash Music, questo giovane artista milanese vanta illustri collaborazioni con artisti del calibro di DJ Vadim, DJ Krust, Red Snapper e Mochipet; oltre ad aver pubblicato con diverse etichette nel Regno Unito e negli Stati Uniti, soprattutto serie di mix per il programma Solid Steel di Ninja Tune. Le sue performance, a metà tra il jazz ed il dubstep, sono state acclamate in appuntamenti internazionali di culto quali il Soundcrash a Londra e la Low End Theory a Los Angeles. Laureato in Sound Synthesis a Berkley, ha fondato una sua etichetta (la Mnemonic Dojo), sulla quale pubblica la sua musica e quella di nuove promesse dell’underground italiano ed internazionale. Nella sua biografia cosmopolita vanta performance itineranti in collaborazione con realtà come il Graffiti Research Lab di Vienna, l’Ear Cinema di Londra ed il GRND Lab di New York, che lo hanno reso molto seguito tra il popolo degli appassionati del genere.
Il warm up sarà a cura di Paolo Cuomo, in arte Spinoff, un giovane producer casertano trapiantato a Pisa. Da sempre appassionato della black music ed in particolare del funk, trasla queste sonorità, facendo del future funk il suo genere di riferimento, sebbene non eluda sperimentazioni elettroniche nelle sue produzioni.
La rassegna River Fever proseguirà con un live di una band fuori dal coro, i Too Many Zooz, in programma per venerdì 31 luglio, il trio brass-house nato nella metropolitana di New York, per l’occasione alla sua primissima data italiana. A chiudere le danze l’ultimo venerdì di agosto sarà lo showcase dell’etichetta pisana Burnow Records, con gli Apes on Tapes, Herrera, Pezzone, Fonx e tanti altri ospiti.
L’evento, come tutte le serate della rassegna è ad ingresso libero; il warm up comincia alle 20:30, mentre i live alle ore 22:00.
Melody 9 live – ore 22:00, venerdì 24 luglio – “Arno Vivo”, Golena del Lungarno Buozzi, Pisa (Pi)
Per informazioni:
www.arnovivo.it
Giovedì 23 luglio al The Jungle di Cascina avrà luogo l’atteso concerto della band metal The Black Dahlia Murder.
Il gruppo, che da anni non si esibiva in Italia, torna per un’unica data; la formazione originaria di Detroit, con oltre 15 anni di attività alle spalle, si è rivelata essere nel corso degli anni uno dei nomi più importanti del panorama metal mondiale. Il loro Death Metal è caratterizzato da un sound tipico svedese, che strizza l’occhio al Deathcore, ha incantato milioni di metalheads in tutto il globo, facendoli affermare come una delle bands più seguite del genere. Il nome della band prende ispirazione dall’irrisolto caso di omicidio di Elizabeth Short, comunemente nota come “Black Dahlia”. LA formazione attuale è composta da un quintetto, con Trevor Strand – voce, Brian Eschbach – chitarra, Bart Williams – basso, Shannon Lucas – batteria ed infine Ryan Knight alla chitarra.
La serata sarà caratterizzata dall’esibizione di altri gruppi internazionali della scena metal; si comincia con i Suicide Silence, che presenteranno il nuovo disco You Can’t Stop Me, in uscita il prossimo luglio per Nuclear Blast Records. La storia dei SS è molto semplice e lineare, formati nel 2007 nel giro di pochi anni diventarono un vero e proprio nome culto all’interno del giro Brutal/Death d’oltreoceano. Il grande successo fu però interrotto nel 2012 dalla prematura scomparsa del loro frontman Mitch Lucker. Successivamente, i restanti membri dei Suicide Silence decisero di riprendere in mano la carriera della band assoldando il carismatico Hernan Hermida alla voce (già amico e cantante degli All Shall Perish), attivandosi per la composizione e la registrazione di un nuovo album.
Si esibirà anche la band inglese Black Thing, in funzione di supporto ai Suicide Silence, ed i Juliet Massacre, che presenteranno il nuovo album, dal titolo Human Abuse. Infine il gruppo dei Carnality, il combo riminese che ha di recente pubblicato il nuovo album Dystopia, rilasciato da Memorial Records e prodotto da Simone Mularoni.
The Black Dahlia Murder – giovedì 23 luglio, ore 18 – The Jungle, Via Tosco-Romagnola 656, Cascina (Pi)
Per informazioni:
[email protected]
Mercoledì 22 e giovedì 23 luglio presso Villa Malaspina a Pontedera avranno luogo tre concerti dalle molteplici influenze culturali e musicali, ad opera dell’Orchestra a Colori di Genazzano, della 7luas Cordas Orkestra e della Vibrasóis Orkestra.
Si tratta dell’ultima tappa del Festival Sete Sóis Sete Luas, rassegna estiva ospitata presso la Villa Malaspina di Montecastello. Sullo sfondo dell’edera rampicante, che ricopre le pareti del chiostro dell’antico edificio, mercoledì 22 luglio sono previsti due concerti in sequenza: alle 21:30 l’Orchestra Popolare a Colori di Genazzano, composta da un complesso di 30 elementi, che offre un ampio repertorio, che riscopre le radici della musica popolare mediterranea, dalla quale la modernità affiora con vivace estro.
Alle ore 22 il concerto della 7luas Cordas Orkestra, una produzione originale del Festival SSSL. La formazione è composta da sei musicisti provenienti dai paesi della rete del Festival, per un ensemble dai risultati artistici notevoli. Dal Portogallo Luís Peixoto al mandolino e André Sousa Machado alle percussioni; ancora un mandolino per la Puglia di Mimmo Epifani; da Capo Verde il cantante Dany Fonseca e il chitarrista Hernani Almeida; infine dal Marocco la cantante Sakina Al Azami.
Chiude giovedì 23 luglio alle ore 22 un’altra produzione originale del Festival SSSL, la Vibrasóis Orkestra: con la direzione musicale del grande virtuoso di guitarra portuguesa Custodio Castelo, alla viola do fado Carlos Menezes ed alla batteria Rui Gonҫalves dal Portogallo; alla chitarra il francese Jean-Marie Fréderic, alla tromba Giuseppe Alberti di Montelupo Fiorentino, e alla voce Doris Čeris Otocan, dalla Croazia. Sei artisti che assieme hanno percorso le strade della tradizione musicale portoghese, passando per le sonorità dell’Italia meridionale, oltre che dalle melodie occitane. Composizioni vibranti che trascinano lo spettatore su un immaginario naviglio in rotta per le coste del Mediterraneo, alla ricerca della musica.
Nella sua ventennale attività il Festival Festival Sete Sóis Sete Luas, partito da Pontedera, ha saputo cogliere il frutto da ciascuna delle terre che sono entrate a far parte della sua rete culturale: 30 città di 11 paesi (Brasile, Capo Verde, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna), attraverso incontri di popoli e di artisti, produzioni originali, esaltazione della cultura come strumento di pace, confronto e coesione.
SSSL ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, i più importanti dei quali la presentazione al parlamento europeo di Bruxelles, in due audizioni speciali nel 2009 e 2013, e il prestigioso premio spagnolo Caja Granada. Dal 2014 è stato dichiarato festival di particolare interesse per la vita culturale della città di Roma, altra sede in cui si realizza.
La programmazione completa dell’iniziativa:
Mercoledì 22 Luglio, ore 21,30 – concerto Orchestra a colori di Genazzano;
Mercoledì 22 Luglio, ore 22.00 – concerto 7luas Cordas Orkestra (Mediterraneo/Capo Verde);
Giovedì 23 Luglio ore 22.00 – concerto Vibrasóis Orkestra (Mediterraneo).
Eventi ad ingresso libero.
“Musiche dal mondo” – Mercoledì 22 e giovedì 23 luglio – ore 21,30 – Villa Torrigiani Malaspina, Loc. Montecastello – Pontedera (Pi)
Per informazioni:
0587 731 532
[email protected]
Nell’ambito dell’ormai tradizionale Lucca Summer Festival avrà luogo lunedì 20 luglio l’esibizione della cantante Lauryn Hill, ex-frontwoman della band hip-hop dei Fugees. Si tratta della seconda data italiana per l’artista internazionale, dopo quella del 13 luglio a Roma.
Ampio e variegato il repertorio con il quale l’artista si esibirà in Piazza Napoleone, con i brani del suo album di debutto da solista del 1998 The miseducation of Lauryn Hill. Il lavoro -una miscela di hip-hop, soul, R&B e reggae– ha avuto un notevole riscontro in termini di vendite, sbancando le classifiche mondiali, sino ad oltre diciotto milioni di copie vendute. È stato acclamato dalla critica come uno dei migliori album di sempre per quanto riguarda il suo genere, sia per la qualità ed il livello dei testi, oltre che per la sua struttura originale, per non menzionare le già note capacità vocali e di rapper della Hill.
Viene considerato uno dei primi esempi di neo soul e non a caso il primo album di questo genere ad ottenere tale successo commerciale. Il lavoro della Hill riesce dunque a diffondere il neo soul su scala mondiale, anche al di fuori degli Stati Uniti. Il primo singolo estratto dall’album è Doo-wop (that thing), che raggiunge la prima posizione nella classifica americana Billboard Hot 100, seguito da Ex-factor ed Everything is everything, entrambi posizionatisi nella top-40. Tra i vari riconoscimenti dell’album si annoverano quello della lista dei 500 migliori album di sempre secondo la rivista musicale Rolling Stone, stilata nel 2004. Grazie all’album, la Hill è divenuta la prima donna a ottenere cinque Grammy Awards in una sola serata, nel 1999, record poi eguagliato solo da altre quattro artiste – Alicia Keys (2002), Norah Jones (2003), Beyoncé (2004) ed Amy Winehouse (2008). Superata successivamente, nel 2010 dalla medesima Beyoncé, che ha vinto sei Grammy Awards, nonché da Adele con lo stesso numero nel 2012.
Dopo il successo dell’album, la Hill si è ritiranta dalla scena musicale, dichiarando di non amare l’ambiente dello show-business e preferendo dedicarsi alla crescita dei suoi cinque figli, insieme al marito Rohan Marley, figlio dell’icona musicale Bob Marley. Nonostante la ventilata ipotesi di un ritorno nel 2009, l’album previsto non vide mai la luce. Nel 2010 l’artista ha calendarizzato alcune performance in varie sedi degli Stati Uniti, al Rock The Bells tour assieme ad altri musicisti ed altre quattro date alla fine di agosto 2010 a San Bernardino, San Francisco, New York e Washington.
Lauryn Hill al “Lucca Summer Festival” – lunedì 20 luglio, ore 21:30 – Piazza Napoleone, Centro Storico di Lucca (Lu)
Per informazioni:
0584 46 477
http://www.summer-festival.com/events/358/ms-lauryn-hill
Sabato 18 luglio lo spazio Argini e Margini a Pisa ospiterà un inedito quartetto, con l’esibizione del trio jazz InTrio in collaborazione con il chitarrista Alessio Menconi.
L’InTrio ensamble è composto da Marco Susini al piano, Fabio Di Tanno al basso elettrico e Filippo Todaro alla batteria. La musica della formazione trova il suo naturale ambito espressivo nel genere jazzistico, senza tuttavia numerosi vincoli dal punto di vista estetico/formale, ed è caratterizzata dalla cura per l’aspetto melodico, dall’improvisazione e dall’interplay. Il trio, sebbene di recente formazione, vanta nei suoi singoli una cospicua esperienza, avendo avuto collaborazioni con importanti musicisti (Tullio De Piscopo, Carl Potter, Fabio Zeppetella, Marlene Verplankt, Maurizio Giammarco, Nico Di Battista, solo per citarne alcuni) e partecipazioni a festival di rilevanza nazionale ed internazionale ( Barga Jazz, Grey Cat Jazz Festival, Volterra Jazz, European Jazz Contest, Summer Beat, tra i vari).
Il repertorio dell’InTrio si basa su brani originali e su rivisitazioni di celeberrimi brani del repertorio jazzistico ed è proprio in questa fase che la formazione “incontra” il chitarrista Alessio Menconi, in una promettente collaborazione.
Alessio Menconi, chitarrista, compositore ed arrangiatore originario di Genova, si avvicina alla musica all’ età di 8 anni, studiando prima la batteria, che abbandona due anni dopo per dedicarsi da autodidatta alla chitarra. A 16 anni comincia prematuramente l’attività professionale. Nel 1992 partecipa al concorso Gran Prix du Jazz (Aosta) nel quale vince il premio AICS. L’anno successivo prende parte alla competizione nazionale di chitarra jazz Eddie Lang vincendo il 1° premio. Negli anni a seguire sono innumerevoli le collaborazioni con i più grandi artisti italiani ed internazionali: nel 1995 comincia a suonare in varie formazioni del batterista Billy Cobham e dal 1995 al 2004 collabora con Paolo Conte, accompagnando in vari tour mondiali nei più importanti teatri e festivals e registrando quattro cd. Nel 2000 è stato selezionato a Parigi dall’ONJ (orchestre national du jazz). Nel 2003 ha partecipato come unico italiano ad una compilation dedicata a Jimi Hendrix (Voodoo crossing) in compagnia di Robben Ford, Steve Lukather, Hiram Bullock, Larry Coryell e tanti altri. Tra le altre collaborazioni internazionali si segnalano quelle con Jimmy Cobb, Enrico Rava, Marcio Montarroyos, Stefano Bollani, Toninho Horta, Roberto Gatto, Faso, Christian Meyer, Aldo Romano, Danny Gottlieb, Biba Band, Albert “Tootie” Heath, Franco Cerri, Jack Mc Duff, Adrienne West, Gary Bartz, Dado Moroni, Franco Ambrosetti, Gary Husband, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Daniel Humair. Ha svolto tour per conto di istituti di cultura ed ambasciate italiane in India, Zambia, Brasile, Guatemala, Ecuador, El Salvador e Nicaragua. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e a varie colonne sonore di film e spettacoli teatrali. È docente di chitarra jazz e musica d’insieme jazz nel conservatorio Paganini di Genova. Nel 2009 gli viene assegnato il premio jazz lighthouse alla carriera.
InTrio meets Alessio Menconi – sabato 18 luglio, ore 21:30 – Argini e Margini, Scalo dei Renaioli, Lungarno Gailieli, Pisa (Pi)
Per informazioni:
http://www.arginiemargini.com/23-t_contatti.html
Torna anche quest’anno, per la sua seconda edizione, il festival rock Rocca’n’roll il 19 luglio, a partire dalle ore 17:00, presso il centro storico di Vicopisano (Pi).
La rassega, ad ingresso gratuito, vedrà l’esibizione di dieci gruppi, oltre ad un concorso per musicisti di strada a cappella, in aggiunta a uno spazio dedicato ai bambini curato dalla ludoteca Orcotondo, passando per un mercato di gadget musicali e artigianali ed infine la cena all’aperto.
La Rocca del Brunelleschi di Vicopisano sarà sede dell’evento: progettata dal sommo architetto fiorentino nel 1434, la struttura fu costruita con scopi difensivi, con Firenze che cercò di edificare una struttura solida ed invalicabili, potenziando quelle che erano le originali fortificazioni alto-medievali, le cui prime testimonizanze risalgono all’anno 975, sebbene non sia da escludere un’origine più antica.
La cornice del borgo medievale per il festival è stata possibile grazie all’organizzazione curata dal centro commerciale naturale di Vicopisano, oltre al comune di Vicopisano e all’associazione Festa medievale. Tra i protagonisti del main stage, il palco principale allestito in Piazza Cavalca, vi saranno i Sorry for Delay che suoneranno alle ore 22.30, preceduti dall’esibizione del gruppo I Cervelli della Nasa alle ore 21. Oltre alle già citate formazioni, vi saranno numerosi gruppi locali, e non solo, che si esibiranno per tutta la seconda parte del pomeriggio nei cinque palchi allestiti nel centro storico. Nella piazzetta di via del Pretorio dalle ore 17 si esibiranno Muddy Garges, seguiti dal gruppo Blue Thieves + Oscar Bauer, Leo Boni e Giuseppe Scarpato mentre Pedro Lopez, i Fiumalbo e i Kalopsia illumineranno al contrario i giardini della Biblioteca proprio sotto la Torre dell’Orologio.
Nel giardino sul retro della stupenda Torre delle Quattro Porte andranno in scena, sempre a partire dalle ore 17, The Brothers in Law seguiti da Mosca nella Palude e Nasty Farmers con Mazza (Tossic) e Piqued Jacks nel ruolo di ospiti speciali. Durante tutta la giornata le strade del borgo saranno allietate dall’esibizione di musicisti di strada a cappella, partecipanti al concorso indetto per quest’anno, che premierà la formazione che raccoglierà il maggior numero di consensi. Durante tutto il pomeriggio anche i bambini potranno divertirsi con lo spazio loro dedicato, con giochi ed animazione a cura della ludoteca Orcotondo.
Piazza Cavalca ospiterà, oltre a un mercato di vinili, gadget musicali e artigianato, tavoli e tavolini per una gustosa e suggestiva cena, organizzata con la collaborazione degli esercizi commerciali della piazza e delle associazioni locali.
Rocca’n’Roll, Festival di musica rock – venerdì 19 luglio, a partire dalle ore 17 – Centro storico di Vicopisano (Pi)
Per informazioni:
www.facebook.com/pages/RoccanRoll
0587 79 65 81
[email protected]
Martedì 14 luglio si esibirà a Cigoli (San Miniato) l’acclamato pianista Arturo Stalteri, nell’àmbito del festival Francigena Melody Road –evento dedicato alla Via Francigena nel suo significato culturale, storico ed artistico- in Piazza della Chiesa, con il concerto intitolato Mondi lontanissimi.
Il concerto di Andrea Stalteri chiude l’edizione 2015 del festival, che si è dimostrata particolarmente ricca di appuntamenti, con 18 date e 13 località del percorso toscano, da Pontremoli (Ms) fino a Montalcino (Si), in un percorso tra i teatri e i luoghi di culto simbolo della Via, con la musica di qualità quale denominatore comune tra le vari tappe.
L’artista eseguirà brani tratti dal suo album In Sete Altere, uscito ad ottobre 2014, dedicato alla musica di Franco Battiato, artista con il quale il pianista romano ha a lungo collaborato. Un disco arricchito da arrangiamenti per piano solo co-firmati con lo stesso Battiato. “È il mio omaggio alla musica di Franco Battiato – commenta Stalteri – un itinerario che parte dai primi esperimenti sonori, fino alle sue più recenti produzioni. Franco ha seguito in tutto e per tutto questo lavoro e io, in questo viaggio in musica, ho fatto tesoro dei suoi preziosi consigli“. La seconda parte del concerto sarà al contrario incentrata sull’esecuzioni di alcune composizioni tratte dalla ricca discografia dell’autore, con qualche anticipazione dal nuovo cd, la cui pubblicazione è prevista per la fine del corrente anno.
L’appuntamento in musica a Cigoli è promosso dall’associazione Community News, in collaborazione con AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene), con il patrocinio della regione Toscana e del comune di San Miniato.
Arturo Stalteri è originario di Roma, il suo percorso formativo vede il diploma in pianoforte presso il conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Dopo gli studi a Roma e a Parigi, ha cominciato ad emergere grazie alla partecipazione ai Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressive degli anni settanta, in un ensemble tra rock e classicismo. Ha iniziato successivamente una lunga carriera solista. Tra le collaborazioni, oltre alle molteplici con il già menzionato Franco Battiato, emergono anche quelle con Rino Gaetano, David Sylvian, Carlo Verdone e Sonja Kristina. L’attività concertistica in Italia e all’estero vanta numerose esibizioni, con performance per solo piano che, oltre alle composizioni dell’artista, si caratterizzano per brani di Debussy, Schubert, Bach, Beethoven, Chopin, Liszt, Sakamoto, i Genesis, i Sigur Ros, Glass e Mertens. Stalteri ha condotto anche numerosi programmi musicali per la Rai, oltre al ruolo di speaker per Radio 3. L’artista è spesso selezionato quale giurato in concorsi nazionali e internazionali. Alcuni dei suoi lavori hanno visto la ripubblicazione in Giappone e Corea.
“Mondi lontanissimi”, Arturo Stalteri in concerto – martedì 14 luglio, ore 21:15 – Piazza della Chiesa, Cigoli – San Miniato (Pi)
Per informazioni:
392 43 08 616
Sabato 13 giugno sarà ospitato presso Argini e Margini a Pisa un concerto della band Note Noire. Lo stile musicale dell’ensemble toscano -che sta riscuotendo un notevole successo anche all’estero- è d’impronta gipsy-jazz, fortemente influenzato da Django Reinhard, passando per il rebetiko, la musica balcanica e numerose altre contaminazioni. L’evento sarà anche l’occasione per la presentazione dell’ultimo album del gruppo, dal titolo Oltreconfine.
Oltreconfine propone brani originali e nuove melodie, in un viaggio tra suoni e colori delle antiche tradizioni. In dieci anni di attività, i Note Noire hanno calcato le scene di numerosi palcoscenici europei, incluso quello prestigioso della Royal Albert Hall di Londra. La formazione consiste in quattro elementi, con Ruben Chaviano al violino, Roberto Beneventi alla fisarmonica, Tommaso Papini alla chitarra e Mirco Capecchi al contrabbasso. Un quartetto che, dal vivo come in studio, unisce il mondo sonoro mediterraneo e quello mitteleuropeo, con la musica a rappresentare il guado possibile tra queste due sfere geografiche, così inconsapevolmente collegate da tradizioni sonore, conservate riposte nelle abili, preziose mani dei musicisti zigani; difatti la musica non è mai pura conservazione e trova sempre la propria strada per evolvere, così come fa un corso d’acqua ed anche i popoli, quando per necessità o per scelta si muovono.
Il principale ispiratore, Django Reinhardt, francese di nazionalità, ma di origine romaní, è considerato uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, artefice di introduzioni stilistiche innovative e di una tecnica pionieristica, è stato colui che ha portato il jazz in Europa, contaminandolo con le influenze culturali e stilistiche provenienti dal suo bagaglio culturale musicale, a produrre un inedito genere, il fortunato gipsy-jazz, che tanta influenza ha avuto sui musicisti contemporanei nel primo novecento, segnando un’epoca. Non è un caso che le sonorità dei Note Noire si ispirino a quello degli ensemble di Django Reinhardt –vero e proprio traghettatore della musica europea verso il jazz nel periodo tra le due guerre- ma, allo stesso tempo, il vettore è costituito da un’enorme quantità di timbri ed espressioni, tipici della tradizione dei popoli del vecchio mondo. La ricerca sonora di Note Noire parte dalle corde dei bouzouki rebetiko di Markos Vamvakaris, per spingersi fino ai violini zigani dell’orchestra di Sandor Lakatos, oltre alle più familiari composizioni di Goran Bregoviç, aprendo inevitabilmente questi patrimoni a soluzioni figlie del tempo corrente. La presenza del violino afrocubano di Ruben Chaviano Fabian mischia ulteriormente le carte a disposizione del quartetto, sviluppando il discorso musicale con una pronuncia latina, che porta ad uno spettacolo estremamente eterogeneo e colorato, in cui la ritmica spinge al ballo e le linee dell’improvvisazione emergono numerose.
Evento ad ingresso gratuito.
Concerto dei Note Noire – sabato 13 giugno, ore 21,30 – Argini e Margini, Scalo dei Renaioli, Lungarno G. Galilei, Pisa (Pi)
Per informazioni:
329 88 81 972
www.arginiemargini.com
Pisa ospiterà a partire da giovedì 11 giugno per quattro giorni la seconda edizione del Pisa Tango Festival, con una serie di eventi dedicati al caratteristico ballo di Buenos Aires.
L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di ciqnue associazioni: Culturale Urma, Urma Danza, Di Tango in Tango, Bolivar 518 e Tango mi amor. L’idea dell’iniziativa è riassunta nelle parole di Chiara Speziale, presidente di Urma ed Urma danza: «L’altro anno abbiamo riscontrato un grande successo, anche fuori dalle nostre aspettative, e abbiamo contato circa 1300 iscritti.[…] Quest’anno avremmo l’onore di ospitare due stelle del campo internazionale come Gustavo Naveira e Giselle Anne. È un grande piacere per noi ospitare due artisti del genere, soprattutto perchè le loro visite in Italia sono rarissime».
A partire da giovedì 11 giugno si articoleranno iniziative che hanno come protagonista il tango argentino e la milonga, nelle sedi di Logge dei Banchi, la stazione Leopolda e largo Ciro Menotti, che verranno occupate da artisti e da semplici appassionati del ballo. La filosofia del progetto è quella di imparare e cercare di migliorarsi; oltre alla danza in sé, vi saranno anche iniziative dedicate alle altre arti, come la mostra Anima e corpo, a carattere fotografico, che cerca di immortalare l’anima e la grammatica del sublime tango. Prevista anche la proiezione di documentari, come quello di Marco Gargani dal titolo Come si fa un tango. Per gli interessati agli aspetti più pratici è in programma anche un workshop, dal giovedì alla domenica, presso il Mix Art, con la presenza straordinaria dei due ballerini Gustavo Naveira e Giselle Anne, oltre che, ovviamente, le serate danzanti, nelle quali sarà possibile mettere in pratica quanto appreso e poter ammirare alcuni dei massimi esponenti del tango, come ad esempio le coppie Naveira e Anne, oltre che quella formata da Alejandro Larenas e Marisol Morales.
Di seguito il programma completo della rassegna:
Apertura del festival
Giovedì 11, ore 22.30 – Logge dei Banchi.
Serate danzanti
Giovedì 11 giugno, ore 22.30/2.00 – Logge dei Banchi;
Venerdì 12 giugno, ore 22.30/4.00: Gran milonga alla Stazione Leopolda, esibizione di Alejandro Larenas y Marisol Morales (Argentina);
Sabato 13 giugno, ore 22.30/4.00: serata di Gala alla Stazione Leopolda, esibizione di Gustavo Naveira & Giselle Anne (USA), musica dal vivo con l’orchestra Silencio (Svizzera);
Domenica 14 giugno, ore 19.00/2.00: Milonga de despedida alla Stazione Leopolda
Pomeridiane gratuite
Venerdì 12 giugno, Ore 17.00/20.00 – Largo Ciro Menotti;
Sabato 13 giugno, Ore 17.00/20.00 – Largo Ciro Menotti;
Arte&Tango
Domenica 14 Giugno
• Sala convegni della Stazione Leopolda – proiezioni alle 18.30 e alle 22.00; proiezione del lungometraggio di Marco Gargani Come si fa un tango;
• Mostra delle fotografie selezionate durante il contest Anima e Corpo del Pisa tango Festival 2014 (Salone storico stazione Leopolda).
Seminari e workshop
Da giovedì 11 a domenica 14 giugno, dalle 14.00 alle 20.30, presso le sale del MixArt, con la presenza straordinaria di Gustavo Naveira e Giselle Anne.
Per informazioni:
[email protected]
Per commemorare le vittime di tutte le guerre, il Coro dell’Università di Pisa e la Tuscan Chamber Orchestra eseguiranno il Requiem in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart, martedì 2 giugno presso la Chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Il tradizionale appuntamento pubblico del Coro dell’Università di Pisa con il concerto del mese di giugno è inserito quest’anno nella serie di eventi commemorativi per il centenario della prima guerra mondiale ed è dedicato alle vittime di tutti i conflitti armati.
Dalle parole del maestro del coro, Stefano Barandoni, è possibile percepire l’importanza dell’appuntamento: “È un evento che riscuote da sempre, insieme al concerto di Natale, un significativo gradimento da parte dei cittadini pisani e rappresenta anche un momento di incontro tra la città e la sua antica università”.
Nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria verrà eseguita una delle pagine di Mozart più celebri e suggestive, l’ultima composizione dell’immenso Maestro, alla quale ha lavorato anche durante l’ultimo giorno della sua vita, prima che questa terminasse prematuramente, il 5 dicembre del 1791. Per questa ragione, il grandioso Requiem in Re minore K 626 è rimasto incompiuto. “Si tratta di un’opera coinvolgente e affascinante – afferma Maria Antonella Galanti, coordinatrice del Centro di Ateneo per la diffusione della cultura e della pratica musicale e membro del coro – anche perché incompiuta e rimaneggiata dagli allievi del compositore sulla base di appunti e deduzioni, avvolta di misteri, al centro di ipotesi romanzesche sull’autore e sulle sue vicende biografiche.” La scelta del Requiem di Mozart non è affatto casuale:. “Abbiamo pensato – continua Maria Antonella Galanti – che quest’opera fosse particolarmente adatta a commemorare le vittime delle guerre, ma in particolare della prima, quella che ha segnato in maniera indelebile la memoria e l’immaginario collettivo del nostro paese attraverso le immagini terribili di soldati quasi ragazzini nelle trincee e sui campi di battaglia, esposti al freddo e alla fame. La scelta della chiesa di Santa Caterina è particolarmente significativa, perché in quella chiesa si trova la cappella cittadina dei caduti“.
Innumerevoli i passaggi eloquenti di un’opera monumentale come il Requiem, poliedrica, caratterizzata da una notevole complessità esecutiva, con movimenti di sovente contrastanti, con il passaggio dall’inizio del Dies irae, potente e cupo, capace di offrire figurazioni suggestive come il tremor (Quantus tremor est futurus…), espresse anche dalla modulazione vocale, al Tuba mirum, interpretato dai quattro solisti. Allo stesso modo può essere letto il trascorrere dal Rex tremendae majestatis al Recordare, di nuovo affidato ai solisti.
Oltre al Coro dell’Università, si esibiranno anche la Tuscan Chamber Orchestra, il soprano Alida Berti, il contralto Maria Vittoria Paba, il tenore Claudio Sassetti e il basso Antonio Marani, sotto la direzione del Maestro Stefano Barandoni.
Requiem in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart, concerto del Coro dell’Università di Pisa e della Tuscan Chamber Orchestra – martedì 2 giugno, ore 21:15 – Chiesa Santa Cateria d’Alessandria, Piazza Santa Caterina, Pisa (Pi)
Per informazioni:
http://www.coro.unipi.it/
[email protected]
Domenica 31 Maggio avrà luogo il primo appuntamento del II Festival Musicale Internazionale di San Giuliano Terme con un concerto per pianoforte in duo dei musicisti francesi Mark Sole-Leris e Frederic Chauvel. L’evento è organizzato sotto la direzione artistica dell’associazione Fanny Mendelssohn.
Il programma della serata è assai vario ed interessante, con brani di Mozart, Grieg oltre alla celebre Rhapsodia in Blue di Gershwin.
I pianisti Mark Sole-Leris e Frederic Chauvel si sono formati nelle più prestigiose istituzioni musicali europee quali il Conservatoire National de Région de Lille in Francia, il Royal Associated Board di Londra, il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, l ‘Accademia Chigiana di Siena in Italia, e l’École normale supérieure di Parigi. Dal 1998 i due musicisti si sono esibiti stabilmente in duo, con concerti in tutto il mondo, incontrando un grande successo di pubblico e critica soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. Il duo si è esibito nei festival: C’est pas classique a Nizza (fin dalla sua prima edizione), Rendez-vous de la Médiathèque di Cannes, il Festival de Ville d’Avray a Parigi, il Festival of Rediscovered and Forgotten Music di Cracovia, il Festival de Tarragona, l‘International Chamber Music Session a Kiev, la Cranberry Coast Concert Series nel Massachusetts ed il Gala per due pianoforti di Miami. Inoltre il duo pianistico vanta collaborazioni con orchestre, quali la Satu Mare Symphony Orchestra (Romania) nelle sale da concerto Casa di Composer di Mosca, ed il South Florida Center for Arts negli Stati Uniti, tenendo in aggiunta concerti in tutta Italia, Norvegia e in Romania.
Il duo è stato finalista al concorso Concours Grieg di Oslo nel 2007, nel quale ha ricevuto il premio speciale della giuria.
La manifestazione prosegue con altri appuntamenti: venerdì 5 giugno si esibirà in concerto il talentuoso violoncellista svizzero Claude Hauri, reduce dai successi ottenuti in Europa, in Australia e in Sud America in festival quali Amici della Musica di Palermo, la Biennale di Venezia, l’Unione Musicale di Torino, la National Academy di Melbourne, I Concerti al Quirinale a Roma, Musica Insieme di Bologna, Teatro El Circulo a Rosario (Argentina), la Foundación Kinor a Buenos Aires, il Festival Lubjiana ed infine il Festival Nancy. Al Festival musicale di San Giuliano Terme si presenterà con un programma di grande difficoltà incentrato sulle celebri Suites di J.S.Bach.
Il terzo ed ultimo appuntamento sarà un concerto a cura della Fondazione Cerratelli del famoso pianista italiano Roberto Cominati, che presenterà brani di Bach-Busoni .
Il biglietto d’ingresso singolo è di 10 Euro per ogni concerto.
I concerti avranno inizio alle ore 21.15 presso Villa Roncioni in Via Statale dell’Abetone 226 a San Giuliano Terme (Pi).
Per informazioni e prenotazioni:
347 85 09 620
[email protected]
Sabato 30 maggio è in programma un concerto di fado presso il Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera, si esibirà il già noto Maestro Custodio Castelo.
L’evento è un anteprima verso il festival luso-mediterraneo, offerto alla cittadina dal Centro SSSL da ben 23 estati.
Il fado, l’insinuante, languido, malinconico e passionale blues atlantico di Lisbona, la voce ufficiale della saudade –il sentimento di piacevole nostalgia e malinconia caratteristico della cultura lusitana- sarà il protagonista del concerto. Lo spazio del Centrum SSSL per una sera richiamerà le atmosfere dei vicoli dell’Alfama di Lisbona, il “barrio” in cui risuonano miscugli malinconici di modulazioni arabe, portoghesi, gitane ed africane, una sintesi tra poesia lusitana e canti di marinai. Il Fado ha ottenuto nel 2011 il riconoscimento di canzone urbana di Lisbona, simbolo dell’identità della città e del paese, divenendo Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Alla chitarra il Maestro Custodio Castelo, accompagnato dalla splendida voce di Teresa Ventura e da Gilberto Correia alla viola baixo.
Custodio Castelo è nato ad Almeirim nel 1966, oltre ad essere un esecutore sopraffino, vanta anche un notevole talento compositivo, tanto da essere di sovente paragonato al grande Carlos Paredes. A Castelo si deve anche la promozione dela chitarra portoghese quale strumento solista e non solo di accompagnamento. Sin dagli esordi, il Maestro si afferma subito come uno dei maggiori innovatori della tradizione del fado, le sue composizioni vengono giudicate come le più creative apparse di recente sulla scena della musica tradizionale, tanto da divenire immediatamente i “nuovi classici” su cui tutti gli interpreti di fado sono chiamati a confrontarsi. La sua tecnica inarrivabile e la bellezza dei suoni della sua chitarra lo portano a rompere le barriere del genere e a collaborare con artisti di diverse influenze culturali e musicali, quali ad esempio Richard Galliano, Arrigo Cappelletti, André Dequech, Daniele di Bonaventura, Davide Zaccaria, Ben Wolf, fino al monumentale disco Only early in the night, per chitarra e orchestra, registrato con la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica della Lituania e alla partecipazione al The Rolling Stones Project di Tim Ries. Come solista, Castelo si è esibito nei più importanti festival internazionali, ricevendo unanimi consensi, tra gli altri si segnalano l’International Festival di Belo Horizonte (Brasile), il World Music Festival di Philadelphia (USA), l’International Festival di Rabat (Marocco), il North Sea Jazz Festival de L’Aia (Olanda) ed il Festival du Sud (Francia).
Durante la serata, a partire dalle 21:30, sarà possibile visitare anche l’originale mostra dell’artista marocchina Mahassin Kardoud e degustare alcuni dei prodotti provenienti dalle tante città degli 11 paesi in cui il Festival si realizza.
Concerto di fado del Maestro Custodio Castelo – sabato 30 maggio, ore 22- Centrum Sete Sóis Sete Luas, Viale R. Piaggio 82, Pontedera (Pi)
Pe informazioni:
0587 73 15 32
[email protected]
Il primo fine settimana di giugno l’incantevole borgo di Morrona – Terricciola (Pi), adagiato fra le colline pisane, ospiterà la ventunesima edizione della festa dell’allegria. La località è inserita in un contesto noto per la produzione di olio e vino di qualità pregiata, che saranno inseriti nel contesto della ricorrenza, in una combinazione speciale di sapori tipici, arte, spettacolo e intrattenimenti per grandi e piccini. Il borgo di Morrona, la cui popolazione conta qualche centinaio di abitanti, ha le sue origini attorno all’anno mille, con le prime notizie perventue a proposito della badia, situata a nord rispetto al nucleo abitativo del paese, all’epoca sotto il controllo dei conti Cadolingi. Nel 1294 Morrona fu rifugio dei ghibellini della Valdera guidati da Neri d’Janni da Donoratico, i quali, al seguito di Guido da Montefeltro podestà di Pisa, intrapresero una sanguinosa battaglia con i guelfi stabilitisi a Peccioli. Tra gli edifici storici, spiccano la già citata Badia e chiesa di Santa Maria a Morrona, per un periodo anche sede pastorale del vescovo di Volterra, oltre alla chiesa di San Bartolomeo, anch’essa dalle chiare origini medievali.
La ricorrenza ospiterà momenti dedicati alla degustazione dei migliori vini delle ‘strade del vino delle colline pisane‘, accompagnati da prelibatezze gastronomiche, tipiche della cucina toscana, disponibili tutte le sere e la domenica a pranzo, che sarà possibile consumare all’aperto. All’ombra della Via dei lecci il pranzo domenicale sarà allietato dall’accompagnamento dalla musica della viola. Il paese sarà animato anche da installazioni artistiche ed artigianali, nonché mostre fotografiche e proiezioni, esposizioni di pittori e scultori, ed infine lavorazioni sul posto di fabbri artigiani. Tutte le sere e la domenica per l’intera giornata, musiche, spettacoli dal vivo ed animazioni per i bambini allieteranno l’evento.
Di seguito la programmazione dettagliata della festa:
Venerdì 5 giugno, dalle ore 20 fino a tarda notte: Dj Primo Disco – Serata con artisti di strada: il Mago Omis, Storie di sabbia e ombre con Chico, spettacolo con il fuoco di Antares
Sabato 6 giugno, dalle ore 20 fino a tarda notte: Dj Primo Disco – per le vie di Morrona – Pedrasamba gruppo di percussioni afro-brasiliane e Jaroda, giocoleria con il fuoco e musica dal vivo
Domenica 7 giugno, ore 21,30 presso Piazza Masoni: esibizione della ASD GinnasticaTica. Ore 22,00, Piazza A. da Morrona: concerto, Manolo Strimpelli Naitorkestra.
La manifestazione è a cura dell’associazione Lombelico e circolo Arci I Lecci, con il patrocinio della provincia di Pisa e del comune di Terricciola.
XXI edizione de “La Festa dell’Allegria” – Venerdì 5/domenica 7 giugno – borgo storico di Morrona, Terricciola (Pi)
Per informazioni:
[email protected]
http://festadellallegria.net
Lunedì 13 aprile si esibirà in concerto presso il Blitz Live Music Pub di Vicopisano Francesco Tricarico.
Il cantautore milanese, che ha attualmente in cantiere numerosi progetti, tra i quali si annoverano un nuovo lavoro discografico ed uno spettacolo teatrale in una veste totalmente inedita, sta portando in giro per il paese il tour che prende il nome dall’ultimo album uscito nel 2013 Invulnerabile, riscuotendo un grande successo di pubblico. La tournée sta ha visto il sold-out in numerose città, tra le quali Pavia, Verona, Catania e Siena.
Il disco è caratterizzato da un taglio più consapevole e propositivo: lo stesso singolo Invulnerabile è un augurio che l’autore fa a se stesso in primis oltre che a tutte le persone, quello di non cedere alla vulnerabilità indotta da questo periodo e prendere coscienza delle proprie potenzialità per riuscire a risorgere. Invulnerabile è il risultato di una ricerca di suoni classici e genuini, nonché della scelta di un’etichetta indipendente, come conseguenza della convinzione dell’artista che la discografia è profondamente cambiata e si sta tornando verso una dimensione più comunicativa della musica, ovvero le esibizioni live. Ad affiancarlo in questo lungo tour due musicisti d’eccezione, ossia Michele Fazio al pianoforte ed alla chitarra Marco Guarnerio, peraltro produttore degli ultimi album.
L’Invulnerabile Tricarico sul palco è spontaneo, autoironico, sincero e surreale, rinnovato nel canto e nello stile; propone, sperimenta, rielabora vecchi e nuovi successi come Io sono Francesco –al primo posto nel 2000 nella classifica italiana dei dischi più venduti e Disco di Platino- Vita Tranquilla (Sanremo 2008 – Premio della critica Mia Martini), La Situazione non è buona (scritta nel 2007 per Adriano Celentano), Musica e Solo per te (nota per essere la colonna sonora e canzone per i titoli di coda del film Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni), Pomodoro ed ancora L’America, Le conseguenze dell’ingenuità, Riattaccare i bottoni e tanti altri pezzi, offrendo esibizioni live sempre nuove, originali e provocatorie, mai urlate e vissute con la delicatezza e il garbo che da sempre lo contraddistinguono. È possibile riassumere la ricerca di Francesco Tricarico nelle parole di Alex Adami, pronunciate durante la premiazione del Venice Music Awards: “[…] quel senso d’impulsiva poesia e di lucida follia che sembra percorrere le sue canzoni, sempre aeree, ma profondissime e capaci di regalarci momenti di grande libertà.”
L’evento sarà aperto dai cantautori Damiano Fiorella e Bussoletti.
Francesco Tricarico Live, “Invulnerabile” – Lunedì 13 aprile, ore 20 – Blitz Live Music Pub, P.zza della Repubblia 1, San Giovanni alla Vena, Vicopisano (Pi)
Per informazioni:
342 15 77 300
Venerdì 20 febbraio, in occasione del quarantennale dell’uscita di Profondo Rosso di Dario Argento, i Goblin di Claudio Simonetti, autori della celebre colonna sonora della pellicola, si esibiranno alla Città del Teatro di Cascina, in uno spettacolo che si articolerà nella proiezione del cult e nell’esecuzione della colonna sonora dal vivo.
Le celebrazioni del quarantennale di Profondo Rosso hanno avuto inizio al Festival Eutropia, a Roma, di fronte a una platea affollatissima ed entusiasta, nonché alla presenza dello stesso Dario Argento. Proprio in queste settimane, agli studi Trafalgar di Roma, nel 1974, un giovanissimo Claudio Simonetti, con i Goblin, iniziava a registrare la famosissima colonna sonora. Pochi avrebbero potuto supporre che la raccolta di brani sarebbe diventata celebre quanto il film, con un notevole riscontro di vendite e di apprezzamento. La formula del live soundtrack è assolutamente appropriata alla celebrazione della ricorrenza, ad evidenziare il profondo connubio tra le immagini e la relativa colonna sonora. Il formato, particolarmente caldeggiato da Simonetti stesso, ha avuto un grande successo di pubblico, con oltre diecimila spettatori a Torino, due volte sold out a Londra, nonché a Dublino, Oslo ed in altre città europee, oltre che all’Australia e agli Stati Uniti.
I Goblin nascono agli inizi degli anni ’70, costituiti da Claudio Simonetti e Massimo Morante, ispirandosi a band prog quali gli Yes, i Genesis, i King Crimson, i Gentle Giant, nonché Emerson, Lake & Palmer. All’inizio del 1975 vengono chiamati da Dario Argento a sostituire il compositore Giorgio Gaslini, che aveva appena lasciato il set del film Profondo Rosso per divergenze personali con il regista; finiscono per scrivere la maggior parte dei brani della colonna sonora, incluso il celebre tema principale. Il successo supera ogni aspettativa: più di un milione di copie vendute, e oltre 52 settimane nelle charts italiane (singoli e album), che segnano l’inizio di un lungo periodo ai vertici della popolarità nazionale. L’anno seguente la band realizza Roller, i cui brani non erano stati originariamente composti come musica da film, sebbene siano stati utilizzati successivamente nel film di George A. Romero Wampyr del 1977. Nello stesso anno la band è scelta ancora una volta da Dario Argento per la nuova pellicola, Suspiria, anch’essa di grande successo. Nel 1978 giunge una nuova affermazione per i Goblins, con l’incisione della colonna sonora del film horror Zombie, diretto ancora una volta da George A. Romero. Nel corso degli anni successivi, dopo una serie di cambiamenti nella formazione, i Goblin si sciolgono temporaneamente, nonostante le riunificazioni temporanee in occasione di nuove collaborazioni con Dario Argento, come ad esempio Tenebræ (1982) e Non Ho Sonno (2000).
Biglietti da 16 a 26 euro.
Claudio Simonetti’s Goblin live e “Profondo Rosso” – venerdì 20 febbraio, ore 21:30- La Città del Teatro, Via Tosco-Romagnola 656, Cascina (Pi)
Per informazioni:
[email protected]
050 31 44 886
Venerdì 30 e sabato 31 gennaio avranno luogo presso il The Cage Theatre di Livorno due appuntamenti imperdibili per gli amanti dei live-rock.
Venerdì 30 gennaio, a partire dalle ore 20.30, si svolgerà la tappa italiana dell’Emergenza Festival, durante il quale si avvicenderanno sul palco, in una sfida avvincent,e alcune delle più interessanti band emergenti, quali i Wild Rush, i Woods of Karma, i No Frame, i Private Session, i The Hod, i Billy Muffler ed i 21 Grammi.
L’EmergenzaFestival è una rassegna internazionale dedicata alle band emergenti, che nasce a Roma nel 1991. Qualche anno più tardi assume la connotazione internazionale: mediante delle sfide ad eliminazione, viene selezionato il gruppo vincente, cui viene offerto una produzione professionale, un tour sponsorizzato, strumenti musicali ed altro materiale tecnico, con premi minori anche per altre categorie.
L’ingresso è di 15 euro (8 euro il biglietto ridotto).
Sabato 31 gennai, nell’ambito della trasmissione musciale Jack On Tour, si esibiranno due tra le più grandi rock-band italiane del momento: gli Zen Circus ed Il Pan Del Diavolo, pronti a creare un percorso musicale unico pensato appositamente per il contenitore del programma, con inedite e intense jam session, introdotte da Nikki di Radio Deejay.
La band degli Zen Circus è composta da Andrea Appino, Karim Qqru e Massimiliano “Ufo” Schiarelli. Il gruppo nasce a Pisa nel 1994, sebbene la in formazione attuale sia del 2003; il nome fa riferimento a due album, dal titolo Zen Arcade e a Metal Circus, pubblicati dagli Hüsker Dü. Gli Zen Circus sono noti soprattutto per la collaborazione con il bassista dei Violent Femmes, Brian Ritchie, che produrrà anche il loro album Villa Inferno nel 2008. Nel 2009 la band ha una svolta, cominciando a pubblicare album e lavori solamente in italiano. L’ultimo disco, dal titolo Canzoni contro natura, risale all’anno passato ed ha registrato un notevole successo di vendite.
Il Pan del Diavolo sono un duo siciliano folk, composto da Pietro Alessandro Alosi (voce, chitarra e grancassa) e Gianluca Bartolo (chitarra a 12 corde), formatosi a Palermo nel 2006. Dopo vari successi in rassegne musicali, escono con il primo Ep Il pan del diavolo nel 2008; l’uscita del primo album, dal titolo Sono all’osso, risale ad inizio 2010. Nello stesso anno si registra la prima collaborazione con gli Zen Circus, con i quali suoneranno anche in altre circostanze. Gli album successivi sono Piombo polvere e carbone (2012) e FolkRockaBoom (2014).
La serata è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Concerti rock vari – venerdì 30 e sabato 31 gennaio, a partire dalle ore 20:30 – “The Cage Theatre”, Teatro Mascagni, Via del Vecchio Lazzeretto 20, Livorno (Li)
Per informazioni:
392 88 57 139
[email protected]
Sabato 31 gennaio presso l’ex-cinema Lumière si esibirà live l’emergente band musicale Etruschi from Lakota.
La serata comincierà alle ore 20 dalla consueta apericena, alla quale seguirà il duo di apertura Casablanca, noti per il videoclip d’esordio Storia Fallimentare, dopo i quali avrà luogo il live degli Etruschi from Lakote (entrambi in contratto con la casa discografica Phonarchia Dischi). Lo stile della band di Montecastelli pisano è il doo woop, in versione dolce e scatenato. La band è nota per l’approccio country in salsa toscana, con testi ironici ed irriverenti, che affrontano tematiche come il lavoro, la vita, la morte e la religione in chiave macchiettistisca e con la passione per il citazionismo. La tappa pisana rappresenterà l’occasione per la presentazione del loro secondo lavoro musicale. Dichiara il frontman del gruppo, Dario Canal, a proposito del nuovo album: ”questo disco rappresenta per noi la libertà di essere sé stessi, di sentirsi liberi, di vivere, di morire, di piangere, di ridere. Abbiamo avuto la possibilità di crescere come una pianta, di cantare come un gallo e di essere fedeli come un cane quando c’è il sole.”
Il titolo del nuovo album, uscito nella settimana corrente, è tratto dalla celebre pellicola Non ci resta che piangere, mutato antifrasisticamente in Non ci resta che ridere. Le undici tracce che formano la raccolta hanno espressioni di titoli a dir poco originali e significativi: Non ci resta che ridere, un inno alla spensieratezza e felicità, Abramo ad enfatizzare ironicamente il perbenismo religioso, ma anche Nella vena di vino dove scorre nelle vene sicuramente un buon vino. La produzione è a cura della già citata Phonarchia Dischi oltre che del White Rabbit Hole Studio.
Gli Etruschi from Lakota sono formati da Simone Sandrucci (chitarra elettrica, chitarra slide, banjo ed armonica), Pietro Marini (chitarra acustica e chitarra 12 corde), Diego Ribechini (basso e chitarra baritona), Luigi Ciampini (batteria e percussioni) e Dario Canal (voce). La band nasce nel settembre del 2011, dopo l’incontro con il produttore Nicola Baronti. Dalla collaborazione esce l’Ep Davanti al Muro, a marzo 2012. Il primo disco, I Nuovi Mostri, è del gennaio 2013, dal quale è tratto anche il singolo Cornflakes. Il gruppo è vincitore del prestigioso premio FAWI 2013, assegnato dalla fondazione Arezzo Wave al miglior gruppo emergente italiano, oltre che dell’edizione 2014 del “Premio Buscaglione”.
L’evento sarà chiuso a mezzanotte dalla Reggae night dance hall, a cura dei sound Black Heart di Lucca e Bassklaat di Pisa.
Etruschi from Lakote in concerto – sabato 31 gennaio – ex-cinema Lumière, Vicolo del Tidi 6, Pisa (Pi)
Per informazioni:
389 62 25 612
[email protected]
Sabato 31 gennaio all’exWide di Pisa si esibirà Francesco Di Bella, ex-voce e chitarrista dei 24 Grana, in un concerto di presentazione del suo primo lavoro da solista Francesco Di Bella & Ballads Café.
Francesco Di Bella comincia la sua carriera musicale nel 1987, anno in cui crea la prima band con alcuni dei componenti di quella che sarà i 24 Grana, costituita ufficialmente con questo nome nel ’95. È di pochi mesi dopo la firma del primo contratto con la Sintesi 3000, attuale casa discografica di Di Bella. Nel 1996 esce il primo EP dal nome anch’esso 24 Grana, seguito un anno più tardi dall’album Loop. Le sonorità della banda colpiscono per la loro originalità, in una commistione di punk, elettronica e dub, con concerti particolarmente energetici, dai quali scaturisce un immediato live, nel 1998, dal titolo Teatro Nuovo. Nello stesso anno il gruppo firma un nuovo contratto, stavolta con la CGD-Warner Bros, con la quale l’anno seguente viene pubblicato l’album dalle influenze psichedeliche Metaversus, che riscuote un discreto successo di critica e pubblico. I live dei 24 Grane continuano ad avere un ottimo riscontro tanto che a Napoli nel 1999 gli spettacoli al teatro Mercadante vengono replicati per venti volte, ottenendo anche la commissione della musica per il balletto contemporaneo ROC del coreografo Luciano Cannito da parte del teatro San Carlo. La band si fa notare anche per l’apertura di concerti di star quali Ben Harper e Vasco Rossi. Negli anni successivi continua l’usita degli album prodotti dalla Sintesi 3000: K-Album (2001), Overground (2002), Underpop (2003), costellati sempre da numerosi concerti, con una tappa a Tokyo nel 2004.
Nel 2006 cominciano le esperienze di Francesco Di Bella al di fuori del gruppo, con la collaborazione al disco di Marina Rei e la conoscenza con Daniele Sinigallia. Si annoverano anche partecipazioni all’ensemble Stazioni lunari di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco. Le collaborazioni continuano nel 2008 con l’uscita di Ghostwriters, prodotto da Daniele Sinigallia e La stessa barca nel 2011 prodotto da Steve Albini presso gli studi Electrical Audio di Chicago. Nello stesso anno Francesco Di Bella intraprende un nuovo percorso più intimo, lontano da palchi affollati, suonando le sue canzoni in piccoli club, con il solo accompagnamento della chitarra di Alfonso Bruno. Dall’esperienza è nata una performance che l’autore ha battezzato Ballads, in riferimento al fatto che i brani, comprese numerose canzoni di rock americano e inglese, si riducevano a brevi e cristalline ballate. Questo passaggio segna l’evoluzione della carriera dell’artista, dopo i numerosi anni di attività in una rock band.
A novembre 2014, dopo oltre duecento spettacoli di Ballads in duo, è uscito finalmente Francesco Di Bella & Ballads Cafè, il primo lavoro da solista del musicista.
Francesco Di Bella live – ore 22:30, sabato 31 gennaio – exWide club, Via Franceschi 14, Pisa
Per informazioni:
http://www.exwide.com/69-t_contatti.html
Anche quest’anno Pisa celebra la giornata della memoria, per commemorare l’ingresso delle truppe sovietiche presso il campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio 1945. Ad attendere la liberazione dell’armata rossa qualche migliaio di sopravvissuti e l’orrore del genocidio nazista. L’ONU ha formalmente costituito dal 2005 il 27 gennaio come giornata della memoria, a ricordare le vittime dell’olocausto. In Italia, la commemorazione ha luogo sin dall’anno 2000. Anche quest’anno a Pisa è previsto un ricco cartellone di eventi, che si protrarranno fino al 24 febbraio.
A cura del Centro Interdipartimentale di Studi ebraici dell’Università di Pisa avrà luogo dalle ore 9 alle 11 di martedì 27 gennaio una visita dei luoghi della Memoria legati alla storia delle persecuzioni contro la minoranza ebraica, ribattezzata con il nome di Museo diffuso della Memoria Via Libera. Sempre lo stesso giorno, alle ore 17:30, presso Palazzo Blu sarà celebrato l’evento Schegge di memoria – Pisa 1944, con il quale sono proposte delle video-proiezioni di testimonianze del periodo di rastrellamento della città, con accompagnamento musicale dal vivo, oltre che letture ad alta voce di scritti e frammenti di diari relativi agli stessi episodi.
Sempre a cura del Centro Interdipartimentale di Studi ebraici dell’Università di Pisa, giovedì 29 gennaio 2015 dalle ore 16 presso il Teatro di Sant’Andrea sono previste una serie di iniziative, con la rappresentazione La voce di Etty, frammenti dai diari e dalle lettere di Etty Hillesum (Middelburg 1914-Auschwitz 1943) di Agostino Cerrai, con Silvia Pagnin, musiche di Stefano Perfetti. La piéce sarà preceduta dalla lettura di alcuni testi legati alla Shoah, con Francesca Censi e da una conferenza di Anna Foa, storica dell’Università di Roma- La Sapienza dal titolo La Shoah settant’anni dopo: quale memoria oggi? La stessa docente interverrà anche il giorno successivo alle ore 10:30 presso il dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere per la presentazione del suo volume Portico di Ottavia.
Per venerdì 30 gennaio è prevista alle ore 17 presso il Teatro Verdi la messa in scena dell’opera per bambini Brundibar, con la partecipazione del liceo Musicale Carducci e la collaborazione degli studenti delle scuole cittadine, sotto la direzione del maestro Giovanni del Vecchio.
Di seguito il programma completo delle iniziative:
-martedì 27 gennaio
ore 9:00-11:00 Itinerario Ebrei tra fascismo e seconda guerra mondiale a Pisa che ripercorre i luoghi e le vicende che testimoniano la politica antiebraica tra fascismo e seconda guerra mondiale a Pisa. – ll percorso sarà guidato dai pannelli di Via libera. Tra i luoghi visitati la Sinagoga, Borgo Stretto e casa Pardo Roques. Ritrovo ore 9:15 davanti al Comune. A cura del Centro Interdrpartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa (CISE), del Comune di Pisa eA.N.P/. Pisa
ore 9:00 Questura di Pisa, Via M. Lalli, 3: il questore di Pisa Gianfranco Bernabei depone corona di alloro alla targa commemorativa di Angelo de Fiore, Giusto tra le Nazioni e già questore di Pisa. Saranno presenti le istituzioni ed autorità cittadine.
ore 9:30 Prefettura di Pisa, Palazzo Medici, Piazza Mazzini: II prefetto Attilio Visconti consegna le Medaglie d’Onore ai deportati. Saranno presenti le autorità cittadine
ore 10:00 Emeroteca comunale (ex-biblioteca dei Ragazzi) Via delMoro, 2: Pisa in guerra – 1943/1945. Proiezioni e racconti dal progetto MemorySharing. Incontro fla testimoni dell’epoca e studenti delle scuole secondarie.A cura di Acquario della Memoria
ore 11:00 Comune di Pisa, Palazzo Gambacorti, Sala Regia, Piazza XX Settembre: celebrazione Giorno della Memoria 2015 con il ricordo dl Cesare Salvestroni
ore 16:00 Scuola Superiore Sant’Anna, Piazza dei Martiri della Libertà 33: Negazionismo, storia, diritto. Parodia della libertà, parossismo dei divieti?
Introduce e coordina Emanuele Rossi (Scuola Superiore Sant’Anna), con la partecipazione di Alberto di Martino (Scuola Superiore Sant’Anna), Valeria Galimi (Università della Tuscia), Ilaria Pavan (Scuola Normale Superiore), Giulio Enea Vigevani (Università di Milano – Bicocca)
A cura della Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale Superiore
ore 17:30 Palazzo blu – Auditorium: Schegge di memoria – Pisa 1944. Proiezioni, testimonianze, letture dal progetto MemorySharing. Filmati d’epoca con accompagnamento musicale dal vivo. In collaborazione con Scuola di Musica Giuseppe Bonamici e AdA-Arsenale delle Apparizioni. Evento nell’ambito della mostra Pisa Bombardata, Pisa Liberata.
-mercoledì 28 gennaio
ore 11:00 Scuola Media di San Piero a Grado, viaCastagnolo: incontro-testimonianza con gli/le studenti e proiezione e filmati della Liberazione
A cura diANED sez. Pisa e le Scuole Medie di Marina di Pisa e San Piero a Grado
–giovedì 29 gennaio
ore 16:00 Teatro di Sant’Andrea, via del Cuore: La voce di Etty frammenti dai diari e dalle lettere di Etty Hillesum (Middelburg 1514-Auschwitz 1943)
di Agostino Eerrai con Silvia Pagnin, musiche di Stelano Perfetti. Preceduto dalla lettura di alcuni testl legati alla Shoah, con Francesca Censi e da una conferenza di Anna Foa, storica dell’Università di Roma – La Sapienza dal titolo La Shoah settant’anni dopo: quale memoria oggi? A cura del Centro lnterdipartvnentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa
ore 20:30 Cineclub Arsenale, vicolo Scaramucci 2: Film-documentario Audre Lorde, gli anni berlinesi dal 1984 al 1992, dl Dagmar Schulz. A cura di ArciLesbica Pisa
–venerdì 30 gennaio
ore 10:30 Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, via P. Paoli 15: presentazione del libro di Anna Foa Portico d’Ottavia con Guri Schwarz.
ore 10:30 per le scuole/ore 17 altra rappresentazione Teatro Verdi di Pisa, via Palestro 40: Brundibar, opera per bambini/e di Hans Kràsa su libretto di
Adolf Hoffmeister – traduzione italiana di Massimo Celegato. Direttore Giovanni Del Vecchio, regia Erika Gori. Solisti e cori provenienti dalle scuole primarie e medie di Pisa. Ensemble strumentale forrnato da studenti dei conservatori, istituti musicali e licei musicall toscani. A cura del comune di Pisa e del liceo musicale “Carducci”
ore 18:30 MixArt, Via Bovio, 11: Liana Borghi presenta le opere letterari Sorella outsider: gli scritti poliucl di Audre Lorde. Traduzione di Margherita Giacobino con la collaborazione dl Marta Gianello Guida, edito da ll Dito e la Luna e Zaini-cosi riscrivo il mio nome, edizione ETS. A cura di ArciLesbica Pisa.
-lunedì 2 febbraio
ore 18:30 Cineclub Arsenale: Il Rumore della Memoria, documentario di Marco Bechis, con la partecipazione di Vera Vigevani Jarach, Madres de
Plaza de Mayo-Linea Fundadora e perseguitata dalle leggi razziali. Ingresso gratuito A cura del comune di Pisa, 24 Marzo onlus, Gruppo 010 Pisa di Amnesty lnternational e Cineclub Arsenale
-martedì 3 febbraio
ore 9:30 Stazione Leopolda, Piazza Guerrazzi: Vera Vigevani Jarach, Madres de Plaza de Mayo-Linea Fundadora e perseguitata dalle leggi razziali, incontra gli/le studenti delle scuole. A seguire rappresentazione 21569 Diario di una deportazione oratorio per voce ed immagini, tratto da Ho fatto solo il mio dovere di ltalo Geloni. A cura del comune di Pisa, 24 marzo Onlus e ANED sezione di Pisa, associazione culturale Teatrino dei Fondi – San Miniato.
-mercoledì 4 febbraio
ore 10:30 Tenuta di San Rossore – Cascine Vecchie: luoghi della Memoria, la firma delle leggi razziali, avvenuta in San Rossore iI 5 settembre 1938. Sarà presente Vera Vigevani Jarach, Madres de Plaza de Mayo-Linea Fundadora e perseguitata dalle leggi razziali.
–giovedì 5 febbraio
ore 16:00 Scuola Superiore Sant’Anna: Shoah e male politico nel Novecento introduce e coordina: Barbara Henry (Scuola Superiore Sant’Anna), intervengono Renata Badii (Università di Firenze), Dimitri D’Andrea (Università di Firenze), Alberto di Martino (Scuola Superiore Sant’Anna), Alberto Pimi (Scuola Superiore Sant’Anna). A cura della Scuola Superiore Sant’Anna
–venerdì 20 febbraio
ore 9:00 Auditorium Liceo Scientifico F. Buonarroti, viq Betti: Omaggio a Primo Levi. Storia scrittura testimonianza. Presentazione elaborati degli/delle studenti. A cura dei/delle docenti del liceo F. Buonarroti
–sabato 21 febbraio
ore 9:00 Auditorium Liceo Scientifico F. Buonarroti: seminario Guerra, Resistenza e Shoah. Tra testimonianza e storia. A cura dei/delle docenti del liceo F. Buonarroti.
-lunedì 23 febbraio:
ore 21:00 Palazzo della Carovana, Aula Bianchi, Piazza dei Cavalieri 7: L’evoluzione delle tradizioni musicali ebraiche. Lezione del maestro Jeffrey Swann. Ingresso libero. A cura della Scuola Normale Superiore.
–martedì 24 febbraio:
ore 21:00 Teatro Verdi di Pisa: The voice of a people concerto dell’hazzan Alberto Mizrahi con accompagnamento al pianolorte di Caren Levine.
Pisa non dimentica – luoghi vari in città – dal 27 gennaio al 24 febbraio
Per informazioni:
Ufficio Cerimoniale
050 910 591/403
[email protected]
Domenica 7 dicembre alle ore 22 avrà luogo l’esibizione del James Taylor Quartet presso l’ex-Cinema Lumière di Pisa.
I James Taylor Quartet (JTQ in breve) sono un gruppo acid jazz e funk britannico, capitanato dall’hammondista James Taylor, composto dal chitarrista Chris Montague, dal bassista Andrew McKinney e dal batterista Adam Betts, che da oltre 25 anni calca le scene di tutto il mondo. Le sonorità della band risentono di varie influenze, risultando una miscela di soul, funk, jazz, spy Movies ed R’n’B, propiziate dal contributo dell’organo Hammond di Taylor. Il successo della band è tale che è possibile definirla senza esitazioni il gruppo-simbolo dell’acid jazz.
Il primo singolo del gruppo fu la cover, nel lontano 1985, di un brano di Herbie Hancock, Blow-Up, già sigla dell’omonimo telefilm degli anni sessanta. L’album di debutto dei JTQ, intitolato Mission Impossible, consisteva in una raccolta di cover in versione funk di sigle di film degli anni sessanta, come ad esempio Alfie e altre. Il secondo album, The Money Spyder, è stato concepito e sviluppato come la colonna sonora di un film di spionaggio immaginario, che già definiva e demarcava lo stile distintivo delle composizioni di James Taylor. Nel medesimo tempo stesso il gruppo accresceva la propria reputazione con le performance live, basate su sonorità funky, con ampi spazi per gli assoli e per il coinvolgimento del pubblico. Un contributo fondamentale al successo dell’ensamble venne tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, con la rivisitazione in chiave “hammondistica” di The Theme from Starsky and Hutch, ossia la sigla iniziale dell’omonimo telefilm, originariamente composta da Lalo Schifrin e successivamente riarrangiata da Tom Scott.
Agli inizi degli anni novanta il gruppo cambiò la propria direzione, componendo qualche album “soul” in collaborazione con cantanti quali Rose Windross dei “Soul II Soul”, Alison Limerick e Noel McKoy. Il singolo Love The Life ebbe anche un discreto successo, sebbene i maggiori riconoscimenti in termini di vendite ed apprezzamento della critica vennero con l’album In The Hand Of The Inevitable, nel quale il richiamo dell’acid jazz, con le tipiche sonorità dell’organo Hammond, giocava un ruolo centrale. Da allora i JTQ hanno sempre prestato particolare attenzione alle performance live, nelle quali emerge chiaramente il loro talento. Per questo ragione, l’album live Whole Lotta Live del 1997 ha riscosso un significativo apprezzamento di pubblico e critica.
A coronamento del venticinquesimo anno di carriera musicale, nel 2011 i James Taylor Quartet pubblicano l’album in studio The Template, a due anni di distanza dal precedente New World. L’ultima fatica della band è la raccolta Closer the Moon, uscito in Inghilterra a Marzo 2013, con la quale il gruppo è tornato a calcare la scena mondiale.
L’ex-cinema Lumière nasce nel lontano 1905, è la sala cinematografica più antica d’Italia fino alla sua chiusura, nel 2011. Successivamente lo spazio diviene polivalente e viene utilizzato per eventi a carattere culinario, concerti, spettacoli, esibizioni artistiche, nonché ancora proiezioni cinematografiche.
Apericena dalle ore 20, alle ore 21 esibizione della opening band Organic Groove, a seguire dalle 24 afterparty con djset. I tagliandi sono acquistabili presso il circuito Bazinga Ticket con Propaganda Toscana: 13 euro (più 1,50 euro di diritti di prevendita).
James Taylor Quartet in concerto – ex-Cinema Lumiere, Vicolo del Tidi 6, Pisa – Domenica 7 dicembre ore 22.
Per informazioni e biglietti:
[email protected]
389 62 25 612
http://www.boxol.it/
Venerdì 28 novembre, a partire dalle ore 22, avrà luogo presso l’ex-Wide Club di Pisa l’esibizione di Blue Dean Carcione. L’eclettico musicista umbro, noto per il suo pseudonimo e le sonorità che richiamano la tradizione folk e country degli Stati Uniti si esibirà in un concerto per voce ed ukulele e suitcase drum machine.
In una recente intervista al Giornale dell’Umbria, dichiara l’artista di Foligno «Starsene da soli sul palco all’inizio era un po’ stressante, con tutti gli sguardi puntati addosso, la pressione. Poi ho capito che questo è il classico problema facilmente risolvibile con 1/3 di bottiglia di gin. Da lì in poi la strada è stata tutta in discesa. Oggi mi sento molto a mio agio sul palco, o almeno così mi pare di ricordare la mattina dopo».
Carcione, oltra all’attività di musicista, si dedica anche alla coltivazione della terra, che influenza la sua poetica ed il suo stile, con una particolare attenzione verso la cultura popolare americana delle origini. A tal proposito, il musicista dichiara «Mi sono sempre sentito molto vicino alla musica tradizionale americana e alla tradizione americana più in generale. Ho in casa un altarino dedicato a Charley Patton, noto interprete del delta blues, davanti al quale prego ogni mattina. Anche il buon Hank Williams è una specie di nume tutelare. Non so da dove venga questa passione, deve essere per la grande somiglianza tra il fiume Marroggia, sulle rive del quale sono cresciuto, e il Mississippi».
Il taglio autoironico, oltre allo stile musicale, che contraddistingue Cascione è chiaramente perceipibile anche nelle linee autobiografiche che adotta per la propria descrizione: “[…]nasce a Muskogee, Oklahoma, il 29 novembre 1905. Figlio di un immigrato italiano convertitosi in pastore metodista e di una femmina di coyote, si avvicina giovanissimo alla musica popolare, al gospel, al tin pan alley e al blues. Un reduce della guerra civile gli insegna i rudimenti del banjo e l’arte della cavalleria. Adolescente, fugge di casa insieme a un’anziana donna Creek che sa trovare l’acqua con un bastone. Da quel giorno viaggia da un angolo all’altro degli Stati Uniti, camminando lungo i binari del treno, guadagnandosi da vivere come artista di strada, medium e venditore di lozioni vivificanti della fertilità. A San Diego nel 1933 compra da un marinaio giapponese un ukulele di terza mano, perché uno strumento piccolo gli dà meno impiccio. Nel ’39 parte soldato, ma torna subito dopo perché la vita militare non fa per lui. Nel 1957 si addormenta in un mercantile nel porto di Charlotte; quando si risveglia scopre di essere in Italia. Decide di rimanere, stabilendosi da qualche parte nella valle umbra Sud. Da quel giorno ha avuto molti figli, si esibisce alle sagre e coltiva un orto.”
E ancora, dal sito youngjazz.it: “[…]Blue Dean Carcione è un contadino dalla non chiara connotazione etnica, stabilitosi alcuni anni or sono sulle rive del fiume Marroggia. Si guadagna da vivere, oltre che con la coltivazione diretta, suonando l’ukulele in strada e proponendo un vasto repertorio di blues, gospel, ragtime e country-western. La sua caratteristica voce roca è dovuta al fatto che fuma un pacchetto di Nazionali al giorno dalla tenera età di 11 anni.”
Ingresso gratuito riservato ai soci Arci od Aics.
Blue Dean Carcione in concerto – ex-Wide Club, Via Franceschi 13, Pisa – Venerdì 28 novembre, ore 22.
Per informazioni:
http://www.exwide.com
Giovedì 27 novembre presso La Città del Teatro di Cascina (Pi) Fiorella Mannoia inaugurerà la sua nuova tournée di presentazione dell’ultimo album Fiorella. Il nuovo lavoro, di carattere antologico, celebra i 60 anni dell’artista, dei quali 46 anni trascorsi sul palco, con il contributo di numerosi cantanti quali Ligabue, Renato Zero, Ivano Fossati e altri illustri colleghe e colleghi.
L’album, composto da due cd, uscito ufficialmente il 21 ottobre, si compone di un vasto repertorio, con diciotto prestigiosi duetti, un inedito e vecchi brani riarrangiati e rimusicati, in un progretto che traccia e caratterizza la lunghissima carriera dell’artista. La prima parte dell’album propone il miglior repertorio della Mannoia, arricchito dal brano inedito Le parole perdute, che è il primo singolo uscito dal nuovo album in data 26 settembre, già in rotazione sulle stazioni radio. Tra le varie tracce, Sally, Fragile, Caffè nero bollente, Come si cambia. Inoltre una nuova versione di Quello che le donne non dicono, nella quale la sua voce e quella di Laura Pausini a tratti si amalgano e a tratti si sovrastano. Da segnalare anche La giostra della memoria con Enrico Ruggeri, Il cielo di Irlanda con Massimo Bubola ed Il fiume e la nebbia con Daniele Silvestri.Il secondo cd è anch’esso caratterizzato da duetti inediti, con Ligabue, Pino Daniele, Daniele Silvestri, , Renato Zero ed Ivano Fossati tra gli altri. Collaborazioni che nascono da rapporti di profonda stima professionale e affetto, che conferiscono un valore aggiunto a questo album. Tra gli altri pezzi, Fiorella Mannoia propone anche Un bimbo sul leone, interpretato con Adriano Celentano, a realizzare uno dei sogni della cantante, quello di poter duettare con il molleggiato. Di seguito l’elenco completo dei contributi del secondo cd: Amore Bello di e con Claudio Baglioni, Boogie con Frankie Hi-Nrg, La stagione dell’amore di e con Franco Battiato, Khorakhané di Fabrizio De André e cantata con Dori Ghezzi, La paura non esiste con Tiziano Ferro, Metti in circolo il tuo amore con Ligabue, Cercami con Renato Zero, Senz’e te con Pino Daniele, C’è tempo con Ivano Fossati, Mimosa con Niccolò Fabi, Ho imparato a sognare con Pau, Estate con Giuliano Sangiorgi, Le tue parole fanno male con Cesare Cremonini e, dulcis in fundo, Il parco della luna di Lucio Dalla.
Fiorella Mannoia esordisce all’età di quattordici anni al Festival di Castrocaro nel 1968, interprentando la canzone Un bimbo sul leone, di Adriano Celentano. Nella sua lunghissima carriera vanta numerosi successi e partecipazioni a varie edizioni del Festival di San Remo, nonché una serie di apparizioni cinematografici nel ruolo di attrice.
Dal vivo la sempre-verde Fiorella incanterà il pubblico con le mille sfumature della sua voce e canzoni senza tempo, scritte per lei dai più grandi autori italiani.
Biglietti da 28 a 45 euro.
Fiorella Mannoia in tour – La Città del Teatro – via Toscoromagnola 656, Cascina (Pi) – Giovedì 27 novembre, ore 21
Per informazioni:
050 74 44 00
392 43 08 616
www.lacittadelteatro.it
Giovedì 27 novembre alle ore 22 presso il CinemaTeatro Lux di Pisa avrà luogo l’esibizione di Egle Sommacal, stimato chitarrista italiano, noto per la partecipazione al gruppo Massimo Volume.
Oltre alla già citata esperienza, per il musicista si annovera anche un periodo negli Ulan Bator, dopo il quale inizia la carriera da solista, che ha visto la pubblicazione di due album, Legno (2007) e Tanto non arriva (2009). Il 21 novembre 2014 è uscita la sua terza fatica da solitsta, Il Cielo si sta oscurando; il Lux ospiterà la terza data di presentazione del suo nuovo lavoro, dopo Milano e Reggio Emilia. Tra i critici, la Vertigo Concerti, che ha avuto la possibilità di ascoltare l’album in anteprima, spende delle parole molto lusinghiere a proposito dell’autore: “Quando un paio di mesi fa ci ha fatto sentire il suo nuovo album – out a novembre per Unhip Records – ci ha lasciati a bocca aperta”, definendo le date del tour di presentazione come “31 occasioni per fuggire dalle brutture contemporanee”.
Egle Sommacal esordisce nei primi anni ottanta in Veneto con un gruppo chiamato Detriti; trasferitosi successivamente a Bologna, nel 1992 entra a far parte dei Massimo Volume, con i quali uscirà con ben quattro dischi, sino al 2001, anno in cui il gruppo si scioglierà. Dal 2002 al 2004 collabora con il gruppo post-rock italo-francese degli Ulan Bator. Nel 2007 giunge per la Unhip records la sua prima prova da solista, dal titolo Legno. Il disco è integralmente strumentale e suonato esclusivamente con la sola chitarra acustica. Due anni più tardi, sempre con la Unhip records, ha inciso il secondo disco, Tanto Non Arriva, orientato sui generi dixieland e sul blues, dove, alla propria chitarra elettrica, si accompagna una sezione strumentale di fiati, tra sax, trombe e tromboni. Nel 2008 ha partecipato alle incisioni di Pontiac-storia di una rivolta, audiolibro digitale con testi di Wu Ming 2 e illustrazioni di Giuseppe Camuncoli e Stefano Landini. Infine, nel novembre 2014 esce il suo ultimo lavoro, l’album Il Cielo si sta Oscurando, accompagnato da un lungo tour italiano di 31 date, in corso di svolgimento.
Il CinemaTeatro Lux è un complesso polivalente, situato all’interno dei locali della cappella del S.simo Salvatore, risalente al Trecento. Lo spazio è stato sede della Compagnia del CinemaTeatro Lux negli anni passati, che si è distinta per la messa in scena di vari testi teatrali e drammaturgie di secondo grado. Attualmente il cinema-teatro è gestito da un’associazione e viene utilizzato quale sede per spettacoli teatrali, concerti, proiezioni ed aperitivi.
L’ingresso è ad offerta libera.
Egle Sommesal in concerto – CinemaTeatro Lux, Piazza Santa Caterina 6, Pisa – giovedì 27 novembre, ore 22
Per informazioni:
CinemaTeatro Lux
050 55 03 17
338 14 84 708
[email protected]