Torna anche quest’anno la rassegna VolterraTeatro- festival internazionale di teatro, musica, danza, video, poesia, arte e cultura- sotto la direzione di Armando Punzo, giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. L’evento si svolgerà nell’arco di una settimana, dal 20 al 26 luglio, ed avrà come titolo La Città Sospesa. Il festival quest’anno è dedicato in particolare ai quasi duecento operai della fabbrica Smith Bits di Saline di Volterra del gruppo multinazionale Schlumberger, impegnati attualmente in una dura vertenza sindacale, con lo scopo di condividere, rilanciare ed offrire la massima risonanza mediatica alla causa della loro strenua lotta di lavoro.
L’offerta della rassegna consiste in un articolato ed originale percorso d’arte attraverso luoghi sospesi, metaforicamente vicini all’infinito, quali la Fortezza Medicea di Volterra, la Salina di Saline di Volterra, il Camposanto vecchio di Montecatini Val di Cecina, la Rocca Sillana di Pomarance, la Badia Camaldolese di Volterra, le Fumarole di Sasso Pisano/Castelnuovo Val di Cecina ed il Parco Fiumi di Volterra. In questi luoghi, le rappresentazioni andranno in scena nelle ore nelle quali la vita quotidiana è sospesa per cedere il passo a uno spazio dell’origine, dell’incantamento, della contemplazione, innescando così un connubio fenomenale tra l’inconsuetudine dei luoghi e la potenza delle opere artistiche scelte per abitarli.
Di seguito il programma completo, con gli orari e le sedi di ciascuna rappresentazione:
La Fortezza Medicea come luogo sospeso
Compagnia della Fortezza
Shakespeare know well | creazione originale per VT | prima nazionale
primo studio
drammaturgia e regia Armando Punzo
Dal 20 al 25 luglio 2015, ore 15.00
Fortezza Medicea – Volterra
Buon compleanno Giuliano!
VolterraTeatro festeggia gli ottant’anni di un grande maestro del novecento teatrale
Simposio con
Commedia di matti assassini
in dialogo con Massimo Marino
20 luglio 2015, ore 17.30
Fortezza Medicea – Volterra
Generazione scenario | prima regionale
VolterraTeatro ospita la Generazione Scenario, formata dai vincitori del Premio Scenario, del Premio Scenario per Ustica e dai due spettacoli che hanno ottenuto segnalazioni speciali.
21 luglio 2015, ore 17.00 / Percorso A
Fortezza Medicea – Volterra
Mariangela Gualtieri/Teatro Valdoca
Fraternità solare | creazione originale per VT
rito sonoro per La Fortezza di Volterra
di e con Mariangela Gualtieri
21 luglio 2015, ore 17.00 / Percorso B
Fortezza Medicea – Volterra
Fanny & Alexander
Giallo
radiodramma dal vivo
22 luglio 2015, ore 16.30 / Percorso B
Fortezza Medicea – Volterra
Aniello Arena/Compagnia della Fortezza
A-solo | creazione originale per VT | prima nazionale
studi di assenza in pubblico
regia e drammaturgia Armando Punzo
21 luglio 2015, ore 21.15
Teatro de Larderel – Pomarance
22 luglio 2015, ore 16.30 / Percorso B
Fortezza Medicea – Volterra
Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio
Nuvole. Casa | prima regionale
22 luglio 2015, ore 16.30 / Percorso C
Fortezza Medicea – Volterra
Mario Perrotta
Milite ignoto – Quindicidiciotto | prima regionale
di Mario Perrotta
25 luglio 2015, ore 16.30
Fortezza Medicea – Volterra
Jacopo Quadri
La scuola d’estate. Luca Roncioni a Santa Cristina
la proiezione, introdotta dal regista, di un film-documentario che racconta la scuola “Centro Teatrale Santacristina” aperta dodici anni fa in Umbria da Luca Ronconi, maestro della scena contemporanea da poco scomparso
25 luglio 2015, ore 18.00
Fortezza Medicea – Volterra
The prison, from penal institute to cultural place
meeting internazionale di chiusura del Progetto Europeo PICP
nell’ambito del meeting
Alberto Magnaghi
Un’idea di libertà – presentazione del libro
20 luglio 2015 ore 16.30
Fortezza Medicea – Volterra
L’archivio della Compagnia della Fortezza
Presentazione del progetto di Archivio Storico della Compagnia della Fortezza intitolato a Augusto Bianchi Rizzi
21 luglio 2015 ore 16.30
Fortezza Medicea – Volterra
La città sospesa, Ro.Ro.Ro. Edizione speciale VolterraTeatro 2015
Presentazione del progetto editoriale Ro.Ro.Ro. Edizione speciale VolterraTeatro 2015
24 luglio 2015, ore 16.30
Fortezza Medicea – Volterra
Vicino all’Infinito: altri luoghi e tempi sospesi
in occasione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini
Archivio Zeta
Pilade/Pasolini
itinerario speciale per VolterraTeatro
Pilade/Camposanto | al tramonto, vicino all’infinito | anteprima
1ª tappa del progetto speciale Archivio Zeta
20 luglio 2015, ore 19.30
Camposanto vecchio – Montecatini Val di Cecina
Pilade/Nascita di Atena | al tramonto, vicino all’infinito | creazione originale per VT | prima nazionale
2ª tappa del progetto speciale Archivio Zeta
22 luglio 2015, ore 19.30
Fumarole di Sasso Pisano – Castelnuovo Val di Cecina
Pilade/Campo dei Rivoluzionari | creazione originale per VT | prima nazionale
3ª tappa del progetto speciale Archivio Zeta
25 luglio 2015, ore 21.00
Salina – Saline di Volterra
Pilade/Montagne | al tramonto, vicino all’infinito | prima regionale
4ª tappa del progetto speciale Archivio Zeta
26 luglio 2015, ore 19.00
Rocca Sillana – Pomarance
Orchestra di Via Palazzuolo
Cavalleria rustiacana| al tramonto, vicino all’infinito
Atto unico tratto da una novella di Giovanni Verga
23 luglio 2015, ore 19.00
Badia Camaldolese – Volterra
Ginevra Di Marco/Francesco Magnelli/Andrea Salvadori/Marzio Del Testa – feat. Peppe Servillo, Cisco, La Banda, Sergio Staino, Armando Punzo, Giacomo Trinci
La fabbrica sospesa | creazione originale per VT
24 luglio 2015, ore 21.00
Area G.I.A.S.C. del Cavo di Saline – Saline di Volterra
Progetti legati alla creatività infantile
Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio
La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini
da Alcesti di Euripide
23 luglio 2015, ore 16.00 e 17.30
24 luglio 2015, ore 16.30 e 18.30
25 luglio 2015, ore 16.30 e 18.30
Sotterranei della Pinacoteca Civica – Volterra
Emanuela Dall’Aglio/Teatro delle Briciole
I’Mnatura | prima regionale
percorsi per spiare strane creature
23 luglio 2015, ore 21.30
Parco Fiumi – Volterra
La città sospesa: una città laboratorio
Aniello Arena/Compagnia della Fortezza
A-solo | creazione originale per VT | prima nazionale
studi di assenza in pubblico
21 luglio 2015, ore 21.15
Teatro de Larderel – Pomarance
22 luglio 2015, ore 16.30 / Percorso A
Fortezza Medicea – Volterra
Officine Papage/CittadiniInScena
Coniugazioni
La grammatica dell’esistenza
studio sul primo movimento singolare
21 luglio 2015, ore 19.00
Teatro dei Coraggiosi – Pomarance
Mostre ed installazioni
Mario Francesconi
Bagliori
La città sospesa
dal 20 al 26 luglio 2015
Fortezza Medicea – Volterra
La mostra è sempre visitabile durante gli spettacoli programmati nella Fortezza Medicea
Clara Vannucci
Personaggi sospesi
dal 20 al 26 luglio 2015
10.30 – 19.30
Logge di Palazzo Pretorio – Volterra
Stefano Vaja
Santissimo Genet
dal 20 al 26 luglio 2015
10.30 – 19.30
Spazio espositivo di Via Turazza – Volterra
Stefano Tonelli
La pietà rimossa
dal 20 al 26 luglio 2015
10.30 – 19.30
Saletta del Giudice Conciliatore – Volterra
Giuseppangela Campus
Danza
dal 20 al 26 luglio 2015
Vie del centro storico – Volterra
Progetti editoriali
La città sospesa, Ro.Ro.Ro. Edizione speciale VolterraTeatro 2015
in collaborazione con la casa editrice fiorentina Clichy
Progetti creativi
VT banner bags
progetto creativo di riciclo culturale
Luoghi d’incontro
Via della Pazza Folla
dal 20 al 26 luglio
Libreria L’araldo – Via Ricciarelli, Volterra
Torna anche quest’anno il Collinarea Festival, per la sua diciassettesima edizione, ospitato come da tradizione nel borgo di Lari. Dal 24 luglio all’1 agosto prende vita nel suggestivo scenario, rappresentato dalla cornice storica del borgo adagiato tra le colline, la multiforme iniziativa caratterizzata da rappresentazioni teatrali, concerti e performance live.
La rassegna sarà inaugurata venerdì 24 luglio dal concerto del noto gruppo musicale jazz e swing, Gatti Mézzi, candidati al nastro d’argento per la miglior canzone originale. Precede l’esibizione dei Gatti Mézzi, il progetto del sassofonista e compositore Dimitri Grechi Espinosa dal titolo Angel Blows, una composizione registrata nel Battistero di S. Giovanni di Pisa con tutte le sue fascinose implicazioni acustico-sonore, oltre che un autentico documento di rara ispirazione spirituale, che rifugge artifici e virtuosismi.
Il programma sarà inoltre arricchito in aggiunta anche un live del Terzo segreto di Satira, un’occasione straordinaria per godere dal vivo del progetto noto grazie ai servizi di satira politica su La7 e Piazza Pulita.
In continuità con le passate edizioni, saranno impegnate a Lari sette compagnie tra le quali, negli anni di presenza al festival, ha preso vita un proficuo rapporto artistico. Si tratta di Carrozzeria Orfeo, Teatro dei Venti, Civilleri – Lo Sicco, Uthopia/Tra cielo e terra, Ordine Sparso, Leviedelfool e la stessa Scenica Frammenti, co-organizzatrice dell’evento. Ogni giorno le sette compagnie e i partecipanti alle loro attività vivranno il borgo di Lari, impegnate nel grande laboratorio collettivo della sezione Dinamica, finalizzato alla preparazione dell’evento conclusivo del 1° agosto (InArea – Rito), che quest’anno avrà come tema la celebrazione di un matrimonio impossibile.
Da segnalare anche la novità costituita dall’esperimento Tutti critici: otto spettatori, di diversa età e formazione, assisteranno all’intero programma del festival per confrontarsi con i critici presenti a Lari il giorno successivo alla visione degli stesso. L’obiettivo è quello di verificare il livello di coincidenza tra il giudizio di un addetto ai lavori e quello di uno spettatore più o meno “ingenuo”, andando ad analizzare i motivi dell’eventuale differenza di lettura, comprensione e fruizione di uno spettacolo.
Da mattina fino a tarda notte anche una serie di momenti musicali nell’area del Collinarea Restaurant, il luogo dove le persone del festival – artisti, organizzatori, pubblico, tecnici e gente in cerca di un pasto sfizioso – si troveranno nell’intervallo tra il primo e il secondo spettacolo e al termine dell’ultimo evento in programma. Il pubblico avrà modo di incontrare gli artisti impegnati negli spettacoli una volta che avranno spogliato i panni del proprio ruolo.
Di seguito il programma completo dell’iniziativa:
Venerdì 24 luglio – evento speciale dal teatro del silenzio al tempio buddista di Pomaia. Andata e ritorno Nico yoga studio Dal silenzio al silenzio – un viaggio consapevole in toscana
Venerdi 24 luglio ore 20:00 – Chiesa di San Leonardo: Dimitri Grechi Espinosa, Angel’s Blows (sax solo)
Venerdi 24 luglio ore 22:00 – Piazza Matteotti: Gatti mézzi in concerto
Sabato 25 luglio – evento speciale dal teatro del silenzio al tempio buddista di Pomaia. Andata e ritorno Nico yoga studio Dal silenzio al silenzio – un viaggio consapevole in toscana
Sabato 25 luglio ore 19:00 – Teatro comunale di Lari: Aiazzi, Cecchini, Tempestini La gramma della fanta (primo studio)
Sabato 25 luglio ore 20:00 – Spazio collinarea restaurant: Jean Louis Degré (percussioni) (durata 30 minuti)
Sabato 25 luglio ore 20:00 – Salone leopoldo Castello di Lari: Compagnia laboratorio sf Povero P.
Sabato 25 luglio ore 21:00 – Teatro comunale di Lari: Alice Conti/Ortica Produzioni Amy
Sabato 25 luglio ore 22:00 – Teatro comunale di Lari: Carolina Balucani L’america dentro
Sabato 25 luglio ore 23:00 – Spazio collinarea restaurant: Jean Louis Degré (percussioni) (durata 30 minuti)
Domenica 26 luglio ore 19:00 – Teatro comunale di Lari: Compagnia tpo Farfalle (teatro ragazzi)
Domenica 26 luglio ore 20:00 – Spazio collinarea restaurant: La rappresentante di lista (musica)
Domenica 26 luglio ore 20:00 – Castello di Lari: Piccola compagnia laboratorio sf
Domenica 26 luglio ore 21:00 – Piazza Vittorio Emanuele: Silvia battaglio/Cie. Zerogrammi Lolita (prima toscana)
Domenica 26 luglio ore 22:00 – Lari castello: Magnifico visbaal teatro Fosco (storia de nu mattu) (prima toscana)
Domenica 26 luglio ore 23:00 – Spazio collinarea restaurant: La rappresentante di lista (musica)
Lunedì 27 luglio ore 19:00 – Castello di lari: Luigi D’elia/Thalassia La grande foresta (teatro ragazzi)
Lunedì 27 luglio ore 20:00 – Spazio collinarea restaurant: Lecanaglie (performance) (durata 30 minuti)
Lunedì 27 luglio ore 21:00 – Teatro comunale di Lari: Achab teatro Otto con
Lunedì 27 luglio ore 22:00 – Piazza Vittorio Emanuele: Frigoproduzioni Socialmente
Martedì 28 luglio ore 19:00 – Circolo Arci di Lari: Teatro Cinico I tanghi sperduti (prima nazionale)
Martedì 28 luglio ore 20:00 – Piazza Vittorio Emanuele: Teatro dei Venti Pentesilea (anteprima) (durata 30 minuti)
Martedì 28 luglio ore 21:00 – Teatro comunale di Lari: Civilleri Lo sicco boxe attorno al quadrato (prima toscana)
Martedì 28 luglio ore 22:00 – Castello: Roberto Kirtan Romagnoli Pitagora – la nascita di un uomo nuovo
Martedì 28 luglio ore 23:00 – Spazio collinarea restaurant: Oscar Bauer e Andrea Lupo Lupi (musica)
Mercoledì 29 luglio ore 19:00 – Teatro comunale di Lari: Civilleri Lo sicco boxe attorno al quadrato (replica)
Mercoledì 29 luglio ore 20:00 – Piazza Matteotti: Roberto Kirtan Romagnoli e l’orchestra dei piccoli percussionisti (durata 30 minuti)
Mercoledì 29 luglio ore 21:00 – Teatro comunale di Lari: Scenica frammenti Ultimo atto (senza fine) (prima nazionale)
Mercoledì 29 luglio ore 22:00 – Castello di Lari: Terzo segreto di satira live (prima toscana)
Giovedì 30 luglio ore 19:00 – Teatro comunale di Lari: Scenica frammenti Ultimo atto (senza fine) (replica)
Giovedì 30 luglio ore 20:00 – Spazio collinarea restaurant: Mario Catasto (musica) (durata 30 minuti)
Giovedì 30 luglio ore 21:00 – Salone Leopoldo Castello di Lari: Michele Santeramo La prossima stagione
Giovedì 30 luglio ore 22:00 – Piazza Vittorio Emanuele: Andrea Cosentino Not here not now
Giovedì 30 luglio ore 23:00 – Spazio collinarea restaurant: Rarikemiste (musica)
Venerdì 31 luglio ore 17:00 – Campo sportivo di crespina: La partita – incontro di calcio attori e registi contro il resto del mondo
Venerdì 31 luglio ore 19:00 – Salone Leopoldo Castello di Lari: Michele Santeramo La prossima stagione (replica)
Venerdì 31 luglio ore 20:00 – Spazio collinarea restaurant: Andrea Cosentino Tele Momò
Venerdì 31 luglio ore 21:00 – Teatro comunale di Lari: Uthopia-tra cielo e terra/Ciro Masella Gioco di specchi
Venerdì 31 luglio ore 22:00 – Castello di Lari: Daniele Turconi Mondo cane (prima nazionale)
Venerdì 31 luglio ore 23:00 – Piazza Matteotti: Teatro dei venti Simurgh
Sabato1 agosto dalle ore 21:00 – Borgo di Lari: Inarea – Rito (spettacolo itinerante)
Sabato1 agosto dalle ore 23:00 Zambra Mora Concerto di chiusura
Per informazioni:
0587 35 06 68
[email protected]
Sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio in replica, La Compagnia del Teatro Lux metterà in scena una nuova produzione, dal titolo Anna Cappelli. Si tratta di uno degli ultimi lavori del drammaturgo napoletano Annibale Ruccello, prematuramente scomparso a soli trenta anni di età. La figura di Anna Cappelli verrà interpretata da Francesca Censi, storica attrice della compagnia
La protagonista è sola in scena, in compagnia esclusiva dell’evocazione dei personaggi passeggeri della sua vita, ombre che appaiono e che la disturbano, coinvolgendola nelle loro vite. La scena in cui si muove è quasi vuota, incolore, soltanto bianca e nera, con un unico sprazzo di rosso, una macchia di colore che ha la funzione di premonizione rispetto a quanto accadrà. La storia è ambientata all’inizio degli anni sessanta, nell’epoca del boom economico, che segna una discontinuità rispetto agli anni di ristrettezze del dopo-guerra; il periodo è segnato da un intenso sviluppo del mercato dei beni di consumo, uno stimolo molto forte verso il desiderio del possesso degli oggetti materiali. La signorina Anna non è che un’ anonima impiegata del comune di Latina, una provinciale trasferita per lavoro, costretta ad abitare da un’affittacamere, in ragione della sua ristrettezza economica. È un personaggio all’apparenza docile e insignificante, perennemente insoddisfatta di ciò che la circonda, rancorosa verso chiunque, in guerra con il mondo, a suo dire ostile verso di lei, che non le rende giustizia. Lo spettacolo è un viaggio attraverso la vita della protagonista e dei personaggi che le gravitano attorno, come la proprietaria della casa dove abita ed il fidanzato. Ci si immerge nelle sue vicende in un crescendo, fino ad arrivare all’epilogo noir e paradossale della storia, in un percorso ironico, nel quale comicità e cinismo si fondono, dove si sorride, ma con un pizzico di amarezza finale.
Una storia che racconta la vita borghese degli anni sessanta, nella quale la moralità rifugge, il vuoto prende il sopravvento ed i valori sono ormai abbandonati.
Francesca Censi definisce Anna come un personaggio vuoto, caratterizzato da un’interiorità che si perde in una voragine, costretto a possedere per riuscire a definirsi come persona. Ha un bisogno profondo di possedere materialmente ciò che la circonda, perché solamente tramite questo possesso riesce a dare a se stessa una definizione precisa, riempiendo il senso di vacuità che l’affligge.
Annibale Ruccello è stato un commediografo, regista e attore napoletano, scomparso prematuramente nel 1986. Ha scritto diversi testi teatrali, vincendo anche dei premi I.D.I. con Weekend e Ferdinando; spesso nei suoi lavori si sofferma ad indagare l’animo umano nelle sue parti più nascoste. Ha collaborato fra gli altri con Enzo Moscato e Isa Danieli. La rappresentazione Anna Cappelli è uno dei suoi ultimi lavori, in passato interpretato da note attrici quali Anna Marchesini e Maria Paiato.
Ingresso unico a 10 euro.
Anna Cappelli -sabato 31 gennaio ore 21, in replica domenica 1 febbraio ore 17- CinemaTeatro Lux, Piazza Santa Caterina 6, Pisa (Pi)
Per informazioni:
050 55 03 17/333 47 15 696
[email protected]
Come ogni anno, torna l’attesissima rassegna Il baule dei sogni a Santa Croce sull’Arno e paesi limitrofi, con la promozione della Fondazione Toscana Spettacolo, la compagnia residente Giallo Mare Minimal Teatro e i comuni di Castelfranco di Sotto, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua ventinovesima edizione, è dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie.
29 è anche il numero degli spettacoli previsti in cartellone, con eventi mattinieri e pomeridiani per le scolaresche; 5 il numero dei luoghi che ospiteranno gli spettacoli in programma: a Castelfranco di Sotto il nuovissimo teatro della Compagnia Giallo Mare Minimal, a San Miniato il Quaranthana e l’Auditorium, infine a Santa Croce il Verdi e a Santa Maria a Monte il teatro comunale.
L’esordio è previsto per domenica 23 novembre alle ore 17 presso il Teatro Verdi con la rappresentazione C’era due volte con Renzo Boldrini, nell’allestimento di Giallo Mare Minimal Teatro , consigliato ai bambini tra i cinque ed i dieci anni d’età.
C’era due volte è concepito come un catalogo di storie, liberamente ispirate ad alcuni dei testi dei più importanti autori di letteratura per l’infanzia, quali i Fratelli Grimm, Andersen ed Emma Perodi. Una serie di racconti, con il narratore che ad ogni apertura di sipario seleziona la combinazione di due titoli da presentare: la scelta è legata alla tipologia del pubblico, alle caratteristiche del luogo di ogni singola rappresentazione, nonché all’umore stesso dell’autore. Tutte le storie in catalogo sono costruite tramite l’interazione di alcune tecniche primarie della teatralità quali la narrazione, l’uso di oggetti e della grafica computeristica videoproiettata, a rafforzare l’evocazione di personaggi, luoghi, vicende. Un uso narrativo della tecnologia, indirizzato ad un’applicazione ludica, creativa, all’interno del gioco del teatro.
Altri tre gli appuntamenti previsti a Santa Croce: domenica 30 novembre in scena La grande sfida; domenica 7 dicembre, Mappamito; ed infine, domenica 14 dicembre, È natale bambini.
A dicembre cominceranno anche le rappresentazioni al teatro comunale di Santa Maria a Monte con il seguente programma: sabato 6 dicembre alle ore 16.30, Nani rossi show; sabato 13 dicembre, L’abete; sabato 10 gennaio 2015, Tracce rosse-Pippi Calzelunghe; sabato 17 gennaio, Pimpa Cappuccetto Rosso; sabato 24, Perché piangi?; ed infine, sabato 31 gennaio, Alla ricerca del giardino segreto.
La novità di quest’edizione del Baule dei Sogni è rappresentata dalla promozione di Gatta e Vinci, un gioco divertente per i bambini: in occasione degli spettacoli della domenica e del sabato, i più piccoli riceveranno delle “figurine”, che dovranno raccogliere in numero maggiore possibile. Con i personaggi disegnati sulle figurine, sarà possibilerealizzare una storia tutta da inventare, coinvolgendo nel percorso la propria classe. Figurina “rara” è la Gatta, che è l’elemento magico che risolve nella storia tutti gli inghippi e i sortilegi. La storia inventata potrà essere inviata a Giallo Mare Minimal Teatro (per e-mail, indirizzo di posta elettronica a fondo pagina, od in alternativa per posta, all’indirizzo via P. Veronese 10, 50053 – Empoli (Fi)); le tre storie migliori vinceranno un giorno a teatro. Con gli attori e i tecnici di Giallo Mare, i vincitori potranno mettere in scena la propria storia. Il video del prodotto finale sarà visibile sul sito di Giallo Mare e sul canale dedicato su youtube.
Il costo dei biglietti per gli spettacoli del sabato e della domenica pomeriggio è di 2,70 euro per i bambini e di 3,70 euro per gli adulti, con l’apertura delle biglietterie mezz’ora prima degli spettacoli.
Un baule pieno di sogni, domenica 23 novembre 2014 – sabato 31 gennaio 2015, teatri vari a Castelfranco di Sotto, San Miniato, Santa Maria a Monte e Santa Croce sull’Arno
Per informazioni:
Giallo Mare Minimal Teatro
0571 81 629
[email protected]
Il teatro Era di Potedera ospiterà dal 23 ottobre al 9 novembre compresi lo spettacolo di prosa Alla Luce, regia di Roberto Bacci, drammaturgia di Michele Santeramo, con Sebastian Barbalan, Michele Cipriani, Silvia Pasello, Francesco Puleo, Tazio Torrini.
Il drammaturgo ed attore siciliano Michele Santeramo è noto per numerosi spettacoli, tra i quali, i più noti Il Barone dei porci, Konfine (selezione Enzimi Teatro 2003), Radio Bunker (tratto da Il visconte dimezzato di Italo Calvino), Accadueò, Murgia (cartolina di un paesaggio lungo un quarto), Vico Angelo Custode, Sacco e Vanzetti, loro malgrado, (pubblicato da Editoria & Spettacolo), Cirano (dal Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand), Il cattivo e Sequestro all’italiana, per finire con La Rivincita. Il regista Roberto Bacci è famoso per la fondazione del Centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale di Pontedera nel 1974; tra i suoi spettacoli più noti, Zeitnot (1984, tratto da Il settimo sigillo e Il volto di Ingmar Bergman). Più recenti, Gengè, riduzione teatrale di Uno, nessuno e centomila di Pirandello (con Stefano Geraci, 2011) e un Amleto pirandelliano (Amleto nella carne).
La rappresentazione ha per oggetto due coppie di ciechi, che raggiungono il fantomatico luogo in cui si gioca la “partita” per poter vedere. Il gioco è gestito da un croupier, le regole sono scritte in un libro dall’altisonante titolo Alla Luce. Una coppia è formata da marito e moglie, il cui drammatico conflitto emergerà nel corso del gioco, mentre l’altra coppia è composta da due fratelli, il più anziano dei quali trascina con sé il più giovane, come possibile vittima, per poter riacquistare la vista. Le prove da superare durante la partita potranno rendere la vista ai giocatori, ma per ciascuno di essi, il possibile ritorno alla luce, indicherà un diverso destino. Rivalità, tradimento, crudeltà, disprezzo, violenza, prevaricazione, paura della morte, sono le sette prove descritte nel libro come gli ostacoli necessari da superare, per poter dimostrare il controllo delle proprie emozioni negative. Sembrano esperienze rare, pressoché escluse dalla nostra vita quotidiana, in cui il nostro operare o il nostro punto di vista su ciò che ci circonda è da noi percepito sempre come “giusto” o, almeno, “giustificato”. L’opera vuole fornire uno spunto di riflessione a tal proposito.
Michele Santeramo ricorda com’è venuto alla luce il lavoro, con il primo nucleo d’idea partorito una mattina d’estate ad un “tavolo di plastica di un bar di Lari” in un incontro con il regista Roberto Bacci. Un passaggio fondamentale è quello dell’incontro con Augusto Timperanza, presso la sua casa di Ortona, in Abruzzo, che dà un’idea centrale ai due: “[…] Ci spiegò, in qualche ora, quale dovesse essere il centro della partita: i quattro ciechi, per tornare a vedere, avrebbero dovuto dimostrare di aver imparato a governare le emozioni. Vedere poteva significare questo: saper governare le emozioni. […]”
Spettacolo teatrale “Alla luce” – Teatro Era, Via Indipendenza, Pontedera – martedì 23 ottobre – domenica 9 novembre (prenotazione obbligatoria)
Per informazioni e biglietti
0587 55 720, 0587 57 034 (da lunedì al venerdì, ore 15-18)
[email protected]
http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[evento]&id_evento=1444121 (prevendite)
Sabato 6 settembre alle 21.30 Argini e Margini, in collaborazione con l’Ex-Wide, organizzano un concerto lungo lo Scalo dei Renaioli. Protagonisti della serata sono i Rain Dogs, quintetto di musica cubana, formatosi nel 2001. Il gruppo, composto da Gabrio Baldacci (chitarra), Mirco Capecchi (basso), Pewee Durante (organo), Daniele Paoletti (batteria), Simone Padovani (percussioni), riproduce la particolare energia e sonorità della musica tradizionale del son Cubano, proponendo un repertorio di brani originali e di Arsenio Rodriguez, Pedro Flores, Marc Ribot, Tom Waits e Ibrahim Ferrer.
Scopo dei Rain Dogs è quello di offrire un “viaggio cubano” nelle atmosfere e sonorità della terra cubana, trasportando chi ascolta dall’altra parte dell’Oceano. “Musica cubana rivisitata in una chiave ‘tomwaitsiana’”, così la definisce il chitarrista e leader Gabrio Baldacci, ad indicare lo speciale incontro fra musica caraibica e jazz, propria del gruppo. Gabrio Baldacci, livornese, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 13 anni, seguendo corsi con Tony Scott, Dimitri Grechi Espinoza e Goma Parfait Ludovic. Collabora col sassofonista Dimitri Grechi Espinoza pubblicando diversi lavori, e con Gianluca Petrella con il quale registra due dischi. Nell’estate del 2009 va in tour con la cantante “Karima Ammar” aprendo i concerti di Anastacia, Simply Red e Burt Bacharach in Italia e nel 2010 aprono il concerto a Whitney Huston e partecipano alla trasmissione televisiva di rai 2 Top of the Pop.
Il gruppo Rain Dogs vede inoltre al suo interno alcuni giovani musicisti che si stanno facendo notare ai più alti livelli del jazz italiano. La band prende il nome da un album di Tom Waits, il che contrasta solo apparentemente con la scelta di dedicarsi alla musica cubana, data la cifra stilistica con cui la band ripropone pezzi caraibici.
Ingresso libero.
Rain Dogs live – sabato 6 settembre alle 21.30 – Argini e Margini, Scalo dei Renaioli presso Lungarno G. Galilei – Pisa
Per informazioni:
https://www.facebook.com/events/313304072170682/?notif_t=plan_user_invited
Tel. 329 8881972
www.arginiemargini.com
www.arnovivo.it
www.exwide.com
Nell’ambito del Metarock Quality POPular Festival 2014 in programma a Pisa, salgono sul palco del Parco della Cittadella in Piazza della Terzanaia il 7 settembre alle 21.30 gli Afterhours, storico gruppo milanese nato nella seconda metà degli anni Ottanta.
La band, composta da Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo, Giorgio Prette (batteria), Giorgio Ciccarelli (chitarra e tastiere), Roberto Dell’Era (basso), Rodrigo D’Erasmo (violino) e Xabier Iriondo (chitarra), è in un tour speciale dedicato all’album: “Hai paura del buio?”, il più amato e ascoltato a 17 anni di distanza dalla pubblicazione.
“Dopo il riconoscimento come miglior disco indipendente degli ultimi 20 anni da parte dei giornalisti e come miglior album indipendente degli ultimi 15 anni da parte del pubblico, abbiamo deciso di fare festa con tutti quelli che questo disco l’hanno amato e continuano ad amarlo e risuonarlo per la prima volta per intero dal vivo” hanno dichiarato Manuel Agnelli e soci. “Hai paura del buio” è il secondo album cantato in lingua italiana dopo il precedente “Germi“ (1995). L’album nasce dopo la rottura con l’etichetta Vox Pop, in un periodo difficile per la band, che vide subito dopo la pubblicazione del disco l’uscita dalla band del bassista Alessandro Zerilli.
Considerato dalla critica come il miglior album del gruppo, “Hai paura del buio” consacra gli Afterhours una band indie rock fra le più acclamate sulla scena italiana. Nel 2013 il disco ha vinto il referendum indetto tra una giuria di giornalisti dal Meeting delle etichette indipendenti come miglior album indipendente degli ultimi 20 anni. Ha vinto anche un sondaggio di preferenza tra il pubblico del sito rockit.it sugli album italiani degli ultimi 15 anni.
In attesa della ristampa dell’album, prevista a marzo, gli Afterhours saranno in un denso tour che li vede far tappa anche al Metarock Festival di Pisa. Saranno infatti loro a chiudere il Festival con un concerto che attingerà a piene mani dalle canzoni più famose del gruppo, come “Male di miele”, “Senza finestra” e “Voglio una pelle splendida”.
Costo dei biglietti: 23,00 EUR. I cancelli aprono alle 18.30, inizio dei concerti previsto alle ore 19.00.
Afterhours a Pisa – domenica 7 settembre alle 21.30 – Parco della Cittadella in Piazza della Terzanaia, Pisa
Per informazioni:
http://metarock.it/prodotto/biglietto-afterhours-7-settembre-2014/
Il 5 settembre presso il Parco della Cittadella, in Piazza di Terzanaia a Pisa, gli Zen Circus si esibiranno in concerto alle ore 21.30 in occasione della 29ª edizione del Metarock Quality POPular Festival 2014.
Originari di Pisa, gli Zen Circus con il loro recente album, “Canzoni contro la Natura”, hanno conquistato la top ten dei dischi più venduti in Italia ed il primo posto su iTunes. Il gruppo è nato nel 1994 dall’incontro fra Andrea Appino, Karim Qqru e Massimiliano “Ufo” Schiavelli. Per gran parte dello scorso anno i membri del trio toscano hanno lavorato separatamente, così sono nati i dj set di Ufo, “La notte dei lunghi coltelli” di Karim Qqru, e “Il testamento” di Appino, Targa Tenco 2013 come Miglior Esordio e nomination alle Targhe Mei nella categoria Miglior Album dell’anno. Da queste esperienze il gruppo è uscito rafforzato, producendo “Canzoni contro la natura”, l’album più maturo e compiuto della band.
Fra i brani di questo nuovo album, ricordiamo “Albero di tiglio”, con una trascinante coda strumentale. La canzone è la riflessione indirizzata al mondo da un dio che si manifesta sotto forma di una pianta per rimproverare gli uomini, rei di aver colpevolmente travisato troppe cose (“Voi credeste io fossi fatto/ A vostra immagine e somiglianza/ Perché lo avete letto sul libro/ Che vi siete scritti da soli/ Io non ho mai avuto un figlio/ Come potrei io che sono un tiglio”). Ritorna nel brano l’eco di Giuseppe Ungaretti a sottolineare l’anormalità dell’essere umano, e il suo perenne contrasto con la natura.
“Viva” è un brano folk-rock dedicato al deterioramento interiore ed esteriore delle persone comuni nei difficili tempi che stiamo vivendo. Sulla stessa linea d’onda, “Postumia”, inno sulla confusione intergenerazionale e sull’incomunicabilità: scendiamo tutti in piazza vestiti a puntino ma “ci guardiamo in faccia sempre raramente/ perché il risultato spesso è deludente”. A regnare sono la disillusione (“Non è questo il futuro che sognavi tu”) e le difficoltà dei trentenni di oggi (“Alzate l’Imu tanto io non avrò mai una casa”, “Il futuro me lo bevo per non pensarci”, “Lavoro giusto per tenermi in vita”).
Sono molti i riferimenti artistici e poetici degli Zen Circus: da Fabrizio De André, nello storico tour con la Premiata Forneria Marconi (“L’anarchico e il generale” ricorda volutamente “Il pescatore”), a Rino Gaetano per il suo carattere nazional-popolare e l’irriverenza nei confronti dell’establishment precostituito.
Ad aprire il concerto degli Zen Circus saranno I Matti delle Giuncaie, a Metarock per presentare il loro ultimo album “Cignal Patchanka”, ed i Tamales de Chipil, gruppo storico fiorentino attivo dal 1996.
Il costo dei biglietti è di. 13,00 EUR. L’apertura dei cancelli è prevista alle ore 18:30, con inizio dei concerti alle ore 19:00.
Zen Circus in città – venerdì 5 settembre alle 21.30 – Parco della Cittadella, in Piazza di Terzanaia – Pisa
Per informazioni:
http://metarock.it/prodotto/biglietti-the-zen-circus-1300/
In occasione dei 950 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale di Pisa, il cartellone 2014 di Anima Mundi, la rassegna di musica sacra che si svolge ogni anno presso i monumenti di Piazza del Duomo a Pisa, propone un connubio fra Italia ed Europa, Chiesa di Roma e Riforma luterana. Dal 12 al 27 settembre sono 7 gli appuntamenti che vedono impegnati grandi direttori, come Juraj Valčuha e Harmut Haenchen, e grandi orchestre italiane: quella torinese della Rai e la Haydn di Bolzano e Trento.
Nato nel 2001 da un’idea artistica proposta dal Maestro Giuseppe Sinopoli, la rassegna di musica sacra Anima Mundi si è sviluppata grazie al contributo del Direttore Artistico Sergio Sablich, scomparso nel 2005, fino a diventare un appuntamento consolidato tra i più importanti e prestigiosi del genere a livello nazionale. Dal 2006 Anima Mundi è curata da Sir John Eliot Gardiner, che ha rafforzato lo straordinario rapporto tra musica e architettura. La rassegna, infatti, si svolge non più solo nella cornice della Cattedrale, ma anche nelle suggestive atmosfere del Camposanto e del chiostro del Museo dell’Opera.
Scopo della manifestazione è quello di dare testimonianza della ricchezza e della versatilità della produzione musicale in rapporto al sacro – inteso nell’accezione più vasta: non solo liturgica, ma anche religiosa, spirituale e meditativa – e riaffermare l’importanza dei valori della spiritualità per l’esperienza umana e civile.
Di seguito il programma dell’edizione 2014 di Anima Mundi:
12-09-2014 21:00
Pisa, Cattedrale
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Julia Kleiter, soprano
Johan Reuter, baritono
Juraj Valčuha, direzione
14-09-2014 21:00
Pisa, Camposanto monumentale
Juditha Triumphans
Les Talens Lyriques
Delphine Galou, contralto
Christophe Rousset, direzione
18-09-2014 21:00
Pisa, Camposanto monumentale
Silvia Chiesa e Maurizio Baglini
Silvia Chiesa, violoncello
Maurizio Baglini, pianoforte
20-09-2014 21:00
Pisa, Cattedrale
Monteverdi Choir English e Baroque Soloists
John Eliot Gardiner, direzione
23-09-2014 21:00
Pisa, Cattedrale
Te Deum Laudamus
Coro “Costanzo Porta”
John Eliot Gardiner, direzione
25-09-2014 21:00
Pisa, Cattedrale
Orchestra e Coro del Mozarteum di Salisburgo “Musicacosì”
Claire Craig, soprano
Karin Torbjörnsdottir, mezzosoprano
Alexander Hüttner, tenore
Johannes Gruber, basso
Josef Wallnig, direzione
>27-09-2014 21:00
Pisa, Cattedrale
Concerto dedicato alla Madonna di sotto gli Organi
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Coro da Camera Sloveno di Lubiana
Sabina von Walther, soprano
Annely Peebo, mezzosoprano
Dominik Wortig, tenore
Alejandro Marco-Buhrmester, basso
Hartmut Haenchen, direzione
L’ingresso ai concerti della rassegna di musica sacra Anima Mundi 2014 sarà gratuito, ma da quest’anno ci sarà una novità. La prenotazione dei tagliandi per tutti i concerti potrà essere effettuata solo online http://www.pointticket.it/ a partire dall’8 settembre alle ore 9 (GMT+2), fino a esaurimento dei posti disponibili. Le prenotazioni online verranno chiuse alle ore 18 del giorno di concerto.L’accesso alla biglietteria online prevede un’iscrizione e con lo stesso nominativo possono essere prenotati fino a un massimo di due ingressi per ogni concerto. I voucher così ottenuti potranno essere convertiti con il regolare biglietto di ingresso il giorno stesso del concerto scelto, presso la segreteria Anima Mundi, dalle ore 10 alle ore 20. Dalle ore 20 alle ore 21 di ogni giorno di concerto i biglietti non ritirati verranno rimessi in distribuzione per il concerto della serata, solo presso la segreteria.
Anima mundi – dal 12 al 27 settembre – Piazza del Duomo di Pisa
Per informazioni:
Segreteria Organizzativa e Biglietteria Eventi
Opera della Primaziale Pisana
Auditorium “G. Toniolo” Piazza Arcivescovado 11-Pisa
Tel 050835029
animamundi(at)opapisa.it
Manu Chao torna in Toscana il prossimo martedì 12 agosto a Marina di Pisa (Pisa). Dopo la tappa a Trieste del 27 giugno, con oltre 10mila i biglietti venduti, e il tour europeo in Austria, Danimarca, Repubblica Ceca, Spagna e Polonia, Manu Chao approda a Marina di Pisa e i fan sono in arrivo da tutto il mondo.
Sul palco l’artista francese di origini spagnole sarà accompagnato dal suo bassista storico Jean Michel Gambeat, il super chitarrista Madjid Fahem e David Bourguignon alla batteria.
Manu Chao è nato a Parigi nel 1961, dopo che i genitori si erano trasferiti in Francia per sfuggire alla dittatura di Francisco Franco. La sua specialità è quella di cantare in spagnolo, galiziano, francese, arabo, portoghese, italiano, inglese e wolof, mescolando inoltre più lingue nella stessa canzone. La sua musica ha subito molte influenze: il rock and roll, la chanson francese, la salsa spagnolo-americana, il reggae, lo ska e il raï algerino. Queste influenze derivano principalmente dalle sue relazioni con altri immigrati in Francia, dalle sue origini spagnole e dai viaggi in Mesoamerica come nomade. I testi trattano soprattutto di amore, di immigrazione e della vita nei ghetti.
Il tour 2014, che vede l’artista fare tappa in Italia a Marina di Pisa, si intitola “La Ventura” e propone un mix dei successi più conosciuti, da Desaparecido a Clandestino, fino a Me gustas tu e Welcome to Tijuana. Performer di talento e trascinatore per antonomasia, Manu Chao è stato definito una forza della natura per le sue esibizioni dal vivo, che passano con disinvoltura dal rock and roll al reggae.
L’evento è inserito appunto all’interno della rassegna Marenia-Non solo mare 2014, la manifestazione all’insegna della musica, dello spettacolo, del sport, del divertimento e dell’arte, organizzata presso il litorale pisano, a Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone dal Comune di Pisa, con il contributo della Camera di Commercio e la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa.
Il concerto di Manu Chao prevede un biglietto unico a 18 €+d.p. I cancelli apriranno alle ore 19 con apertura dei Mellow Mood ed altri artisti. Il concerto di Manu Chao è previsto per le ore 22:00.
Manu Chao in concerto a Marina di Pisa – martedì 12 agosto – Marina di Pisa (PI)
Per informazioni:
http://metarock.it/prodotto/manu-chao/
]]>
Nell’ambito dell’edizione 2014 del VinOperaFestival, la rassegna che unisce l’opera al vino, prodotta da “VinOperArte” , diretta da Paolo Filidei in collaborazione con Accademia Libera Natura e Cultura, va in scena venerdì 1° agosto 2014 alle ore 21 “Pimpinone”, un intermezzo giocoso in tre atti di Georg Philipp Telemann. La rappresentazione si svolgerà all’aperto nell’incantevole giardino di Villa Viti a Mazzolla di Volterra (PI). La regia è di Eva Buchmann e vede la partecipazione dell’orchestra The Amsterdam Consort, per la direzione artistica dell’olandese Jan Willem de Vriend.
Lo spettacolo Pimpinone, gestito del general manager Albert Adams, è stato in tournée in tutta Europa, da a Mosca a Malta fino ad Amsterdam, nella sede del ristorante del celebre chef Jamie Oliver. Pimpinone racconta la storia di Vespetta, ragazza carina e intelligente, di umili origini, che punta al matrimonio col vecchio agiato borghese Pimpinone in vista del facile salto sociale. Una volta riuscita nell’intento però, mostra il suo lato capriccioso e non assolve ai doveri domestici, ricattando anche il vecchio marito che si trova con le mani legate.
Nell’ambito dello spettacolo teatrale sarà possibile degustare i vini dell’azienda “Il Mulinaccio” nella Cantina di Castello Viti.
VinOperArte nasce con lo scopo di valorizzare con ogni forma d’ espressione artistica le risorse locali e i prodotti più tipici e genuini, quali il vino. La strategia consiste nel promuovere tutte quelle piccole realtà presenti nel territorio e divulgarne il patrimonio culturale regionale. Si tratta di accrescere la comunicazione e la socializzazione tra individui e tra gruppi, stimolando la condivisione dello stare insieme nel bello e nel benessere. Per questo motivo tutte le attività di VinOperArte e dei suoi membri sono basate sulla convinzione che la bellezza esistente nelle cose e nelle persone possa essere estratta e resa condivisibile, nel rispetto della cultura, dell’arte e del territorio.
Il Festival, nel cartellone Arte e Musica 2014 di Accademia Libera Natura e Cultura (Ass. Marco Polo), è patrocinato da: Provincia di Pisa, Comune di Montecatini Val di Cecina, Comune di Volterra, Camera di Commercio di Pisa. La manifestazione partecipa al progetto “1 euro per Volterra”: 1 euro del biglietto sarà destinato alla ricostruzione delle mura medievali.
Ingresso spettacoli: 30 Euro. Prenotazione richiesta contattando i recapiti:
Pimpinone – venerdì 1° agosto 2014 alle ore 21 – Villa Viti a Mazzolla di Volterra (PI)
Per informazioni:
Accademia Libera Natura e Cultura
+39 366 1351567
+39 329 8826391
[email protected]
www.association-marcopolo.org
Consorzio Turistico Volterra Valdicecina
+39 0588 86099
[email protected]
www.volterratur.it
www.vinoperarte.org
]]>
Il Comune di Montecatini Val di Cecina (Pisa) organizza anche quest’anno la rassegna “Musica in miniera”, una serie di concerti allestiti presso la miniera di rame più importante d’europa e per il Centro storico della città. La manifestazione, giunta alla XIII edizione, è partita il 29 giugno e continuerà fino al 20 agosto. In programma per il mese di agosto sono i seguenti eventi:
– sabato 2/domenica 3 agosto: presso il Centro storico si terrà Flambé. Festival del fuoco e dell’arte di strada
– mercoledì 6 agosto: presso la miniera si svolgerà il concerto Lirica Chanson D’amour. Come la musica canta l’amore
– giovedì 7 agosto: alle 20.00 apericena presso il Teatro Laveria su prenotazione, a seguire concerto dei Subatomic Jazz Quartet
– sabato 9 agosto: alle 19.30 stand gastronomico in Piazza della Repubblica, a seguire concerto dei Variotinti. Alle 23.00 serata “Stelle cadenti”: come nascono, cosa sono e come si osservano.
– domenica 10 agosto: in Piazza della Repubblica si svolgerà il Festival Musicastrada 2014 con gli Acoustic Strawbs (Inghilterra). Alle 23.00 serata “Stelle cadenti”. Osservazioni delle stelle cadenti al camposanto vecchio.
– martedì 12 agosto: presso il Teatro Laveria Madaus in concerto
– giovedì 14 agosto: presso il Teatro Laveria Summer Party
– mercoledì 20 agosto: alle 18.30 in Sala Calderal si svolgerà la presentazione del libro “L’Italia è un bosco” (Laterza) di Tiziano Fratus. A seguire, alle 21.30, ci sarà la “Serata ai confini del sistema solare“: osservazione dei pianeti esterni del sistema solare.
Per anni la miniera ottocentesca di Montecatini Val di Cecina è stata la più importante d’Europa. Durante il XIX secolo, l’attività di estrazione del rame, praticata fin dall’epoca etrusca, ebbe una forte espansione e la miniera di Montecatini Val di Cecina diventò la più grande miniera di rame d’Europa. L’attività mineraria cessò agli inizi del 1900. Oggi il Museo delle Miniere è parte del sistema museale territoriale comprendente: Museo Etrusco Guarnacci di Volterra, Pinacoteca e Ecomuseo dell’Alabastro di Volterra, Aree Archeologiche e Museo della Geotermia di Larderello.
Musica in miniera – dal 2 al 20 agosto – Miniera e centro storico di Montecatini Val di Cecina (Pisa)
Per informazioni:
[email protected]
www.volterratur.it
0588-86099
Dal 3 al 10 Agosto Volterra si animerà nuovamente di jazz. Ritorna la XXI edizione del Volterra Jazz, organizzata con il patrocinio della Provincia di Pisa, del Comune di Volterra, della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, della Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., dell’Altair Chimica Spa e del Consorzio Turistico Volterra Valdicecina, in collaborazione con il Gruppo Fotografico G.I.A.N. Volterra, Ultima Frontiera e il Festival Internazionale del Teatro Romano. La direzione artistica è affidata a Giulio Stracciati, docente di improvvisazione di chitarra, teoria musicale e musica d’insieme, con una decina di CD all’attivo.
Volterra Jazz si svolgerà, come sempre, nel centro storico della cittadina, presso il suggestivo Teatro Romano e la Piazza dei Priori, ma coinvolgerà anche altre piazze e aree della città.
Si parte il 3 agosto alle 21.30 al Teatro Romano con uno special guest, Nir Felder, insieme a Giulio Stracciati e Franco Fabbrini. Nir Felder è stato definito “il prossimo grande chitarrita jazz” da NPR, salutato dal New York Times come “il ragazzo prodigio dei nostri tempi” e soprannominato “incredibile” dalla Montreal Gazette. La recente uscita di Golden Age, debutto da leader di Nir Felder (Okeh 2014), conferma i positivi riconoscimenti che il chitarrista ottiene sulla scena musicale di New York. Golden Age affronta i temi dello sconvolgimento politico, culturale e tecnologico, con la noia e la redenzione, con il paradiso perduto e poi ritrovato, confondendo i confini tra il jazz, il rock, l’hip-hop e la musica pop in cui Nir Felder è cresciuto. Franco Fabbrini è bassista, contrabbassista, chitarrista, compositore, arrangiatore, oltre che docente di corsi per basso elettrico, musica d’insieme e improvvisazione jazz.
Il 4 agosto alle 21.00 in Piazza dei Priori è previsto un concerto di apertura dei Brodo Primordiale (Francesca Celati – Voce, Giacomo Brioni – Chitarra, Vasco Gennari – Tastiere, Duccio Pellati – Basso, Gianmarco Celati – Batteria), mentre alle 21.30 sarà la volta di Roberto Gatto, Giulio Stracciati e Ares Tavolazzi. Roberto Gatto ha collaborato con moltissimi musicisti, tra i quali si possono ricordare: Mina, Teresa De Sio, Lucio Dalla, Pino Daniele, Ornella Vanoni,Gino Paoli, Ivano Fossati, Riccardo Cocciante, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Riz Ortolani, Ennio Morricone, Domenico Garzone (Mimmo Magic). Ha partecipato a ben dieci edizioni dell’Umbria Jazz Festival e ha tenuto concerti in celebri teatri come l’Olympia di Parigi per il Paris Jazz Festival, al Berklee School Auditorium di Boston e al Blue Note Jazz Club di New York. Ares Tavolazzi (ex AREA) ha collaborato con Francesco Guccini ed è oggi tra i più grandi contrabbassisti italiani ed europei.
Il 5 agosto alle 21.30 in Piazza San Giovanni si esibiranno gli ArDuo (Antonello Salis – fisarmonica, Stefano “Cocco” Cantini – sax), un duo nato dalla collaborazione artistica di due grandi solisti: Antonello Salis, con un percorso ormai trentennale alle spalle, costellato di grandi collaborazioni e incisioni, e Stefano “Cocco” Santini, uno dei più grandi interpreti mondiali del sax soprano.
Il 6 agosto alle 21.30 nella Piazzetta dei Fornelli si svolgerà il Primo Premio “Jazz Club Caffè dei Fornelli”. Al vincitore andrà in premio un’opera dello scultore Alessandro Marzetti. A seguire l’esibizione dei Federico Carnevali Trio (Federico Carnevali – Chitarra Elettrica/Effetti, Giulio Angori – Contrabbasso/Basso Elettrico, Giovanni Paolo Liguori – Batteria).
Il 7 agosto alle 21.30 nella Piazzetta dei Fornelli si terrà l’esibizione degli allievi del Cepem – Centro Etrusco di Perfezionamento Musicale di Volterra. I gruppi di musica d’insieme, i chitarristi, i bassisti, i fiati e i cantanti si esibiranno in modalità “live”, coordinati dai Maestri Mirco Mariottini, Maria Laura Bigliazzi e Giulio Stracciati. I cantanti saranno accompagnati al piano dall’amico e tenore Tiziano Barbafiera.
L’8 agosto alle 18.00 il Caffè dei Fornelli ospita la presentazione del libro “Storia del Jazz” di Ted Gioia, a cura di Francesco Martinelli, con un’introduzione del Prof. Daniele Luti.
Il 10 agosto alle 21,30 in Piazza dei Priori i Cepem chiudono la rassegna jazz con un concerto formato da: Maria Laura Bigliazzi – voce, Mirco Mariottini – Clarinetti, Giulio Stracciati – chitarra, Franco Fabbrini – contrabbasso, Paolo Corsi – batteria.
Ingressi ai concerti dei giorni 3-4-5 e 10 agosto: intero €.15,00, ridotto €.12,00. Abbonamento €.50,00, ridotto €.40,0.Ingresso gratuito per i giovani con meno di 14 anni di età.
Volterra Jazz – dal 3 al 10 agosto – città di Volterra
Per informazioni:
tel. 0588 86099 – [email protected]
www.volterrajazz.it
Il Festival Internazionale di Volterra si riaprirà ufficialmente il 28 luglio presso il Teatro Romano alle ore 21:45 con un’esclusiva per la Toscana, “Romeo e Giulietta. La verità che Willy non vi ha detto”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giorgio Rossi, rivisitazione della tragedia shakespeariana in chiave comica, ma nel rispetto del testo originale.
Il Festival Internazionale di Volterra, giunto alla XII edizione, propone un programma intenso e di rara valenza artistica e interpretativa, in linea con le aspirazioni del fondatore e direttore artistico, Simone Domenico Migliorini. Diviso, come ogni anno, in due parti distinte, il programma del Festival riprenderà dal 28 luglio fino al 4 agosto, dopo che la sua prima parte ha avuto luogo dal 4 al 13 luglio.
Il 28 luglio è di scena Giorgio Rossi con “Romeo e Giulietta. La verità che Willy non vi ha detto”. L’artista marchigiano ha affrontato il teatro fin da piccolo, formandosi, poi, in qualità di mimo, regista, nei teatri della Cracovia del 2000. Alla sola età di diciassette anni, il giovane Giorgio e William Shakespeare s’incontrano, e tra i banchi del liceo, nasce l’idea dello spettacolo, che vede la sua “prima” il 12 Agosto del 1997 nello chalet del lungomare di Civitanove Marche: senza microfono e con un unico faretto. Nel corso del tempo la storia si evolve ed arrivati ad oggi, lo spettacolo si svolge in 14/15 miniscene.
Nel corso dello spettacolo teatrale dedicato a Romeo e Giulietta l’attore, in principio, è tra la folla, poi si alza e si dirige verso il palco, spiegando come sia possibile fare una tragedia da solo. Il tutto avviene come per gioco, in modo che sia la platea ad interpretare, a modo proprio, i vari Romeo, Giulietta e gli altri personaggi. Infatti di seguito l’attore/regista sceglierà alcuni personaggi direttamente dal pubblico, cui assegnerà un cartello con scritto il nome del personaggio che dovranno interpretare tra Paride, Romeo, Giulietta, un servo Montecchi, un servo Capuleti, Tebaldo, la moglie del principe di Verona. Quindi verrà dato l’ordine cronologico dei fatti, delle scene e degli atti dell’opera madre shakespeariana: dalla lite dei due servi, alla morte dei protagonisti. La modalità è quella di un vero e proprio happening teatrale, fuori dagli schemi e totalmente disinvolto.
L’evento si svolgerà nella superba cornice del Teatro Romano di Volterra, subito fuori l’attuale porta Fiorentina, in un edificio di età imperiale fra i più belli e meglio conservati d’Italia. Il Teatro fu costruito per volontà di due personaggi della famiglia dei Caecinae, Aulo Caecina Severo e Gaio Caecina Largo, consoli il primo nell’1 a.C. e l’altro nel 42 d.C., ai tempi di Augusto e Tiberio. Lo spazio destinato agli spettatori (detto cavea), sfrutta, come nei teatri greci, il pendio naturale della collina ed è costituita da un doppio ordine di gradinate. Sarà in questo scenario che il Festival Internazionale di Volterra ambienterà le vicende shakespeariane di Romeo e Giulietta.
Negli ultimi giorni decine di artisti, amici del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, si sono autoripresi in un video per appellarsi a far fronte alle emergenze archeologiche della città etrusca. Da Andrea Bocelli a Ubaldo Pantani , da Simone Cristicchi alla Bandabardò, fino al Premio Nobel Dario Fo: un coro che si alza per salvare il patrimonio storico-artistico italiano.
Romeo e Giulietta. La verità che Willy non vi ha detto – lunedì 28 luglio ore 21.45 – Teatro Romano di Volterra, Volterra (Pi)
Per informazioni:
[email protected]
[email protected]
]]>
Venerdì 4 luglio, presso il giardino del CinemaTeatroLux di Pisa, il duo di violini Bela Csanyi e da Paolo Cimino si esibirà dal vivo in concerto.
Ungherese, classe 1948, Bela Csanyi ha un curriculum tanto lungo e prestigioso che sarebbe impossibile riassumerlo in poche righe. Dal 1986 suona nell’orchestra del Maggio Fiorentino nella fila dei primi violini, sotto la direzione del M° Z. Mehta e del M° Myung Whun-Chung. Ha eseguito importanti concerti in tutto il mondo, con solisti e direttori d’orchestra tra cui R. Muti, C. Abbado, W. Sawallisch, R. F. de Burgos, L. Maazel, S. Ozawa e i cantanti A. Kraus, M. Cabballe, L. Pavarotti, F. Carreras, P. Domingo.
Paolo Cimino, classe 1982, già allievo di Csanyi, nonostante la giovane età vanta collaborazioni con l’Orchestra del Maggio Fiorentino, sotto la direzione di Zubin Mehta, Riccardo Muti e Daniel Oren, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Carlo Felice di Genova, l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli di Bari, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra MusicaRivaFestival, i Solisti del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra Regina formata da soli membri del teatro Comunale di Firenze. In qualitˆ di violino di spalla ha collaborato con l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, l’Italian Chamber Orchestra durante il quarto Festival Internazionale “Santa Fiora in Musica”, la Nuova Orchestra Labronica, l’Orchestra Giovanile Universitaria di Pisa, l’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara, l’Orchestra Clara Schumann di Livorno. Attualmente è primo violino del gruppo cameristico “I Musici Toscani”, nato dalla collaborazione con alcuni colleghi del Maggio Musicale Fiorentino. Suona un violino Giuseppe Sgarbi del 1866.
Il live di Bela Csanyi e Paolo Cimino fa parte del programma estivo proposto dal giardino del CinemaTeatroLux e dedicato a tutti coloro che attendono di andare in vacanza, che sono già tornati, o che non partiranno affatto.
Ingresso libero.
Bela Csanyi e Paolo Cimino live – venerdì 4 luglio – Cinema Teatro Lux, Piazza Santa Caterina n. 6, Pisa
Per informazioni:
[email protected]
www.thethingeventi.com
Quattro appuntamenti musicali in programma a Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno: il 3, 10, 17 e 22 luglio sono previsti gli incontri di “A cielo aperto”, un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull’Arno, Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali, in collaborazione con Pro Loco Santa Croce sull’Arno, con la sponsorizzazione di Cassa di Risparmio di San Miniato e Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. L’evento, giunto alla sua IV edizione, è una rassegna di musica eseguita con strumenti diversi, spaziando dalla musica barocca alle produzioni internazionali.
I concerti, ad ingresso libero, avranno inizio alle 21.15 e si articoleranno come segue:
3 luglio: Il novecento musicale tra sperimentazione e influssi popolari
Con Stefano Agostini (flauti) e Filippo Burchietti (violoncello)
Musiche di B. Bartòk, G. Cassadò, A. Piazzolla, K. Saariaho, H. Villa-Lobos
10 luglio: Au joly bois
Voci cortesi ensemble vocale: Marco Pellegrini (basso), Massimo Cosmelli (tenore), Sara Bacchelli (alto), Nadia Marino (soprano)
Musiche di J. Arcadelt, F. Azzaiolo, J. Bartlet, J. Bennet, G. Caimo, R. de Lassus, C. de Sermisy, J. Des Pres, J. Dowland, T. Fabrianese, C. Janequin T. Morley, L. Marenzio, G. M. Nanino, P. Passereau
17 luglio: Learning Bach, performance con il pubblico, e Playing Bach
Con Francesco Oliveto (direttore) e Martina Bellesi (violoncello)
22 luglio: Armonie artificiose: l’arte della scordatura in area tedesca, dalle origini al XIX secolo
Ensemble Arché Barocca con Luisa di Menna e Agostino Mattioni (violini), Viola Mattioni (violoncello).
Musiche di H. I. F. Biber, J. Pachelbel, G. P. Telemann.
Il Novecento musicale tra sperimentazione influssi popolari è dedicato alla musica del novecento, un secolo musicale complesso e ricco di una molteplicità di esperienze. In particolare i brani proposti si ispirano alle tradizioni folkloriche dei Carpazi e dei Balcani, a partire dai Duetti di Bartok. Il preludio, una fantasia di Cassadò, trova radici nel folklore spagnolo, mentre la musica di Astor Piazzolla è una raffinata rivisitazione del tango spagnolo. Il programma è impreziosito dalla proposta Mirrors, un breve brano dalle sonorità sospese e rarefatte, caratterizzato da una raffinata ricerca timbrica, della finlandese Kaija Saariaho considerata uno dei più significativi compositori dell’attuale scena musicale. Intervengono Stefano Agostini, flautista, perfezionatosi alla Scuola di Conrad Klemm, ha fatto dell’eclettismo la sua principale cifra stilistica, e Filippo Burchietti, primo violoncello con varie orchestre, fra le quali la “Fenice” di Venezia, la RAI diTorino, l’Orchestra Regionale Toscana suonando con direttori quali R. Barshai, F. Bruggen, S. Bychkov, M. W. Chung, G. Gelmetti, C .M. Giulini, G.Kuhn, Z. Metha, R. Muti.
Au jolly bois spazia nel repertorio del rinascimento e tardo-rinascimento italiano, inglese e francese. Memore del connubio fra arte e natura del XV-XVII secolo, l’Ensemble Voci cortesi (Marco Pellegrini basso, Massimo Cosmelli tenore, Sara Bacchelli alto, Nadia Marino soprano) coglie l’occasione dell’esibizione nella cornice del giardino a Santa Croce sull’Arno per proporre una serie di brani polifonici rinascimentali – madrigali, frottole, villanelle – che richiamano nel testo l’argomento della natura: la flora, la fauna, le stagioni, suoni, colori e sentimenti che nascono dall’osservazione degli elementi naturali.
Learning Bach è la performance condotta da Francesco Oliveto con il coinvolgimento del pubblico, ispirata al principio che la godibilità esteriore (passiva) della musica non può bastare: essa deve diventare un dispositivo ancor più fruibile, fatto proprio, partecipato, usato. Ecco, allora, che il tema principale dell’Arte della Fuga di J.S. Bach serpeggerà tra il pubblico, che sarà chiamato a eseguirlo, a dargli voce, corpo, emotività. L’Arte della Fuga è oggi riconosciuta come una delle opere più complesse mai scritte e una vetta irraggiungibile nella storia della polifonia. La raccolta è costituita da ventiquattro pezzi pensati per un organico strumentale non precisato; l’ultimo brano, tuttavia, è un corale intitolato Wenn wir in hoechsten Noethen (“Quando siamo nel momento del bisogno”) che non ha alcun legame strutturale (il tema non compare mai) o storico con i brani precedenti. Quest’ultimo corale sarebbe stato dettato da Bach, ormai cieco, pochi istanti prima di morire al suo genero Johann Christoph Altnickol. A seguire Playing Bach con l’esecuzione di Martina Bellesi al violoncello del primo contrappunto de L’Arte della Fuga e della V Suite per violoncello solo.
Armonie artificiose: l’arte della scordatura in area tedesca, dalle origini al XIX secolo con Ensemble Arché Barocca (Luisa Di Menna e Agostino Mattioni violini e Viola Mattioni, violoncello) è un piccolo viaggio attraverso il XVII e XVIII secolo per riscoprire l’invenzione del violino e tutto il suo fascino, soprattutto attraverso l’utilizzo che ne fecero alcuni compositori di area tedesca come G. P. Telemann, J. Pachelbel, H. I. F. Biber.
Ingresso libero.
A cielo aperto – 3, 10, 17 e 22 luglio ore 21.15 – Villa Pacchiani, via Provinciale Francesca Sud, 20, Santa Croce sull’Arno (PI)
Per informazioni:
Comune di Santa Croce 0571 30642; 0571 389953
e-mail: [email protected]
L’estate ad Argini e Margini inizia a suon di flauti e tamburi. Sabato 5 luglio alle 21.30 Argini e Margini ospita Ana Milena Lozada, giovane artista colombiana, che si esibirà dal vivo con un trio toscano per una serata all’insegna del jazz e del ritmo colombiano. Il repertorio dell’evento include, infatti, pezzi tradizionali sud-americani, principalmente colombiani, rivisitati in chiave occidentale. La Colombia è sempre più presente nel panorama musicale sia per la qualità artistica delle canzoni, sia per la fama degli interpreti che lanciano le hit del momento, fra i quali ricordiamo Guayacan, Niche, la Sonora Dinamita, Carlos Vives e Shakjra.
Percussioni, flauti e ritmi melodici caratterizzano la musica folcloristica colombiana, sposandosi perfettamente con le note del jazz. Il concerto del 5 luglio ad Argini e Margini permette, così, di passare dalla “musica de Gaitas y tambores” al jazz contemporaneo, il tutto accompagnato dalla voce di Ana Milena Lozada. Con lei salgono sul palco Giacomo Riggi, Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra.
Giacomo Riggi è pianista e vibrafonista di formazione classica, che ha sempre affiancato a questa lo studio della musica jazz, vantando collaborazioni con Danilo Rea, Mauro Grossi, Tony Scott, Tiziana Ghiglioni, Stefano “cocco” Cantini, Tino Tracanna, Garrison Fewell, Big Band di Barga jazz, Raffaello Pareti, Marlene Verplank e molti altri. Ha all’attivo sette incisioni.
Gabriele Evangelista è dal 2010 il contrabbassista di Enrico Rava nel quintetto “Enrico Rava tribe”, nel progetto “L’Opera Va” e nell’ “Enrico Rava New Quartet”, con i quali ha realizzato numerosi concerti in Italia e all’estero. Suona inoltre nel nuovo trio di Roberto Gatto insieme ad Alessandro Lanzoni. Di rilievo è anche la collaborazione con il chitarrista statunitense Kurt Rosenwinkel.
Bernardo Guerra è batterista, si avvicina al jazz sotto la supervisione di Alessandro Fabbri e di Alessandro Di Puccio al Cam Firenze. Nel 2009 si reca negli Stati Uniti per una serie di concerti e per la registrazione del disco “Amazing little toys”. Negli ultimi anni inoltre si è occupato della Jam Session settimanale del Jazz Club di Firenze dove ha suonato accompagnato da jazzisti del panorama nazionale ospitando inoltre tutti gli studenti di jazz della NYU di Firenze. Nonostante la giovane età ha già alle spalle collaborazioni con importanti jazzisti del panorama nazionale e internazionale.
Ingresso gratuito.
Musica colombiana, Ana Milena Lozada in concerto – sabato 5 luglio, ore 21.30 – Argini e Margini, Scalo dei Renaioli, Lungarno G. Galilei – Pisa
Per informazioni:
Info tel. 329 8881972 – www.arginiemargini.com
www.arnovivo.it – www.exwide.com
Sabato 10 maggio a Pontedera il Centrum Sete Sóis Sete Luas rende omaggio alle tradizioni dell’Istria con un doppio appuntamento: alle 21.30 la vernissage di pitture e ceramiche “Istria” di Fulvia Zudič e, a seguire, alle 22.00, il musicista Rudi Bučar si esibirà in un concerto folk istriano. L’evento è organizzato con il sostegno del Comune di Pontedera e del Comune di Pirano e rappresenta l’occasione per conoscere la cultura slovena da un punto di vista privilegiato: quello dell’arte e della musica.
Entrambi gli artisti protagonisti della serata, Fulvia Zudič e Rudi Bučar, sono originari della Slovenia e sono espressione della vivace cultura multietnica in cui sono nati e cresciuti. Nata a Capodistria nel 1961, Fulvia Zudič si laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1987 con il Prof. Plessi. Socialmente impegnata dal 1996 presso la Comunità degli italiani di Pirano “Giuseppe Tartini” quale organizzatrice di eventi culturali, vive ed opera a Sicciole ed a Pirano, dove accanto alla pittura si dedica all’illustrazione, alla ceramica, alla moda e dal design, alla costumografia ed alla scenografia. La sua creatività si esprime nella ricerca di linee decise, ora diagonali ora verticali, rifuggendo dall’astrattismo per ricreare la plasticità del visibile.
Cresciuto a suon di rock, Rudi Bučar inizia un intenso lavoro di ricerca sul folk istriano, che lo porta a pubblicare, con successo di critica e pubblico, ben quattro album costruiti intorno a questo genere musicale. I suoi testi sono segnati da ritmi folk e sottofondi multietnici, capaci di avvincere e coinvolgere il pubblico. È di quest’anno la sua ultima fatica discografica, nella quale ripropone temi della tradizione e nuove composizioni.
L’evento costituisce una delle tappe del programma 2014 del Festival Sete Sóis Sete Luas, una rete culturale di 30 città di 13 Paesi – Brasile, Capo Verde, Croazia, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Tunisia – che privilegia relazioni vive e dirette con i piccoli centri e con gli artisti. Promotore di turismo culturale, il Festival può essere seguito dal pubblico nelle varie fermate del suo viaggio nel mondo lusofono e mediterraneo.
La mostra di Fulvia Zudič proseguirà presso il Centrum Sete Sóis Sete Luas dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, e il sabato dalle 14.30 alle 18.30.
L’inaugurazione e il concerto del 10 maggio sono ad ingresso libero.
Notte istriana: mostra e concerto – sabato 10 maggio ore 21.30 – Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera, viale Rinaldo Piaggio 82 – Pontedera (Pisa)
Per informazioni:
[email protected]
www.7sois.eu
tel. 0587.731532
]]>
Venerdì 7 marzo alle 20.30 e domenica 9 marzo alle 16.00 presso il Teatro Verdi di Pisa è in scena il dramma storico in quattro atti “Andrea Chénier” di Umberto Giordano per la regia di Carlo Antonio De Lucia.
Umberto Giordano si fece notare nel panorama culturale italiano proprio quando, nel 1896, debuttò l'”Andrea Chénier“, melodramma storico ispirato alla vita del poeta francese che morì ghigliottinato sotto il Terrore in seguito all’accusa di “crimini contro lo Stato”. Andrea Chénier era infatti acerrimo nemico dell’ala giacobina più estrema ed era anche stato autore di un appello in difesa di Luigi XVI. Arrestato e condotto nella prigione di Saint-Lazare, André Marie de Chénier, appena trentunenne, fu condannato alla ghigliottina e giustiziato il 25 luglio 1794, appena due giorni prima la caduta di Robespierre.
Alla riuscita dell’opera, di cui dubitavano sia l’editore sia il Teatro alla Scala, contribuirono due padrini d’eccezione: un compositore influente, il barone Alberto Franchetti, che cedette a Giordano il libretto, e Pietro Mascagni, che la fece rimettere in cartellone correggendo il giudizio lapidario del consulente musicale di Sonzogno: «Irrappresentabile». La prima rappresentazione ebbe un esito trionfale, uguale entusiasmo suscitò il debutto a New York il 15 novembre 1896 e in pochi anni l’opera fu eseguita nei più importanti teatri europei e americani, dove compare tuttora con regolarità in cartellone. A Pisa l’opera fu rappresentata più volte dal 1905 in poi fra il Politeama e il Teatro Verdi. Oggi “Andrea Chénier” manca da ben trentasette anni: l’ultima volta, infatti, fu data nella Stagione Lirica di Quaresima del 1977.
Carlo Antonio de Lucia ha studiato a Milano ed è stato docente di Teatro e Canto lirico in Corea del sud e presso l’Università degli Studi di Milano. Ha diretto le stagioni liriche teatrali 2011 e 2013 di Lecce, ed è stato regista d’opera in numerose produzioni artistiche all’estero.
Lo spettacolo “Andrea Chénier” sarà introdotto venerdì 7 marzo da una presentazione-aperitivo che si svolgerà alle 11.00 nel Foyer del Teatro. A parlare di Andrea Chénier sarannno il Maestro Elio Orciuolo e il regista Carlo Antonio De Lucia; coordinerà l’incontro il direttore artistico del Teatro di Pisa Marcello Lippi. L’ingresso è libero, in chiusura, aperitivo offerto dalla Fondazione Teatro di Pisa a tutti i partecipanti.
Aperitivo e spettacolo Andrea Chénier – venerdì 7 marzo alle 20.30 e domenica 9 marzo alle 16.00 – Teatro Verdi di Pisa – via Palestro 40, Pisa
Per informazioni
tel 050 941 111
www.teatrodipisa.pi.it
La Città del teatro di Cascina propone per venerdì 28 febbraio lo spettacolo “Prima di andare via”, di Filippo Gili, per la regia di Francesco Frangipane, con Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Vanessa Scalera, Aurora Peres.
“Prima di andare via” si svolge intorno ad una tranquilla cena familiare, che si trasforma in tragedia a causa di un inaspettato annuncio. Padre, madre e sorelle accusano il colpo, e mentre arrancano, cercano di riprendersi e reagire.
Una notte drammatica che esplora i temi universali della vita, della morte, ma soprattutto del libero arbitrio, perché la morte viene invocata dal protagonista in nome della libertà di poter essere artefice del proprio destino. Se la famiglia è sicuramente la vittima designata della rappresentazione, il testo di Filippo Gili dà anche spazio alla trattazione delle profondità della psiche umana.
A tenere viva l’attenzione dello spettatore è l’allestimento teatrale, studiato per tenere il pubblico dentro la scena e accompagnarlo nella narrazione. Un appartamento situato al centro della scena con il pubblico disposto su due lati: cinque personaggi accerchiati che si fronteggiano come pugili su un vero e proprio ring. Il figlio, interpretato dallo stesso Filippo Gili, affonda il primo colpo.
Secondo Carlo Rosati, recensore per “Scena&Schermo”, si tratta di “una cena che naufraga nel dramma in un allestimento che non va raccontato, ma vissut. Un piccolo grande evento che riconcilia con il teatro, con il dramma, con la capacità del coinvolgimento tra attori e pubblico”. Andrea Pocosgnich ha scritto: ” ‘Prima di andare via’ lambisce i più oscuri lati dell’uomo setacciando il dolore lì dove credevamo di averlo per bene nascosto. Vi riesce non solo grazie a un testo asciutto, tanto semplice quanto spietato (ma allo stesso tempo tenero) e gelido, ma anche grazie a una regia che lavora sugli attori, tra le pieghe dei respiri, nella dilatazione delle atmosfere, con una ritmica delle emozioni che spezza il fiato al pubblico”.
Alle 18.30 nel ridotto, la compagnia incontra il pubblico insieme al reporter teatrale Andrea Ciommiento (evento ad ingresso libero). Alle 21.00 inizia lo spettacolo nella sala piccola. Biglietto intero 15 euro – Ridotto (arci, coop, ove 60…) 13 euro – studenti e inoccupati 10 euro
Prima di andare via – venerdì 28 febbraio ore 21.00 – La città del teatro, Via Toscoromagnola 656 – Cascina (Pisa)
Per informazioni:
Tel. 050.3144886
[email protected]
Il 2 marzo dalle 12.00 alle 14.00 si esibirà in concerto il trio Mel Bonis presso Villa Bertelli a Forte dei marmi (Lucca). Il trio nasce dalla collaborazione tra musiciste che si sono formate all’istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno. Nel tempo la loro esperienza si è arricchita di approfondimenti e incontri con illustri Maestri, in un percorso che le rende oggi capaci di proporre raffinati progetti musicali che vanno dal 1700 ai giorni nostri. Il repertorio del trio Mel Bonis include pezzi rari e di grande qualità artistica.
Il trio Mel Bonis è formato da: Lucia Neri (flauti), Renata Sfriso (violino e viola) e Alessandra Dezzi (pianoforte).
Lucia Neri svolge attività concertistica in varie formazioni da camera. Vincitrice di concorsi nazionali e internazionali tra i quali Genova e Stresa, nel 1986 ha partecipato col Teatro stabile dell’Aquila allo spettacolo “Sogno di Oblomov” rappresentato nei maggiori teatri italiani. Dal 1986 collabora con l’Orchestra del Teatro del Giglio di Lucca, anche come 1° auto. Ha inciso per Fonè e per Spazi Sonori. Fa parte del jazz ensemble “Ainulindale”. È insegnante di auto presso la scuola di musica “Bonamici” e l’Istituto comprensivo “Fibonacci” di Pisa.
Renata Sfriso, fondatrice e componente di ensemble cameristici, partecipa anche a compagini orchestrali. Specializzata anche nel repertorio barocco, per cui ha realizzato incisioni di musiche inedite del compositore livornese P. Nardini, per Brilliant e Tactus, si occupa di ricercare e proporre pregevoli opere cameristiche di autori poco eseguiti. Ha suonato in gran parte dei paesi d’Europa e in America del Sud. È docente di violino e musica per strumenti ad arco presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Mascagni” di Livorno.
Alessandra Dezzi, è risultata vincitrice in numerosi concorsi nazionali ed internazionali e ha suonato per prestigiose istituzioni musicali, come solista e in collaborazione con solisti di rilievo internazionale. Svolge attività di collaboratrice e di pianista, accompagnatrice per Enti e Istituzioni per il metodo della Royal Academy of Dance di Londra e dell’Imperial Society Cecchetti. Presidente e insegnante di pianoforte della Scuola “A. Scarlatti” di Livorno, è docente presso il liceo coreutico di Livorno ISIS Niccolini Palli.
Il programma del concerto domenicale del 2 marzo prevede pezzi di C. Cui, C. W. Schumann, J. Ilbert Aria, Mel Bonis.
L’ingresso è gratuito
Trio Mel Bonis – domenica 2 marzo dalle 12.00 alle 14.00 – Fondazione Villa Bertelli, viale Mazzini 200 – Forte dei marmi (Lucca)
Per informazioni
Web www.villabertelli.it
Venerdì 28 febbraio presso il cinema Lumiere di Pisa si esibirà in concerto il compositore multi-strumentista Christian Fennesz. L’evento rientra nella decima edizione di Fosfeni Festival.
Dopo Cascina e Livorno, per il suo decennale “Fosfeni” approda a Pisa grazie alla collaborazione tra Lumiarte, la società che ha dato nuova vita e gestisce il Lumiere di Pisa, e Musicus Concentus. Il nuovo capitolo della rassegna presenta quattro appuntamenti in un percorso che affianca la musica al video per un esperienza articolata ed interdisciplinare.
Christian Fennesz è un musicista austriaco, attivo principalmente nella musica elettronica, ed è stato definito il più atipico dei chitarristi. Da quello che può essere considerato lo strumento d’eccellenza in ambito rock, l’austriaco estrae l’anima più oscura e nascosta, munendosi per quest’operazione di una strumentazione interamente digitale, composta da campionatori, processori, programmi di produzione sonora: il tutto conservato e compattato comodamente nel suo laptop. Ascoltando i lavori di Fennesz, specialmente quelli della prima parte della sua carriera (quella più legata al movimento glitch), è quasi impossibile riconoscere suoni che assomiglino anche lontanamente a una chitarra, perché l’artista è capace di estrarre e proporre una nuova visione dello strumento.
Fennesz si è fatto notare alla fine degli anni ’90, pubblicando dischi cruciali quai Instrument (1995), Hotel Paral.lel (1997), Endless Summer (2001), Venice (2004), Black Sea (2008). Il musicista austriaco ha vissuto da protagonista assoluto le possibilità dell’esplorazione sonora contemporanea, collaborando con nomi che vanno da Ryuichi Sakamoto agli Sparklehorse, da Mike Patton a Keith Rowe, da Jim O’Rourke a David Sylvian all’artista visivo Lillevän. Tra le sue ultime realizzazioni ci sono lavori per il cinema e rivisitazioni di vecchie composizioni, mentre a breve è atteso il suo nuovo disco.
Biglietto: 15 euro (10 euro in prevendita). Prima del concerto (dalle ore 20) aperitivo musicale e possibilità di cenare alla carta. Dopo il concerto previsto l’after party Post Fosfeni con il sound tipicamente made in Uk di Pzzo & Drago.
Fennesz live – venerdì 28 febbraio, ore 22 – cinema Lumiere, vicolo del Tidi, 6 – Pisa
Per informazioni:
Info tel. 055 287347 – 389 622 5612
www.lumierepisa.com – www.musicusconcentus.com
Box Office – tel. 055 210804
www.boxol.it
Sabato 15 febbraio alle 21.30 il Teatro Francesco di Bartolo di Buti (Pisa) ospiterà il concerto di Riccardo Tesi & Bandaitaliana. Bandaitaliana nasce su iniziativa di Riccardo Tesi, considerato uno dei musicisti più audaci e autorevoli nel mondo della musica in Europa. Della band fanno parte Maurizio Geri, voce solista e chitarrista, Claudio Carboni, sassofonista cresciuto nella migliore tradizione del liscio e il percussionista Gigi Biolcati, a suo agio nella musica etnica e nel jazz.
In concerto a Buti, Riccardo Tesi e Bandaitaliana portano in scena musiche senza frontiere, arricchite dalla freschezza dei motivi jazz e mediterranei, che si fondono con la tradizione toscana e il genere della canzone d’autore. Bandaitaliana si distingue per le composizioni originali, i virtuosismi strumentali e gli arrangiamenti raffinati. Per questo motivo il gruppo ha riscosso un grande successo nel corso delle tournees in Europa e in Canada, dove ha partecipato ad alcuni tra i più importanti folk&jazz-festivals.
Riccardo Tesi si definisce “compositore, strumentista, ricercatore”. Il suo strumento è l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica. Ciò che colpisce di Tesi è lo stile attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini, in virtù del quale nel 2002 ha ricevuto a Castelfidardo il premio “La voce d’oro”.
Maurizio Geri si unisce a Riccardo Tesi nel 1994. Il suo stile chitarristico fonde le tematiche legate alla musica etnica mediterranea con il fraseggio e l’improvvisazione della musica swing-manouche.
Claudio Carboni è sassofonista, compositore, insegnante. Dal 1996 dirige la Banda G.Verdi di Riola (Bologna) e insegna regolarmente presso diverse scuole musicali e nel settembre 2002 fonda il gruppo Elianto.
Gigi Biolcati ha collaborato con Cristiano De Andrè e Aida Cooper. Da anni si dedica allo studio del suono e alle radici del ritmo, recandosi spesso in Africa per indagare la relazione che esiste fra corpo, inconscio e energie dell’individuo.
L’ingresso costa 10.00 EUR in prevendita, 12.00 alla cassa (posto unico non numerato). Prevendite: on-line su www.musicastrada.it o presso il Teatro Francesco di Bartolo.
Riccardo Tesi & Bandaitaliana -sabato 15 febbraio ore 21.30 – Teatro Francesco di Bartolo, via Fratelli Disperati – Buti (Pisa)
Per informazioni:
[email protected]
3473381674 – 0587 724548
Mercoledì 12 febbraio alle 22.00, presso l’ExWide di Pisa, si esibirà in concerto Sigi Beare, artista poliedrica, oltre che compositrice e insegnante. Insieme a Piergiorgio Pirro (piano), Matteo Anelli (contrabbasso) e Andrea Melani (batteria), Sigi Beare porta sul palco jazz, pop e funk.
Appassionata di Lee Konitz e Sonny Rollins e con una formazione alle spalle da tenore, Sigi si è esibita in festival jazz nazionali e internazionali, incidendo per la BBC Radio 2 e la BBC Radio 6. Ha inoltre lavorato con orchestre e bands, pop, soul, funk, di elettronica, samba e afroamericane. Nel 2011 ha vinto una borsa di studio dalla prestigiosa Jazz School Siena e composto materiale per un nuovo EP, che ha debuttato con test “Senza Filo” tenutosi nel novembre 2011 a Pisa.
I brani di Bearetown sono stati composti attraverso l’Europa, nelle colline Gallesi, in una capanna sugli alberi della campagna Francese, dentro un piccolissimo camper e nella città che Sigi ha adottato: Pisa.La musica è influenzata dal viaggio e dalla sensazione, sempre incostante, di essere a casa; dove il suono pulito e melodico di Sigi si fonde con ritmi ondulati e strutture spigolose.
Questa volta Sigi torna a Pisa per un concerto che invita tutti gli appassionati a portare il proprio strumento e a salire sul palco. L’ingresso è libero, perché, come ricordano gli organizzatori della serata, “Jazz is a mission, not a competition!”
Il concerto di Sigi Beare all’ExWide di Pisa si volge nell’ambito della rassegna Jazzwide 2014, il contenitore musicale di jazz organizzato dall’ExWide sia presso i propri locali che in altre location.
Per informazioni:
tel. 050 28370
www.exwide.com
www.jazzwide.it
Arriva mercoledì 12 febbraio a La Città del Teatro di Cascina (Pisa) per interpretare “La carne del marmo”, Alessio Boni, apparso di recente in tv nella fiction “L’ingegnere” e noto al grande pubblico per la sua partecipazione a “La meglio gioventù”, “Guerra e pace”, “Caravaggio” e “Le cime tempestose”.
“La carne del marmo” esplora il mondo e l’immaginario di Michelangelo Buonarroti e il suo rapporto intimo con la materia da cui scaturisce l’opera d’arte. Un viaggio visionario e appassionato tra musica, danza, arti visive e parola, diretto da Alessio Pizzech. “La carne del marmo” si basa su un percorso drammaturgico tra i sonetti di Michelangelo. Nel corso della rappresentazione sarà così possibile approfondire la isolata e geniale di Michelangelo, artista omosessuale che rivendica con forza la propria originalità di fronte al mondo.
Alessio Boni inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo nel 1988, a teatro e nei fotoromanzi, per concentrarsi poi sul teatro. Dopo alcuni ruoli minori in fiction e film, nel 1998 è protagonista della miniserie tv La donna del treno, diretta da Carlo Lizzani, ma raggiunge la popolarità quando è il protagonista, insieme a Valentina Chico, di Incantesimo (1998-2001). La svolta arriva nel 2003 con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana con Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni. Vincitore di numerosi premi, ottiene il Nastro d’argento come miglior attore protagonista nel 2004.
Si definisce un attore perché “la recitazione completa la formazione di un uomo. Un attore deve interpretare la vita e per fare ciò deve conoscere, sperimentare, sensibilizzarsi agli eventi della natura, saper ascoltare e guardare, insomma accogliere tutte le esperienze che la vita può offrirgli; immagazzinare tutto questo nel suo subconscio per poi usarlo nell’espressione della sua arte”.
Alessio Pizzech è nato a Livorno nel 1972 e ha frequentato l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica di Roma e la Scuola Europea per l’Arte dell’attore. Dirige rappresentazioni di teatro, prosa e lirica.
In occasione della prima de “La carne del marmo” a Cascina, mercoledì 12, alle 18.30, prima dello spettacolo, Alessio Boni e il regista Alessio Pizzech incontreranno il pubblico nel ridotto del teatro insieme al giornalista Andrea Ciommiento. Ingresso libero.
Biglietti per la rappresentazione da 18.00 a 10.00 EUR.
“La carne del marmo” – mercoledì 12 febbraio ore 18.30 (incontro con il regista e l’attore) e ore 21.00 (spettacolo) – La Città del Teatro, Via Toscoromagnola 656, Cascina 56021 – Pisa
Per informazioni:
tel. 050 3144886
[email protected]
Tempo di Carnevale nella provincia di Pisa, che raccoglie come sempre diverse tradizioni nelle città di Bientina, Orentano, San Miniato, San Romano, Santa Croce sull’Arno, Vecchiano e Vicopisano. Storia, tradizione e folklore ritornano anche quest’anno per divertire grandi e bambini in uno spettacolo che è soprattutto celebrazione dell’artigianato e della creatività locale.
Carnevale bientinese – Bientina
quando: 9, 16, 23 febbraio – 2, 4, 9 marzo
Iniziato nel 1939, con la guerra alle porte, prosegue dal 1988, offrendo sempre iniziative originali e interessanti. Quest’anno sono in programma corsi mascherati cui parteciperanno il Gruppo Folkloristico Filarmonica del Bravo, il Gruppo “I Bientinacci” e il Gruppo di danza etnica “La stella della gioia”. Come da rituale, concluderà la manifestazione il falò del Bientinaccio, il fantoccio che rappresenta lo spirito del Carnevale.
Carnevale dei Bambini – Orentano (fraz. Castelfranco di Sotto)
quando: 2, 9, 16, 23 febbraio – 2, 4, 9 marzo
Ad Orentano, piccolo paese del Comune di Castelfranco di Sotto (Pisa), ritorna il Canevale dei Bambini, iniziato nel 1956, quando il parroco don Livio Costagli ebbe l’idea di organizzare un corso per divertire i ragazzi. Con oltre 200 soci, che fanno capo all’Ente Carnevale dei Bambini, il Carnevale di Orentano è uno uno fra i piu’ seguiti della Toscana e propone carri ispirati ai più famosi personaggi del mondo dei cartoni animati.
Carnevale dei Bambini – San Miniato
quando: 9, 16, 23 febbraio – 2 marzo
Il Carnevale dei Bambini di San Miniato è noto soprattutto per la sua giornata conclusiva, quando viene lanciato Pinocchio nello spazio. Il burattino, realizzato in carta pesta verrà lanciato nel cielo nel pomeriggio, circondato da decine di palloncini, per prendere il volo sopra gli occhi dei bambini. L’usanza deriva dalla convinzione che Collodi sia vissuto a San Miniato.
Carnevale di San Romano (Montopoli in Val d’Arno)
quando: 23 febbraio – 2, 8 marzo
Il programma di quest’anno sarà dedicato ad Alice nel paese delle meraviglie. Da non perdere, oltre al Bianconiglio e al Cappellaio Matto, l’esercito delle carte, impersonato dalle ballerine della scuola di ballo “Espressioni di Santa Maria a Monte” e l’Orso Abbracciatutti, che regalerà ai presenti abbracci e sorprese.
Carnevale d’Autore – Santa Croce sull’Arno
quando: 16 febbraio ore 17.00 – 23 febbraio ore 15.00 – 2 marzo ore 17.00
Il Carnevale di Santa Croce sull’Arno è molto ricco per la varietà di eventi che propone: mostre, eventi, concerti e locali animeranno le giornate fino a sera. La tradizione risale al 1928 e non prevede una comune sfilata di maschere e carri, ma un variopinto spettacolo di maschere artigianali, frutto di un lavoro intenso svolto con la massima professionalità.
Carnevale Vecchianese- Vecchiano
quando: 9, 15, 16, 23 febbraio, 2 marzo
Quattro sfilate domenicali si svolgeranno il pomeriggio dalle ore 15.00 alle 18.00 circa nelle strade adiacenti alla centrale Piazza Garibaldi, con sfilata di carri allegorici, maschere, filarmonica, bancarelle di articoli carnevaleschi, dolciumi, bomboloni e piccole attrazioni dello spettacolo viaggiante. Il Carnevale in notturna si svolgerà invece dalle 20.00 alle 24.00, sempre in Piazza Garibaldi, con sfilata di carri allegorici, maschere e spettacolo musicale con DJ.
Carnevale dei Ragazzi – Vicopisano
quando: 9, 16, 23 febbraio, 2, 4 marzo
Due carri allegorici per bambini saranno dedicati ai Puffi e a Peppa Pig, mentre un terzo carro a Vicopisano e alle sue torri. Si gusteranno frati, crepes e pasta fritta. Martedì Grasso si saluta la manifestazione con il falò del pupazzo Gigi.
]]>Sabato 25 gennaio al The Cage Theatre di Livorno sono di scena i Platonic Dive, gruppo livornese formatosi nel 2007 dall’incontro fra Gabriele Centelli (chitarra, tastiere, voce, electronic sampler), Marco Figliè (chitarra, effetti, electronic sampler) e Jonathan Nelli (batteria). “Therapeutic Portrait” è il loro album d’esordio, quasi interamente strumentale.
Laptop, sintetizzatori, tastiere, chitarre si alternano in un post rock retto dalla colonna portante della batteria. La musica della band livornese si articola su divagazioni ambientali, costruzioni geometriche ed esplosioni di feedback. Nell’album l’elettronica e le tastiere prendono inizialmente il soppravvento, tra delay e loop, per poi tornare alla chitarra. “Therapeutic Portrait” è il ritratto di un quadro, ma anche un racconto ambientato tra il freddo dei fiordi.
Secondo i critici il debutto dei Platonic Dive è un riuscito amalgama di elettronica suonata e di post rock dolce ed onirico, dai riflessi ambient più che dance. Da consigliare anche ai neofiti del genere, come sintetica introduzione. A ottobre è uscito anche “Therapeutic Portrait Remixes” : la raccolta dei brani del debut album dei Platonick Dive “Therapeutic Portrait” rivisitati in chiave elettronica esclusiva: IDM, Techno, Bass Music, Future Garage, Ambient, Electronica, Post-Dubstep. Si scarica gratuitamente su http://www.platonickdive.com/
Il The Cage Theater di Livorno già dai suoi albori, nel 2002, si è sempre occupato di seguire band in tour offrendo servizi di management tecnico/logistico.
Ingresso: 5,00 EUR.
Platonic Dive – sabato 25 gennaio ore 22.00 – The Cage Theatre, via del Vecchio Lazzaretto 20 – Livorno
Per informazioni:
https://m.facebook.com/events/590904654323325
Sabato 25 gennaio all’Ex Wide di Pisa il Note Noir Quartet propone una serata all’insegna della musica mediterranea e mitteleuropea. La formazione è composta da Ruben Chiavano (violino), Roberto Beneventi (fisarmonica), Tommaso Papini (chitarra) e Marco Capecchi (contrabbasso).
Ruben Chaviano è nato e cresciuto a Cuba, dove consegue il diploma di violino e fa parte per 4 anni dell’Orchestra Sinfonica di Villa Clara. In Italia dà vita a formazioni di musica cubana e latin jazz, collaborando per lungo tempo con Alfredo Rodriguez.
Roberto Beneventi è originario di Modena e si è formato con il Maestro Walter Ranieri e il Maestro Ettore Bellotta. Ha collaborato con Richard Galliano e si è esibito in tutta Italia e all’estero con formazioni jazz, funk, etno, pop-rock.
Tommaso Papini è un chitarrista autodidatta, co-fondatore dei Note Noir e membro del quartetto di Jacopo Martini, con cui ha inciso un album apparso nel 2009. Ha collaborato con artisti del calibro di Stefano Bollani, Franco Cerri e Mirko Guerrini.
Marco Capecchi si forma fra Lucca e Livorno con i maestri Sergio Grazzini, Riccardo Donati e Mauro Grossi. Ha collaborato con artisti come Nico Gori, Mario Raja, Mirko Guerrini e Rachel Gould.
I Note Noir nascono nel 2005 dall’incontro fra i chitarristi Joris Viquesnel e Tommaso Papini con lo scopo di far convergere brani di repertori eterogenei, come i suoni e le forme delle tradizioni zingare che hanno percorso l’Europa nel Novecento: dalle czardas ungheresi al valse musette, passando per lo swing, le hora rumene, i canti albanesi. In altre parole il quartetto riunisce in sé tutte le musiche del Mediterraneo in una fusione felice di rebetiko greco e di jazz manouche, di danze gitane e suoni dei Balcani. Ma i Note Noir sono aperti anche verso altre espressioni musicali, come attesta la presenza del violino afrocubano di Ruben Chaviano, che porta ad uno spettacolo estremamente eterogeneo e colorato in cui la ritmica spinge al ballo.
In occasione del concerto pisano all’Ex Wide i Note Noire presentano l’ultimo cd “Incontri”.
Note Noir Live – sabato 25 gennaio ore 22 – Ex Wide, via Franceschi 13 – Pisa
Per informazioni:
050 28370
www.exwide.com
http://notenoire.wordpress.com
“Al di là di Addington Park”, scritto e diretto da Gabriele Paoli, va in scena il 25 gennaio, ore 21.15, presso il Teatro Francesco di Bartolo di Buti (PI). La storia, ambientata in una piccola città dell’Inghilterra meridionale degli anni Cinquanta, racconta una vicenda di tradimento, nel corso della quale la protagonista imparerà a sue spese che “ogni scelta ha il suo prezzo”.
Gabriele Paoli è originario di Buti, ma risiede a Londra, dove lavora come regista e fotografo. Nato nel 1980, è fin da giovanissimo coinvolto nel Teatro di Pontedera dove collabora con il Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards. Studia a Bologna e a Roma, vincendo l’opportunità di uno stage sul set di “Minority Report” di Steven Spielberg. In seguito partecipa al programma “Amici di Maria de Filippi” su Canale Cinque, guadagnando notorietà. Nel 2006 lavora sul set di “Rome II” per la BBC/HBO negli studi di Cinecittà e gira diversi video e spot commerciali. A partire dal 2008 i suoi video musicali sono mandati in onda dal canale MTV Italy. Nel 2010 Paoli gira “Coincidenze”, basata sul romanzo di Stefano Benni in collaborazione con la case editrice Feltrinelli. Vince il Venice Film Festival Awards due volte, nel 2006 e nel 2010, e i Cinecittà Studios Music Videos Awards nel 2008 e nel 2010. I suoi punt di riferimento soon l’atmosfera dark e surreal di Tim Burton e la capacità narrative di Jean Pierre Jeunet.
Per “Al di là di Addingtono Park” Gabriele Paoli ha voluto ritornare alle origini e organizzare l’anteprima nel suo paese natale, Buti, con il patrocinio del Comune e l’aiuto dell’Associazione Teatro e Musica ‘Il Miglio’. A interpretare “Al di là di Addingtono Park” sono quattro attori pisani: Gilda Bani, Paolo Faeta, Mirko Pelosini e Daniele Tamberi, che si sono ritrovati a provare davanti ad un computer in live streaming, perché il regista li dirigeva a più di 1200 km di distanza.
Al di là di Addington Park – sabato 25 gennaio ore 21.15 – Teatro Francesco di Bartolo, via Fratelli Disperati – Buti (Pisa)
Per informazioni
sms al 329 1029346
[email protected]
www.gabrielepaoli.com
]]>
Venerdì 24 gennaio, nell’ambito della rassegna Jazz Wide Young 2014, Michele Rabbia (percussionista) e Elvind Aarset (chitarrista) si esibiranno al Teatro S. Andrea di Pisa. Una serata all’insegna della musica da chitarra e percussioni, con l’ausilio di campionatori, computer e immagini. Michele Rabbia e Eivind AArset sono infatti due musicisti accomunati dal fascino per l’elettronica e dal desiderio di umanizzare le macchine attraverso la musica.
Michele Rabbia è nato a Torino nel ’65, dove segue i corsi di batteria con il Maestro Enrico Lucchini. Nel 1989 si reca negli Stati Uniti e ha la possibilità di frequentare le lezioni di Alan Dawson e Joe Hunt. Rientrato in Italia si trasferisce a Roma, e nel ’94 entra a far parte del gruppo Aires Tango guidato dal sassofonista argentino Javier Girotto. Il suo interesse per la musica improvvisata lo porta a collaborare in studio e dal vivo con un gran numero di musicisti, come prova il sodalizio con il pianista Stefano Battaglia.
Elvind Aarset è originario della Novergia ed è stato battezzato dal New York Times come “dei migliori artisti jazz post-Miles”. Ha lavorato con Hassell, David Sylvian, Bill Laswell, Jan Garbarek, Paolo Fresu, Marilyn Mazur, J.Peter Schwalm, Mike Manieri e molti altri e ha inciso sei dischi, dei quali l’ultimo, “Dream Logic”, segna uno stacco dai precedenti. A volte ipnotico a volte sconcertante, si tratta senz’altro dell’album più ambizioso di Aarset.
Lo spettacolo prevede brani tratti dall’ultimo album di Michele Rabbia, “Dokumenta Sonum” (un dvd nel quale suoni elettronici, percussioni tradizionali e immagini si fondono nella ricerca di un unicum nuovo e indicibile), e da “Dream Logic” (ECM records), ultima fatica discografica di Aarset, in cui la ricerca sulla sonorità della chitarra incrocia le raffinate improvvisazioni elettroniche di Jan Bang.
Il costo del biglietto per un posto unico è di 10 euro.
Rabbia e Aarset Duo – venerdì 24 gennaio ore 21.30 – Teatro S. Andrea, via del Cuore – Pisa
Per informazioni
www.eventimusicpool.it
]]>